giovedì 25 giugno 2020

LO STIPENDIO DEI PORTUALI È SALVO: DOPO LA BOCCIATURA DEL BILANCIO, L'AUTORITÀ DI SISTEMA ATTINGE AI FONDI PER INVESTIMENTI

L'erogazione dello stipendio ai portuali di Venezia e di Chioggia è assicurata. Lo ha garantito il presidente dell'Autorità di Sistema, Pino Musolino, dopo che era stato bocciato il bilancio dell'ente da parte dei consiglieri delegati dalla Regione e dalla Città Metropolitana: a darne notizia è il presidente della Compagnia Lavoratori Portuali di Chioggia, Massimo Naccari, in un articolo pubblicato nel numero odierno del Gazzettino a firma del giornalista Diego Degan.
«Abbiamo avuto precise rassicurazioni - scrive Naccari - che l'Autorità di Sistema provvederà a reperire le risorse e consentire di far fronte alle profonde difficoltà venutesi a creare nei porti di Venezia e di Chioggia». Questo anche se la mancata approvazione del consuntivo limita l'Autorità presieduta da Musolino nell'erogazione del contributo di sostegno già previsto dal decreto Rilancia Italia: «Il dissenso verso un bilancio in salute - nota Naccari - è incomprensibile, a fronte di un avanzo di 26 milioni e di un utile di 11 milioni».
Regione e Città Metropolitana hanno già comunicato la propria assenza dalla riunione del Comitato di gestione del Porto, convocata per il prossimo 26 giugno, nella quale la situazione potrebbe essere aggiustata. Quindi l'Autorità ha deciso di salvare le casse dei 130 lavoratori impiegati (100 a Marghera e 30 a Chioggia), attingendo ai fondi per gli investimenti e trasformandoli in contributi, anticipando così il pagamento degli stipendi.

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