Nella prima mattinata di oggi due operazioni all'aeroporto Marco Polo di Venezia hanno visto protagonista la polizia di frontiera. Nel primo caso, due cittadini cinesi sono stati fermati perché in possesso di documenti falsi, processati per direttissima e condannati a 6 mesi con pena sospesa. I due asiatici hanno ricevuto il foglio di via e dovranno tornare a casa. In seguito un francese è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale dopo essere stato fermato per ubriachezza.
Eventuali ulteriori aggiornamenti in seguito.
domenica 31 dicembre 2017
sabato 30 dicembre 2017
MORTO A BURANO MONSIGNOR MEMO, GIÀ SEGRETARIO DELLA CONFERENZA EPISCOPALE DEL TRIVENETO
Nelle prime ore di ieri mattina - sabato 30 dicembre 2017 - è morto nella sua casa di Burano, località in cui era anche nato, monsignor Ezio Memo. Aveva 86 anni e nel corso della sua lunga vita sacerdotale - era stato ordinato nel 1955 dall'allora Patriarca Roncalli - ha svolto molti e rilevanti compiti nel Patriarcato di Venezia e nell'ultimo periodo (tra il 2002 e il 2014) anche nella Conferenza Episcopale Triveneto alla quale ha prestato una collaborazione preziosa in qualità di Segretario aggiunto. Monsignor Memo ha insegnato per decenni in Seminario - Matematica e Biblica - e, in particolare nei primi tempi di sacerdozio, è stato vicario o collaboratore pastorale in diverse comunità parrocchiali tra cui Gazzera, Catene, Bragora, San Giacomo dall'Orio e San Simeone. Dal 1963 al 1971 è stato poi rettore di San Zan Degola', dal 1971 al 1982 di San Zulian e dal 1994 al 2004 di San Giovanni Novo. Ma numerosi e significativi sono stati soprattutto i vari incarichi diocesani che più Patriarchi gli hanno via via affidato: tra l’altro è stato Difensore del vincolo presso il Tribunale ecclesiastico regionale (dal 1972 al 1985), Vicecancelliere patriarcale (dal 1976 al 1984), Delegato patriarcale per le religiose (dal 1981 al 1985), Vicario patriarcale per gli istituti di vita consacrata (dal 1985 al 1994), Provicario generale e Moderator Curiae (dal 1989 al 2002), Economo diocesano ad interim (dal 1991 al 1995), Direttore dell’Ufficio diocesano Beni culturali (dal 1996 al 2002), Delegato generale con le competenze del Vicario generale e del Moderator Curiae (per alcuni mesi nel 2002), Delegato patriarcale per i problemi giuridici e per gli studi accademici (dal 2002 al 2013) nonché Canonico onorario e poi residenziale di S. Marco ed anche (dal 2006 al 2013) Assistente ecclesiastico del Meic di Venezia.
martedì 19 dicembre 2017
SALVAGUARDIA DELL'AMBIENTE LAGUNARE: UNA NUOVA RIVISTA SI PRESENTA A VENEZIA
Continuano gli studi e le ricerche in merito alla salvaguardia della laguna di Venezia. Domani pomeriggio, mercoledì 20 dicembre dalle ore 17, il Provveditore alle Opere Pubbliche del Triveneto (già Magistrato alle Acque) Roberto Linetti presenterà nel capoluogo il numero zero della rivista Quaderni della Laguna, edita dal Consorzio Venezia Nuova e dedicata alla trasparenza nelle operazioni di salvaguardia. L'evento avrà luogo nella sala conferenze di Thetis, dentro l'Arsenale nord di Venezia. Interverranno il direttore Giuseppe Fiengo e gli autori Patrizia Bidinotto, Stefano Boato, Giovanni Cecconi, Silvano Focardi, Pier Francesco Ghetti, Giorgio Mattassi, Antonio Marcomini, Valerio Volpe.
ACTV ASSUME MARINAI DA IMPIEGARE COME STAGIONALI NEI VAPORETTI DI VENEZIA E ISOLE
L'azienda di trasporto pubblico Actv ha dato il via a una procedura di selezione per assumere nuovi marinai a tempo determinato, da impiegare sui vaporetti di linea a Venezia e nelle isole della laguna. Si tratta di lavoratori stagionali demandati a coprire il picco di necessità dell'azienda, che entreranno in una graduatoria a seguito di prova scritta e orale. Requisiti fondamentali sono il diploma di maturità superiore e la buona conoscenza della lingua inglese. La domanda per essere ammessi alla selezione vale per ambo i sessi e scade il prossimo 14 gennaio; il modulo da scaricare, compilare e inviare (assieme al curriculum e a un documento di identità) si trova al sito www.actv.it sotto la voce “Lavora con noi”.
SEMPRE PIU' BAMBINI DORMONO DI MENO PER L'UTILIZZO DI TABLET E SMARTPHONE. III CONGRESSO PEDIATRICO CLODIENSE: PREVENZIONE E STILE DI VITA NEI BAMBINI
Recentemente si è svolto il III° Convegno Pediatrico Clodiense dedicato, quest’anno, alla prevenzione e stili di vita. Il filo conduttore dell’evento sono state le 8 azioni del progetto della Regione Veneto Genitoripiù (www.genitoripiu.it): prendersi cura del bambino significa pensare alla sua salute già prima del concepimento e lungo tutto l'arco della vita con particolare attenzione ai suoi primi anni. Per questo motivo il progetto Genitoripiù propone 8 azioni di provata efficacia: 8 azioni con un unico obiettivo, promuovere la salute fisica e psicologica del proprio bambino.
Assumere l’acido folico nei tempi e nelle quantità corrette, non fumare in gravidanza e davanti al bambino, non bere in gravidanza e in allattamento, fare tutte le vaccinazioni raccomandate, mettere il bambino a dormire a pancia in su, allattare al seno, proteggerlo dagli incidenti in auto e in casa, leggergli un libro.
Gli interventi del dottor Leonardo Speri, responsabile regionale del progetto Genitoripiù e della dottoressa Stefania Porchia dell’Università Ca’ Foscari di Venezia hanno presentato le 8 azioni ed hanno messo in evidenza quali siano le azioni per le quali c’è bisogno di sviluppare una maggiore attenzione nel territorio della Ulss 3: la recente rilevazione fatta nel 2016 mette in evidenza che le conoscenze degli operatori del percorso nascita sono sostanzialmente allineate con quelle regionali, hanno la positiva tendenza ad essere maggiormente proattivi con i genitori, hanno un’ottima conoscenza sulla tematica dell’allattamento ma un po’ meno sulla posizione sicura in culla (a pancia in su!) e sulla protezione in casa.
Ci sono sempre più conferme scientifiche che queste 8 azioni sono quelle che riescono ad intervenire più efficacemente sia nella prevenzione dei rischi più importanti nei primi anni di vita, sia per garantire ai bambini un vero e proprio capitale di salute per il futuro. Sono molto connesse tra di loro e, attuate insieme, moltiplicano la loro efficacia: una singola azione può essere efficace per prevenire molti problemi e un singolo problema di salute può essere prevenuto con il contribuito sinergico di più azioni.
“I pediatri di famiglia – ha commentato il Direttore Generale della Ulss 3 Giuseppe Dal Ben - sono da sempre impegnati a garantire, attraverso l’istituto dei bilanci di salute, i migliori standard di salute per tutti i bambini e valutano con favore che anche altre figure professionali siano coinvolte attraverso questo progetto regionale a collaborare nel sostenere i migliori principi di prevenzione e stili di vita”. “Fondamentale – ha aggiunto il DG – è diffondere quindi i corretti comportamenti e cercare, inoltre, da adulti, a dare il buon esempio”.
Nel corso del convegno è stato affrontato anche il tema delle abitudini al sonno e la loro correlazione con i disturbi del comportamento con la presentazione in anteprima dei dati preliminari di una ricerca, di cui il dottor Mattia Doria, coordinatore dei Pediatri di Libera Scelta del Distretto di Chioggia, è stato il coordinatore scientifico nazionale, sviluppata su 11 regioni italiane sotto l’egida della Federazione Italiana Medici Pediatri. Uno degli aspetti che emergono è che il 25% dei bambini a 5 anni dorme meno delle ore raccomandate e che già a 1-2 anni di vita il 12-13% dei bambini utilizza i moderni devices elettronici (tablet, smartphone e TV) in fase di addormentamento; dalla ricerca emerge anche quanto i bambini abbiano poca autonomia durante il sonno notturno dal momento che oltre il 34% dei bambini di età 3-5 anni dorme nel lettone o in camera con i genitori. Per quanto attiene ai disturbi del comportamento emerge che essi siano favoriti dall’andare a letto tardi, dall’utilizzo frequente dei devices elettronici e dal dormire meno delle ore raccomandate mentre siano molto meno presenti nei bambini che vanno a letto presto e si addormentano nel proprio letto con la lettura di un libro da parte di un genitore.
lunedì 18 dicembre 2017
TRE E'QUIPE DELL'ANGELO PER UN LUNGO INTERVENTO COMPLESSO: TOLTO IL TUMORE E RICOSTRITUITO IL TORACE AD UN GIOVANE PAZIENTE
Un lungo intervento complesso, effettuato all’Angelo in contemporanea da tre equipe specialistiche, ha restituito una speranza di vita ad una giovane donna aggredita da una grave forma tumorale.
“Ci siamo trovati di fronte ad una paziente giunta da altro ospedale, colpita da una importante recidiva di tumore alla mammella”, spiega il Direttore della Breast Unit dell’Ulss 3 Serenissima, il dottor Guido Papaccio. “La nuova massa tumorale era tale – spiega – che il seno della paziente era gravemente invaso, e lo stesso tumore aveva già intaccato la parete esterna del torace, ormai sanguinante. Erano già stati attaccati dal male anche i tessuti circostanti e le ossa, in particolare lo sterno e le costole”. La paziente non rispondeva più in alcun modo alla chemioterapia, e versava in immediato pericolo di vita per le infezioni e le emorragie che la massa tumorale poteva provocare.
Il caso è stato studiato e rapidamente valutato dal gruppo multidisciplinare della Breast Unit dell’Ulss 3 Serenissima che escluso dopo gli esami di stadiazione la presenza di metastasi a distanza, ha dato indicazioni per un intervento immediato e congiunto, in cui hanno operato le equipe della Brest Unit, della Chirurgia toracica e della Chirurgia plastica.
Nel corso di un’unica seduta operatoria, durata più di cinque ore, i chirurghi oncologici della Breast Unit hanno per primi asportato la massa tumorale. Ha fatto seguito l’intervento degli specialisti di chirurgia toracica: “Abbiamo asportato – spiega il Primario Cristiano Breda – un’ampia porzione circostante, demolendo anche lo sterno e le costole aggredite dal tumore; queste porzioni scheletriche sono state poi ricostruite con un innesto protesico composito costituito da più materiali di sintesi, assemblato su misura al tavolo operatorio”.
