giovedì 19 agosto 2021

LA CAMPAGNA VACCINALE CONTINUA SENZA LASCIARE INDIETRO HOMELESS E INDIGENTI

(22/07/2021) Senzatetto, altri 91 vaccini e altrettanti tamponi in otto ore di attività a pieno regime del camper vaccini e del camper tamponi. Dopo le prime sessanta dosi inoculate quattro settimane fa dall’Ulss 3 Serenissima, poco fa si è conclusa la seconda tappa vaccinale per gli homeless, che anche nella giornata di oggi si sono volontariamente protetti contro il Covid e si sono altrettanto volontariamente sottoposti a tampone. Non solo prime dosi, hanno completato il ciclo vaccinale 45 persone senza fissa dimora. L’altra metà, 46, si è invece approcciata per la prima volta alla vaccinazione contro il Covid. Tutti hanno usufruito del vaccino Moderna, poiché sotto i sessant’anni o risultati non idonei al vaccino a vettore virale in sede di anamnesi. Della novantina di tamponi, uno solo è risultato positivo. Isolato, è stato preso in carico dall’azienda sanitaria. I senza fissa dimora del territorio di Mestre sono stati individuati dall’azienda sanitaria veneziana con l’aiuto di Caritas e assessorato alla coesione sociale del Comune e sono stati invitati di nuovo nell’ampio giardino della chiesa del Sacro Cuore di Mestre. Come la volta precedente, a presentarsi all’interno dei due ambulatori mobili dell’azienda sanitaria non sono stati solo i senza fissa dimora, ma anche persone indigenti, residenti o meno, che usufruiscono abitualmente delle mense per i poveri della città. Un utente su tre non era in possesso di documenti sanitari: ma da settimane, ormai, l’azienda sanitaria, grazie alla collaborazione della Regione Veneto, ha continuato a lavorare sui nominativi degli homeless, superando l’ostacolo burocratico della somministrazione vaccinale in assenza di tessera sanitaria. “Questa seconda giornata è stata lunga e faticosa per tutta la mia squadra, ma abbiamo portato a casa un grande risultato - dice la responsabile dell’iniziativa Erika Sampognaro, direttrice del distretto di Venezia terraferma, Marcon e Quarto d’Altino dell’Ulss 3 -. Anche nei due brevi momenti di tensione dovuti al disagio di alcuni utenti in stato di alterazione è proceduto tutto per il meglio, perché l’équipe dell’azienda sanitaria ha rasserenato gli animi in pochissimo tempo. Un impegno verso l’inclusione di questi utenti che ci rende orgogliosi e che va nella direzione tracciata dalla nostra direzione generale: in questa campagna vaccinale non lasciamo indietro nessuno, comprese le persone in stato di povertà, emarginazione e disagio sociale”.

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