Fino alle ore 14 di sabato 3 novembre la Regione Veneto ha diramato lo stato di preallarme e attenzione nel territorio di sua pertinenza a causa delle piogge. La fase operativa di preallarme nella zona di allertamento Vene-D è riferita al transito del colmo di piena lungo le sezioni venete del fiume Po: il passaggio potrebbe determinare l’allagamento delle aree golenali non difese da argini, con interessamento delle
attività, degli insediamenti, delle infrastrutture ivi presenti. Ai Comuni e agli Enti gestori è stato raccomandato di interdire l’accesso alle golene aperte e chiuse, compreso l’utilizzo delle piste ciclabili ivi presenti, mantenendo la massima attenzione lungo il corso d'acqua, e valutare l’interdizione al transito di mezzi e persone attraverso i ponti in barche presenti sui rami del Po, nonché di provvedere eventualmente alla loro apertura per il libero deflusso della piena e del materiale flottante trasportato.
Con riferimento al maltempo degli scorsi giorni, il presidente della giunta regionale Luca Zaia chiede al capo dipartimento della Protezione Civile nazionale Angelo Borrelli l’attivazione di un apposito numero di telefono per l’invio di sms solidali da telefonia mobile e per le telefonate dalla rete fissa. «In considerazione dell’entità dell’emergenza, che sta assumendo dimensioni catastrofiche – scrive Zaia – soprattutto in relazione al grado di distruzione che sta interessando l’area montana e pedemontana, ritengo utile promuovere ogni sforzo per reperire risorse e aiuti».
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