venerdì 21 gennaio 2022

DIFENDIAMO I NOSTRI BAMBINI DAL COVID VACCINANDOLI

Questa mattina dalla sede della ULSS 3 Serenissima è stato fatto il punto sulla situazione riguardante le vaccinazioni pediatriche, soprattutto in quanto, sul tema, si stanno dicendo molte cose a sproposito che stanno dando luogo a fake news fuorvianti.

A riguardo l’intervento della D,ssa Callegaro, dell’Unità Operativa Pronto Soccorso Pediatrico dell'Ospedale all’Angelo di Mestre.

Sono molto pochi i piccoli pazienti che necessitano di essere vaccinati in ambiente protetto ospedaliero, a quanto riferiscono gli stessi pediatri e medici vaccinatori. Si può dire che si contano sulla punta delle dita. Le patologie che non hanno necessità del vaccino in ambiente controllato sono l’asma, l’allergia alimentare e l’allergia da puntura di insetto. I bambini che soffrono di tali patologie possono essere vaccinati negli ambulatori di pediatria dedicati ma con tempi di osservazione più prolungati qualora nel passato i bambini abbiano avuto reazioni sistemiche.

Chi invece necessita di un monitoraggio più prolungato e della possibilità di avere un intervento farmacologico immediato e che quindi vanno vaccinati in un ambiente ospedaliero protetto sono i bambini che hanno una condizione di base chiamata mastocitosi sistemica e attualmente si tratta di meno di una decina di bambini. Questa patologia predispone alla possibilità di avere reazioni, ma anche in questo caso si tratta di possibilità e non di certezza. Anche i bambini che possono soffrire di allergia ad alcuni eccipienti vaccinali necessitano di maggiori attenzioni, come anche i bambini fragili i quali hanno più necessità di essere vaccinati. per loro il vaccino va somministrato in tempi più tranquilli e in un ambiente più raccolto.Sono i bambini che possono avere cardiopatie, disturbi dello spettro autistico, o con malattie ematologiche.

Il dott. D’Amati  ricorda che dalla ventesima settimana di gestazione il sistema immunitario funziona perfettamente e dal 50 giorno di vita i bambini vengono già vaccinati con sette vaccini in un’unica somministrazione senza alcun problema.

Sono miliardi le dosi di vaccino anticovid somministrate nel mondo senza particolari e importanti effetti collaterali. Non ci sono quindi controindicazioni alla vaccinazione a partire dai 5 anni, ma non è detto che non si comincerà a vaccinare anche i bambini più piccoli, proprio in quanto non persistono controindicazioni che facciano ripensare all’ipotesi e visto che sull’efficacia del vaccino non sussistono dubbi.

I medici del territorio e la medicina generale sono il vero front office rispetto alla pandemia, coloro a cui ci si rivolge. Negli ambulatori non sempre ci sono le condizioni adatte, come ad esempio il doppio accesso, per poter avere un canale covid che permetta di fare i tamponi in ambulatorio. Alcuni pediatri che lavorano in gruppo sono stati in grado di istituire una pediatria organizzata in grado di effettuare anche questo servizio ai piccoli pazienti. Ma se non ci sono le condizioni per tenere le linee separate il servizio non è attuabile, in quanto molti bambini , sani, si presentano in ambulatorio pediatrico per fare il bilancio di salute e non possono rischiare di essere contagiati. In questo caso gli ambulatori devono essere covid-free, inoltre non tutti i pediatri hanno personale ausiliario, quali infermieri o assistenti di studio, necessari per un’attività come quella di effettuare i tamponi. 

I pediatri sono comunque impegnati nei centri vaccinali nelle giornate di sabato e domenica, che sarebbero giorni di riposo. Nel contestare il fatto che ora ci sia “solo” il 30% dei bambini vaccinati bisogna considerare il lasso di tempo da quando si è iniziata la campagna vaccinale pediatrica, si tratta di circa un mese da quando la stessa è partita.

Per la vaccinazione ai bambini serve anche più tempo, i genitori vogliono essere rassicurati sul fatto di fare la cosa giusta, per dipanare eventuali timori si ha bisogno di quel minuto in più che, nel vaccinare l’adulto non serve. L’opera di convincimento all’adulto di vaccinarsi è la prima protezione che si può offrire al bambino, quello di fornire un ambiente già protetto.

 


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