All’intervento di asportazione, demolizione e ricostruzione dell’ampia porzione di torace della paziente, ha fatto seguito l’intervento del chirurgo plastico: “Siamo intervenuti – spiega il Primario Marco Lorenzini, che ha guidato la sua équipe operatoria – per ricostituire sul petto della paziente la protezione di epidermide; l’innesto di un lembo esterno, prelevato dalla schiena della paziente, ha una finalità estetica ma è stato realizzato soprattutto a garanzia e a protezione della parte interessata dal male prima, e dall’operazione chirurgica poi”.
“A sette giorni dalla complessa operazione la paziente è stata dimessa verso l’ospedale di provenienza. E’ risultata decisiva la capacita degli specialisti dell’Ulss 3 Serenissima – spiega il Direttore Generale Giuseppe Dal Ben – di affrontare insieme il caso. Questo è avvenuto sia nella presa in carico e nella valutazione, svolte dalla nostra Breast Unit, sia nella disponibilità delle diverse équipe per un intervento complesso. Una operazione chirurgica di questo livello poteva essere effettuato solo in un Ospedale in cui non solo risiedono particolari e diverse specialità, ma in cui la collaborazione al servizio del paziente è la parola d’ordine”.
L’intervento effettuato all’Angelo ha strappata la paziente da una situazione di gravissima compromissione e di immediato pericolo di vita; la giovane donna ora può contare su una nuova aspettativa di vita – le mere statistiche, misurate a due anni dall’operazione, confermano che le persone operate con successo hanno almeno il 50% di possibilità di sopravvivenza – che dipenderà evidentemente dall’eventualità o meno di recidive, ma che senza l’operazione chirurgica sarebbe stata uguale a zero.
domenica 17 dicembre 2017
RABBIA DEI PENDOLARI DELLA LINEA 80: ANCHE STAMANI GUASTI E UN PRINCIPIO D'INCENDIO
Pessimo inizio settimana per parte dei pendolari diretti a Venezia con la Linea 80. Questa mattina coin la corsa delle sei si è resa necessaria la sostituzione di ben due autobua, il primo ha avuto addirittura un principio d'incendio spento con l'estintore di bordo il secondo per un guasto al motore.
I guasti sono avvenuti al km 106 della romea nei pressi di Marghera.
"Non pagheremo il prossimo abbonamento" hanno promesso alcuni dei pendolari.
MERCOLEDÌ 20 DICEMBRE LA FONDAZIONE LIGABUE REGALA A VENEZIA LO SPETTACOLO "MICHELANGELO E IL PUPAZZO DI NEVE"
“Michelangelo e il pupazzo di neve” è una nuovissima pièce scritta e interpretata da Carlo Vanoni con la regia di Gian Marco Montesano, prodotta da Florian Metateatro Centro di Produzione Teatrale di Pescara. Un incredibile e originale affondo sulla vita e la personalità del Maestro fiorentino che Vanoni, noto ai più per le sue lezioni-spettacolo sull'arte, ha portato solo dall'ottobre scorso sul palcoscenico: un monologo accompagnato da musiche originali, giochi di luci, video mapping, ovvero un’analisi complessa della personalità di Michelangelo come grande lottatore, anche attraverso una serie di aneddoti che riportano l'artista “sulla terra”, togliendolo dalla dimensione leggendaria che spesso accompagna i grandi artisti del passato.
«Mi piace l'idea di proporre alla città forme diverse di approccio alla cultura e al sapere – spiega Inti Ligabue, il presidente della Fondazione Giancarlo Ligabue – e di coinvolgere le persone più diverse, adulti e bambini, esperti e persone estranee a questo mondo. Lo sento quasi un dovere, perché ho avuto la fortuna di crescere in mezzo a opere d'arte, di conoscere civiltà diverse vivendo, tramite mio padre, l'entusiasmo per la ricerca e la scoperta. In qualche modo cerco di condividerla con la città».
Nel 2018 sarà infatti soprattutto Venezia al centro degli impegni della Fondazione Giancarlo Ligabue, a partire dalla grande mostra che si aprirà il 12 gennaio 2018 a Palazzo Loredan, sede del Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti, sulla cultura straordinaria di Maya, Inca e Aztechi e delle tante civiltà precolombiane che gli europei cominciarono a conoscere dopo il 1492, con la scoperta di un nuovo Continente: “Il Mondo che non c'era. L'arte precolombiana nella Collezione Ligabue”. Una mostra che si preannuncia imperdibile.
“Michelangelo e il pupazzo di neve” sarà a ingresso gratuito, fino ad esaurimento posti, mercoledì 20 dicembre dalle ore 21 al teatro Goldoni di Venezia. Prenotazione possibile solo per abbonati (vecchi e nuovi) a Ligabue Magazine.
Tra capolavori, aneddoti e fragilità, viene dunque raccontato Michelangelo uomo e non solo l’artista che ha fatto grande la Firenze dei Medici e la Roma del secondo Cinquecento. Michelangelo dal carattere duro come il marmo e Michelangelo che si commuove, Michelangelo artista che combatte come un pugile sul ring anche quando le circostanze sembrano avverse. E non si arrende. Mai. Nemmeno quando s’innamora.
In scena Carlo Vanoni, attore performatico che entra ed esce dal personaggio, che si accompagna con la chitarra elettrica e proietta immagini avvalendosi di tecnologie video, tenendo saldo il filo di una narrazione in grado di sovvertire i luoghi comuni e di stupire. Tutto questo per restituire ciò che Michelangelo era: il più grande professionista al servizio del potere, in un’epoca in cui il potere non poteva fare a meno dell’arte.
«Mi piace l'idea di proporre alla città forme diverse di approccio alla cultura e al sapere – spiega Inti Ligabue, il presidente della Fondazione Giancarlo Ligabue – e di coinvolgere le persone più diverse, adulti e bambini, esperti e persone estranee a questo mondo. Lo sento quasi un dovere, perché ho avuto la fortuna di crescere in mezzo a opere d'arte, di conoscere civiltà diverse vivendo, tramite mio padre, l'entusiasmo per la ricerca e la scoperta. In qualche modo cerco di condividerla con la città».
Nel 2018 sarà infatti soprattutto Venezia al centro degli impegni della Fondazione Giancarlo Ligabue, a partire dalla grande mostra che si aprirà il 12 gennaio 2018 a Palazzo Loredan, sede del Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti, sulla cultura straordinaria di Maya, Inca e Aztechi e delle tante civiltà precolombiane che gli europei cominciarono a conoscere dopo il 1492, con la scoperta di un nuovo Continente: “Il Mondo che non c'era. L'arte precolombiana nella Collezione Ligabue”. Una mostra che si preannuncia imperdibile.
“Michelangelo e il pupazzo di neve” sarà a ingresso gratuito, fino ad esaurimento posti, mercoledì 20 dicembre dalle ore 21 al teatro Goldoni di Venezia. Prenotazione possibile solo per abbonati (vecchi e nuovi) a Ligabue Magazine.
Tra capolavori, aneddoti e fragilità, viene dunque raccontato Michelangelo uomo e non solo l’artista che ha fatto grande la Firenze dei Medici e la Roma del secondo Cinquecento. Michelangelo dal carattere duro come il marmo e Michelangelo che si commuove, Michelangelo artista che combatte come un pugile sul ring anche quando le circostanze sembrano avverse. E non si arrende. Mai. Nemmeno quando s’innamora.
In scena Carlo Vanoni, attore performatico che entra ed esce dal personaggio, che si accompagna con la chitarra elettrica e proietta immagini avvalendosi di tecnologie video, tenendo saldo il filo di una narrazione in grado di sovvertire i luoghi comuni e di stupire. Tutto questo per restituire ciò che Michelangelo era: il più grande professionista al servizio del potere, in un’epoca in cui il potere non poteva fare a meno dell’arte.
giovedì 14 dicembre 2017
NATALE E DONI: PAM PANORAMA PER I BAMBINI DELLA PEDIATRIA DELL'ANGELO
Anche PAM Panorama, uno degli storici brand commerciali del Veneziano, gli amici dell’Ospedale dell’Angelo di Mestre, e in particolare dei piccoli ospiti della Pediatria: nella giornata di ieri infatti, i bambini ricoverati hanno ricevuto pacchi e doni, già di sapore natalizio, consegnati insieme alla Direzione dell’Ospedale.
“E’ un piacere entrare così nel clima natalizio – ha spiegato il Direttore Generale Giuseppe Dal Ben – con questa prima consegna a bambini che oggi sono in cura nella nostra struttura, ma che sicuramente poi riceverne altri, quando sarà Natale, nelle loro famiglie. Un grazie a PAM Panorama che ci ha messo a disposizione questi doni, e molti altri per i bambini che il Reparto ospiterà nelle prossime settimane”.
A accogliere i “pacchi” dalle mani di Giulia Laura Pivetta, insieme ai medici della Pediatria e al Direttore Dal Ben, anche Maria Pia Vivolo maestra della Scuola in Ospedale, punto di riferimento per i bambini ricoverati, e luogo di svago e di gioco, oltre che di studio.
mercoledì 13 dicembre 2017
COMMERCIO: ERIKA BALDIN (M5S), "LA VENDITA SU SUOLO PUBBLICO VENGA ESCLUSA DALLA DIRETTIVA BOLKENSTEIN"
Il commercio su area pubblica deve essere escluso dalla direttiva Bolkestein. Lo ribadisce la consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle Erika Baldin, presente al convegno sull’argomento tenutosi martedì sera all'hotel Russott di Mestre. «Il Consiglio Regionale del Veneto ha approvato una mia mozione sulla Bolkestein -ricorda l’esponente pentastellata- impegnando la Giunta a intervenire in tutte le sedi competenti affinché il Governo riveda il D. Lgs. n. 59/2010 e giunga all’esclusione del commercio su area pubblica dall’applicazione della Bolkestein. Questa direttiva colpisce infatti 200mila aziende con un indotto di un milione di posti di lavoro». Continua Baldin: «La Bolkestein, direttiva 2006/123/CE, è chiamata così dal commissario europeo per il mercato interno che ne ha curato la stesura, ai tempi della Commissione guidata da Romano Prodi; si tratta di una direttiva molto controversa che ha l’obiettivo di integrare i mercati dei singoli paesi europei e di favorire la circolazione degli operatori. Ha creato moltissime proteste fin da prima della sua approvazione, proteste che proseguono anche oggi perché di fatto stimola una corsa al ribasso per quanto riguarda le tutele sociali, i diritti dei lavoratori autonomi, ma anche dipendenti e il livello delle retribuzioni. La direttiva fissa i principi che i singoli Stati devono applicare, quindi ogni Stato ha avuto un suo spazio di manovra: l’Italia l’ha recepita con il decreto legislativo del 26 marzo 2010».
