giovedì 27 aprile 2023

VENEZIA, “PREMIO SAN MARCO” PREMIATI I VIGILI DEL FUOCO

26/4/2023

Il 25 aprile, giorno di San Marco patrono di Venezia e ricorrenza della Liberazione si è svolta la quinta edizione del “Premio San Marco” promossa dall’amministrazione comunale per rendere omaggio alle "eccellenze veneziane metropolitane": tra i premiati tre vigili del fuoco e il distaccamento di Portogruaro. 

L’iniziativa del comune per premiare cittadini ed enti che hanno portato prestigio alla città di Venezia e il suo territorio metropolitano con opere concrete nelle scienze, nelle arti, nello sport, nel mondo dell’industria e dell’artigianato, della scuola dello sport, della sicurezza con iniziative di carattere sociale e filantropico. «Il premio vuole essere anche un messaggio per i giovani, perché gli esempi valgono più di mille parole», queste le parole del sindaco Luigi Brugnaro.

I vigili del fuoco, accompagnati dal comandante della città lagunare Mauro Luongo, sono stati premiati per il soccorso portato in Turchia durante l’ultimo devastante terremoto. 

A ricevere il premio, il vigile coordinatore Claudio Ippolito, il vigile coordinatore Simone Friso, il Vigile Esperto Andrea Contesso. 

Questa la motivazione: “il team regionale di ricerca e soccorso urbano USAR ha partecipato alla recente missione internazionale di soccorso per l’emergenza sisma in Turchia. 

Insieme ai componenti dell’Usar provenienti dai Comandi di Veneto e Friuli Venezia Giulia. 

È stato in grado di prestare un intervento efficace, creando una grande empatia con le popolazioni colpite dalla catastrofe”. 

Premio per il comune di Portogruaro, assegnato al distaccamento dei vigili del fuoco con la seguente motivazione: “Eroi dei nostri giorni e non solo, dotati di grande professionalità, umanità e dedizione, i Vigili del fuoco di Portogruaro dimostrano sempre estrema disponibilità e competenza nel rendere un servizio indispensabile per l’intera collettività.” Il premio è stato consegnato dal commissario prefettizio del comune Igino Olita, al capo distaccamento di Portogruaro Mauro Zanco.

Tra i premiati speciali del premio San marco i volti noti di: Mara Venier, Federica Pellegrini, Vittorio Zappalorto e Pino Donaggio.



lunedì 24 aprile 2023

MIRANO: QUASI QUATTROCENTO STUDENTI INCONTRANO L'OSTEOPOROSI, E IMPARANO COME CONTRASTARLA GIÀ ORA PER NON CRESCERE FRAGILI

(24.04.23) Imparare da ragazzi come non diventare fragili da grandi: quasi quattrocento studenti delle superiori hanno incontrato sabato, nell'Auditorium dell'Istituto Majorana-Corner di Mirano, gli esperti dell'Ulss 3 Serenissima, per imparare come non prestare il fianco, già da giovani ai rischi provocati dall'osteoporosi. 

"Potete fare molto già ora - ha spiegato loro il dottor Gennaro Di Giovannantonio - contro questa patologia che ci cresce dentro fin dall'età pediatrica, e si prepara a rendere fragili le nostre ossa più avanti, nell'età adulta e nella terza età". 

Il dottor Di Giovannantonio, referente dell'Ulss 3 Serenissima per la prevenzione dell'osteoporosi, ha organizzato l'incontro insieme ai dirigenti dell'Istituto scolastico di Mirano, inserendolo nella campagna di informazione e prevenzione voluta dall'Azienda sanitaria. 

Ai giovani in ascolto sono state suggerite tutte le attenzioni che possono permettere ad un individuo di ostacolare il progresso dell'osteoporosi: compiere una regolare attività fisica, mantenere un peso forma adeguato, assumere calcio e vitamina D, tenere lontani il fumo e l'alcool

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e non contrastata regolarmente già quando si è giovani, l'osteoporosi si fa strada nell'organismo, e non a caso, ha sottolineato il dottor Di Giovannantonio, "poiché nelle società contemporanee molte persone non assumono per tempo i corretti stili di vita, finisce per essere una malattia subdola, che indebolisce progressivamente l'apparato scheletrico, contribuendo, come una vera e propria epidemia dei tempi moderni, a molte delle fratture che colpiscono le persone in età avanzata".

