lunedì 17 agosto 2020

IL GOVERNO HA DECISO: MASCHERINE OBBLIGATORIE ANCHE NEI LOCALI ALL’APERTO, DALLE ORE 18 ALLE 6

Come era logico attendersi, ieri pomeriggio il governo (ascoltati anche i presidenti delle giunte regionali) ha deciso per la chiusura immediata delle discoteche in tutta Italia. Già non erano molte, specie nel territorio metropolitano di Venezia, quelle che erano comunque riuscite a programmare eventi da ballo in questa estate anomala, ora la scure alla notte per tanti giovani e giovanissimi, in virtù della crescita dei contagi (effetto anche del maggior numero di tamponi praticati) e dell'età sempre più bassa di coloro che si ammalano.

Non solo: l'esecutivo ha anche diramato l'obbligo di mascherina per chi frequenta locali pubblici all'aperto, dalle ore 18 alle 6 del mattino, con particolare riferimento ai luoghi dove è facile riscontrare assembramenti di persone. Frattanto il presidente della giunta regionale veneta, Luca Zaia, nella conferenza odierna ha dichiarato che solo lo 0.03% dei positivi presenta sintomi, e per questo è il caso di non creare ulteriore allarme nella popolazione: i casi incubati all'estero, specie da chi ritorna dalle vacanze in Paesi a rischio, incidono ormai per il 55% del totale.
Ma in Veneto i tamponi obbligatori per chi rientra dalla Spagna, dalla Croazia, dalla Grecia e da Malta hanno riscontrato solo il 2.6 per mille di positivi. Negli ospedali della regione sono 5 le persone ricoverate in terapia intensiva, mentre alla riapertura del 18 maggio erano 51. I positivi in provincia di Venezia sono 240, 12 dei quali ricoverati all'ospedale di Dolo, e nessuno in terapia intensiva.

5 commenti:

  1. - il corona virus ha intaccato soprattutto le cellule del cervello dei nostri governanti.
    Come si fa ad emanare un Decreto che prevede l’obbligo dell’uso delle mascherine nei luoghi pubblici all’aperto (bar e similari) dalle 18 alle 6 del mattino. Vale a dire che il virus colpisce solo su quella fascia oraria. Che differenza c’è se mi siedo in bar, all’aperto, alle 10 del mattino a sorseggiare un caffè, anziché alle 19? Abbiamo trovato il virus-vampiro!

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    1. La curva dei contagi è tornata a crescere, non sono un filo governativo ma non mi sembra che ci siano tante alternativa. E' una prova, tra non far nulla e attendere il disastro... tu cosa proporresti?

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    2. Rispondi invece alla domanda: Che differenza c’è se mi siedo in bar, all’aperto, alle 10 del mattino a sorseggiare un caffè, anziché alle 19?
      Ed ancora: perché il Governo non ferma gli sbarchi dei caldestini?

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  2. L'infettivologo Matteo Bassetti, direttore della clinica malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova:
    - "Non è con la politica del terrore come quella che stiamo facendo in queste ultime due settimane che faremo cambiare la percezione che i giovani hanno del virus".
    - "Dire ogni sera 'abbiamo 500-600 contagiatì senza dire quanti sono asintomatici, quanti hanno veri problemi, quanti finiscono in terapia intensiva, è un errore. Crea inevitabilmente nell'opinione pubblica un concetto sbagliato del Covid, 'se me lo prendo sono fritto, moriremo tuttì".
    - "Si continua nella strategia del terrore e dell'allarmismo senza pensare alle conseguenze di tutto questo. La cosa che più̀ colpisce è che a farlo non siano i medici, che hanno curato e curano questa infezione, ma tutti quelli che si sono autoproclamati esperti o i miracolati dal Covid, tra cui molti medici".
    - "A questo gioco al massacro io non ci sto". Bassetti chiude il suo intervento social con una battuta sulle nuove disposizioni in fatto di mascherine, obbligatorie all'aperto dalle 18 alle 6: "sappiate che in Italia il virus lavora e contagia solo di sera e notte. Di giorno invece si riposa. Sarà mica un virus fornaio? Rido per non piangere".

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  3. Sicilia: tre giorni fa 21 casi su 36 erano riconducibili ai migranti sbarcati sulle coste della regione. In Abruzzo, dove gli ultimi aumenti sono legati ai flussi di migranti: gli attuali positivi sono 234, di questi 79 sono immigrati. Una percentuale alta, che va ben oltre il 3 o 5 per cento indicato da Locatelli. A conferma del fatto che sugli sbarchi incontrollati il governo sta giocando sporco in nome di non si sa quali interessi: di certo non quelli degli italiani, visto che non solo non si fa nulla per risolvere il problema sanitario e sociale scatenato dagli immigrati, ma lo si nega pure in ogni uscita pubblica e addirittura con il supporto del Comitato tecnico scientifico.

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