sabato 29 novembre 2014

CONCLUSO IL PRIMO TEST DI SOLLEVAMENTO DELLE PARATIE DEL MOSE DAVANTI ESPERTI INTERNAZIONALI

le paratoie del mose tutte alzate --> SISTEMA MOSE: CONCLUSO IL PRIMO TEST DI SOLLEVAMENTO DELLE PARATOIE DAVANTI A ESPERTI NAZIONALI E INTERNAZIONALI Si sono concluse le due giornate del test di sollevamento delle 21 paratoie del Mose alla bocca di Lido nord programmate dall’ing. Roberto Daniele, presidente del Provveditorato ai lavori pubblici del Triveneto assieme al direttore generale del Consorzio Venezia Nuova, ing. Hermes Redi. Tutte le prove tecniche finora svolte hanno confermato la perfetta operatività del Sistema per la salvaguardia di Venezia permettendo di verificare gli impianti, le procedure di sollevamento e il rispetto di tutte le condizioni necessarie al movimento delle paratoie. Il Consorzio Venezia Nuova auspica che questi test, che si sono svolti sotto lo sguardo attento di tantissimi tecnici italiani e stranieri, che a vario titolo si sono confrontati con il progetto, riportino l’attenzione sull’opera in sé, distinguendo il lavoro dalle vicende emerse dalle indagini della magistratura. Con queste prove si è evidenziata non solo la bontà del progetto, ma anche l’”eleganza” dell’opera di ingegneria e il buon lavoro svolto, in questi ultimi tempi di emergenza, che ha permesso e garantito la continuità dei cantieri e dei finanziamenti, assicurando alle maestranze il posto di lavoro, e restituendo a tutti l’orgoglio di contribuire al completamento di un’opera per la salvaguardia di Venezia. Le 21 paratoie alloggiate sui cassoni nel fondo del mare alla bocca di Lido nord hanno funzionato esattamente come progettualmente previsto. La precisione della posa e le ridottissime tolleranze, il funzionamento di tutte le cerniere, il controllo angolare, la capacità di regolazione dei volumi di aria immessi e il comportamento in fase di completa chiusura della bocca sono motivo di approfondimento e di studio per confermare le assunzioni progettuali e coglierne indicazioni per eventuali miglioramenti nelle fasi successive di lavoro sulle altre bocche. il presidente Roberto daniele --> Andy Batchelor, direttore del Centro operativo del Thames Tidal Defence di Londra ha detto: “seguiamo con grande interesse questo progetto da più di sei anni. Ora lo vediamo diventare realtà. Assistere oggi alle barriere in esercizio è stato assolutamente fantastico!” Marc Walraven, direttore della barriera Maeslant di Rotterdam ha dichiarato: “il Mose è particolarmente innovativo e può essere molto utile per arricchire la nostra esperienza. Da parecchi anni siamo colleghi degli esperti del Mose e condividiamo le problematiche e le soluzioni. Il lavoro collettivo nell’ambito di I-Storm, l’associazione internazionale dei gestori di dighe e barriere, è molto utile perché ci permette di apprendere gli uni dagli altri. Per me è un onore essere qui, a Venezia, a vedere il Mose già in azione.” Ai due test - del 28 e 29 novembre - hanno partecipato circa 300 persone tra esperti internazionali, tecnici italiani e progettisti oltre a operatori e personale delle aziende realizzatrici. Il Consorzio ringrazia tutti coloro che, a vario titolo, dalle forze dell’ordine alla Capitaneria di Porto, dai Vigili del Fuoco alle maestranze di supporto, hanno permesso di accedere al cantiere di Lido e di poter offrire l’occasione di vedere quanto è già realizzato di questa prestigiosa opera pubblica, tutta italiana.

giovedì 13 novembre 2014

SISTEMA MOSE: PRIMA PROVA COMPLETA DI NAVIGAZIONE PER IL JACK-UP

--> Mentre la prima schiera di paratoie del Mose veniva sollevata alla bocca di Lido, contemporaneamente il Jack-Up è stato portato in mare e ha superato positivamente le prove di navigazione previste dal Registro Italiano Navale “RINa”. Lo speciale pontone, che servirà alla sostituzione proprio delle paratoie in occasione delle periodiche manutenzioni, è salpato dall’Arsenale il giorno di San Martino, 11 novembre, verso le 9:30, passato per la bocca di porto di Lido e tornato al suo pontile intorno alle 16:00. Il Jack-Up è un vero e proprio mezzo navale, equipaggiato con un sistema di posizionamento collegato al sistema di propulsione: è quindi in grado di navigare e posizionarsi in modo autonomo, senza necessità di rimorchiatori o di mezzi di ancoraggio. Ormeggiato al suo pontile all’Arsenale di Venezia, da lì il Jack-Up è uscito in mare attraverso la bocca di porto di Lido, ha percorso tratti via mare compresi tra la bocca di Lido e la bocca di Malamocco alla velocità media di 5 nodi orari mantenendo la navigazione al 100% dei giri dei propulsori. A bordo, guidati dall’equipaggio composto dal comandante Alessandro Biasibetti, il direttore di macchina e i marinai, i tecnici addetti alle misurazioni delle prove e il personale tecnico della propulsione e del sistema di posizionamento dinamico. Il Jack-Up è rimasto in mare per oltre 5 ore per verificare la manovrabilità del mezzo: sono stati effettuati test di evoluzione, di fermata e di marcia indietro e l’arresto di emergenza. Il Jack-Up è uno speciale pontone formato da due semiscafi connessi fra loro: grazie all’innesto di un modulo intermedio, potrà allungarsi o accorciarsi a seconda delle paratoie che dovrà trasportare e agganciare, le quali hanno misure diverse, proporzionali alle profondità dei canali dove vengono installate. Le dimensioni in lunghezza del Jack-Up variano dai 69,6 metri della configurazione “lunga” ai 60,25 metri di quella corta, la larghezza è di 30,25 metri, in altezza arriva a 4,6 metri. Quando il Jack-Up arriva in posizione sopra il cassone, quattro speciali “gambe” alte 26 metri vengono calate fino a raggiungere il fondale. Una volta appoggiato sulle gambe, lo scafo viene sollevato, per garantire la massima stabilità ed evitare oscillazioni dovute al moto ondoso. Al termine dell’installazione lo scafo del Jack-Up viene riabbassato, si sollevano le gambe di appoggio e il mezzo riprende l’assetto di navigazione per il rientro alla base operativa all’Arsenale.

