mercoledì 19 agosto 2020

I FONDI AI PORTUALI DIVIDONO. ASSOAGENTI FELICE, COMITATO PER IL RILANCIO DI CHIOGGIA: «DISPARITÀ DI TRATTAMENTO ALL'INTERNO»

I contributi assegnati ai lavoratori portuali dal governo fanno discutere. Nei giorni scorsi, infatti, sono stati assegnati 180mila euro alla Nuova Compagnia Lavoratori Portuali di Venezia e 50mila alla Serviport di Chioggia, transitati dal decreto Rilancio all'Autorità di Sistema Portuale dell'Adriatico settentrionale: si tratta di 90 euro per ogni minore giornata di lavoro rispetto al 2019.
Le somme, a titolo di acconto, sono state accolte positivamente da Alessandro Santi, presidente di AssoAgenti Venezia, in un articolo pubblicato oggi dal quotidiano La Nuova Venezia in edicola: «C'è soddisfazione nella port community per la notizia - commenta Santi - e di buon auspicio per la soluzione delle altre vertenze».
Se Venezia reagisce con favore, il Comitato per il Rilancio del Porto di Chioggia è critico: «Questi contributi vanno solo a un terzo dei lavoratori - spiega Alfredo Calascibetta - ovvero alla cooperativa pubblica di 20 persone, mentre Sorima, Impreport e K Logistica sono private e non rientrano tra i beneficiari, pur vivendo le stesse difficoltà con l'avvicinarsi della fine della cassa integrazione».

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