lunedì 30 novembre 2015

SESSANTA DONNE PARTECIPANO AL PROGRAMMA: " RICONQUISTA DI Sé "

“Menopausa Informa”, il bilancio di sei mesi del progetto rivolto alle donne in menopausa Il male peggiore rimane la sedentarietà, che si combatte con nuovi interessi ed esercizio fisico. Sessanta donne partecipano ad un programma di “riconquista di sé”, completamente gratuito Sei mesi fa, una sessantina di donne hanno stretto un patto con il personale sanitario del servizio della Medicina dello Sport e dell’Esercizio Fisico di Noale per cominciare un percorso di “riconquista di sé”. L’obiettivo è quello di aiutarle a prepararsi a convivere con la menopausa, ripensando alla propria salute in un’ottica di prevenzione per contrastare l’invecchiamento e affrontare al meglio tutte le difficoltà ad esso correlate. Il progetto si chiama “Menopausa Informa” ed è completamente gratuito grazie al contributo di 70 mila euro dell’associazione Cuore Amico. A condurre il progetto è una équipe multidisciplinare, costituita dai professionisti della Medicina dello Sport e dell’Esercizio Fisico del Dipartimento cardiovascolare che comprende medici dello sport, cardiologi, dietologi, nutrizionisti, infermieri, psicologi, laureati in scienze motorie, ecc. La dottoressa Donatella Noventa “Tutto è partito dalle giornate di prevenzione cardiovascolare dedicate alle donne – ha spiegato Donatella Noventa, direttore dell’U.O.C. di Medicina dello Sport ed Esercizio Fisico dell’Ulss 13 – che abbiamo organizzato nelle piazze di Mirano, Noale e Martellago. In quella occasione abbiamo incontrato ben 250 donne. Di queste, poi, abbiamo fatto una scelta, tramite dei criteri scientifici, che ci hanno permesso di individuare tra loro i soggetti più a rischio per problemi cardiovascolari e osteoarticolari. La menopausa è una fase delicata della vita delle donne in cui gli ormoni, in particolare gli estrogeni (gli ormoni femminili) svolgono un ruolo determinante. La loro mancata produzione determina alterazioni a livello del metabolismo dell’osso, dei grassi e degli zuccheri, un aumento del rischio di osteoporosi, di malattie cardio-cerebro-vascolari, di diabete, di sovrappeso e di obesità. “Le sessanta donne “più a rischio” – ha continuato la dottoressa Noventa – hanno sottoscritto con i medici coinvolti nel progetto un “accordo” in cui si sono impegnate in un percorso strutturato della durata di un anno. Le partecipanti sono state sottoposte ad una serie di esami e di test per capire gli ambiti di miglioramento a livello fisico e psicologico. Quasi la totalità delle donne (più dell’80%) era completamente sedentaria; alcune praticavano già una qualche forma di esercizio fisico, ma in quantità insufficiente a migliorare il proprio stato di salute. Il percorso è iniziato a giugno 2015 e continuerà fino a giugno 2016 con 2 sedute settimanali di esercizio fisico, svolto in piccoli gruppi, sotto la supervisione di un esperto dell’esercizio, all’interno delle palestre della U.O.C. di Medicina dello Sport e dell’Esercizio Fisico e della U.O.C. di Medicina Fisica e Riabilitativa di Noale ed 1 seduta settimanale a domicilio. Oltre all’esercizio fisico, il progetto comprende anche alcuni incontri informativi ed educativi che vengono tenuti regolarmente, con cadenza mensile, da vari esperti su svariati argomenti quali alimentazione, nutrizione, esercizio fisico, osteoporosi, rischio cardiovascolare, aspetti motivazionali, dermatologici, ginecologici e sessualità e propone anche un corso pratico di cucina dove le donne imparano a conoscere le qualità di vari nutrienti e la preparazione di alcuni piatti.“Un grande grazie va sempre all’associazione Cuore Amico – ha ricordato nuovamente il direttore generale dell’Ulss 13 Gino Gumirato – da sempre impegnata nel campo della prevenzione cardiovascolare e attenta ai bisogni di salute dei nostri cittadini. E un grazie al nostro personale sanitario, amministrativo e alla dottoressa Noventa, prossima alla pensione, che ha disegnato un progetto unico, a misura di donna, delineando un percorso che può aiutare molte donne come lei in un momento così delicato della loro vita”.

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