domenica 10 maggio 2020

OTTO CORSE DI ACTV PROVANO "UFIRST", L'APP PER PRENOTARE IL POSTO IN VAPORETTO: SI PUÒ DISDIRE FINO A 2 MINUTI PRIMA DEL VIAGGIO

I vaporetti di ACTV, in queste settimane di emergenza, hanno visto ridurre la portata dei passeggeri al 25% rispetto alla situazione normale e abituale. Ma per evitare di rimanere a piedi al pontile, e di finire imbottigliati nelle resse che oltretutto non rispettano le attuali regole, l'azienda ha lanciato un'applicazione a nome UFIrst ("tu per primo"), che consente di accedere prioritariamente ai battelli attraverso una prenotazione online.

«Per ora è attiva in otto corse sperimentali - spiega Gianluca Cuzzolin, direttore della navigazione di ACTV, in videoconferenza con il network Azzurra - cinque con partenza da piazzale Roma e tre dal Lido. È scaricabile da Google Play per Android e da Apple Store per iPhone e iPad, è gratuita e in trenta secondi consente l'iscrizione e l'inserimento dei propri dati».
Attraverso UFirst, l'utente scrolla il menu (ACTV appare come la seconda opzione in ordine), sceglie la corsa e l'orario di suo interesse e prenota: il servizio è valido fino alle ore 23.59 del giorno antecedente la corsa, motivo per cui UFirst a Venezia sta incontrando soprattutto il favore dei passeggeri occasionali -cui serve essere sicuri del posto per eventi programmati- anziché di quelli abituali.
Sono "riservati" ai clienti UFirst fino a 45 posti in motoscafo e 55 in vaporetto: «La prima settimana - continua Cuzzolin - è servita più a raccogliere le iscrizioni. Coloro che non si sono presentati alla corsa pur avendo prenotato ammontano a circa il 50%, perché o non hanno fatto in tempo o hanno trovato alternative». Particolare importante, infatti, è la possibilità di cancellare la propria prenotazione anche due minuti prima della partenza del battello, consentendo così ad altri utenti di salire.
«Il mezzo infatti - conclude il direttore - viene riempito alle fermate successive, fino al massimo della capienza consentita. Le ulteriori riaperture da lunedì 18 metteranno il sistema ancor più sotto stress: il futuro è un'incognita, ma sarebbe intanto sufficiente che la Regione Veneto adeguasse il limite della disponibilità dei posti al 50%, come hanno fatto in Lazio, nel Friuli e in Lombardia, e già così i vaporetti di ACTV raddoppierebbero la disponibilità attuale».

Nessun commento:

Posta un commento