Prosegue ancora la consigliera regionale: «La direttiva europea prevede la messa a gara di tutte le postazioni di vendita su suolo pubblico come mercati, bancarelle, camion-bar e molte altre ancora, includendo fra le "risorse naturali limitate" appunto lo stesso terreno di stazionamento, secondo un’interpretazione contestata dalle associazioni di categoria. E l’Italia è l’unico paese in Europa ad applicare la Bolkestein al commercio ambulante. Esistono proposte e deliberazioni a firma di tutti i partiti che vogliono l’esclusione della categoria, ma questi iter non arrivano alla calendarizzazione per volontà politica. Del resto, tutti i partiti hanno votato il D. Lgs. 59/2010 (governo Berlusconi), anche la Lega Nord. In sette anni non si è fatto nulla. Anzi si è convocato un tavolo di confronto sul tema una sola volta». Il MoVimento 5 Stelle vuole che venga stralciato l’art 70 comma 1, che riconosce il titolo autorizzatorio alle società di capitali perché vogliamo che l’attività sia esercitata solo da imprese individuali e da società di persone, come è sempre stato finora: «Con questo articolo -afferma l'esponente del M5S- si vuole aprire un varco alle multinazionali e alla grande distribuzione anche nei nostri mercati rionali. In più, per porre un argine a queste realtà, noi abbiamo proposto la chiusura di 6 festività obbligatorie, a scelta, dei centri commerciali. Perché vogliamo tutelare i piccoli commercianti dei nostri splendidi centri storici italiani, proposta che non si vuole portare all’approvazione definitiva in Senato».
Erika Baldin ricorda il referendum consultivo dello scorso 22 ottobre: «Qui in Veneto ci siamo espressi al 60% dei votanti per maggiori forme e condizioni di autonomia, che a nostro modo di vedere dovrebbero incidentalmente interessare anche la materia del commercio, per quanto non prevista. La materia infatti in teoria sarebbe già competenza della Regione ma trova un suo grosso limite nella tutela della concorrenza, che è materia esclusiva dello Stato. Sono infatti moltissime le sentenze della Corte Costituzionale che hanno sostanzialmente "punito" le Regioni per scelte importanti fatte in materia di orari, aperture domenicali, bandi. Per noi quindi -conclude Baldin- l’occasione dell’autonomia deve essere presa anche per ridiscutere questi temi, per chiedere che lo Stato si faccia promotore di tante sollecitazioni che arrivano dalle Regioni a tutela degli operatori commerciali».
Prosegue ancora la consigliera regionale: «La direttiva europea prevede la messa a gara di tutte le postazioni di vendita su suolo pubblico come mercati, bancarelle, camion-bar e molte altre ancora, includendo fra le "risorse naturali limitate" appunto lo stesso terreno di stazionamento, secondo un’interpretazione contestata dalle associazioni di categoria. E l’Italia è l’unico paese in Europa ad applicare la Bolkestein al commercio ambulante. Esistono proposte e deliberazioni a firma di tutti i partiti che vogliono l’esclusione della categoria, ma questi iter non arrivano alla calendarizzazione per volontà politica. Del resto, tutti i partiti hanno votato il D. Lgs. 59/2010 (governo Berlusconi), anche la Lega Nord. In sette anni non si è fatto nulla. Anzi si è convocato un tavolo di confronto sul tema una sola volta». Il MoVimento 5 Stelle vuole che venga stralciato l’art 70 comma 1, che riconosce il titolo autorizzatorio alle società di capitali perché vogliamo che l’attività sia esercitata solo da imprese individuali e da società di persone, come è sempre stato finora: «Con questo articolo -afferma l'esponente del M5S- si vuole aprire un varco alle multinazionali e alla grande distribuzione anche nei nostri mercati rionali. In più, per porre un argine a queste realtà, noi abbiamo proposto la chiusura di 6 festività obbligatorie, a scelta, dei centri commerciali. Perché vogliamo tutelare i piccoli commercianti dei nostri splendidi centri storici italiani, proposta che non si vuole portare all’approvazione definitiva in Senato».
Erika Baldin ricorda il referendum consultivo dello scorso 22 ottobre: «Qui in Veneto ci siamo espressi al 60% dei votanti per maggiori forme e condizioni di autonomia, che a nostro modo di vedere dovrebbero incidentalmente interessare anche la materia del commercio, per quanto non prevista. La materia infatti in teoria sarebbe già competenza della Regione ma trova un suo grosso limite nella tutela della concorrenza, che è materia esclusiva dello Stato. Sono infatti moltissime le sentenze della Corte Costituzionale che hanno sostanzialmente "punito" le Regioni per scelte importanti fatte in materia di orari, aperture domenicali, bandi. Per noi quindi -conclude Baldin- l’occasione dell’autonomia deve essere presa anche per ridiscutere questi temi, per chiedere che lo Stato si faccia promotore di tante sollecitazioni che arrivano dalle Regioni a tutela degli operatori commerciali».
lunedì 11 dicembre 2017
BOLKENSTEIN, IL M5S: "GRAVISSIME RIPERCUSSIONI SU TRADIZIONE E QUALITÀ DEL COMMERCIO AMBULANTE". DOMANI SERA DI MAIO A MESTRE
La consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle Erika Baldin torna a difendere il commercio ambulante e i mercati veneti dalla direttiva Bolkestein. Baldin sarà domani al convegno organizzato dal M5S per approfondire l'argomento con il vicepresidente della Carema dei Deputati, Luigi Di Maio, e con il Goia – Gruppo Organizzato Indipendente Ambulanti. L'incontro si terrà alle 19.30 all'hotel Russott di via Orlanda a Mestre: saranno presenti anche l'onorevole Ivan Della Valle, Giancarlo Nardozzi -presidente nazionale del Goia- e il capogruppo del MoVimento 5 Stelle in consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Cristian Sergo. La consigliera regionale sta portando avanti una lunga e difficile operazione in consiglio regionale per tutelare il commercio su area pubblica e gli ambulanti: ha già formalizzato due mozioni, una delle quali è stata approvata dall'assemblea regionale veneta: il consiglio ha ritenuto di approvare il provvedimento proposto dall'esponente stellata, che chiedeva di escludere dalla direttiva Bolkestein il commercio su area pubblica e gli ambulanti.
«Il commercio su area pubblica e gli ambulanti devono essere esclusi dalla direttiva Bolkestein», ribadisce Baldin. «La scelta del legislatore italiano di attuare la direttiva prevedendo nella propria legislazione di recepimento una specifica applicazione della disciplina del commercio sulle aree pubbliche rischia di determinare l'esposizione dei mercati rionali, condotti da imprese familiari, alla speculazione delle multinazionali della grande distribuzione. Questo passaggio porterebbe gravi ripercussioni sulla natura, sulla tradizione e sulla qualità del commercio ambulante. Il numero delle famiglie occupate nel settore del commercio sulle aree pubbliche, il valore delle licenze a suo tempo pagate all'erario pubblico e l’importanza dell’indotto collegato – conclude la consigliera regionale - devono indurre il legislatore a rivedere l'applicazione dei principi enunciati dalla direttiva Bolkestein».
martedì 5 dicembre 2017
AUTOBUS SPORCHI, DATATI, FUORI ORARIO: "MULTA" DEL COMUNE ALL'ACTV
Il Comune di Venezia “multa” Actv. L'azienda di trasporto pubblico infrange -secondo i dati di Ca' Farsetti- undici dei 59 indicatori contenuti nel contratto di servizio automobilistico e sette su 58 per la navigazione, il che vale una penale di 273mila euro dalle già provate casse della partecipata. Nella fattispecie, al trasporto locale viene contestata una scarsa qualità del servizio che si manifesta nei mezzi obsoleti, sporchi, in ritardo e addirittura all'anticipo quando alcuni piloti corrono più del dovuto, il che accade nell'extraurbano specie di sera.
Tra i disagi evidenziati, anche lo scarso o mancato funzionamento di biglietterie automatiche e la rara climatizzazione di alcuni vaporetti nel periodo più caldo. Va anche detto però che quanto al parco mezzi, datato a volte anche oltre i 15 anni senza una sostituzione, le responsabilità ricadono sui fondi a disposizione e quindi anche sui Comuni. I 273mila euro verranno detratti dal residuo di fine anno dovuto all'azienda. Il monitoraggio della qualità continuerà anche in futuro.
Tra i disagi evidenziati, anche lo scarso o mancato funzionamento di biglietterie automatiche e la rara climatizzazione di alcuni vaporetti nel periodo più caldo. Va anche detto però che quanto al parco mezzi, datato a volte anche oltre i 15 anni senza una sostituzione, le responsabilità ricadono sui fondi a disposizione e quindi anche sui Comuni. I 273mila euro verranno detratti dal residuo di fine anno dovuto all'azienda. Il monitoraggio della qualità continuerà anche in futuro.
sabato 2 dicembre 2017
DAL BEN CONTRO LE CRITICHE DEL M5S: "TUTTO FALSO, CHIEDEREMO CONTO A CHI GETTA FANGO"
Durante l'intervento inaugurale del convegno su prevenzione e stili di vita, organizzato dai pediatri del Distretto stamane all'ospedale di Chioggia, il direttore generale della Ulss 3 Serenissima Giuseppe Dal Ben si è tolto qualche sassolino dalle scarpe riguardo le accuse mosse dai due esponenti del MoVimento 5 Stelle, il deputato Emanuele Cozzolino e la consigliera regionale Patrizia Bartelle, in merito alla gestione poco trasparente di un reparto all'ospedale civile di Venezia, ovvero Anestesia e Rianimazione. Nel ringraziare i medici presenti per la professionalità espressa quotidianamente, Dal Ben ha chiesto loro aiuto per «sviluppare attorno alla sanità del territorio la positività che merita», con esplicito riferimento al caso sollevato dai due politici grillini attraverso una interrogazione alla Regione Veneto: «Dopo opportune verifiche -ha detto il direttore della Ulss- non risulta niente di ciò che viene contestato. Ognuno dovrà assumersi le proprie responsabilità, procederemo con determinazione a chiedere conto a chi ha gettato fango sopra una realtà sanitaria molto importante».
Dal canto suo, il responsabile del reparto Anestesia e Rianimazione dell'ospedale civile, il medico Carlo Maggiolo, risponde direttamente rievocando le accuse: "Viene riferito che, secondo alcune denunce, sarebbero numerosi i casi in cui i pazienti vengono sottoposti a trattamenti non necessari nell’Unità di Anestesia e Rianimazione soltanto per consentire ad una piccola parte del personale di incrementare le ore da iscrivere in busta paga con danni per l’ente di decine di migliaia di euro. Ciò che sarebbe ancor più inaccettabile è che alcuni di questi trattamenti potrebbero creare danni agli stessi pazienti. Indipendentemente da questo, sarebbe ormai divenuta una prassi impiegare personale in servizi scarsamente o per nulla utilizzati, allo scopo di giustificare l’impiego extra orario, consentendo in tal modo di percepire indebitamente allo stesso degli extra aggiuntivi per prestazioni in realtà non effettuate”.
