sabato 5 marzo 2016
MAROCCHINO ACCOLTELLA ALLA GOLA NIGERIANO DOPO LITE IN AUTOBUS
NELLA NOTTATA DI OGGI, VERSO LE ORE 02.00 CIRCA, I CARABINIERI DELLA TENENZA DI DOLO (VE) TRAEVANO IN ARRESTO IL 37ENNE MAROCCHINO GHALEB IMAD, CELIBE, CUOCO ED IN ITALIA SENZA FISSA DIMORA.
I MILITARI INTERVENIVANO A SEGUITO DI UNA SEGNALAZIONE DI UNA LITE TRA EXTRACOMUNITARI ALLA FERMATA DELL’ACTV IN PIENO CENTRO A DOLO VERSO LE ORE 01.00. IN REALTA’ LA DISCUSSIONE, NATA PER FUTILI MOTIVI, INIZIAVA GIA’ DAL CAPOLINEA VENEZIANO DI PIAZZALE ROMA A BORDO DI UN AUTOBUS DIRETTO VERSO IL COMUNE RIVIERASCO. PER TUTTO IL VIAGGIO, DUE MAROCCHINI INCESSANTEMENTE PROVOCAVANO UN RAGAZZO DI ORIGINE NIGERIANA SBEFFEGGIANDOLO E OFFENDENDOLO. LA SUA UNICA COLPA? QUELLA DI AVER RIPRESO I DUE PER ESSERSI ACCESI UNA SIGARETTA A BORDO DEL MEZZO. GIUNTI ALLA FERMATA DI DOLO CENTRO IL GIOVANE AFRICANO, TEMENDO UN AGGUATO, SCENDEVA VELOCEMENTE DAL BUS CERCANDO DI SCAPPARE MA, NEL MOMENTO IN CUI SI VOLTAVA PER ESSERE SICURO DI NON ESSERE SEGUITO, UNO DEI DUE MAROCCHINI GLI SFERRAVA AL COLLO UN FENDENTE CON UNA FORBICE APPUNTITA E SI DILEGUAVA. IL RAGAZZO, IN PREDA AL PANICO E SANGUINANTE, TENTAVA DI RAGGIUNGERE UN RIPARO MA CADEVA SVENUTO PROPRIO IN MEZZO ALL’INCROCIO STRADALE DI VIA MAZZINI CON VIA CAIROLI. NEL FRATTEMPO PERO’ ALCUNI PASSANTI VEDEVANO LA SCENA ED ALLERTAVANO IMMEDIATAMENTE I CARABINIERI CHE IN POCHISSIMI ISTANTI RAGGIUNGEVANO IL POSTO. I DUE MILITARI DELLA TENENZA IMPIEGATI DI PATTUGLIA, SENZA ESITARE, SOCCORREVANO IL RAGAZZO ORMAI ESAMINE TAMPONANDO LA PROFONDA FERITA (CIRCA 8CM DI PROFONDITA’ ED A POCHI MILLIMETRI DALLA CAROTIDE) CHE SANGUINAVA COPIOSAMENTE. SUBITO DOPO L’ARRIVO DELLA AUTOAMBULANZA L’UOMO VENIVA TRASPORTATO D’URGENZA PRESSO IL LOCALE P.S. PER ESSERE SOTTOPOSTO AD INTERVENTO CHIRURGICO. ASSICURATO L’UOMO DI COLORE ALLE CURE DEI SANITARI, I CARABINIERI A QUEL PUNTO SI PONEVANO SULLE TRACCE DEI DUE MAROCCHINI. DOPO CIRCA UN’ORA DALL’EPISODIO, LE INCESSANTI RICERCHE DEI MILITARI PERMETTEVANO DI INDIVIDUARE I DUE EXTRACOMUNITARI POCO DISTANTE DAL LUOGO DEL FATTO. IL PROSPETTABILE TENTATIVO DI FUGA RISULTAVA VANO, INFATTI I DUE MALVIVENTI VENIVANO IMMEDIATAMENTE BLOCCATI E PORTATI PRESSO LA TENENZA. DOPO AVER VERIFICATO CHE SI TRATTAVA PROPRIO DEI DUE AGGRESSORI, SOTTOPOSTI A PERQUISIZIONE, ALL’INTERNO DELLA TASCA DELLA GIACCA DI UNO DEI DUE, VENIVA RINVENUTA L’ARMA DEL DELITTO ANCORA SPORCA DI SANGUE. I SUCCESSIVI ACCERTAMENTI, LE TESTIMONIANZE E LE DICHIARAZIONI RESE CON ESTREMA DIFFICOLTA’ DALL’AGGREDITO ALLE PRIME ORE DELL’ALBA, PERMETTEVANO DI INDIVIDUARE SENZA DUBBIO ALCUNO CHI DEI DUE FOSSE L’AGGRESSORE. RIGUARDO ALL’ALTRO CONNAZIONALE, NON EMERGENDO ELEMENTI DI REITA’ A SUO CARICO, DOPO ESSERE STATO COMUNQUE FOTOSEGNALATO, VENIVA RILASCIATO IN LIBERTA’ NELLA MATTINATA ODIERNA. PER GHALEB IMAD, INVECE, SI APRIVANO LE PORTE DEL CARCERE DI SANTA MARIA MAGGIORE IN ATTESA DI ESSERE PROCESSATO PER TENTATO OMICIDIO.
IL GIOVANE NIGERIANO, NON PIU’ IN PERICOLO DI VITA, ATTUALMENTE SI TROVA RICOVERATO PRESSO IL REPARTO DI CHIRURGIA DELL’OSPEDALE DI DOLO CON UNA PROGNOSI, PER ORA, DI 30GG.
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