lunedì 14 dicembre 2015

PALMARI, BIGLIETTI E MARINAI: COME “AFFONDA” L'ACTV


Come usare l'innovazione tecnologica per ridurre i costi e finire per scontentare il personale, esasperare i clienti e perdere il 30% dei possibili incassi. L'Actv, lo sappiamo, è un'azienda dalle enormi potenzialità, basti pensare ai flussi turistici che interessano Venezia, ma non è che produca utili con facilità. Anzi. E, per ridurre i costi, l'azienda, da qualche tempo, ha introdotto, sulle linee di navigazione, l'uso dei palmari per l'emissione dei biglietti. In teoria è semplice: si chiudono le biglietterie esterne (e si risparmia, così, in strutture, manutenzione, personale e logistica) e si incaricano i marinai di fare i biglietti a bordo, magari dandogli anche un piccolo incentivo (il 7% degli incassi) per incoraggiarli a non trascurare la nuova incombenza. In pratica, però, servono dei palmari che funzionino e, purtroppo, quelli dell'azienda, hanno seri problemi. «Ogni tanto si spengono e non si riesce più a riaccenderli» racconta un lavoratore che, ovviamente, lasceremo anonimo «si bloccano e non si riesce a fare un reset. Talvolta emettono i biglietti, ma non li registrano, così il marinaio si trova con dei soldi in mano, ma senza la corrispondente registrazione elettronica del biglietto». Facile, poi, intuire cosa succede se il cliente, magari pure straniero, chiede il biglietto, il marinaio non è in grado di darglielo e, poco dopo, arriva il verificatore a bordo: il caos assoluto. E quelli che potevano essere casi estremi, ma sporadici, col tempo, sono aumentati perché, mano mano che i palmari si guastavano, venivano mandati in manutenzione, in un settore aziendale appositamente creato, ma non tornavano più indietro. Per un po' sono bastati quelli di riserva, ma poi si sono guastati anche quelli. Oggi, a quanto pare, solo il 50% dei marinai ha un palmare funzionante. In definitiva il personale lavora male ed è scontento perché, se non può fare i biglietti, non prende l'incentivo, i clienti si “stupiscono” dell'inefficienza del sistema e l'azienda, che già non ci fa una bella figura, c rimette anche i soldi dei biglietti non emessi dai palmari guasti.
  Abbiamo esagerato? Non secondo le informazioni che abbiamo raccolto da più parti. Ma se l'Actv ritiene di poterci dare un quadro diverso della situazione, siamo qui per ascoltare anche la sua voce.

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