(11.05.22) Un tavolo di confronto continuativo, con incontri periodici, sulle Residenze per Anziani: l’Ulss 3 Serenissima e i Sindacati lo costituiscono, con uno specifico protocollo d’intesa: “Siamo insieme convinti – spiega il dottor Massimo Zuin, Direttore dei Servizi sociosanitari – che sia necessario proseguire il lavoro di contrasto alla diffusione del virus all’interno delle strutture per anziani, nell’ottica di tutela sia la salute degli ospiti della RSA che quella degli operatori che vi lavorano.
Quanto fatto fin qui, e quanto accaduto in questi due anni nelle strutture per anziani, costituisce un'esperienza importante: in un ambito specifico e circoscritto il Covid19 e le azioni di contrasto al contagio si sono fronteggiati; e purtroppo vista l'attuale diffusione del virus, non è ancora giunto il momento di abbassare la guardia”.
L’istituzione dell’”Osservatorio sulle strutture residenziali per gli anziani” è frutto dell’incontro che si è svolto in data odierna, nel corso del quale l’Azienda sanitaria era presente con il Direttore Zuin e i suoi collaboratori, e a cui hanno partecipato i rappresentanti delle tre organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, Daniele Giordano Cgil, Daniele Tronco SPI-Cgil, Dario De Rossi CISL Venezia, Gino Vallotto FNP-Cisl e Renzo Pesce UILP-Uil.
Sottoscrivendo il Protocollo che determina l'operato del nuovo Osservatorio, Azienda sanitaria e Sindacati ribadiscono l’importanza delle politiche di contenimento della diffusione del virus messe in atto con i Piani di Sanità Pubblica e con le disposizioni nazionali e regionali che si sono susseguite in questi ultimi due anni; allo stesso tempo convengono sulla necessità di un confronto periodico, con cadenza almeno bimensile.
Le organizzazioni sindacali ritengono necessario rafforzare tutte le sinergie con l’Azienda sanitaria, al fine di favorire le condizioni di rilancio e di tenuta complessiva del nostro sistema socio sanitario: "La scelta di costruire l’Osservatorio - sottolineano - è per noi importante sia per avere un confronto costante che per dare risposte puntuali alle famiglie e ai lavoratori. Siamo convinti che con questo strumento riusciremo a rispondere meglio alla fase che abbiamo davanti, che necessariamente deve vedere tutti i protagonisti del sistema uniti, al fine di avere servizi validi e ottima qualità del lavoro nelle strutture residenziali e assistenziali".
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