All'evento nell'Auditorium del Majorana-Corner, insieme a tutte le classi del I anno dell'Istituto, hanno partecipato il Presidente dell'Ordine dei Medici, Giovanni Leone, e il Direttore sanitario dell'Ulss 3 Serenissima, Giovanni Carretta; anche l'Assessore alla Sanità Manuela Lanzarin ha voluto far giungere il proprio messaggio ai giovani presenti, perché contribuiscano all'azione di prevenzione che il sistema sanitario regionale è impegnato a svolgere contro la patologia.



sabato 22 aprile 2023

BUS ATVO INCENDIATO - WHATSAPP BATTE TUTTI

22 aprile 2023

Una giornata veramente da dimenticare quella di ieri a causa dell’incendio di un autobus della ATVO che ha tagliato in due la comunicazione tra Venezia e la terraferma dalle 14 fino alle 20, quando il mezzo è stato completamente rimosso.

La notizia è stata data dal tam tam di video che giravano con whatsapp praticamente in tempo reale con riprese da più angolazioni del mezzo totalmente avvolto dalle fiamme, la colonna di fumo visibile a chilometri di distanza e infine l’esplosione.
Fortunatamente non c’è stato nessun ferito, l’autista ha fermato in tempo il mezzo facendo scendere tutti i passeggeri.

I vigili del fuoco accorsi da Mestre con un’autopompa, due autobotti e dieci pompieri hanno spento il bus ormai ridotto ad uno scheletro.
Al momento le cause dell’incendio non sono note, rispetto al giorno prima le temperature di ieri, venerdì pomeriggio erano sensibilmente più alte.

Ormai da decenni il rinfrescamento dei bus avviene solo tramite gli impianti di condizionamento.




venerdì 21 aprile 2023

VENEZIA, BARCA CONTRO BRICCOLA TRE PERSONE FINISCONO IN ACQUA RIMANENDO FERIT

Ancora un incidente nautico a Venezia causato dall’alta velocità. Alle 22:00, di venerdì, i vigili del fuoco sono intervenuti in sestiere Cannaregio per un’imbarcazione finita contro una briccola nella zona dell’ex macello: tre persone ferite sbalzate in acqua. I pompieri accorsi con un’autopompa lagunare, hanno recuperato insieme al personale del Suem una persona ancora in acqua, subito preso in cura dai sanitari, mentre un altro si trovava già in ambulanza e un terzo è stato recuperato prima dell’arrivo dei soccorsi da una imbarcazione in transito. I tre feriti di cui due in maniera più grave sono stati trasferiti in ospedale. Sul posto anche i sommozzatori dei vigili del fuoco e la polizia locale per ricostruire la dinamica del sinistro.

VENICE BLUE FLAG 2023: OGGI LA SOTTOSCRIZIONE DELL’ACCORDO VOLONTARIO PER LA RIDUZIONE DELLE EMISSIONI DELLE NAVI DA CROCIERA

 21 aprile 2023

Questa mattina a Ca’ Farsetti si è tenuta la sottoscrizione dell’Accordo Venice Blue Flag 2023, finalizzato a ridurre l’impatto di emissioni in atmosfera da parte delle navi da crociera che arrivano ed ormeggiano nei Porti della Laguna di Venezia e di Chioggia. 


Sono intervenuti, tra gli altri, l’assessore comunale all’Ambiente, Massimiliano De Martin, il sindaco di Chioggia, Mauro Armelao, l’assessore all’Ambiente del Comune di Chioggia, Serena De Perini, il comandante della Capitaneria di Porto di Venezia, Piero Pellizzari, il comandante della Capitaneria di Porto di Chioggia, Dario Riccobene, il presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mare Adriatico settentrionale - Porti di Venezia e Chioggia, Fulvio Lino Di Blasio, il presidente di Venezia Terminal Passeggeri, Fabrizio Spagna, gli agenti delle compagnie crocieristiche.

 

“Si tratta di una sottoscrizione volontaria – ha esordito l’assessore De Martin – non di un obbligo di legge e quindi siamo onorati di rinnovare questo accordo per la salvaguardia del territorio, grazie anche all’impegno di 33 compagnie crocieristiche. 


A differenza che in passato, quando si faceva riferimento solo ad un periodo di alcuni mesi legati alla stagione turistica, da alcuni anni la durata del patto che firmiamo è annuale. E nell’arco di questo anno, oltre alle attuali 33 compagnie firmatarie, altre potranno aderire. 


La politica ambientale che ruota attorno alla crocieristica e all’attività portuale, come sottolineo sempre, deve essere fatta su larga scala, non solo dentro i confini amministrativi del proprio territorio e infatti l’accordo è sottoscritto ora anche dal Comune di Chioggia. 


La crocieristica è un’attività economica fondamentale – ha continuato l’assessore – ma è necessario rispettare il delicato ecosistema della laguna e la fragilità e la bellezza delle città. Su questo fronte la tecnologia ci sarà sempre più di supporto e, lo vediamo, la transizione energetica è già un dato di fatto ma, allo stesso tempo, grazie anche alla sottoscrizione del Blue Flag, le compagnie si impegnano anche ad ‘educare’ i passeggeri al rispetto delle città, degli spazi e dei monumenti. 


