lunedì 26 settembre 2016
OSPEDALI DI VENEZIA E MESTRE: NUOVA CARTELLONISTICA E UNA APPLICAZIONE DIGITALE
Un’iniezione di informazione, ma anche di tecnologia, per gli ospedali di Venezia e Mestre, perché sia più facile per l’utente orientarsi e muoversi tra padiglioni e reparti. L’Ulss 12 veneziana rivede l’organizzazione delle informazioni e dell’orientamento all’utenza in ingresso avviando il riordino della cartellonistica in entrambi gli ospedali; e contemporaneamente ha deliberato la realizzazione di un sistema di navigazione che permetterà agli utenti, grazie ad una app scaricata sul cellulare, di muoversi dentro gli ospedali proprio come ci si muove, con l’aiuto del navigatore dell’auto, in una città che non si conosce.
La prima risposta, quella della revisione della tradizionale “cartellonistica” di orientamento, è doverosa e necessaria: “Occorre fare il possibile per aiutare il cittadino – spiega il direttore generale Giuseppe Dal Ben – a muoversi dentro il suo ospedale. Sia all’Ospedale Civile che all’Ospedale dell’Angelo gli anni recenti hanno visto susseguirsi non poche trasformazioni, con nuovi servizi, o con collocazioni nuove di servizi già esistenti. Ci impegniamo quindi ad una revisione, che si realizzerà per stralci nei prossimi mesi, che sia segno di attenzione e di accoglienza, fin dagli ingressi dei due ospedali”. In questo progetto di revisione della cartellonistica tradizionale, su cui è stata bandita la manifestazione di interesse, risulteranno utili anche gli studi già realizzati dall’Ulss 12 veneziana, ad esempio il progetto “Verso lo Jona” realizzato nel 2014 in collaborazione con lo Iuav per l’Ospedale Civile di Venezia.
Ma dentro il riordino complessivo delle informazioni di percorso e di attraversamento dei due ospedali, l’Ulss 12 ricorre da subito alle tecnologie di navigazione digitale. Ha quindi affidato l’incarico per la realizzazione una “applicazione” che permetterà agli utenti di navigare dentro i due ospedali e di essere guidati dal loro smartphone al servizio che devono raggiungere, all’ambulatorio dove devono essere visitati. La app scaricata sullo smartphone funzionerà in dialogo con particolari sensori collocati in ogni piano e in ogni corridoio dell’ospedale. E funzionerà sempre, senza bisogno di connessione al gestore del traffico telefonico (quindi anche se non c’è campo) e senza bisogno di un collegamento wi-fi o gps.
“Le moderne tecnologie digitali – sottolinea Dal Ben – hanno grandi implicazioni nella nostra vita di tutti i giorni. Possono essere utilissime anche nel mondo della sanità, e la grande scommessa è quella di metterle al servizio dell’utente ad ogni livello, con la robotica operatoria che salva la vita ma anche con la navigazione digitale che evita ansie, tempo perso e disorientamento”.
Il nuovo sistema digitale – la app sarà attiva entro l’anno – operando indipendentemente da reti dati esterne garantirà autonomia di funzionamento, possibilità di continuo aggiornamento, flessibilità e fruibilità. La nuova app, debitamente implementata, potrà inoltre fornirà agli utenti ulteriori informazioni: non solo quindi come arrivare all’ambulatorio ma anche, ad esempio, informazioni sugli orari del servizio.
La app per la navigazione e la georeferenziazione potrà svolgere, in alcune aree dell’Ospedale, un altro fondamentale servizio, di valenza più interna: la rete di sensori che sarà stesa assolverà infatti la funzione di monitoraggio interno per i materiali, e anche per le persone, secondo le esigenze logistiche dell’ospedale e di alcuni reparti. L’applicazione, quindi, non solo permetterà all’utenza di muoversi con facilità dentro le strutture ma permetterà alla direzione dell’ospedale di controllare, per fare un esempio, dove siano collocate, momento per momento, alcune attrezzature e strumentazioni che per il loro utilizzo vengono continuamente spostate nell’ospedale. E non solo: attraverso questo stesso sistema sarà possibile un controllo continuo e degli spostamenti dei degenti in alcune aree delicate, si pensi ad esempio ai Reparti di Psichiatria, secondo le esigenze terapeutiche e organizzative che si evidenzieranno via via.
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