Replica il dottor Maggiolo in una nota: "Ciò è evidentemente falso in quanto da alcuni mesi vi è una diminuzione del personale medico del Reparto correlato con la nota carenza di medici anestesisti presente in tutto il Veneto. Per tale motivo si riesce solo con una dedizione ammirevole (e con il necessario contributo dei colleghi di Mestre) a coprire i turni di servizio ed a gestire le sale operatorie anche, ovviamente, utilizzando per cercare di diminuire le liste di attesa e di operare almeno le patologie indifferibili, le risorse aggiuntive che la Regione del Veneto attraverso l’Ulss garantisce a tale scopo. Di questo sono testimoni tutti i chirurghi dell’ospedale di Venezia e, crediamo, tutta la cittadinanza di Venezia". Continua il responsabile di Rianimazione: "Quanto ai 'trattamenti non necessari', qualcuno dovrebbe spiegare quali essi siano, tenendo presente che l'anestesia è sempre somministrata per eseguire un intervento chirurgico. I ricoveri in Terapia Intensiva sono per definizione urgenti e non differibili e vi è un medico di guardia indipendentemente dal fatto che gli otto posti letto in dotazione siano totalmente o parzialmente occupati. Il trattamento di questi pazienti è eseguito secondo le linee guida delle società scientifiche della specialità, con procedure certificate ed è fatto proprio per non creare danni, ma benefici ai pazienti, come si evince dalla mortalità decisamente ridotta nella Terapia Intensiva di Venezia.
Sarebbe poi interessante sapere quali siano, secondo gli scriventi, i servizi scarsamente o per nulla utilizzati nei quali il personale verrebbe impiegato, in quanto un medico deve a volte fare due o più cose contemporaneamente. Per quanto riguarda gli straordinari, è noto a tutti che non vengono retribuiti e che ogni medico ha molte ore eccedenti il proprio orario di servizio che appunto non sono mai state pagate. Spiace comunque che vengano lanciate accuse inconsistenti, fumose e senza alcuna prova a fronte di un impegno encomiabile del personale sia medico che infermieristico della Unità Operativa. Restiamo in attesa di tali prove e dell’eventuale ispezione da parte della Regione del Veneto, riservandoci di querelare i denuncianti e chi ha fornito loro queste farneticanti e false notizie".
Dal canto suo, il responsabile del reparto Anestesia e Rianimazione dell'ospedale civile, il medico Carlo Maggiolo, risponde direttamente rievocando le accuse: "Viene riferito che, secondo alcune denunce, sarebbero numerosi i casi in cui i pazienti vengono sottoposti a trattamenti non necessari nell’Unità di Anestesia e Rianimazione soltanto per consentire ad una piccola parte del personale di incrementare le ore da iscrivere in busta paga con danni per l’ente di decine di migliaia di euro. Ciò che sarebbe ancor più inaccettabile è che alcuni di questi trattamenti potrebbero creare danni agli stessi pazienti. Indipendentemente da questo, sarebbe ormai divenuta una prassi impiegare personale in servizi scarsamente o per nulla utilizzati, allo scopo di giustificare l’impiego extra orario, consentendo in tal modo di percepire indebitamente allo stesso degli extra aggiuntivi per prestazioni in realtà non effettuate”.
Replica il dottor Maggiolo in una nota: "Ciò è evidentemente falso in quanto da alcuni mesi vi è una diminuzione del personale medico del Reparto correlato con la nota carenza di medici anestesisti presente in tutto il Veneto. Per tale motivo si riesce solo con una dedizione ammirevole (e con il necessario contributo dei colleghi di Mestre) a coprire i turni di servizio ed a gestire le sale operatorie anche, ovviamente, utilizzando per cercare di diminuire le liste di attesa e di operare almeno le patologie indifferibili, le risorse aggiuntive che la Regione del Veneto attraverso l’Ulss garantisce a tale scopo. Di questo sono testimoni tutti i chirurghi dell’ospedale di Venezia e, crediamo, tutta la cittadinanza di Venezia". Continua il responsabile di Rianimazione: "Quanto ai 'trattamenti non necessari', qualcuno dovrebbe spiegare quali essi siano, tenendo presente che l'anestesia è sempre somministrata per eseguire un intervento chirurgico. I ricoveri in Terapia Intensiva sono per definizione urgenti e non differibili e vi è un medico di guardia indipendentemente dal fatto che gli otto posti letto in dotazione siano totalmente o parzialmente occupati. Il trattamento di questi pazienti è eseguito secondo le linee guida delle società scientifiche della specialità, con procedure certificate ed è fatto proprio per non creare danni, ma benefici ai pazienti, come si evince dalla mortalità decisamente ridotta nella Terapia Intensiva di Venezia.
Sarebbe poi interessante sapere quali siano, secondo gli scriventi, i servizi scarsamente o per nulla utilizzati nei quali il personale verrebbe impiegato, in quanto un medico deve a volte fare due o più cose contemporaneamente. Per quanto riguarda gli straordinari, è noto a tutti che non vengono retribuiti e che ogni medico ha molte ore eccedenti il proprio orario di servizio che appunto non sono mai state pagate. Spiace comunque che vengano lanciate accuse inconsistenti, fumose e senza alcuna prova a fronte di un impegno encomiabile del personale sia medico che infermieristico della Unità Operativa. Restiamo in attesa di tali prove e dell’eventuale ispezione da parte della Regione del Veneto, riservandoci di querelare i denuncianti e chi ha fornito loro queste farneticanti e false notizie".
giovedì 30 novembre 2017
CARDIOLOGIA: SABATO AL CIVILE VISITE GRATUITE E REGISTRATE SUL BANCOMHEART
La Cardiologia di Venezia e gli Amici del Cuore attendono i Veneziani all’Ospedale Civile sabato mattina per un appuntamento di salute: sabato 2 dicembre infatti, dalle ore 9.00 alle 13.00, presso gli ambulatori della Cardiologia, i medici, gli infermieri e il personale amministrativo saranno presenti in forma volontaria, in collaborazione con gli Amici del Cuore di Venezia. Si eseguiranno sui cittadini presenti i controlli tradizionali e fondamentali, e cioè l’elettrocardiogramma e la misurazione della pressione arteriosa. Verranno inoltre distribuiti opuscoli sul corretto stile di vita e sarà possibile eseguire un colloquio con i medici del Reparto di Cardiologia.
“Saremo impegnati ad eseguire gli esami clinici – spiega il Primario Giuseppe Grassi – ma chi sarà visitato potrà portare via con sé oltre alla solita documentazione cartacea, anche il BancomHeart: si tratta di una tessera magnetica, da tenere in tasca proprio come si fa con un la tessera del bancomat, con cui si offre agli utenti, ed in particolare ai soggetti a rischio, la possibilità di registrare il proprio elettrocardiogramma e di portarlo con loro nel portafogli. Ed è un vantaggio importante, soprattutto per i pazienti a rischio, avere il proprio ecg e i dati clinici a disposizione per un confronto, in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo ci si trovi: il BancomHeart infatti permette di accedere da qualsiasi postazione internet a questi dati importanti tramite un PIN presente sulla scheda e una password”.
Il progetto Bancomheart, a cui l’Ulss 3 Serenissima ha aderito da anni, ha anche rilevanza scientifica, perché gli esami effettuati vengono archiviati nella Banca Dati dell’Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri, costruita appositamente. Si mette così a disposizione degli specialisti un’importante mole di dati su cui fare ricerca per un continuo affinamento delle conoscenze e un continuo miglioramento delle cure.
SABATO A MESTRE LA SCUOLA DI FORMAZIONE POLITICA PER AMMINISTRATORI DI ENTI LOCALI
Continua la scuola di formazione politica dell'associazione Il Circolo Veneto. Sabato 2 dicembre dalle ore 10 alle 12, all'hotel Novotel in via Ceccherini 21 a Mestre, la terza lezione verterà sulla pianificazione territoriale e urbanistica, con la relazione di Vincenzo Fabris, dirigente della Regione Veneto. Nelle due sessioni precedenti l'iniziativa aveva trattato le aziende partecipate dei Comuni e la fusione fra enti territoriali, mentre nel primo appuntamento del 2018 il tema sarà il finanziamento ai Comuni da fonti regionali ed europee. «È scontato che la buona volontà degli amministratori, da sola, non sia sufficiente«, sostiene Beniamino Boscolo, direttore della scuola. «Per attuare buone scelte nel territorio bisogna rilanciare il pensiero che sia importante avere il supporto di ottime basi proprie, ma soprattutto ci si avvalga delle conoscenze tecniche di persone competenti. L’obiettivo della scuola è condividere esperienze e conoscenze con validi relatori: siamo dell'opinione che buone relazioni producono pratiche virtuose».
Conclude Cesare Campa, presidente dell'associazione: «La scuola di formazione politica per amministratori di enti locali sta diventando un punto di riferimento per consiglieri e assessori di una trentina di Comuni, e le iscrizioni hanno toccato quota 58 allievi. L’iniziativa è stata interessata anche dalla Città Metropolitana di Venezia che rilascerà il proprio patrocinio». L’ambizioso programma riguarda 3 principali indirizzi: umanistico, ovvero cultura e storia della politica al fine di far apprendere agli allievi una maggior coscienza e conoscenza delle identità, dei valori e della cultura politica nelle loro evoluzioni. Tecnico e amministrativo, per affrontare e approfondire alcuni temi che riguardano l’ossatura di una pubblica amministrazione, introducendo con il Testo Unico degli Enti Locali argomenti che vanno dalle responsabilità alle competenze, alle azioni politiche nelle associazioni degli enti locali, dall’autonomia finanziaria, al governo del territorio e alle società partecipate, e ancora materie come bilancio, lavori pubblici, urbanistica e servizi sociali. Il terzo indirizzo affronta il tema della comunicazione politica ed il marketing elettorale, con l’utilizzo di social media in maniera professionale e la gestione delle risorse umane di una campagna. L'ultima lezione si concluderà il 9 giugno 2018, con la consegna degli attestati.
