venerdì 15 settembre 2017

VIA LE TONSILLE CON UNA TECNICA INNOVATIVA: ANCHE AL CIVILE IL "COBLATOR" SOSTITUISCE IL BISTURI

La “Coblation” è una tecnica chirurgica innovativa, che costituisce in sostanza la nuova frontiera degli interventi in Otorinolaringoiatria. Si caratterizza per l’uso del “coblator” al posto del bisturi: nel caso della tonsillectomia, quindi il chirurgo non interviene incidendo i tessuti per poi asportarli, ma li scioglie con il “coblator” per abrasione. “Questo dispositivo a radiofrequenza bipolare – spiega il dottor Roberto Spinato, che ne ha introdotto l’utilizzo nell’Ulss 3 Serenissima – sviluppa sul suo terminale una temperatura di 50/70 gradi. Con il ‘coblator’ quindi interveniamo per abrasione su quei tessuti che nella tecnica tradizionale verrebbero asportate per via chirurgica. Con la sua azione progressiva e meno invasiva, il ‘coblator’ favorisce l’immediata coagulazione della zona interessata. La nuova tecnica, inoltre, riduce il dolore operatorio; e infine scongiura il rischio di emorragie postoperatorie, che nella chirurgia in Otorinolaringoiatria sono la complicanza più pericolosa”.
L’utilizzo del “coblator” può cambiare il lavoro degli specialisti di ORL: si affronta già “in coblation” un ampio spettro di interventi, dalla tonsillectomia fino a casi oncologici selezionati, dai turbinati agli interventi sulla laringe. La “Coblation” ha trovato casa nell’Ospedale di Mestre, che negli anni recenti è diventato luogo di applicazione e sperimentazione dell’innovativa tecnica chirurgica. Nella giornata di ieri si è avuta la prima applicazione dell’innovativa tecnica chirurgica all'Ospedale SS. Giovanni e Paolo di Venezia: al Civile il dottor Spinato ha eseguito, con l'aiuto di alcuni componenti dell'equipe chirurgica ORL di Mestre e con la collaborazione dei colleghi ORL di Venezia, tre interventi di tonsillectomia “in coblation”. Anche ai pazienti dell’Ospedale Civile si offre così la possibilità di godere delle positive ricadute della nuova tecnica: “La collaborazione tra i nostri Ospedali – commenta il Direttore Generale dell’Ulss 3 Serenissima Giuseppe Dal Ben – si concretizza ancora una volta in vantaggi immediati e tangibili per gli utenti. Messe in rete le strutture e i professionisti, mettiamo in rete anche le innovazioni, che trovano nell’Ospedale di Mestre il luogo ideale per la prima sperimentazione, ma che poi diventano patrimonio a disposizione di tutti gli operatori e di tutti i pazienti”.

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