Il Veneto forza la situazione per quanto riguarda il trasporto pubblico. Una ordinanza del presidente della giunta regionale, Luca Zaia, infatti
"libera" a partire da domani tutti i posti a sedere negli autobus, nei treni, nei tram e nei vaporetti: sarà possibile quindi occuparli tutti, e non solo uno ogni due, sempre con l'obbligo di mascherina.
Zaia sfida così il governo, dal quale attende aperture a metà luglio per quanto riguarda i grandi eventi e la partecipazione degli spettatori alle manifestazioni sportive. Intanto il salto in avanti odierno, definito «tosto» dallo stesso presidente, dopo l'approvazione delle linee guida da parte del dipartimento regionale di Prevenzione.
La nuova ordinanza vale almeno fino al 10 luglio, e omologa appunto la capienza dei mezzi pubblici a quella tradizionale, senza ulteriori riduzioni di corse. La vigilanza rispetto all'obbligo di mascherina spetta al personale dell'azienda di trasporto, che può comminare multe da 400 a mille euro. Anche il trasporto non di linea, ovvero taxi e noleggio con conducente, potrà viaggiare a pieno carico, sempre con mascherina d'ordinanza. Per gli autobus gran turismo vale la regola della regione di partenza.
Fra gli altri dispositivi, verranno riammessi i quotidiani nei bar e negli studi professionali, saranno autorizzate le pratiche degli sport di squadra e di contatto, le saune e gli ippodromi, così pure i negozi interni agli ospedali, come le edicole. Infine la Regione consente di nuovo lo svolgimento di processioni religiose e cortei rievocativi, con distanza di un metro e utilizzo delle mascherine.
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