Conclude Cesare Campa, presidente dell'associazione: «La scuola di formazione politica per amministratori di enti locali sta diventando un punto di riferimento per consiglieri e assessori di una trentina di Comuni, e le iscrizioni hanno toccato quota 58 allievi. L’iniziativa è stata interessata anche dalla Città Metropolitana di Venezia che rilascerà il proprio patrocinio». L’ambizioso programma riguarda 3 principali indirizzi: umanistico, ovvero cultura e storia della politica al fine di far apprendere agli allievi una maggior coscienza e conoscenza delle identità, dei valori e della cultura politica nelle loro evoluzioni. Tecnico e amministrativo, per affrontare e approfondire alcuni temi che riguardano l’ossatura di una pubblica amministrazione, introducendo con il Testo Unico degli Enti Locali argomenti che vanno dalle responsabilità alle competenze, alle azioni politiche nelle associazioni degli enti locali, dall’autonomia finanziaria, al governo del territorio e alle società partecipate, e ancora materie come bilancio, lavori pubblici, urbanistica e servizi sociali. Il terzo indirizzo affronta il tema della comunicazione politica ed il marketing elettorale, con l’utilizzo di social media in maniera professionale e la gestione delle risorse umane di una campagna. L'ultima lezione si concluderà il 9 giugno 2018, con la consegna degli attestati.
GIORNATA AIDS: VENERDI' ALLA "NAVE DE VERO" LA PREMIAZIONE DEL CONCORSO "LOTTA ALLE MALATTIE SESSUALMENTE TRASMISSIBILI"
Si terrà venerdì 1 dicembre, alla “Nave de Vero”, in occasione della Giornata Mondiale contro l’Aids, il momento conclusivo del concorso “Lotta alle Malattie sessualmente trasmissibili”. L’evento si svolge dalle 16.30, al primo piano del Centro Commerciale di Marghera.
L’iniziativa è stata promossa dall’Ulss 3 Serenissima in collaborazione col Comune di Venezia: “Un progetto non nuovo per la nostra Azienda sanitaria – ha evidenziato il Direttore Generale Giuseppe Dal Ben – con cui i nostri operatori hanno cercato di portare il tema della prevenzione alle malattie sessualmente trasmissibili ‘fuori l’Ospedale’, per sensibilizzare la popolazione su questa malattia e la sua prevenzione, coinvolgendo anche le generazioni più giovani”.
Il concorso è stato proposto a tutti gli studenti delle quarte e quinte superiori del territorio, ma anche alle associazioni: si è rivolto, attraverso due sezioni, ai giovani fino ai 21 anni e agli adulti dai 21 anni in su. Si poteva partecipare inviando all’Azienda sanitaria un’opera – fotografia, poster, testi, oggetti, video, ecc. – che rappresentasse la lotta contro l’Aids (la comunicazione con il bando è stato pubblicato anche in www.aulss3.veneto.it). Sono pervenuti agli organizzatori ben 56 elaborati, e venerdì verranno premiati i vincitori di ciascuna categoria (250 euro per l’elaborato vincente tra giovani e stessa cifra anche per il primo classificato tra gli adulti).
mercoledì 29 novembre 2017
ALLERTA METEO IN REGIONE PER NEVICATE A FONDOVALLE E GHIACCIO SULLE STRADE
Il centro funzionale della Regione Veneto è in fase operativa di attenzione riguardo le nevicate che dalle ore 18 di oggi alla mezzanotte fra giovedì e venerdì potrebbero scendere sulla regione anche a fondovalle. L'attenzione andrà riconfigurata a livello locale in stato di allarme o preallarme a seconda dell'intensità dei fenomeni. Domani sono previste precipitazioni prevalentemente modeste fino al pomeriggio, ma con neve che potrà arrivare ad accumuli localmente dell’ordine dei 5-10 cm. Giovedì sera calo termico con gelate diffuse fino in pianura: il clima particolarmente rigido, anche dopo l’evento
nevoso, favorirà la formazione e la persistenza di ghiaccio.
martedì 28 novembre 2017
LA ULSS 3 SUL TRENO DELLA SALUTE
Il Treno della Salute si fermerà nella Stazione di Mestre Venezia nei giorni del 3 -4- 5- dicembre
Anche la Ulss 3 Serenissima partecipa, insieme ad altre Ulss venete, al “Treno della Salute”: un’iniziativa dei medici con l’Africa Cuamm, in collaborazione con Regione Veneto, Ferrovieri con l’Africa e Trenitalia, finalizzata a offrire informazione e prevenzione ai cittadini del Veneto.
Si tratta di un vero e proprio treno, composto da 5 vagoni, in cui saranno svolte le seguenti attività, in collaborazione con gli studenti in Scienze infermieristiche:
Nel VAGONE 1 è previsto lo svolgimento di un Laboratorio scientifico sull’alimentazione dedicato ai bambini di 3^ elementare ed è tenuto da personale delle Ulss.
Nel VAGONE 2 si terrà un Laboratorio di attività motoria attraverso giochi didattici, sempre dedicato ai bambini di 3^ elementare e sarà gestito da personale del Programma Regionale MuoverSì in collaborazione con la UISP (Unione Italiana Sport Per Tutti).
Il VAGONE 3, gestito dai volontari del CUAMM, è allestito per sensibilizzare i cittadini e per creare un momento di confronto tra la nostra realtà sanitaria e quella di un distretto africano.
Nel VAGONE 4 i visitatori potranno effettuare uno screening gratuito per valutare il proprio rischio cardiovascolare attraverso anamnesi, test (glicemia e colesterolo) e misurazioni; poi ogni utente verrà inviato nel vagone 5, nelle postazioni di counselling, per conoscere strategie per migliorare gli stili di vita non corretti. Lo screening è gestito da volontari del CUAMM e da associazioni del territorio (Cuore Amico, Associazione diabetici, ecc)
Nel VAGONE 5 sono previsti i percorsi di counselling sugli stili di vita, tutti tenuti da personale delle Ulss:
· nella postazione 1 verrà proposto un ambulatorio di counselling per contrastare il fumo di Tabacco (gestito da Ulss 3);
· nella postazione 2 viene proposto un counselling nutrizionale;
· nella postazione 3 verranno illustrati i percorsi di screening oncologici proposti alla popolazione;
· nella postazione 4 saranno presenti specialisti per la Prescrizione dell’Esercizio Fisico.
Il Treno della Salute stazionerà in tutti i capoluoghi di provincia della Regione Veneto nel periodo che va dal 16 novembre all’8 dicembre. E si fermerà nella Stazione di Mestre Venezia nei giorni del 3 -4- 5- dicembre.
“Per questa valida iniziativa – ha sottolineato il Direttore Generale della Ulss 3 Giuseppe Dal Ben – abbiamo messo in campo i professionisti di tutta la Ulss, da Chioggia a Mirano Dolo fino a Mestre Venezia, ciascuno con il proprio bagaglio fatto di professionalità ed esperienza”. “Continuiamo – ha aggiunto il DG – a diffondere il messaggio della prevenzione, che va sempre più a braccetto con la nostra salute, e che si fonda soprattutto su corretti comportamenti di stili di vita dove ciascuno di noi può fare la propria parte”.
Le attività previste nei vagoni 1 e 2, saranno attive nelle mattinate del 4 e 5 dicembre dalle 9 alle 14; saranno invitate le classi 3^ scuole primarie del Plesso F. Filzi dell’IC Don Milani (località Gazzera di Mestre) e del Plesso Villa Medico dell’IC P. Parolari (località Zelarino di Mestre); le attività del Vagone 2 saranno condotte da personale del Dipartimento di Prevenzione. Gli orari di attività negli altri vagoni saranno dalle 9 alle 14 domenica 3 dicembre, dalle 9 alle 19 lunedì 4 e martedì 5 dicembre. Nel Vagone 5, le attività di counselling e informazione per il Tabacco sono state coordinate dalla dottoressa Daniela Orlandini dell’UOC SerD di Mestre e la postazione sarà gestita da personale del SerD di Mestre, di Dolo e di Chioggia e dalla Medicina dello Sport di Noale; le attività di counselling nutrizionale sono state coordinate dalla dottoressa Sibilla Levorato dell’UOC SIAN di Dolo e la postazione sarà gestita da personale del SIAN di Mestre e di Dolo; la attività di informazione sugli screening oncologici nel territorio sono state coordinate dalla dottoressa Adriana Montaguti dell’UOSD Screening e la postazione sarà gestita dal personale del servizio Screening di Mestre e del Dipartimento di Prevenzione; le attività di counselling sulla prescrizione dell’esercizio fisico sono state coordinate dal dottor Franco Giada della UOC Medicina dello Sport e Prescrizione dell’esercizio Fisico di Noale e la postazione sarà gestita da personale della Medicina dello Sport e personale dell’Università di Padova.
domenica 26 novembre 2017
NASCE LA LISTA DELLA SINISTRA: STAMANE L'ASSEMBLEA PROVINCIALE A MESTRE
Centoquaranta attivisti da tutta la provincia hanno partecipato stamane, a Santa Maria delle Grazie in Mestre, all'assemblea fondativa della lista elettorale della sinistra che si presenterà alle prossime elezioni politiche. Il Veneziano sarà rappresentato domenica prossima all'assemblea nazionale di Roma da 21 delegati scelti stamane fra gli esponenti di MDP, Sinistra Italiana, Possibile e dalla società civile. Tra i presenti, i parlamentari Casson, Mognato, Zoggia e Marcon, tutti intervenuti con toni anche aspri verso le politiche del governo e del PD, e vari amministratori locali.
sabato 25 novembre 2017
SALE OPERATORIE "LIVE" PER LA DICIANNOVESIMA GIORNATA DI CARDIOLOGIA INTERVENTISTICA MIRANESE
Sale operatorie “live”, sabato mattina 25 novembre, per la Giornata di Cardiologia Interventistica Miranese: un appuntamento fisso per il territorio che quest’anno è giunto alla sua diciannovesima edizione.
I tre casi “live”, che sono stati eseguiti con successo dal primario di Cardiologia del Distretto di Mirano della Ulss 3 Salvatore Saccà insieme alla sua équipe, e seguiti in diretta dal pubblico presente nel teatro di Mirano in occasione della Giornata sono stati: un caso di angioplastica coronarica previa valutazione funzionale della stenosi; un altro di chiusura transcatetere dell'auricola sinistra (intervento che viene eseguito per ridurre il rischio di ictus nei pazienti con fibrillazione atriale e controindicazioni alla terapia anticoagulante); e, per finire, un terzo di esclusione di un voluminoso aneurisma dell'aorta addominale con impianto di endoprotesi eseguito per via percutanea.
La Giornata di Cardiologia, dedicata alla memoria del “maestro” Pietro Pascotto e dei colleghi cardiologi Enrico Callegaro, Maurizio Franceschi e Patrizio Zampieri, è stata realizzata in collaborazione con l’Associazione Cuore Amico grazie al suo presidente Nicolò Cammarata che in questa occasione ha annunciato l’avvio di una borsa di studio (in collaborazione con il Comitato dei sindaci del Distretto Mirano e la Ulss 3) in memoria del primario Pascotto. L'evento ha visto il contributo anche dei professionisti del Distretto Veneziano e di quello di Chioggia.
