sabato 28 marzo 2020

IL PIANO TAMPONI DELL'ULSS 3 SERENISSIMA CONTINUA A MESTRE, MIRANO E DOLO CON I MEDICI DEGLI OSPEDALI E DEL TERRITORIO

L’Ulss 3 Serenissima prosegue nell’attuazione del Piano Tamponi” indicato dalla Regione Veneto, per il personale sanitario sia degli ospedali che del territorio, dove gli operatori del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica sono partiti lo scorso fine settimana con il Distretto di Chioggia (effettuati tutti i 189 tamponi). L'operazione è proseguita con il Distretto di Mestre, dove sono stati invitati per effettuare il tampone 554 operatori sanitari: 24 medici di medicina generale, 19 pediatri, 18 medici della continuità assistenziale, 58 specialisti ambulatoriali interni e una cinquantina di operatori delle medicine di gruppo, più 285 farmacisti e parafarmacisti.
Ieri gli operatori del SISP hanno iniziato ad effettuare i tamponi anche nel Distretto di Mirano-Dolo, dove verranno analizzate 602 persone, di cui 242 sono medici, 310 sono farmacisti e dipendenti delle farmacie e una cinquantina è rappresentata da operatori delle segreterie anche delle medicine di gruppo.
Nel Distretto di Dolo-Mirano sono state organizzate quattro giornate per effettuare i tamponi al personale sanitario del territorio, nella sede del dipartimento di Prevenzione a Villa Massari (ingresso vecchio dell’Ospedale di Dolo): tra ieri e oggi ne sono stati eseguiti circa 250, nelle prossime due giornate -che saranno organizzate- si completerà lo screening.
«Il Piano Tamponi sta procedendo rapidamente – ha ricordato il direttore generale Giuseppe dal Ben – con il coinvolgimento di diverse unità operative dell'ULSS 3 Serenissima: esso impegna infatti non solo i clinici che eseguono gli esami, ma anche quella parte di personale amministrativo che, con la creazione di un CUP specializzato per l'accettazione, ha creato i contatti e il calendario, oltre ovviamente agli specialisti che poi processano i tamponi effettuati«.
Dal punto di vista organizzativo, per il Piano Tamponi l’ULSS 3 ha messo in campo, all'interno del dipartimento di Prevenzione, una unità specifica con personale addestrato e riconvertito dalle attività ospedaliere -in questo momento sospese- e con personale qualificato rientrato dalla quiescenza.

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