sabato 16 aprile 2016
LA MEDICINA DI DOLO È UNA SCUOLA DI ECOGRAFIA
A maggio andrà in pensione, dopo circa quaranta anni di attività, lasciando in eredità al reparto di Medicina di Dolo la qualifica di Scuola di Ecografia, riconosciuta dal 2010 dalla Società Italiana di Ecografia (la Siumb). E’ proprio grazie al primario Giuseppe Marin che questa Scuola ha sfornato in questi anni più di 200 ecografisti, sia localmente che provenienti da altre regioni. Medici che rappresentano molte specialità, non solo Internisti o Gastroenterologi, ma anche Chirurghi, Fisioterapisti, Nefrologi, Pneumologi, Geriatri, Anestesisti, Medici di Pronto Soccorso ed addirittura Medici del Lavoro. Un corso che si tiene annualmente, all’Ospedale di Dolo, e che si articola in una parte teorica (25 ore) che è propedeutica alla successiva frequenza all’attività ecografica di reparto (per 120 ore). Al termine del corso teorico-pratico, lo studente sostiene un esame che qualora viene superato dà diritto ad un diploma della Scuola, il quale unitamente ad un analogo diploma rilasciato con la partecipazione ad un Corso teorico che viene tenuto due volte all’anno dalla Società Italiana di Ecografia, costituisce il Diploma Nazionale di Ecografista rilasciato dalla SIUMB. “Proprio ora – racconta il dottor Marin – si sta svolgendo per una trentina di studenti la parte pratica del corso 2016 nel nostro reparto. Quello di quest’anno, è l’ultimo corso che organizzo in qualità di direttore dell’Unità Operativa Complessa di Medicina. Credo tuttavia che l’attività della Scuola potrà continuare, come auguro all’Azienda ed ai Medici del mio reparto molto entusiasti di tale attività, data la mia disponibilità a fornire la mia qualifica di coordinatore”. L’ecografo “esce” dal servizio radiologico e sempre di più sta diventando uno strumento presente nei vari reparti ospedalieri. Perché? Perché una ecografia permette di diagnosticare malattie senza necessità di auscultare o toccare il paziente e quando il paziente è in carico in un determinato reparto che lo conosce, è più facile per quel medico che lo sta curando individuare qualche problema o capire meglio alcuni aspetti della sua patologia. Quindi sempre più spesso i pazienti non vengono demandati ad un altro medico per l’ecografia, che invece nella maggior parte delle volte viene svolta direttamente nel reparto dove è ricoverato. Una strumentazione che negli anni si è evoluta sia per quanto riguarda la parte diagnostica che quella operativa: non è un caso che il dottor Marin l’abbia cominciata ad utilizzare già nei suoi esordi lavorativi, nei primi anni Ottanta, per curare ad esempio alcuni casi di tumore del fegato. “Complimenti e un grazie di cuore al dottor Marin – conclude il direttore generale della Ulss 13 Giuseppe dal Ben – che continuerà a tener viva di persona la Scuola di ecografia nell’Ospedale di Dolo. Un polo di formazione importante, con valenza universitaria, che so essere un riferimento qualificato sia in ambito veneto che nazionale”.
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