“La Cardiologia di Mirano, in rete con gli altri servizi della Ulss 3 (la Cardiologia e la Cardiochirurgia di Mestre, la Cardiologia di Venezia, la Cardiologia di Chioggia e la Cardiologia Riabilitativa di Noale), – ha detto il Direttore Generale della Ulss 3 Giuseppe Dal Ben – rappresenta un’eccellezza per questo territorio, capace di garantire risposte concrete ai nostri cittadini con una attività a 360 gradi di diagnostica e interventistica coronarica, ma anche di diagnostica e interventistica vascolare e carotidea periferica. Un grande grazie va ai nostri professionisti e alle associazioni di volontariato come Cuore Amico, che collabora con noi e che si dimostra sempre attento ai bisogni di prevenzione della popolazione, anche e soprattutto quando in campo c’è la salute del cuore”.
La Cardiologia di Mirano garantisce alti standard qualitativi: nel 2016 si sono registrati 2282 ricoveri ordinari, 367 in day hospital, per un totale di 2649 ricoveri. Si sono eseguite ben 19500 prestazioni ambulatoriali per gli esterni, circa 4475 ecocardiografie e 4900 visite.
Il servizio è dotato di 2 sale di Emodinamica e di 1 sala di Elettrofisiologia: presso le sale di Emodinamica vengono eseguite ogni anno circa 2300 procedure di emodinamica, di cui 1500 interventi comprensivi di angioplastica coronarica, angioplastica periferica ed interventistica strutturale cardiaca. Per quanto riguarda la Elettrofisiologia - dove si garantiscono impianti di pacemaker e defibrillatori e vengono trattate aritmie come la fibrillazione atriale - si registrano 315 casi tra impianti e sostituzioni di pacemaker.
A questi si aggiungono poi 80 interventi tra impianti e sostituzioni di defibrillatori. Più 60 ablazioni di fibrillazione atriale (si blocca la fibrillazione con l’alta temperatura o la bassa). Per non parlare dei 500 casi (152 in reperibilità) di infarto che vengono trattati all’anno.
Si esegue di routine l’interventistica coronarica ad alta complessità e si interviene in quei casi di ictus provocati da un buco del setto interatriale grazie ad una specie di tappo ad ombrello. Recentemente, inoltre, nella Cardiologia di Mirano è stata attivata un’altra procedura interventistica: il cosiddetto trattamento meccanico dell’angina refrattaria. Una metodica che si impiega laddove non è possibile rivascolarizzare per una malattia coronarica troppo grave. In questi casi, dove cioè il palloncino non è sufficiente, si usa uno stent nel seno coronarico per aumentare la pressione del sangue e così riuscire a distribuirlo meglio nelle pareti cardiache.
Nei casi di infarto miocardico acuto, questa è una Cardiologia h24 e cioè significa che 24 ore su 24 è disponibile una sala di Emodinamica (quindi anche di notte o nei giorni festivi) con medico più personale infermieristico e tecnico dedicato. Se una persona si sente male a casa e chiama il 118, il medico del Ps esegue l’elettrocardiogramma in loco e teletrasmette i dati a noi della Cardiologia. Se si stabilisce che c’è un infarto in corso, il paziente arriva immediatamente in sala operatoria senza passare dal Ps. In questi casi, la velocità è fondamentale: prima si apre la coronaria e maggiori sono le probabilità di sopravvivenza.
venerdì 24 novembre 2017
DISEGNATI I NUOVI COLLEGI ELETTORALI: IN PROVINCIA DI VENEZIA TRE AREE PER L'UNINOMINALE ALLA CAMERA, DUE AL SENATO
Il consiglio dei ministri ha approvato il decreto legislativo che ridisegna i collegi elettorali in vista della consultazione politica del marzo 2018, secondo la nuova legge elettorale denominata “Rosatellum”. Ci saranno due schede -una per la Camera, una per il Senato- divise in seggio uninominale e quota proporzionale, senza voto disgiunto. Per quanto riguarda la provincia di Venezia, nell'uninominale per Montecitorio ci saranno tre collegi: il primo comprende il centro storico del capoluogo, le isole, Mestre, Marghera, Favaro e il territorio comunale di Spinea. Nel collegio numero 2 sarà rappresentato l'intero Veneto orientale con anche Marcon e Quarto d'Altino, mentre il collegio Veneto 3 riguarda Chioggia, la provincia sud, la Riviera del Brenta e tutto il Miranese tranne Noale, Scorzè e Martellago che sono state aggregate un po' a sorpresa al collegio di Castelfranco Veneto. Nella composizione dei territori era discriminante la somma di 230mila abitanti per ogni collegio. Sempre alla Camera, ma nel proporzionale, l'intera provincia di Venezia farà gruppo assieme alla zona di Castelfranco Veneto.
Al Senato le aree sono molto più dilatate: i collegi uninominali, ad esempio, devono rappresentare 500mila elettori ciascuno. Così Venezia e Mestre saranno accorpate al Veneto orientale, mentre Chioggia, Cavarzere, la Riviera del Brenta e il Miranese si aggregano a Rovigo e all'intero Polesine. Per la quota proporzionale, la macroarea coinvolge Venezia, Rovigo, Treviso e Belluno.
Al Senato le aree sono molto più dilatate: i collegi uninominali, ad esempio, devono rappresentare 500mila elettori ciascuno. Così Venezia e Mestre saranno accorpate al Veneto orientale, mentre Chioggia, Cavarzere, la Riviera del Brenta e il Miranese si aggregano a Rovigo e all'intero Polesine. Per la quota proporzionale, la macroarea coinvolge Venezia, Rovigo, Treviso e Belluno.
mercoledì 22 novembre 2017
RINNOVATE ALL'ANGELO LA RADIOLOGIA E LA NEURORADIOLOGIA
Grandi strumentazioni radiologiche: all’Angelo sono tutte nuove e più potenti. All’Ospedale di Mestre si è infatti concluso l’ampio cantiere che ha portato ad un complessivo rinnovamento delle numerose apparecchiature diagnostiche di radiologia e neuroradiologia: “Abbiamo rinnovato tutta la dotazione delle ‘grandi strumentazioni’, dalle TAC alle risonanze ai mammografi”, ha spiegato il Direttore Generale dell’Ulss 3 Serenissima Giuseppe Dal Ben durante la visita del Presidente della Regione Luca Zaia alla ‘piastra’ radiologica dell’Angelo. E ha aggiunto: “Tutto il ‘parco macchine’ che l’Ospedale aveva in dotazione dall’inizio della sua attività, avviata progressivamente otto anni fa, è stato in pochi mesi dismesso e ricostituito con nuovi strumenti diagnostici, secondo lo standard delle più moderne tecnologie presenti sul mercato”.
Il processo di ammodernamento si è protratto per alcuni mesi e si è concluso nelle scorse settimane con l’installazione dell’ultima TAC.
Tra le nuove strumentazioni, tutte già installate, spiccano:
la risonanza magnetica da 3 tesla, un’apparecchiatura che pochissimi Ospedali veneti possono già vantare e che consente un netto miglioramento della qualità delle indagini abituali e avanzate sia neuroradiologiche che sulla patologia prostatica, gastrointestinale e mammaria;
la TAC multistrato, quattro volte più veloce di quella precedentemente in funzione, che permette anche gli esami cardiologici e vascolari;
il nuovo mammografo con lo standard del 3D digitale e la tomosintesi mammaria, fondamentali per la prevenzione del cancro al seno e per la guida delle procedure di biopsia mammaria.
A completare la compagine delle nuove attrezzature messe in funzione ci sono l’ortopantomografo digitale con tecnica Cone Bean equivalente alla TAC dentaria, ma con riduzione dell’irradiazione al paziente; i portatili per le radiografie al letto del paziente con trasmissione dell’immagine in wi-fi; le attrezzature per le radiografie scheletriche e toraciche con tecniche digitali, gli ecografi, i telecomandati.
Sono in tutto una ventina le nuove strumentazioni che sono state acquisite e poste in servizio.
2 risonanze magnetiche ad elevato campo (1,5 e 3 Tesla)
3 Tc multislice (256, 128 e 64)
4 scheletriche digitali
3 telecomandati digitali
1 ortopantomografo digitale
1 mammografo digitale con tomosintesi
2 portatili con trasmissione dei dati wi-fi
1 ecografo
Strumentazioni – scheletrica e telecomandato – per il polo radiologico in Pronto Soccorso
“L’Ospedale dell’Angelo fa un balzo in avanti ulteriore – ha sottolineato il Direttore Generale Dal Ben – e si riconsegna alla cittadinanza ancora più performante e potente, vero e proprio Ospedale HUB anche sotto il profilo delle tecnologie. Tutto il parco delle strumentazioni per la diagnostica, così rinnovato, fa da degno contorno agli altri due gioielli acquisiti in questi anni dall’Ospedale di Mestre, il Robot Operatorio Da Vinci, punta di diamante per quanto riguarda la strumentazione chirurgica, e la la PET-CT messa in funzione alcuni mesi fa, strumentazione d’eccellenza per gli esami di Medicina Nucleare e per la diagnostica oncologica”.
Due altri interventi sono stati decisivi nell’ampio processo che ha permesso di sostituire le strumentazioni di radiologia e neuroradiologia. In primo luogo la rivisitazione degli spazi e dei locali destinati alle nuove strumentazioni, al piano -1 dell’Ospedale, cosicché all’utenza siano messe a disposizione non solo le tecnologie più moderne, ma anche luoghi di fruizione adeguati; in secondo luogo la digitalizzazione di tutte le procedure radiologiche e neuroradiologiche, che permette ora agli specialisti dell’Angelo di consultare ogni esame da qualsiasi postazione di lavoro all’interno della struttura, velocizzando i tempi di analisi, consentendo consulti immediati e incrociati, per un più rapido e miglior servizio all’utenza.
L’intervento è a carico del Concessionario del Project dell’Ospedale, secondo quanto previsto dal Capitolato Speciale d’Appalto che prevede la sostituzione delle apparecchiature poste a disposizione sulla base di un piano di ammortamento di durata media pari a 8 anni.
Il valore dell’investimento in strumentazioni è quantificabile in circa 6 milioni di euro, a cui va aggiunto l’investimento in opere di adeguamento strutturale per circa 1.500.000 euro.
