Pochi sanno che in Italia il servizio militare non è più obbligatorio non solo per gli umani, ma anche per i muli. Con la fine della leva, nessun quadrupede è più adibito al servizio degli alpini, e coloro che sono andati “in pensione” hanno trascorso serenamente gli ultimi anni tra biada e riposo. Solo uno di loro è ancora vivo, si chiama Iroso e ha raggiunto nei giorni scorsi la venerabile età di quarant’anni, pari a circa 120 di una persona: l’animale è custodito dalla benevolenza di Antonio de Luca, che in tutti questi anni lo ha trattato con gli onori che merita.
Iroso aveva prestato opera in forza al 7° Reggimento Belluno, ed era finito all’asta nel 1993: è praticamente cieco e sdentato, gli fa compagnia un’asina, e oggi viene celebrato dagli alpini di Vittorio Veneto (alla presenza del presidente della Regione Luca Zaia) nella cascina in cui trascorrerà i suoi ultimi giorni a Cappella Maggiore -sempre nella Marca- dov’è diventato una superstar che tutti vogliono conoscere.
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