Infine credo che definire con il Governo, in tempi rapidi, il futuro dei Porti di Venezia e Chioggia sia strategico dal punto di vista economico, infrastrutturale e della tutela ambientale”.

 

L’accordo, dallo scorso anno, assume maggiore rilievo in un contesto modificato dalle limitazioni al traffico crocieristico nel Bacino di San Marco e nel Canale della Giudecca, introdotte dal Decreto-Legge 20 luglio 2021, n. 103, che ha portato Venezia a dover costruire un nuovo modello di crocieristica che deve contemperare le esigenze di sostenibilità ambientale e salvaguardia della laguna con quelle di tutela del lavoro e dello sviluppo economico. 


Il documento sottoscritto per la prima volta nel 2007 è stato ratificato nel 2008, 2009, 2013, 2015, 2016, 2017, 2018, 2019, 2021 e nel 2022. In base a tale accordo le compagnie di navigazione si impegnano a far funzionare i motori principali e ausiliari delle navi passeggeri con combustibile per uso marittimo con tenore di zolfo non superiore allo 0,1 % in massa al momento dell’ormeggio, durante la navigazione prima dell’ingresso in area VTS Venezia e in ogni fase di manovra all’interno dell’area portuale di Venezia, Marghera e Chioggia; stesso impegno assunto, a partire dal 2018, anche per i rimorchiatori durante le operazioni legate al transito delle navi.

 

Il presidente dell’Autorità di Sistema portuale Di Blasio si è soffermato sull’importanza della collaborazione tra enti: “L’accordo Blue Flag sottoscritto oggi – ha ribadito – estende il perimetro dell’intesa al porto di Chioggia dove, ormai da un anno, stiamo valorizzando una nicchia importante del traffico crocieristico che si concentra sul segmento lusso. 


La collaborazione con Venezia e Chioggia, le rispettive Capitanerie, le compagnie di navigazione e gli agenti marittimi ci ha permesso di chiudere un accordo che mira a migliorare l’eco-sostenibilità del comparto. 


Gli obiettivi del Blue Flag sono coerenti con la politica dell’Autorità e della struttura commissariale che intende dare soluzione ai flussi crocieristici sulla base delle indicazioni governative, ma che si pone anche l’obiettivo di strutturare una nuova modalità di fruizione turistica della laguna, più attenta alle esigenze locali e focalizzata sul valore aggiunto delle destinazioni gestite, dove le forze produttive del territorio e le istituzioni culturali saranno sempre più coinvolte per creare nuovo valore e occupazione di qualità”.

 

“Dopo quella che ha sancito l’arrivo delle crociere a Chioggia – ha aggiunto il sindaco di Chioggia Armelao – questa è la firma sul tema delle navi da turismo che mi stava più a cuore. Perché così come è fondamentale tutelare e promuovere gli importanti aspetti ricettivi ed economici legati al crocierismo, altrettanto è proteggere l’ambiente. 


Quello che circonda Chioggia, come tutta la laguna veneta, è un ecosistema delicato, basti pensare alle nostre Tegnue, la cosiddetta barriera corallina che si trova sui fondali antistanti Chioggia. L’adozione di buone pratiche, come questo accordo, rende possibile un turismo sostenibile, rispettoso dell’ambiente, del territorio e della tipicità. 


Il mio grazie va, oltre al Comune di Venezia, ancora una volta all’Autorità portuale, che ha creduto nel sogno di portare le crociere a Chioggia e, con noi, in un turismo integrato nel territorio, non impattante e leva economica a servizio della collettività”.

 

Tra le novità, l’accordo quest’anno prevede che le compagnie di navigazione si impegnano a fornire ai croceristi in visita alle Città di Venezia e Chioggia, qualora previsto nei pacchetti di viaggio, prodotti e/o materiali plastic free al fine di ridurre la dispersione della plastica: “Un tassello importante sulla strada di una maggior consapevole tutela ambientale delle acque della laguna – hanno precisato i comandanti delle Capitanerie di Porto di Venezia, Pellizzari, e di Chioggia, Riccobene – poiché l’accordo attesta la rinnovata volontà degli operatori della crocieristica e degli enti firmatari di proseguire sulla strada della sostenibilità e della tutela ambientale. 


