domenica 3 maggio 2020

LA NUOVA ORDINANZA DI ZAIA APRE DA DOMANI A QUALSIASI NAVIGAZIONE, MA LE CAPITANERIE ATTENDONO CHIARIMENTI PER IL DIPORTO

Arriva a mezzogiorno di domenica la svolta tanto attesa da centinaia di piccoli pescatori e marinai da diporto nella laguna veneta. Il presidente della giunta regionale, Luca Zaia, ha infatti emanato l'ennesima ordinanza che allarga ancora i margini di ciò che è possibile in questa fase dell'emergenza da Coronavirus: a partire dalla prossima mezzanotte di lunedì 4 maggio, infatti, l'articolo 18 del provvedimento recita che «è consentita la navigazione, fatte salve disposizioni restrittive dell’autorità competente sul demanio marittimo».

Nel corso della conferenza stampa quotidiana, Zaia ha fatto riferimento a «qualsiasi» navigazione, sia di pesca che da diporto. Ma attenzione, il richiamo a eventuali disposizioni restrittive dell'autorità competente sul demanio marittimo rinvia la "palla" alle Capitanerie di Porto, che a buon diritto possono essere nelle condizioni di prolungare lo stop alla nautica.

Le autorità marittime, contattate dal network Azzurra, attendono un'eventuale interpretazione autentica da parte della Regione per includere o meno il diporto nell'ordinanza, anche allo scopo di evitare provvedimenti difformi da Chioggia a Venezia, da Jesolo a Caorle.
Fino a mezzanotte di oggi, quindi per tutta la domenica, continua a valere il blocco in entrata e in uscita dai porti e dalle darsene, dimostratosi efficace: in pochissimi hanno osato sfidare la norma, venendo chiaramente multate dalla Guardia Costiera. «Senza un chiarimento in sede regionale - afferma la Capitaneria - domani ci troveremmo a dover multare i diportisti che prendessero la via del mare o della laguna». Nel mentre viene valutata l'ipotesi di consentire l'uscita a un numero limitato di imbarcazioni.
Ma non è la sola disposizione innovativa nel documento, enunciata dal presidente durante il briefing: sarà possibile tenere aperte le biblioteche per il solo prestito librario, mentre anche un consulto con palazzo Chigi ha consentito di superare l'obbligo del termoscanner per chi dovesse partecipare a funerali in chiesa. Vince dunque la linea del vescovo di Chioggia Tessarollo, che si era opposto alla disposizione: da domani i funerali per massimo 15 astanti potranno avvenire in chiesa senza una previa misurazione della temperatura.
Non saranno soggetti all'obbligo di mascherine e guanti i bambini al di sotto dei 6 anni e le persone con forme di disabilità. Novità anche per gli spostamenti: all'interno di un veicolo privato è consentito ospitare passeggeri non conviventi, come ad esempio i colleghi, ma ovviamente con i dispositivi di sicurezza e mantenendo la massima distanza. L'ordinanza domenicale di Zaia riapre anche i distributori automatici di cibo e bevande, al netto di eventuali ordinanze comunali tutt'ora in vigore, come ad esempio a Chioggia.
Infine lo sport: un'attività motoria intensa come la corsa non prevede obbligo di mascherina durante la pratica, ma subito al termine. Viene consentito lo sport individuale o con i conviventi, è possibile spostarsi usando mezzi pubblici e privati verso il luogo della pratica all'interno della regione. L'attività agonistica per sportivi professionisti è possibile a porte chiuse, anche all'interno degli impianti.

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