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE ZAIA INAUGURA STAMANE NUOVE DOTAZIONI AL REPARTO DI RADIOLOGIA DI MESTRE
Nuove acquisizioni per la sanità nel Veneziano. Stamane dalle ore 11.30 il presidente della giunta regionale Luca Zaia visiterà, all'ospedale dell'Angelo di Mestre, la piastra di radiologia e neuroradiologia, dove sono state rinnovate tutte le apparecchiature diagnostiche con strumenti di ultima generazione. L'appuntamento è nell'aula Blu. Zaia sarà accompagnato nella visita dal direttore generale della Ulss 3 Serenissima, Giuseppe Dal Ben.
martedì 21 novembre 2017
DOMENICA 26 NOVEMBRE (ORE 9.30) A MESTRE L'ASSEMBLEA PROVINCIALE PER LANCIARE LA LISTA DI SINISTRA ALLE ELEZIONI POLITICHE
Procedono le "grandi manovre" in vista delle elezioni politiche di primavera. Si svolgerà domenica 26 novembre a partire dalle ore 9.30, nel complesso di Santa Maria delle Grazie in via Poerio 32 a Mestre, l'assemblea provinciale che designerà i delegati all'atto fondativo della lista di sinistra, in programma a Roma domenica 3 dicembre. L'evento è il passaggio formale di costituzione di un percorso unitario fra i bersaniani del Movimento Democratico Progressista - Articolo 1, il gruppo Possibile che fa capo a Pippo Civati e Sinistra Italiana, nata dall'esperienza di Sinistra Ecologia e Libertà.
All'assemblea provinciale possono partecipare -e candidarsi a rappresentarla all'iniziativa nazionale- le cittadine e i cittadini italiani, nonché le cittadine e i cittadini dell’Unione Europea residenti in Italia, le cittadine e i cittadini di altri Paesi in possesso di permesso di soggiorno, che abbiano compiuto il sedicesimo anno di età, che sottoscrivano il documento politico-programmatico, che devolvano un contributo di almeno 2 Euro per la copertura delle spese organizzative, e che accettino di essere iscritti nell’albo degli elettori della lista. L'assemblea metropolitana ha anche il compito di avanzare proposte programmatiche e ordini del giorno da sottoporre all'assemblea nazionale. Molto probabile, in seguito, l'investitura dell'attuale presidente del Senato, l'ex magistrato Pietro Grasso, alla testa della nuova aggregazione politico-elettorale: nelle intenzioni, il dialogo e il coinvolgimento con l'area cattolica e quella ambientalista, che sono state parte dell'Ulivo e che intendano cambiare rotta rispetto alla linea del Partito Democratico.
All'assemblea provinciale possono partecipare -e candidarsi a rappresentarla all'iniziativa nazionale- le cittadine e i cittadini italiani, nonché le cittadine e i cittadini dell’Unione Europea residenti in Italia, le cittadine e i cittadini di altri Paesi in possesso di permesso di soggiorno, che abbiano compiuto il sedicesimo anno di età, che sottoscrivano il documento politico-programmatico, che devolvano un contributo di almeno 2 Euro per la copertura delle spese organizzative, e che accettino di essere iscritti nell’albo degli elettori della lista. L'assemblea metropolitana ha anche il compito di avanzare proposte programmatiche e ordini del giorno da sottoporre all'assemblea nazionale. Molto probabile, in seguito, l'investitura dell'attuale presidente del Senato, l'ex magistrato Pietro Grasso, alla testa della nuova aggregazione politico-elettorale: nelle intenzioni, il dialogo e il coinvolgimento con l'area cattolica e quella ambientalista, che sono state parte dell'Ulivo e che intendano cambiare rotta rispetto alla linea del Partito Democratico.
ULSS 3 INFORMA: SABATO 25 NOVEMBRE AL VIA LA 19° GIORNATA DI CARDIOLOGIA INTERVENTISTICA MIRANESE.
Al teatro di Mirano saranno ricordate le tappe storiche che hanno cambiato la specialità e la nostra vita: i 40 anni dalla prima
angioplastica coronarica e i 10 anni dal primo impianto valvolare aortico transcatetere
Sono passati quarant’anni dalla prima angioplastica coronarica. Ne sono trascorsi dieci dal primo impianto valvolare aortico transcaterere. Tecniche rivoluzionarie che hanno definito la figura del cardiologo interventista e che hanno permesso di risolvere per via percutanea situazioni che prima potevano essere affrontate solamente grazie alla chirurgia classica. Tappe importanti che saranno ricordate nella diciannovesima edizione della Giornata di Cardiologia Interventistica Miranese, in programma sabato 25 novembre al Teatro Comunale di Mirano.
Organizzata dall’Unità Operativa di Cardiologia dell’Ospedale di Mirano, diretta da Salvatore Saccà, con il patrocinio dell’Azienda Ulss 3 Serenissima e del Comune di Mirano, oltre che con il sostegno dell’associazione Cuore Amico, la giornata – che prenderà avvio alle 8.40 con il saluto del Direttore Generale dell’Ulss 3 Giuseppe Dal Ben, del sindaco di Mirano Maria Rosa Pavanello e del presidente della Conferenza dei Sindaci Silvano Checchin – è dedicata alla memoria del “maestro” Pietro Pascotto e dei colleghi cardiologi Enrico Callegaro, Maurizio Franceschi e Patrizio Zampieri.
Sette le sessioni in programma, nelle quali si alterneranno gi interventi scientifici dei maggiori specialisti veneti e la trasmissione di interventi in diretta dalle sale di emodinamica dell’Ospedale miranese. Saranno discusse l’interventistica coronarica, quella vascolare, l’interventistica cardiaca strutturale, l’elettrofisiologia e verranno illustrati i nuovi strumenti a disposizione per poter affrontare in modo sempre più efficace il trattamento nella severità della stenosi aortica.
Alle 12.45 la lettura magistrale di Cristina Basso, professore di Anatomia patologica del dipartimento di Scienze cardiologiche, toraciche e vascolari dell’Università di Padova e dall’inizio di novembre nuovo presidente della Society for cardiovascular pathology, la società scientifica che si occupa dello studio morfologico e patologico delle malattie cardiovascolari. Introdotta da Gaetano Thiene, suo predecessore per ben quindici anni, Basso illustrerà i dieci anni di TAVI (impianto valvolare aortico transcatetere) e la rivoluzione della cardiologia interventistica.
venerdì 17 novembre 2017
IL PATRIARCA MORAGLIA: SUI RIFUGIATI NESSUNO SI SOTTRAGGA A IMPEGNI E RESPONSABILITÀ
Sulla vicenda relativa all’ospitalità e all’accoglienza nella scorsa notte di oltre 200 persone richiedenti asilo, in marcia da Cona a Venezia, in patronati e strutture parrocchiali e diocesane della zona di Mira, il Patriarca di Venezia Francesco Moraglia ha rilasciato la seguente dichiarazione: "In queste ore, come Chiesa di Venezia, abbiamo cercato di alleviare una situazione che rischiava di deflagrare: è stato un intervento di tipo emergenziale, messi di fronte ad una situazione singolarissima - di vera difficoltà ed emergenza oggettiva, che rischiava di 'incartarsi' e di aggravarsi ulteriormente - a cui abbiamo offerto una risposta con la disponibilità dei nostri parroci che ringrazio, insieme alle loro comunità, per l’aiuto dato con prontezza. Dare una mano, ospitare, accogliere, venire incontro a chi si trova in situazione di vero disagio: ecco quello che abbiamo fatto. Per questo ho chiesto alle comunità parrocchiali coinvolte di aprire le porte delle loro strutture; il vicariato interessato è quello della Riviera e delle sue collaborazioni pastorali. Ringrazio in particolare don Gino Cicutto, don Mauro Margagliotti, don Carlo Gusso, don Cristiano Bobbo, don Luigi Casarin e i responsabili diocesani della carità e dei servizi generali del Patriarcato. L’intervento ha raggiunto numeri superiori alle prime stime e disponibilità raccolte. Infatti, 212 sono state le persone che hanno passato la notte nei nostri patronati: 55 a San Nicolò di Mira, 45 a Gambarare, altri 45 a Borbiago, 47 a San Pietro di Oriago e poi ancora altri 20 a Casa San Raffaele di Mira Porte, la struttura di prima accoglienza della Caritas diocesana. Sono stati distribuiti pasti, messe a disposizione coperte, in una di queste strutture c’era anche a disposizione un medico che ha prestato la sua opera, visitando alcune persone.
Sento, quindi, il dovere e la gioia di ringraziare tanti che si sono impegnati e mobilitati in queste ore con uno spirito di servizio, di sacrificio ed una generosità notevoli ed encomiabili. Oltre ai nostri sacerdoti, che hanno accolto con disponibilità questa richiesta improvvisa, ci sono stati molti volontari (soprattutto giovani) e le realtà associative - un cenno particolare ai bravi scout - che non hanno fatto mancare il loro contributo decisivo, competente e prezioso affinché l’accoglienza fosse il più possibile dignitosa e adeguata e a tutti, a chi era ospitato ma anche alla realtà e al territorio che ospitava, fosse garantita una notte tranquilla e serena. Grazie anche alle istituzioni e alle forze dell’ordine che hanno accompagnato e seguito con vigile attenzione tutti i vari momenti. Mi permetto qui di richiamare - rafforzandole alla luce degli odierni eventi che non possono lasciare indifferenti - le parole che, proprio nei giorni scorsi, avevo scritto alla Chiesa di Venezia per la Giornata Mondiale dei Poveri che si celebra domenica 19 novembre.
Osservavo, prima di questi fatti, che superando una certa pigrizia o disattenzione, siamo chiamati a dar spazio al povero che Dio ci fa incontrare anche in situazioni non semplici e che siamo chiamati a far nostre con un supplemento di carità e fantasia evangeliche. Ripeto anche che, oggi, la sfida è costruire una società che sia realmente inclusiva, accogliente, capace d’incontrare gli altri anche innanzi a diritti che configgono. Per far questo è necessario, quindi, che nessuno - dalle istituzioni agli enti locali, dalla politica alla società civile e alle realtà ecclesiali - si sottragga al senso profondo ed autentico del proprio impegno e delle proprie responsabilità. C’è bisogno che ognuno faccia la sua parte, non eliminando o accantonando difficoltà e problemi ormai strutturali per il nostro vivere di oggi ma aiutando concretamente a risolverli, in modo lungimirante e realista. Ricordo, infine, che la questione centrale rimane sempre quella di mantenere l’uomo al centro, nella sua dignità e nel suo valore da rispettare e nel suo essere soggetto imprescindibile, insieme, di diritti e doveri. In queste ore si è fatto fronte in tempi brevi ad un’emergenza, con grande impegno e dedizione. Pensare che tale situazione si possa protrarre ancora non sarebbe realistico e confidiamo, quindi, nel lavoro delle istituzioni".
Sento, quindi, il dovere e la gioia di ringraziare tanti che si sono impegnati e mobilitati in queste ore con uno spirito di servizio, di sacrificio ed una generosità notevoli ed encomiabili. Oltre ai nostri sacerdoti, che hanno accolto con disponibilità questa richiesta improvvisa, ci sono stati molti volontari (soprattutto giovani) e le realtà associative - un cenno particolare ai bravi scout - che non hanno fatto mancare il loro contributo decisivo, competente e prezioso affinché l’accoglienza fosse il più possibile dignitosa e adeguata e a tutti, a chi era ospitato ma anche alla realtà e al territorio che ospitava, fosse garantita una notte tranquilla e serena. Grazie anche alle istituzioni e alle forze dell’ordine che hanno accompagnato e seguito con vigile attenzione tutti i vari momenti. Mi permetto qui di richiamare - rafforzandole alla luce degli odierni eventi che non possono lasciare indifferenti - le parole che, proprio nei giorni scorsi, avevo scritto alla Chiesa di Venezia per la Giornata Mondiale dei Poveri che si celebra domenica 19 novembre.