Già dal 2022 è divenuta realtà la possibilità di istituire approdi ‘diffusi’ nel porto di Marghera, a cui si aggiunge oggi Chioggia, capaci di accogliere nuovamente, dopo il divieto introdotto dal Decreto Legge 103/2021, le navi da crociera nella laguna, comportando per l’Autorità marittima la necessità di adozione di tutta una serie di provvedimenti e procedure a tutela della sicurezza della navigazione e della security portuale. Nell’attuale fase di ripresa del movimento crocieristico, con una programmazione di 15 accosti di navi da crociera anche nella rada, l’aver sostenuto il principio di anticipare al momento dell’entrata nell’Area VTS di Venezia il cambio del combustibile rappresenta una scelta vincente di cui l’Autorità Marittima può senz’altro fregiarsi”.




giovedì 20 aprile 2023

OCULISTI DA TUTTA L'ULSS 3 ALL'OSPEDALE DI DOLO PER GLI INTERVENTI DI CATARATTA

 20 aprile 2023

Il nuovo percorso, che ha al centro gli ambulatori dedicati del Presidio dolense,
ha consentito di effettuare mille interventi in più nell'ultimo anno, il 2022

(20.04.23) Un balzo di 1024 interventi annui di cataratta in più in un anno, con un aumento della "produzione" più ingente ancora di quelli che si sperava di realizzare: è il risultato del "Progetto Cataratta" dell'Ulss 3 Serenissima, che vede al centro gli ambulatori dedicati dell'Ospedale di Dolo. 

Il Progetto, con i suoi risultati più che soddisfacenti, è stato presentato oggi in una conferenza stampa dal Direttore Generale dell'Ulss 3 Serenissima, Edgardo Contato, e dalle Oculistiche di Dolo, di Mestre, di Venezia e di Chioggia: "Come oculisti dell'Ulss 3 Serenissima  - ha spiegato il Primario dell'Oculistica di Dolo, Romeo Altafini - contavamo di incrementare fortemente i 7500 interventi del 2019, e contavamo di farlo sviluppando a Dolo un 'polo' dedicato specificatamente alla cataratta. 

Oggi guardiamo i numeri e vediamo che nel 2022 gli interventi di cataratta effettuati nell'intera Azienda sanitaria sono stati addirittura 8529, con una crescita di più di mille interventi in un solo anno. 

Di questi 8529, ben 1631 interventi sono stati effettuati nelle nostre sale operatorie di Dolo da chirurghi provenienti dalle altre Oculistiche, cioè da chirurghi di Mestre, di Venezia, di Chioggia: e così si conferma che creare un 'polo' dedicato alla cataratta nel nostro Ospedale è stata un'idea vincente, che sono certo saprà portare ulteriori sviluppi e ulteriore crescita".

La soddisfazione dell'Azienda sanitaria è stata espressa dal Direttore Generale, Edgardo Contato: "Costruiamo vere e proprie 'reti cliniche' - ha detto - che permettono di concentrare e di ottimizzare il lavoro di specialisti di una determinata disciplina. 

Questo 'polo' dedicato alla cataratta si aggiunge alle reti cliniche dell'oncologia, delle malattie rare, della breast unit, della riabilitazione e di tante altre già attivate, sta dimostrando l'efficacia di questo sistema: gli specialisti lavorano insieme, nello stesso luogo appositamente dotato delle migliori strumentazioni, condividono le competenze, aumentano la casistica. 

E il tutto si concretizza in un vantaggio per l'utenza, che viene curata prima e al meglio.

L'Ospedale di Dolo conferma la propria importanza, la propria capacità di crescere, la propria attitudine a proporsi come un nodo agile ed eccellente della rete dei nostri Ospedali".

Alla presentazione dei risultati del "Progetto Cataratta" ha portato la sua testimonianza il Primario Emilio Rapizzi, Direttore dell'Oculistica di Mestre: "Si è realizzata tra le varie Oculistiche - ha sottolineato - una collaborazione fattiva, mai vista nella mia esperienza di medico: abbiamo saputo cogliere tutti come fosse importante costruire insieme la possibilità di operare i pazienti con problemi di cataratta non solo ciascuno nel proprio Ospedale, ma anche 'in trasferta' in questo 'polo' dedicato, e come fosse importante poi, utilizzare al massimo questa importante possibilità offertaci dall'Azienda sanitaria".



mercoledì 19 aprile 2023

PARTORISCE IN AMBULANZA SULLA ROTONDA DEL LANDO:UN PARTO DI EMERGENZA DA "MANUALE"

 (19/4/2023)

Meriaam è nata a bordo del 118: venuta al mondo a metà tragitto tra casa e Pronto soccorso di Mestre, sulla rotonda del supermercato Lando, in zona ex Auchan.

Dopo aver visto la testa della bimba e aver fermato, da prassi, il mezzo in corsa per agevolare il parto ormai imminente, alle 9 esatte di questa mattina l'infermiere venticinquenne Gregorio Franceschini ha raccolto tra le sue braccia 3 etti e 265 grammi di neonata in piena salute.

