Nella mattinata del 29 novembre 2022, su ordine della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Venezia, i finanzieri del Comando Provinciale di Venezia hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare personale, emessa dal G.I.P. del Tribunale lagunare, nei confronti di due persone, di 65 e 57 anni, residenti in provincia, in ordine al fallimento di una società operante nel settore di vendita di energia e manutenzione caldaie a gas.
Le indagini, condotte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Venezia su delega della locale Procura della Repubblica, hanno consentito di ricostruire le vicende societarie a partire dal 2014, anno in cui si sarebbe generato il dissesto patrimoniale.
La gestione societaria avrebbe, infatti, portato alla formazione, negli anni, di debiti mai onorati nei confronti dell’Erario, fino a raggiungere, alla data del fallimento, un importo di circa 1,2 milioni di euro.
La misura odierna è stata valutata necessaria in quanto i due soggetti avrebbero proseguito la propria attività economica attraverso due ulteriori società trasferendo alle stesse, e senza alcun corrispettivo, il pacchetto clienti e fornitori nonché reimpiegando parte dei dipendenti della società fallita, perpetuando consapevolmente una gestione aziendale che si sarebbe basata sul sistematico inadempimento delle obbligazioni fiscali e previdenziali a favore dei rapporti con clienti e fornitori.
Sarebbe così stato dissipato di fatto il patrimonio aziendale con lo scopo di favorire alcuni creditori a danno dell’Erario.
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