lunedì 1 agosto 2016

CON BANCOHEART IL PROPRIO ELETTROCARDIOGRAMMA SEMPRE A DISPOSIZIONE

Non è infrequente che un paziente durante le vacanze, lontano da casa, si rivolga al Pronto Soccorso per un dolore toracico. In quel caso è utilissimo, per l’utente e per il medico che lo visita, avere a disposizione gli esiti di un elettrocardiogramma (ECG) già eseguito in precedenza: “In Pronto Soccorso noi cardiologi – spiega il dottor Guerrino Zuin, dell’Ospedale dell’Angelo – abbiamo spessissimo la necessità di comparare l’ECG appena eseguito con quello di base del paziente. Il confronto ci permette di evidenziare od escludere una diagnosi cardiologica. Al contrario, non aver a disposizione un elettrocardiogramma di riferimento obbliga all’esecuzione di esami inutili o pericolosi, e può anche portare a ricoveri inappropriati”.
Per consentire ai cittadini di avere “in tasca” il proprio elettrocardiogramma, e non solo in vacanza, i Cardiologi ospedalieri dell’ANMCO hanno pensato e progettato la “Banca del Cuore”, cioè un enorme registro elettronico – una “cassaforte” virtuale – in grado di custodire l’elettrocardiogramma dei cittadini, ma anche i valori della pressione arteriosa e i dati clinici più significativi. Il progetto “Banca del Cuore” (www.bancadelcuore.it) è unico al mondo e rivoluzionario nel suo genere. Approvato dall’Istituto Superiore di Sanità che, insieme a ANMCO e alla Fondazione “Per il tuo cuore”, collabora per la prevenzione delle malattie cardiovascolari, permetterà di creare e di utilizzare il più ampio database nazionale, una banca dati digitale sconfinata, ma anche di aiutare il singolo utente che abbia un malore. Per mettere il proprio cuore “in cassaforte” basta un quarto d’ora: eseguito l’elettrocardiogramma e registrato il tracciato su una card di accesso personale, denominata “BancomHeart”, l’utente potrà sempre accedere ai suoi dati: “Chi ottiene il proprio ‘BancomHeart’, e lo porta con sé proprio come fosse un bancomat, è sempre collegato alla ‘Banca del Cuore’ – spiega il dottor Zuin, responsabile del progetto per Mestre – e di fronte alla necessità di un confronto, potrà accedere, con le credenziali individuali stampate, ai propri elettrocardiogrammi. Tutti i dati sulla card saranno resi disponibili online in caso di bisogno, anche a distanza o all’estero, tramite qualunque dispositivo con connessione internet: computer, tablet o smartphone. Ogni cittadino quindi, non solo il paziente cardiopatico, potrà così consultare personalmente il proprio ECG, e mettere i propri dati a disposizione con facilità ai medici in caso di bisogno”. In caso di malore o di urgenza, magari in un Pronto Soccorso diverso dal proprio, il ‘BancomHeart’ potrebbe risultare un’utilissima fonte di informazioni per i medici.
Per ottenere il proprio ECG e il proprio “BancomHeart”, ci si può rivolgere alla Cardiologia dell’Ospedale dell’Angelo telefonando nei giorni feriali allo 041.9657206, dalle 10.00 alle 12.00. Anche la Cardiologia dell’Ospedale Civile di Venezia aderisce da tempo con continuità al progetto ed esegue gli esami, con la consegna del “BancomHeart”, a tutti coloro che ne fanno richiesta. Le Cardiologie dell’Ulss 12 sono impegnate inoltre in iniziative interne ed esterne, per offrire agli utenti la possibilità di avere il proprio “BancomHeart” e per far crescere il “tesoro” di elettrocardiogrammi custodito dentro la “Banca del Cuore”. Il sistema garantisce la privacy dei dati. L’utente che aderisce, acconsentendo al trattamento dei dati per fini scientifici, contribuisce alla fondamentale attività di ricerca, svolta da ANMCO sulla grande messe di dati elettrocardiografici e clinici contenuti nel database della “Banca del Cuore”, ricerca svolta comunque su dati letti nel rispetto dell’anonimato. Nelle foto, il “BancomHeart”, e il dottor Zuin con una collaboratrice e le attrezzature per l’ECG

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