Era il suo primo parto in ambulanza: "Mi è nata tra le mani. Non ho nemmeno avuto il tempo di preoccuparmi per quello che stava succedendo - racconta il giovane professionista -. È successo tutto in una manciata di minuti.

E tutto con estrema naturalezza, nonostante la difficoltà della barriera linguistica. Le contrazioni erano sempre più ravvicinate e ho capito che non si poteva più attendere l'arrivo al Pronto soccorso: stava nascendo. La bimba si è messa subito a piangere, l'abbiamo avvolta con la coperta termica e messa in braccio alla mamma".

Sul posto sono corsi subito due medici del Suem 118 che hanno asciugato, pulito e scaldato subito la neonata, clampando il cordone ombelicale: "Abbiamo favorito subito il contatto pelle a pelle per evitare la dispersione del calore - dice la dottoressa del Suem Giorgia Giora -. Ne ho seguiti diversi di parti in emergenza, ma anche per me è stato il primo parto in ambulanza, emozionantissimo".


La mamma 23enne originaria del Bangladesh e il papà, che in ambulanza ha assistito a tutta la scena, "sono al settimo cielo", testimoniano i sanitari.


"E mamma e figlia sono arrivate nel nostro reparto in ottima salute" aggiunge primario di Ostetricia e ginecologia Raffaele Battista, in visita alle due pazienti.


"Puntualità e professionalità, e quella capacità di intervenire al meglio che nasce dall'esperienza e ancor più dalla voglia di far bene, contraddistinguono sempre i nostri operatori - dice il direttore generale dell'Ulss 3 Serenissima, Edgardo Contato -. Questa attitudine al servizio a volte, come in questo caso, diventa più visibile e tangibile. Bella in questa vicenda è la collaborazione tra le diverse figure (infermieri, medici, autisti, volontari) e tra le diverse équipe (la centrale Suem 118, la Croce verde, l'Ostetricia dell'ospedale). Tutti al lavoro intorno a Meeriam. E a tutti va il grazie nostro, oltre che quello dei genitori".






martedì 18 aprile 2023

GESTIONE DEGLI EPISODI DI AGGRESSIVITÀ IN AMBITO SANITARIO: OGGI IL PRIMO WORKSHOP CONGIUNTO FORZE DELL'ORDINE-ULSS 3 SERENISSIMA

  18/4/2023

Avviato nella sede dell'Azienda sanitaria il progetto di formazione congiunta, che si svolgerà, da qui in poi, anche sul campo, dentro i contesti a rischio.

Forze dell'Ordine e operatori sanitari allo stesso tavolo oggi nella sede dell'Ulss 3 Serenissima: si avvia così, come annunciato nei giorni scorsi con una conferenza stampa in Prefettura, il percorso di formazione condiviso per la sempre miglior gestione delle situazioni di conflitto e di aggressività, voluto dalla Questura di Venezia e dall'Azienda sanitaria. 

"Il workshop di oggi è il primo momento - ha sottolineato il Questore Maurizio Masciopinto - di un progetto che prevede diversi e successivi step, e che ci permetterà di affinare e condividere le migliori pratiche da mettere in atto, nei contesti a rischio delle strutture sanitarie, quando ci si trova di fronte a soggetti potenzialmente aggressivi o violenti. 

Affrontati oggi in primo luogo due temi, quello dell'analisi della normativa e quello della costruzione di un linguaggio comune tra operatori sanitari e Forze dell'Ordine, abbiamo avviato insieme la fase successiva, che prevede una vera e propria formazione sul campo". 

Il Progetto è denominato “La gestione della persona non collaborante/aggressiva nei confronti dei protagonisti”, e il suo obiettivo finale, come ha ricordato la dottoressa Angela Losacco, Commissario Capo della Questura di Venezia, introducendo i lavori, è la redazione di un documento di indirizzo, a cui si arriverà attraverso le attività congiunte di approfondimento del tema e di formazione in ambito di crisi.

Alla relazione introduttiva hanno fatto seguito quelle del dottor Paolo Rosi, Direttore del Dipartimento di Emergenza-Urgenza, e del dottor Moreno De Rossi, Direttore del Dipartimento di Salute Mentale, che a partire dall'esperienza propria e dei loro collaboratori, sono entrati nello specifico dell'analisi delle situazioni di conflitto con l'utente non collaborante negli ambiti e nelle strutture sanitarie.