Osservavo, prima di questi fatti, che superando una certa pigrizia o disattenzione, siamo chiamati a dar spazio al povero che Dio ci fa incontrare anche in situazioni non semplici e che siamo chiamati a far nostre con un supplemento di carità e fantasia evangeliche. Ripeto anche che, oggi, la sfida è costruire una società che sia realmente inclusiva, accogliente, capace d’incontrare gli altri anche innanzi a diritti che configgono. Per far questo è necessario, quindi, che nessuno - dalle istituzioni agli enti locali, dalla politica alla società civile e alle realtà ecclesiali - si sottragga al senso profondo ed autentico del proprio impegno e delle proprie responsabilità. C’è bisogno che ognuno faccia la sua parte, non eliminando o accantonando difficoltà e problemi ormai strutturali per il nostro vivere di oggi ma aiutando concretamente a risolverli, in modo lungimirante e realista. Ricordo, infine, che la questione centrale rimane sempre quella di mantenere l’uomo al centro, nella sua dignità e nel suo valore da rispettare e nel suo essere soggetto imprescindibile, insieme, di diritti e doveri. In queste ore si è fatto fronte in tempi brevi ad un’emergenza, con grande impegno e dedizione. Pensare che tale situazione si possa protrarre ancora non sarebbe realistico e confidiamo, quindi, nel lavoro delle istituzioni".
giovedì 16 novembre 2017
SABATO 18 NOVEMBRE A MARTELLAGO UN INCONTRO SUL CUORE DELLE DONNE
“Il Cuore delle Donne” è il titolo di un convegno che si terrà sabato 18 novembre presso la sala convegni Fondazione Banca Santo Stefano di Martellago (in allegato la brochure). A organizzarlo gli specialisti del Distretto di Mirano Dolo della Ulss 3. “Le malattie cardiovascolari, in particolare quelle su base aterosclerotica – ha evidenziato il Direttore Generale della Ulss 3 Giuseppe Dal Ben - si manifestano nelle donne con un ritardo di almeno dieci anni rispetto agli uomini: questo perché, durante l’età fertile, le donne sono protette da un assetto ormonale favorevole. Dopo la menopausa, invece, tale protezione viene meno determinando un significativo incremento del rischio di eventi cardiovascolari”. La menopausa, quindi, è uno spartiacque nella vita della donna: essa segna importanti cambiamenti biologici, un peggioramento della qualità di vita ed un aumento di morbilità e mortalità . Ecco perché, da qualche anno, il Distretto di Mirano Dolo della Ulss 3 (Medicina dello Sport e dell’Esercizio Fisico e Cardiologia Riabilitativa ), assieme all’Associazione Cuore Amico Mirano, pongono una particolare attenzione alla salute delle donne in menopausa, sia con iniziative educazionali, sia con servizi sanitari veri e propri.
“Circa tre anni fa – ha ricordato il dottor Franco Giada, direttore della Medicina dello Sport e della Cardiologia Riabilitativa del Distretto di Mirano Dolo e responsabile scientifico del convegno – l’Azienda promosse, grazie all’attenzione della dottoressa Donatella Noventa e al contributo fondamentale di Cuore Amico, un progetto pilota dove vennero arruolate 52 donne in menopausa con fattori di rischio cardiovascolare allo scopo di migliorare la loro qualità di vita tramite la pratica di un programma di esercizio fisico strutturato eseguito in gruppo. Un piccolo esperimento che diede i suoi frutti: miglioramenti significativi della composizione corporea (le donne hanno perso peso e ridotto le loro circonferenza vita), della performance fisica (le donne hanno migliorato equilibrio, forza e resistenza) e del profilo psicologico (miglioramento del grado di soddisfazione soggettiva e della qualità di vita)”.
Alla luce di ciò, l’Ulss 3, presso il servizio di Medicina dello Sport di Noale, ha attivato un ambulatorio dal titolo “Menopausa Informa”, dedicato proprio alla prevenzione cardiovascolare nelle donne in menopausa, dove le donne vengono valutate e seguite con un programma terapeutico personalizzato. L’ambulatorio noalese si preoccupa anche di organizzare una serie di incontri informativi di educazione sanitaria sulle problematiche legate alla menopausa, anche di carattere non strettamente cardiologico. Si accede all’Ambulatorio “Menopausa Informa” con impegnativa per “Prima visita cardiologica ” con la seguente indicazione: prevenzione cardiovascolare in menopausa.
La modalità di prenotazione è la seguente: telefonare alla Segreteria della Medicina dello Sport allo 041.5896505 dalle ore 14.00 – 16.00 dal lunedì al venerdì, oppure mandare la richiesta tramite mail a medicinadellosport.noale@aulss3.veneto.it, specificando nome, cognome, data di nascita e telefono dell’interessata.
mercoledì 15 novembre 2017
I RADIOLOGI RIUNITI A VENEZIA STUDIANO IL CARCINOMA DELLA MAMMELLA
Si svolge a Venezia venerdì 17 novembre il convegno “Il carcinoma della mammella: dalla diagnosi alla terapia”, organizzato dalla Radiologia dell’Ospedale di Venezia e presieduto dal Primario Paolo Sartori: “Il carcinoma della mammella – spiega il dottor Sartori – rappresenta una delle patologie neoplastiche a maggior incidenza, e negli ultimi decenni si è assistito ad un progressivo incremento della sua insorgenza. Come specialisti radiologi, ci concentriamo con particolare impegno su questa patologia, che negli ultimi anni è stata oggetto di numerosi studi. E va detto che questo impegno e questi studi hanno portato a importanti innovazioni sia in campo diagnostico, dove si parla di tomosintesi, risonanza magnetica, utilizzo dei mezzi di contrasto, prelievi con ago, sia in campo terapeutico, sia in campo medico e chirurgico”.
La Società Italiana di Radiologia Medica (SIRM) ha recentemente istituito una specifica sezione di studio dedicata alla Radiologia oncologica, allo scopo di diffondere e approfondire le conoscenze in merito alla diagnosi delle neoplasie e di avviare processi di interscambio culturale con i colleghi delle altre discipline medico-chirurgiche dediti alla cura di tali patologie: “Ed è in questo contesto – spiega ancora il dottor Sartori – che si inserisce il convegno di venerdì, rivolto ai vari specialisti che operano nel campo della malattia oncologica della mammella: l’obiettivo è quello di tracciare un percorso diagnostico e terapeutico condiviso per tale patologia, e di discutere in merito alle principali innovazioni dal punto di vista radiologico, anatomopatologico, chirurgico, oncologico e radioterapico, al fine di favorire la diffusione delle conoscenze e contribuire a un miglior processo di diagnosi e cura di questa patologia”.
Gli organizzatori delle “Giornate Radiologiche Veneziane” hanno scelto in questi anni come sedi le Scuole Grandi della Serenissima, e dopo le precedenti edizioni tenutesi alle Scuole Grandi di San Marco e di San Rocco, quest'anno l'evento si terrà alla Scuola Grande di San Giovanni Evangelista: “Questi eventi organizzati dall’Ulss 3 Serenissima – commenta il Direttore Generale Giuseppe Dal Ben – non solo mantengono la sanità al centro del dibattito scientifico, ma tengono vivo il legame della città di Venezia con questo campo del sapere. Si riconosce anche nel presente un ruolo importante che Venezia si è conquistata nei secoli, con il suo fascino certo, ma anche e soprattutto con lo spessore, che non deve scemare, dei sui studiosi e dei suoi specialisti”.
giovedì 9 novembre 2017
NEUROCHIRURGHI A VENEZIA PER IL FOCUS SULLA "CHIRURGIA SPINALE"
Quella dell’Ospedale dell’Angelo è una Neurochirurgia giovane – ha festeggiato i suoi vent’anni nel 2016 – ma la sua autorevolezza è riconosciuta nel consesso scientifico: “Nei prossimi due giorni – spiega il Primario Franco Guida – abbiamo l’onore di ospitare a Venezia gli specialisti di neurochirurgia in un congresso internazionale che si svolge ogni due anni, e che già nel 2013 anni fa è stato organizzato nella nostra città. Venezia, con le sue strutture e i suoi specialisti sta quindi al centro del dibattito e dell’evoluzione della neurochirurgia, e in particolare della neurochirurgia ‘spinale’, quella cioè che interviene sulla ‘spina dorsale’”.
Il Congresso del 10-11 novembre, di cui il dottor Guida è Presidente insieme al professor Giancarlo Guizzardi, costituirà quindi un focus decisivo su un ambito importante della neurochirurgia: la chirurgia spinale si occupa infatti sia del “contenitore”, cioè le vertebre, soggette a fratture e a patologia degenerative, sia del “contenuto”, cioè il midollo spinale, che subisce l’attacco di timori, fistole, malformazioni arterovenose.
Anche a Mestre, nel Reparto del dottor Guida, la neurochirurgia ‘spinale’ costituisce il 45-50% dell’impegno complessivo, in fianco all’altro ampio settore che si occupa invece delle patologie cerebrali: “E la nostra Unità Operativa – commenta il Direttore Generale dell’Ulss 3 Serenissima Giuseppe Dal Ben – può a buon diritto considerarsi un punto di riferimento in questo settore, soprattutto a partire dall’ampia e radicata collaborazione che ha saputo costruire, nell’Ospedale dell’Angelo, con i Reparti della Neurologia e della Neuroradiologia. Si interviene meglio e si cura meglio se c’è un’azione di reciproco supporto tra specialità affini, che si può e si deve creare in un grande Ospedale HUB, e che va è vantaggio della persona in cura”.
Il Meeting organizzato a Venezia dalla Società Italiana di Neurochirurgia (SINch) si intitola “Guardando al futuro della Neurochirurgia spinale a partire dalle esperienze passate”. L’obiettivo dei lavori della prima giornata sarà mettere ordine sull’uso dei dispositivi interspinosi/interlaminari nella patologia degenerativa del rachide lombare; la seconda giornata sarà dedicata a divulgare l’utilità della metodica endoscopica nel campo della chirurgia mininvasiva spinale, con indicazioni, vie di approccio, training valutazione delle difficoltà e delle prospettive future.
Parteciperanno oltre agli specialisti neurochirurghi, anche specialisti di neurologia, di ortopedia e traumatologia, di medicina dello sport e riabilitativa, di medicina generale. La sede dei lavori della due-giorni è l’Istututo Artigianelli di Venezia, alle Zattere.
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