La crisi economica non c'è? Brunetta lo dica alle famiglie che non sanno più come pagare le bollette, ai tre milioni di lavoratori precari e alle aziende strangolate dal caro energia».
Così la consigliera regionale Erika Baldin, del MoVimento 5 Stelle, in riferimento alle dichiarazioni del Ministro per la Pubblica Amministrazione nel corso di un'iniziativa nell'ambito del Festival dell'Economia di Trento organizzato dalla Provincia Autonoma e dal Gruppo 24 Ore.
«Brunetta, veneziano, è contrario al salario minimo per legge. Non sa che, secondo i dati Inps, lo stipendio medio in Veneto è 7.700 euro sotto la media nazionale? Il Veneto ha bisogno di strumenti a sostegno delle retribuzioni, come il salario minimo che rappresenterebbe un vantaggio concreto per i nostri lavoratori», aggiunge Baldin, firmataria in Regione di una mozione a sostegno del salario in minimo e di un'interrogazione relativa al fenomeno dei "working poor", che in Italia raggiungono la quota dell'11,8%. «Durante la pandemia, nel Nordest la povertà è cresciuta dal 6,8% all'8,2%. Tra questi poveri ci sono anche tanti lavoratori, come dimostra la recente indagine svolta dalla Filcams di Treviso sul settore terziario, dove un addetto su cinque guadagna meno di mille euro netti al mese.La crisi non c'è? Brunetta vada a spiegarlo ai camerieri trevigiani con stipendi da fame», conclude Baldin.
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