Al tavolo del workshop odierno erano presenti le rappresentanze delle istituzioni coinvolte: la Questura di Venezia e i rappresentanti dei Commissariati di Venezia, di Mestre, di Jesolo, di Chioggia e di Portogruaro, il Comando provinciale dei Carabinieri, il Comando provinciale della Guardia di Finanza, la Polizia Municipale di Venezia; per l'Ulss 3 Serenissima erano presenti i Direttori e i dirigenti del Dipartimento Emergenza-Urgenza, dei Pronto Soccorso e del SUEM118, delle Professioni sanitarie, e il Direttore e i dirigenti del Dipartimento di Salute Mentale.

La delegazione dell'Azienda sanitaria era guidata dal Direttore sanitario, dottor Giovanni Carretta, che insieme al Commissario Capo Losacco è il responsabile scientifico del Progetto. 

Nell’Ulss 3 Serenissima il Progetto troverà continuità nel percorso formativo affidato alla dottoressa Spigolon, responsabile della Formazione dell’Azienda sanitaria. 

"La gestione dei casi di non collaborazione di aggressività e di violenza - sottolinea il Direttore sanitario Carretta - è un tema molto importante. Gli operatori sanitari nei Pronto Soccorso, nelle Psichiatrie, nelle attività dell'Emergenza-Urgenza possono trovarsi in situazioni delicate, e la loro professionalità li rende in grado di gestirle al meglio dal punto di vista clinico. 

È però necessario che si affinino, con sempre maggior efficacia, anche gli strumenti con cui affrontare e gestire le situazioni 'a rischio', purtroppo non infrequenti in ambito sanitario. E questo percorso di formazione congiunta, con la redazione conclusiva di un protocollo operativo aggiornato, rafforzerà inoltre la rete che li affianca, in cui le Forze dell'Ordine svolgono un ruolo chiave di supporto e di sostegno".




venerdì 14 aprile 2023

CAV, INTERROGAZIONE MONTANARIELLO (PD): “COLOMBA PASQUALE CON SLIDES E ILLUSTRAZIONE DELLE PROSPETTIVE FUTURE AZIENDALI, ALLA PRESENZA DI ESTERNI. FATTO INAUDITO, COSA NE PENSA ZAIA?”.

  14/4/2023

“Mi risulta che lo scorso 5 aprile, in occasione di quello che doveva essere un momento conviviale per mangiare la colomba pasquale con i dipendenti, il Presidente e l’Amministratore Delegato di CAV abbiano invece deciso di fare un’improvvisata.

 Illustrando, con tanto di slides e cifre, lo stato dell’azienda e le sue prospettive future. Il tutto, per giunta, alla presenza di figure esterne. Si tratta di un episodio inaudito”.

A dirlo il consigliere regionale del PD Veneto e vice presidente della Commissione Infrastrutture, Jonatan Montanariello, che sulla vicenda legata alla società autostradale presenta un’interrogazione.

“Quanto è accaduto è completamente fuori luogo, visto che la proprietà di CAV, ovvero il Consiglio regionale, è completamente all’oscuro di tali progetti societari. 

La ciliegina sulla torta di un interlocutore esterno che nel corso di questa presentazione improvvisata ha chiesto lumi sulla quarta corsia ricevendo in risposta che è una cosa difficile ma CAV sta lavorando ad un progetto di corsia mobile, rende il tutto tragicomico. Insomma, mentre l’assemblea degli eletti brancola nel buio, il primo che passa viene a conoscenza di dettagli e dati tecnici. 

Voglio sapere cosa ne pensa il presidente Zaia: è questo il modo di gestire una società così importante come CAV? Ci auguriamo non solo che Zaia si dissoci da questo modus operandi - conclude Montanariello - ma che immediatamente vengano convocati in Consiglio regionale i vertici societari”.



giovedì 13 aprile 2023

LE POSTE, TANTI PROBLEMI PER QUELLO CHE DOVREBBE ESSERE UN PRESIDIO NEL TERRITORIO

 13/4/2023

In questi giorni c’è stato un incontro tra rappresentanti del Consiglio Regionale e le rappresentanze della Slc Cgil Veneto in cui sono state evidenziate le criticità delle Poste Italiane, una situazione che si sta dimostrando preoccupante in termini di puntualità di servizio e di personale. Un servizio che sta vivendo molte criticità dovute soprattutto alla carenza di sportelli, un presidio che dovrebbe sostenere le persone più fragili nel passaggio all’era digitale, e che resta l’ultimo baluardo della pubblica amministrazione in alcune aree territoriali.

Servizio ritenuto indispensabile che vede però una disparità di trattamento tra i lavoratori. All'incontro era presente anche il consigliere Montanariello il quale tra i numerosi problemi ha espresso un parere sulla carenza di organico che vede provocare danno all’utenza e agli stessi lavoratori, sottoposti a un surplus di lavoro.




mercoledì 12 aprile 2023

FP CGIL | UFFICI GIUDIZIARI VENEZIA – BENE DICHIARAZIONI MINISTRO NORDIO SU SITUAZIONE DISAGIATA

 12/4/2023

Si portino avanti le proposte delle organizzazioni sindacali.

