Questa mattina al palasport Taliercio di Mestre 1450 tra agenti di polizia locale e volontari in servizio attivo nel territorio comunale di Venezia sono stati sottoposti al test sierologico per verificare la presenza di anticorpi IgG e IgM post Coronavirus. «Abbiamo organizzato al Taliercio - dice il direttore generale dell'ULSS 3 Serenissima, Giuseppe dal Ben - il momento "veneziano" di quell'ampio screening di contrasto al Coronavirus che l'ULSS ha voluto portare in tutti i Comuni e, attraverso i Comuni, in tutto il territorio.
Oggi abbiamo sottoposto a test le persone indicate dal Comune di Venezia tra gli operatori delle categorie nevralgiche per l'attività dei Comuni stessi, dagli uomini e le donne della polizia municipale ai membri del volontariato, dagli operatori dell'assistenza a domicilio a quelli delle locali unità della Protezione Civile. Con la seconda uscita nel territorio comunale, prevista per sabato nella Città storica e dedicata ad altri 200 operatori, concludiamo il tour che ha già coperto tutti gli altri Comuni».
Nei giorni scorsi (da mercoledì 22 a mercoledì 29 aprile) erano già state sottoposte a test 2433 persone in tutti i Comuni dell'ULSS 3 esclusa Venezia. Come accaduto oggi al Taliercio, dopo una breve accettazione con etichette nominali già predisposte dal momento della convocazione, i soggetti invitati si sono sottoposti al test, che prevede una piccola puntura sul polpastrello per l'analisi del sangue così raccolto attraverso la classica "tavoletta".
Per ciascun soggetto testato l'esito è giunto disponibile in una decina di minuti: i soggetti negativi hanno avuto una risposta praticamente immediata, certificata anche con un documento scritto. I test che hanno dato risultato positivo sono stati immediatamente verificati con “tampone” nasofaringeo, il cui risultato viene comunicato nel giro di 24/48 ore. «La percentuale di persone positive al primo passaggio - sottolinea il dottor Luca Sbrogiò, direttore del dipartimento di Prevenzione dell'ULSS 3 - è molto bassa, ben inferiore all'1%".
Questa vasta operazione di test per il contrasto alla diffusione del virus segue quella, altrettanto capillare, messa in campo dall'ULSS 3 Serenissima nei giorni scorsi, all'interno di tutte le strutture sociosanitarie sul territorio, con circa 1600 persone testate in 71 strutture. E si affianca agli altri piani nei quali l'ULSS 3 Serenissima continua a lavorare, sottoponendo ai test gli operatori sanitari propri e nel territorio, oltre alle case di riposo, dove tutti gli ospiti sono stati sottoposti a verifica e vengono ciclicamente di nuovo testati, con un continuo monitoraggio. In parallelo, l’ULSS veneziana sta organizzando le attività di verifica per il contrasto al virus tra le forze dell’ordine e i vigili del fuoco.
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