lunedì 1 giugno 2020

PROVE DELLE PARATOIE DEL MOSE A CHIOGGIA E MALAMOCCO, PORTI SERRATI DALLA BARRIERA GIALLA PER LA CURIOSITÀ DEGLI SPETTATORI

Si sono svolte ieri nella massima tranquillità le prove di sollevamento delle 18 paratoie del sistema Mose alla bocca di porto di Chioggia e delle 19 alla bocca di porto di Malamocco, in contemporanea garantita dal ponte radio allestito dalle antenne dell'Esercito. A presidiare le operazioni, avvenute con mare calmo tra le ore 13 e le 20, è stata la Guardia Costiera: la Capitaneria di Porto di Chioggia aveva interdetto il traffico acqueo in entrata e in uscita verso il mare, nonostante la domenica di primavera inoltrata (giorno in cui non escono i pescherecci) richiamasse molti diportisti.
Dalla diga di Sottomarina a quelle degli Alberoni e di San Pietro in Volta sono stati in tanti, fra residenti e turisti veneti, ad ammirare la scena delle imponenti barriere gialle mentre si alzavano e abbassavano. Al centro di comando nei pressi del Forte San Felice era presente anche la commissaria dell'opera, Elisabetta Spitz, che punta al completamento entro un mese, per poi consegnarlo alla piena funzionalità entro il 2021.
I ritardi riguardano le paratoie fra il Lido e Treporti, mentre Chioggia è la realtà più avanzata. Ulteriori test verranno effettuati in condizioni di mare mosso, a simulare l'ingresso dell'alta marea sostenuta oppure eccezionale, e quindi la validità del sistema a protezione dall'acqua alta nei centri storici di Venezia e Chioggia.

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