Venezia, 8 novembre 2022 - La FP CGIL di Venezia, che da anni chiede il riconoscimento della sede disagiata, prende atto con soddisfazione di quanto affermato dal Ministro della Giustizia Onorevole Carlo Nordio, che concorda sulla necessità di riconoscere un’indennità incentivante per il personale che presta servizio presso gli uffici Giudiziari Veneziani.

Sino a ieri, ogni anno un Ministro della Giustizia, si svegliava e scopriva che gli Uffici Giudiziari di Venezia erano sull’acqua e che i fascicoli venivano trasportati con i motoscafi, talvolta stupiva che, però, questa fosse una novità anche per i nostri amministratori locali che spesso hanno utilizzato le nostre richieste per farne una passerella politica senza, di fatto, far nulla.

A riprova che il problema è proprio legato all’incapacità politica nazionale e locale di prendere atto di questa situazione e delle cause che l’hanno provocata, vi è la coesione tra le organizzazioni sindacali ed i capi degli uffici che in tutti questi anni hanno formulato le possibili soluzioni, rimaste, però, sempre inascoltate e mai prese in considerazione ai tavoli nazionali.

Oggi emerge sempre più, stavolta dinanzi agli occhi del nuovo Ministro della Giustizia che sembra essere consapevole delle fragilità della laguna, la difficoltà di questi uffici che scontano anni di malgoverno, di mancanza di una pianificazione di interventi mirati a risollevare gli organici della giustizia veneziana.

Chi si trasferisce a Venezia sa che molto probabilmente non basterà lo stipendio per potersi mantenere; la collocazione delle sedi nei vari sestieri e la presenza di barriere architettoniche mostrano anche l'inadeguatezza dei mezzi di trasporto, i cui costi sono sempre più elevati, per non parlare dei prezzi proibitivi degli alloggi e, in generale, del costo della vita.

Per questo si rende necessario un incentivo di carattere economico, come già accade in altre Amministrazioni che, evidentemente, sanno come tenersi il personale, mentre noi abbiamo addirittura rischiato di perdere i lavoratori a tempo determinato per i quali continuiamo a chiedere con forza la stabilizzazione.

La valorizzazione del personale deve essere il leitmotiv che guidi l’azione di questo Ministero, tenendo conto, non solo delle difficoltà legate ad un territorio tanto meraviglioso quanto lavorativamente ostile, ma anche del blocco da più di un decennio di riqualificazioni, progressioni economiche, mobilità verso altre sedi o addirittura verso altri enti.

Il Ministero della Giustizia oggi non è un’amministrazione appetibile per tutti questi motivi ma anche a causa dell’arretratezza delle infrastrutture informatiche e di un’organizzazione ormai troppo rigida per la flessibilità richiesta per conciliare vita lavorativa e personale.

Ormai abbiamo perso il conto di tutte le assunzioni in cui le sedi di Venezia, ovviamente, sono state rovinosamente scartate, basti pensare all’ultimo concorso, per 2.329 Funzionari Giudiziari, ha portato a Venezia solo 11 persone sulle 73 previste, praticamente il 15%.

Ci rendiamo conto che “Il Caso Venezia” non è facile da gestire ma, pur avendo denunciato da anni attraverso tutti i canali di informazione il rischio del collasso degli uffici giudiziari, nessuno ha mai dimostrato la sensibilità di aprire un tavolo sindacale che tratti solo ed esclusivamente di questo argomento.

La FP CGIL di Venezia ribadisce la necessità di tutelare l’insularità e la specialità di Venezia, riconoscendo gli uffici giudiziari siti nella città lagunare “a copertura necessaria” per incentivarne l’appetibilità, dando luogo a punteggi aggiuntivi in funzione della futura mobilità, in proporzione al periodo di permanenza e garantire in maniera continua e certa un’indennità di disagio come già accade, dal 2010, all’interno dello stesso Ministero della Giustizia ma per un altro Dipartimento che, evidentemente, è gestito meglio.

Facciamo nostre le parole del Ministro della Giustizia Nordio “la sede di Venezia è la più sofferente e disagiata dell’intero Paese” e speriamo che questo interesse si traduca stavolta in un confronto tra chi conosce la realtà giudiziaria e lavorativa di Venezia.



martedì 11 aprile 2023

RUBATE LE MARMITTE CATALITICHE A 12 APECAR VERITAS

11/4/2023

Al deposito di Mestre di Veritas sono state rubate le marmitte catalitiche a 12 Apecar usati dagli operatori ecologici, tagliate e sottratte per i materiali preziosi di cui è composto il filtro per poi rivenderli.

