La carie si combatte già dalle prime ore di vita del nascituro grazie al corso di igiene orale per le gestanti che è partito recentemente nel Distretto di Mirano Dolo della Ulss 3.
“L’idea – ha spiegato il Responsabile del Servizio di Odontostomatologia di Noale, il Dottor Giorgio Tiozzo –è nata grazie alla disponibilità delle due tirocinanti del Corso di igiene orale CLID UNIPD, che sono parte attiva in questa iniziativa, cioè Katia Polato e Federica De Battista. Si parla tanto di corretti stili di vita pensando ai benefici che possono comportare al nostro organismo, senza pensare che possono riguardare anche i nostri denti”.
Da qualche mese, quindi, in collaborazione con i reparti di Ginecologia e Ostetricia, si organizzano questi corsi di igiene orale in concomitanza coi corsi preparto: a mesi alterni tra Dolo e Mirano.
“Le future mamme – ha continuato il Dottor Tiozzo – ci hanno dimostrato soddisfazione per questa iniziativa e alcune di loro ci hanno chiesto persino di anticipare i corsi di igiene orale ai primi mesi di gravidanza: il corso, infatti, è rivolto anche alle gestanti stesse per sensibilizzarle ad una maggiore attenzione di cura della propria bocca che, durante la gravidanza, può subire dei cambiamenti in quanto è più esposta all'acidità ed essere più facilmente attaccabile dai batteri”.
“Una splendida iniziativa – ha commentato il Direttore Generale della Ulss 3 Giuseppe Dal Ben – che ci ricorda ancora una volta quanto è importante lavorare sulla prevenzione e sulla sua cultura per tutelare la propria salute”.
La carie dentale è una malattia multifattoriale, su base batterica, che colpisce lo smalto fino a penetrare in profondità, se non curata adeguatamente, intaccando anche la polpa dentale. Per prevenirla è necessario lavorare molto sull’aspetto culturale: i denti vanno puliti attentamente dopo ogni pasto (anche dopo la classica merenda). “Se i nostri denti sono cariati – ha aggiunto il Dottor Tiozzo – dipende molto dal fatto che non ci laviamo i denti come dovremmo. Pertanto si tratta di una malattia che può essere evitata grazie al nostro impegno e attenzione quotidiana”.
Nella prevenzione della carie si consigliano spazzolini con setole morbide e testina preferibilmente piccola, scegliendo per i propri figli i modelli specifici per fascia di età. Lo spazzolino elettrico va benissimo, ma deve rispettare precisi requisiti (nelle rotoscillazioni e nelle pulsazioni) in modo da non diventare controproducente. Bene il collutorio, ma senza alcol. Importante la tecnica di spazzolamento: a cerchietti per i bambini fino ai 6 anni e a rullo con andamento verticale dai 6 anni in su.
Contrariamente a ciò che si pensa, inoltre, anche se i neonati non hanno i dentini, si può già lavorare sulla loro igiene orale. Come? “Fino ai sei mesi di età – continua il medico – il bambino è dentulo, ma si può alla fine di ogni poppata intervenire per pulire quella patina che si forma all’interno del palato a causa del latte appena bevuto. Lo si può fare o grazie ad una garzetta attentamente avvolta attorno ad un dito o tramite ad uno specifico ausilio di morbida gomma. A sei mesi, la situazione del bambino cambia perché inizia l’eruzione dei denti e, con questa, anche il varco in mezzo alle gengive dove si possono accumulare dei residui delle prime pappe: esistono degli spazzolini adatti per questa età che non solo aiutano a tenere pulita la bocca del proprio neonato, ma servono a infondere già in lui la cultura e l’abitudine alla pulizia dei denti”.
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