Secondo la consigliera regionale Erika Baldin il Veneto non è appetibile per i giovani che vogliano mettere su famiglia e afferma “Se vogliamo sostenere davvero la natalità e invertire il calo demografico, dobbiamo dare una risposta a questa domanda”Annuncia la sua astensione al voto sul Programma 2022-24 degli interventi della Regione Veneto a favore della famiglia.
«Un programma che non è privo di aspetti positivi, primo tra tutti l'aumento delle risorse stanziate a sostegno delle politiche per le famiglie venete».
Quello che non è accettabile è la situazione di precariato che costringe la donna a scegliere tra carriera e famiglia o a posticipare il proprio percorso di vita.
E conclude affermando che il Veneto offre stipendi più bassi che costringono tanti a trasferirsi in altre regioni, un aspetto che non può essere non considerato se si vuole parlare di politiche a sostegno delle famiglie e della natalità.
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