Una legge che permette di declinare gli aspetti territoriali e che ha dimostrato la validità del sistema ottenendo ottimi risultati come nella gestione dell’emergenza Vaia, la quale ha ricevuto anche il plauso da parte del Presidente della repubblica Mattarella.
Il Veneto in questo contesto si era già dimostrato precursore, avendo emesso leggi regionali ben 8 anni prima che venissero emanate analoghe leggi nazionali.
Ora si rende necessario innovare alcuni aspetti, alcuni già introdotti con atti amministrativi e adeguare anche la declinazione territoriale delle competenze.
Inoltre i piani di Protezione Civile ora andrebbero coordinati con gli altri piani comunali, con l’istituzione di nuove unità di crisi, dove si renda necessario, rafforzando la filiera di comando in modo che la Regione garantisca la massima efficienza con Prefetture e Comuni in situazioni di emergenza.
Ciò incentrandosi nell’aspetto della prevenzione ma dando importanza alle esigenze del territorio e al ruolo del volontariato.
Ora che il progetto di legge è stato approvato senza voti contrari si è pronti ad andare in aula per l’approvazione finale da parte del Consiglio Regionale. Bottacin conclude sperando che anche le astensioni riscontrate in Commissione diventino voti favorevoli.
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