Gli appuntamenti per l’8 marzo sono due: a Mestre, all’ospedale all’Angelo (ballatoio 1° piano a sinistra accesso A) e a Dolo, nel presidio ospedaliero (1° piano vicino al CUP e alle scale mobili). Per aderire alla Giornata basterà presentarsi in uno di questi due presidi, dalle ore 8.30 alle 13.30, senza impegnativa. Medici, infermieri e dietiste dei reparti di Nefrologia insieme a volontari ANED (Associazione Nazionale Emodializzati) accoglieranno i cittadini e rileveranno gratuitamente colesterolo, glicemia, esame urine, pressione arteriosa, peso e indice di massa corporea. Inoltre, a chi si presenterà, verranno fornite istruzioni sui più corretti stili di vita e su come tenere sotto controllo la salute dei propri reni.
Il 10% della popolazione adulta italiana è affetta dalla malattia cronica renale, una malattia silente che si può combattere con la prevenzione. È un problema importante in continua crescita, soprattutto nei Paesi occidentali. „La patologia, se non si interviene precocemente - ha spiegato il primario Gina Meneghel - evolve sino alla totale perdita di funzione renale con necessità ricorrere alla dialisi e /o al trapianto, ma fatto ancor più grave amplifica il rischio di complicanze cardiovascolari come infarto ed ictus e rende molto più rischioso lo stato diabetico aggravando e complicando il quadro clinico. A loro volta numerose patologie, quali il diabete, l'ipertensione arteriosa, le dislipidemie e le malattie infiammatorie croniche possono causare malattia renale che per definizione è, nella maggior parte dei casi, "silenziosa" e può progredire senza particolari sintomi. Per comprendere l’importanza della diagnosi precoce, basti pensare che l’anno scorso a Dolo, dove questo tipo di iniziativa è ormai di tradizione, fra le persone che hanno aderito a questa giornata di prevenzione, ben il 21% non sapeva di avere una malattia renale».
«Non smetto di ribadirlo – ha aggiunto il direttore generale della ULSS 3 Giuseppe Dal Ben – che per contrastare questa malattia dell’era del benessere è necessario fare la nostra parte adottando comportamenti sani, ovvero corretti stili di vita che comprendono una dieta equilibrata (con poco sodio e proteine), la promozione del movimento (quando si può evitare di prendere l’auto e fare una passeggiata o un giro in bicicletta), limitando il più possibile l’uso e abuso di alcol e rinunciando al fumo».
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