giovedì 16 maggio 2019

SASSI, COLPI DI PISTOLA O BIGLIE CONTRO IL TRAM A MESTRE, FOLLE ESCALATION: PILOTI E PASSEGGERI TERRORIZZATI RISCHIANO LA VITA

Passeggeri e piloti stanno rischiando da tre sere la vita nei tram di linea Actv fra Venezia e Favaro. Martedì, mercoledì e anche ieri sera il servizio è stato messo sotto tiro da alcuni teppisti, che in tardo orario hanno colpito il veicolo pubblico infrangendo i vetri in più occasioni: mercoledì sera in via San Marco alle 23.30, ieri ben prima e più in centro, ovvero alle 21 nei pressi della fermata di via Poerio, con i criminali ben nascosti tra le frasche e magari pancia a terra.

Nella prima occasione il vetro è andato in frantumi, mentre ieri quello laterale destro è rimasto solo scheggiato, data la particolare resistenza tecnica nella zona dell’abitacolo di comando del mezzo: ma lo spavento degli autisti e degli utenti (molti dei quali lavoratori che tornano a casa o che fanno il turno di notte) è ovviamente legittimo. L’azienda ieri sera ha dato mandato ai conducenti dei tram di non muoversi da Venezia, mentre in via Poerio -oltre al sopralluogo della polizia- sono stati inviati autobus sostitutivi per recare a destinazione i passeggeri, scesi visibilmente scossi dal tram danneggiato che è finito in riparazione al deposito. Tutte le linee su rotaia, sia verso Marghera che in direzione Favaro e viceversa, sono state opportunamente sospese. Actv ha sporto denuncia alla stazione dei Carabinieri, dopo un vertice ieri mattina che ha visto coinvolta anche la polizia locale e la Digos per discutere i provvedimenti da prendere in materia.
Il pilota del tram di via Poerio ha rallentato per avvicinarsi alla fermata quando è arrivato il colpo, mirato all’addome del conducente stesso: secondo la sua valutazione, il colpo forte e secco dovrebbe essere dovuto a una pallottola di gomma del diametro di almeno 7 millimetri, sparata da un’arma ad aria compressa. Sarebbe un’escalation ulteriormente preoccupante rispetto al sasso -forse scagliato con una fionda- che aveva bucato il mezzo la sera precedente. L’oggetto del reato è tuttavia ancora ufficialmente sconosciuto in sede di indagine, anche se si fa strada l'ipotesi di biglie d'acciaio lanciate sempre con una fionda; la pista porta a una delle baby gang che negli ultimi mesi imperversano nel territorio mestrino. La sola cosa certa è che chi prende il tram la sera a Mestre, a cominciare da chi lo guida, di rischiare la vita e la salute in questa maniera non ne può più.

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