Doccia fredda per gli utenti di Veritas. Una nota dell’azienda informa i cittadini che alcune sentenze del giudice di pace impongono alla società di restituire l’Iva versata negli anni dalle utenze domestiche che hanno presentato ricorso per il suo rimborso relativo alla TIA, la tariffa di asporto rifiuti urbani poi sostituita dalla TARI. Ma i costi delle cause e del contenzioso con l’Agenzia delle Entrate finiscono per essere a carico della collettività, all’interno dei piani finanziari della TARI di ciascun Comune. Quindi, chi ha ricevuto un rimborso si troverà a doverlo restituire automaticamente già nelle bollette. E i cittadini che non avevano presentato ricorso (quindi non sono stati rimborsati), troveranno nelle loro bollette anche una quota di quanto assegnato dai giudici ai ricorrenti. Un’autentica beffa quindi per centinaia di persone che speravano di poter godere integralmente di quanto loro dovuto.
Nessun commento:
Posta un commento