Ora i mezzi non possono muoversi dal deposito fino a che non saranno sistemati, in tal caso l’attività rischia la paralisi.
Per sottrarre le marmitte, i cui filtri contengono materiali preziosi che valgono dai 30 ai 40 euro al grammo, 270 euro al grammo per il rodio, servono un paio di minuti. L’ultimo furto sembra risalire alla notte tra domenica e lunedì colpendo 12 mezzi addetti allo spazzamento.
Il deposito di Mestre è sorvegliato da un circuito di videosorveglianza e le registrazioni saranno controllate dopo che sarà sporta regolare denuncia.

Fino a che i mezzi non saranno riparati, le operazioni di pulizia potranno solo essere effettuate parzialmente.





lunedì 10 aprile 2023

OSPEDALE DELL'ANGELO, IL NUOVO AMBULATORIO DI "FOTOCHEMIOTERAPIA EXTRACORPOREA" A DISPOSIZIONE DEI MALATI ONCOLOGICI UN RECENTISSIMO TRATTAMENTO "SALVAVITA"

 (10.04.23) 

All’Ospedale dell’Angelo sbarca la “fotochemioterapia anticorporea”: nei giorni scorsii primi due pazienti oncologici ematologici sono stati sottoposti con successo alla procedura salvavita.

“La nostra Medicina Trasfusionale – spiega il Primario Gianluca Gessoni – è ora in grado, con un suo nuovo ambulatorio specifico, di sottoporre i pazienti ad un innovativo trattamento salvavita, per il quale in passato erano costretti a trasferirsi a Padova". 

La “fotochemioterapia extra corporea” è una procedura di alta specializzazione, che permette di migliorare la possibilità di successo del trapianto in caso di tumori maligni del sangue (leucemie, linfomi, mieloma) e di altre malattie ematologiche. 

"La procedura che siamo ora in grado di effettuare all'Angelo – spiega il dottor Gessoni – è un prezioso supporto al lavoro della nostra équipe di Ematologia: si effettua sui pazienti che hanno subìto il trapianto di cellule staminali emopoietiche, e aiuta in sostanza a prevenire il rigetto e la 'malattia da trapianto contro l’ospite' (GvHD), che può verificarsi in seguito 
all'intervento".

Con la fotochemioterapia extracorporea si agisce sulle cellule mononucleate circolanti del paziente, dopo averle prelevate, con il paziente allettato per poche ore nell'ambulatorio dedicato. "I leucociti del soggetto, temporaneamente prelevati, vengono irradiati con luce ultravioletta (UVA) in presenza di un farmaco chiamato 8-MOP. 

Questo 8-methoxipsoralene è farmaco fotosensibilizzante: esposto ai raggi UVA diventa capace di stabilire legami covalenti e crociati con la doppia elica del DNA, dando luogo all'inizio del processo di apoptosi, che è utile appunto a prevenire il rigetto".

La procedura salvavita introdotta all'Angelo è nata a fine anni ‘80 come terapia di prima linea nella cura dei tumori cutanei, e si è dimostrata efficace anche nel trattamento di condizioni cliniche particolarmente complesse. 

All'Ospedale dell'Angelo l’attività attualmente è rivolta ai pazienti provenienti dall’unità clinica di trapianto di cellule staminali emopoietiche, e affetti da GvHD acuta e cronica. La possibilità di effettuare questa terapia sarà di notevole impatto sull’outcome clinico e sul miglioramento delle qualità di vita dei pazienti.

L’equipe medica coinvolta, diretta dal Primario della Medicina Trasfusionale, il dottor Gessoni, è costituita dalla dottoressa Giulia De Fusco, responsabile del settore di Aferesi terapeutica e Processazione CSE, dalla dottoressa Francesca Polese, responsabile dell’ambulatorio ematologico del SIT, dalla dottoressa Enza Coluccia, referente qualità del programma trapianto CSE per l’unità di Raccolta e Processazione di Mestre, con la collaborazione dello staff infermieristico coordinato dalla dottoressa Michela Pivetta.



martedì 4 aprile 2023

IL TRAM A MESTRE ESCE SPESSO DAL BINARIO MA I TECNICI ORMAI SONO ESPERTI 0

 Martedi 4 Aprile 2023

Nei pressi della stazione ferroviaria di Mestre, per l’ennesima volta il tram è uscito dai binari, rallentando la circolazione degli altri mezzi.

A forza di braccia il personale addetto è riuscito a spostarlo e a riposizionarlo in sede in modo da fargli riprendere la circolazione.

Complimenti agli operatori che hanno sviluppato una personale tecnica, affinata nelle varie occasioni in cui si è resa necessaria, per rimettere nel binario un mezzo così pesante.