Tra le mani anche picchi di 6mila telefonate e mille email in una settimana, per un totale di migliaia di Greenpass restituiti ai proprietari negli ultimi due mesi. I 12 operatori del Team green pass dell'Ulss 3 Serenissima stanno lavorando senza sosta, soprattutto a causa del grande numero di positivi che si sono registrati a dicembre e gennaio. Sono coordinati dal Dipartimento di prevenzione dell'azienda sanitaria. Rispondono agli utenti via mail (green.pass@aulss3.veneto.it) o al numero verde (800 938811).
Da metà novembre a oggi sono state ricontattate ogni giorno centinaia di persone che non ricevevano i codici per il greenpass, o che avevano difficoltà a scaricarlo. Negli ultimi 30 giorni sono arrivate quasi 17 mila email di richieste d'aiuto.
Si tratta, nella stragrande maggioranza, di persone che uscivano dalla quarantena e che quindi avevano superato un periodo di positività, però non riuscivano a rientrare in possesso della "patente verde" che permette di riprendere una vita sociale senza limitazioni.
Nella sola settimana tra il 24 e il 30 gennaio, sono stati circa 6 mila gli utenti con cui la squadra del greenpass ha dialogato, risolvendo l'impossibilità di scaricare il greenpass.
Il team conta in questo momento una dozzina di operatori, la maggior parte giovani lavoratori di cooperativa. Dentro la più vasta articolazione dei servizi che aiutano gli utenti rispetto alle problematiche causate dal Covid, è stato così identificato un gruppo esperto nella soluzione delle problematiche relative ai ritardi o agli errori nella registrazione dell'esito del tampone. Sono in grado però anche di verificare le complicazioni derivanti da errate registrazioni della vaccinazione, o da vaccinazioni effettuate fuori Ulss o all'estero.
Di fronte ad ogni situazione in cui la procedura di rilascio del greenpass si è inceppata, gli operatori si procurano la documentazione delle vaccinazioni sostenute e dei tamponi eseguiti e, verificata l'identità dell'interlocutore e la veridicità di quanto attestato, entrano nei sistemi informatici che gestiscono il greenpass e correggono i bug che impediscono il rilascio della certificazione.
"Ora la soluzione arriva in tempi brevi - dicono gli operatori -. Con una media di 48 ore nei giorni più 'caldi'. Ma nei giorni scorsi il telefono era bollente, molti non prendevano la linea e noi purtroppo non riuscivamo a rispondere a tutti".
Gli operatori del Team greenpass si stanno quindi prodigando senza sosta su quella che è una vera emergenza delle ultime settimane. L'azienda sanitaria conta nei prossimi giorni di risolvere i problemi di ottenimento del greenpass per gli utenti in tempi ancora inferiori.
Da metà novembre a oggi sono state ricontattate ogni giorno centinaia di persone che non ricevevano i codici per il greenpass, o che avevano difficoltà a scaricarlo. Negli ultimi 30 giorni sono arrivate quasi 17 mila email di richieste d'aiuto.
Si tratta, nella stragrande maggioranza, di persone che uscivano dalla quarantena e che quindi avevano superato un periodo di positività, però non riuscivano a rientrare in possesso della "patente verde" che permette di riprendere una vita sociale senza limitazioni.
Nella sola settimana tra il 24 e il 30 gennaio, sono stati circa 6 mila gli utenti con cui la squadra del greenpass ha dialogato, risolvendo l'impossibilità di scaricare il greenpass.
Il team conta in questo momento una dozzina di operatori, la maggior parte giovani lavoratori di cooperativa. Dentro la più vasta articolazione dei servizi che aiutano gli utenti rispetto alle problematiche causate dal Covid, è stato così identificato un gruppo esperto nella soluzione delle problematiche relative ai ritardi o agli errori nella registrazione dell'esito del tampone. Sono in grado però anche di verificare le complicazioni derivanti da errate registrazioni della vaccinazione, o da vaccinazioni effettuate fuori Ulss o all'estero.
Di fronte ad ogni situazione in cui la procedura di rilascio del greenpass si è inceppata, gli operatori si procurano la documentazione delle vaccinazioni sostenute e dei tamponi eseguiti e, verificata l'identità dell'interlocutore e la veridicità di quanto attestato, entrano nei sistemi informatici che gestiscono il greenpass e correggono i bug che impediscono il rilascio della certificazione.
"Ora la soluzione arriva in tempi brevi - dicono gli operatori -. Con una media di 48 ore nei giorni più 'caldi'. Ma nei giorni scorsi il telefono era bollente, molti non prendevano la linea e noi purtroppo non riuscivamo a rispondere a tutti".
Gli operatori del Team greenpass si stanno quindi prodigando senza sosta su quella che è una vera emergenza delle ultime settimane. L'azienda sanitaria conta nei prossimi giorni di risolvere i problemi di ottenimento del greenpass per gli utenti in tempi ancora inferiori.
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