mercoledì 11 dicembre 2019

TERMOVALORIZZATORE DI FUSINA, ERIKA BALDIN (M5S) ATTACCA LA GIUNTA REGIONALE MA ANCHE IL PD

La consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Erika Baldin interviene ancora in merito alla possibile attivazione di un termovalorizzatore a Fusina. «
Quando si tratta di passare dalle chiacchiere ai fatti - attacca la consigliera - ovvero di prendere precisi impegni di chiarezza, trasparenze e tutela della salute dei cittadini, la vecchia politica è tutta uguale: basta che girino soldi e tutti sono accordo. 
Solo noi del Movimento 5 Stelle ci siamo chiesti perché a Venezia, e per chissà quanti chilometri intorno, si dovrebbero respirare i fumi dello smaltimento di rifiuti provenienti da ogni parte d’Italia.

Altro che autonomia: l’inceneritore che si vuol costruire sarà un mostro enorme che non serve per il nostro fabbisogno, ma (evidentemente) sarà una pattumiera conto terzi.
 Solo noi del M5S abbiamo chiesto di eseguire e rendere pubbliche verifiche riguardo fumi, odori, inquinamento del terreno per un impianto che tratterà anche il Pfas, che già ha avvelenato tre province venete. 
Solo noi abbiamo riportato le valutazioni dei tecnici, che dicono che il termovalorizzatore è un concetto di impianto vecchio di mezzo secolo.
 Basta bruciare i rifiuti! In tutto il mondo ormai si pensa a massimizzare il riciclo.

Tutto questo lo dicevamo in una mozione presentata ieri in consiglio regionale, a mia firma, che non ci aspettavamo certo che venisse accolta da un maggioranza che pensa solo a farsi vanto dei megaimpianti, ma non volevamo credere alle nostre orecchie davanti alle motivazione addotte dal PD, il quale a parole si erge a difensore del "green" e dice invece che "ciò che serve è una campagna di informazione per spiegare ai cittadini la necessità del progetto”.
 Capito bene? Non spiegare che cosa si rischia, ma convincere che va bene così! 
I veneti sappiano chi vuole tutelare veramente ambiente e salute da progetti di incenerimento fuori dal tempo. Sull'ambiente, la salute, la trasparenza noi non cediamo di un millimetro», conclude la nota dell'esponente stellata.

1 commento:

  1. Che faccia di bronzo, in che mani siamo!
    La Erika dice: “Solo noi del Movimento 5 Stelle ci siamo chiesti perché a Venezia, e per chissà quanti chilometri intorno, si dovrebbero respirare i fumi dello smaltimento di rifiuti provenienti da ogni parte d’Italia”.
    A parte che con le nuove tecnologie di fumi non se ne respirano, ma soprattutto, probabilmente quei rifiuti che dovrebbero essere smaltiti a Fusina sono quelli del sindaco Raggi di Roma che a forza di non volere realizzare termovalorizzatori i loro rifiuti viaggiano non solo in tutta Italia, ma anche in Europa.

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