Sembra che siano stati persi 40 milioni di euro destinati alla manutenzione del sistema Mo.S.E. e questo è potuto succedere in quanto il Provveditorato alle Opere Pubbliche non è riuscito a spenderli.
Un anno fa circa era stata fatta la richiesta al Governo di un finanziamento da destinare alla manutenzione ritenuta urgente. Questo era stata inserito all’interno della Legge che istituiva l’Autorità per la laguna, veniva quindi stanziato, fino al 2034. Quando il Provveditore aveva richiesto i fondi, aveva definito i lavori improcrastinabili, come si legge nell'articolo della Nuova Venezia dello scorso 16 gennaio.
L’Autorità per la laguna è stata istituita con decreto nell’agosto del 2020 ma la decisione presa dal Consorzio Venezia Nuova di ricorrere al tribunale per concordato preventivo ha avuto come risultato il blocco quasi totale delle attività progettuali e di cantieristica.
La manutenzione però deve essere eseguita, all’interno dei fondi stanziati era prevista la copertura della stessa per i gruppi di aggancio e di tensionamento delle paratoie. Ora, per poter effettuare questa tranche di lavori, è stata richiesta la conservazione di cassa, e quindi il trasporto dei residui per il 2022 dei circa 40mila euro stanziati.
Nel frattempo, per la verifica della situazione delle strutture del Mo.S.E. il Provveditorato e la commissaria Spitz avevano affidato una consulenza sullo stato dell’opera e del sistema di cerniere il cui esito è stato secretato con accordo di non divulgazione.
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