È stata utilizzata oggi per la prima volta in una grande Azienda sanitaria del Veneto, nel quadro della campagna vaccinale antiCovid, la "siringa senz'ago" per la somministrazione dei vaccini. "Si tratta di una strumento innovativo - spiega il responsabile della Farmacia Ospedaliera dell'Ulss 3, il dottor Alessandro Chinellato - che utilizzeremo da qui in poi per i pazienti 'aicmofobici', cioè che hanno una paura forte della puntura da ago/siringa, e per coloro che posso essere contagiosi per l'operatore. La utilizziamo già per i pazienti in età compresa tra 16 e 65 anni, e attendiamo le necessarie autorizzazioni per poter utilizzare questa siringa anche nei pazienti pediatrici".
"La 'siringa senz'ago' - spiega il dottor Chinellato - permette di iniettare il vaccino antiCovid utilizzando una tecnologia che sfrutta la velocità. con cui il vaccino viene somministrato; e inietta il vaccino alla stessa profondità di quanto fa una siringa standard, attraverso un foro minuscolo, molto più piccolo rispetto a quello, pur piccolo, creato dalle siringhe fin qui utilizzate".
La "siringa senz'ago" è stata utilizzata per la prima volta nella mattinata di oggi a Chioggia, al PalaExpo di Marghera e al Palasport di Dolo, ed ora è a disposizione dei vari punti vaccinali: le persone vaccinate hanno dichiarato di non essersi nemmeno accorte della avvenuta vaccinazione.
Il nuovo dispositivo permette la somministrazione dei vaccini a mRna, cioè Pfizer e Moderna. "Garantisce, com'è stato certificato dai primi utilizzi odierni, praticità di utilizzo e rapidità nella somministrazione - spiega il dottor Chinellato -. Appena un po' più lungo il tempo di 'sfialatura', cioè l'operazione di 'caricamento' con la dose vaccinale; ma ricordiamo che questa particolare 'siringa senz'ago' verrà utilizzata solamente su pazienti selezionati".
"Ancora una volta nel corso dell'epidemia in corso - sottolinea il Direttore Generale Edgardo Contato - gli operatori sanitari della nostra Ulss 3 sono in campo per mettere al servizio della popolazione i sistemi più moderni e innovativi. E ancora una volta, com'è successo con la diffusione della telemedicina, l'epidemia in corso sembra poterci condurre anche a svolte positive, portandoci a perfezionare le tecniche e l'organizzazione del lavoro. In questo caso si introduce una strumentazione che può aiutare molto chi ha paura dell'iniezione; e in questo tempo in cui le paure ingiustificate rispetto al vaccino sono ancora molte, anche questo è un modo per andare incontro a chi è timoroso o titubante, sgombrando il campo intanto da una delle paure 'evitabili' attraverso il progresso tecnologico".
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