venerdì 7 novembre 2014

DICHIARAZIONE DI MAURO FABRIS, PRESIDENTE DEL CONSORZIO VENEZIA NUOVA

DICHIARAZIONE DI MAURO FABRIS, PRESIDENTE DEL CONSORZIO VENEZIA NUOVA --> Prenderò atto con il dovuto rispetto, che mi deriva dalla lunga pratica istituzionale, delle decisioni che saranno prese dalle Autorità preposte. Lo farò con il rammarico ma anche con la serenità che mi deriva dall’essere riuscito a creare in 15 mesi di presidenza del Consorzio Venezia Nuova, svolta in un contesto di assoluta turbolenza, le condizioni – niente affatto scontate – per la continuità della realizzazione del Mose, un’opera destinata a salvare quel patrimonio dell’umanità che sono la città e la laguna di Venezia. Quello del completamento dell’opera più complessa che sia mai stata realizzata è sempre stato l’unico obiettivo che mi sono preposto, e se la decisione di commissariare il CVN dovesse rivelarsi la condizione necessaria per la sua ultimazione nei tempi programmati e con lo stanziamento delle risorse previsto, sarò il primo a salutare con favore questa decisione. Tuttavia, mi preme sottolineare che – come correttamente rileva lo stesso documento inviato dall’Anac al Prefetto di Roma per le opportune valutazioni – nessun addebito mi è mai stato rivolto dalla Magistratura inquirente. Mauro Frabris Così come mi preme rimarcare che le attività di cui ai fatti antecedenti la mia nomina citati dall’Anac – anch’esse mai oggetto di alcun rilievo giudiziario – testimoniano soltanto che ho svolto a più riprese, sempre in momenti in cui non avevo incarichi politici e istituzionali, un regolare lavoro di rappresentanza dei legittimi interessi del CVN nei confronti dei suoi stakeolders; cosa pubblicamente nota. E che anzi, ritengo, sia stata proprio all’origine della proposta che a suo tempo mi venne fatta di presiedere il Consorzio: estraneo a qualunque vicenda illecita ma conoscitore della materia, vista la complessità delle problematiche amministrative, industriali, societarie e politiche che accompagnano la realizzazione del Mose. Se poi questo non rende sufficiente la discontinuità, pur a mio avviso straordinaria, messa in campo con la mia nomina, con la separazione delle funzioni di presidente e direttore – in precedenza unite in una sola persona – con il rinnovo del Consiglio direttivo del Consorzio e di molte figure del management, oltre che con la costituzione come parte lesa del “nuovo” CVN, non potrò che prenderne atto. Mauro Fabris Presidente Consorzio Venezia Nuova

giovedì 6 novembre 2014

SISTEMA MOSE: PROVA DI SOLLEVAMENTO PARATOIE ALLA BOCCA DI PORTO DI LIDO NORD

--> Alzate altre 7 paratoie del Mose alla bocca di porto di Lido per verifiche tecniche. Il test di sollevamento progressivo è funzionale alla chiusura dell’intera barriera di 21 paratoie nel canale di Lido Treporti già programmata durante il mese di novembre. Le paratoie sono risultate perfettamente funzionanti. L’effetto estetico di colorazione delle paratoie è dovuto al deposito di uno strato di limo e di microorganismi facilmente rimuovibile con una spugna o con un idrogetto di bassa potenza. Tutte le strutture e gli allestimenti in acciaio delle paratoie vengono sottoposti a trattamenti anticorrosivi mediante cicli di pitturazione, oltre alla protezione catodica con anodi sacrificali; tecnica normalmente utilizzata per opere meccaniche a contatto con acqua e in movimento. Le paratoie hanno inoltre un rivestimento antivegetativo. Alle continue verifiche eseguite sulle prime paratoie collocate negli alloggiamenti di Lido Treporti sono state apportate migliorie al sistema di verniciatura ed è stata monitorata l’efficacia di diversi tipi di vernici. In queste giornate di acqua alta la Control Room del Consorzio Venezia Nuova sta simulando il funzionamento delle barriere mobili come se le tre bocche di porto fossero già attrezzate con le paratoie completamente funzionanti. Di seguito la simulazione di sollevamento delle barriere: Mattina del 05.11.2014 ore 10:00 – marea a 115 cm presso Punta della Salute Il Mose sarebbe stato chiuso, come da procedura ordinaria, a quota 100 cm a Punta della Salute, alle ore 7:50 e sarebbe stato riaperto all’equilivello a Lido alle ore 10:25. Sera del 05.11.2014 ore 22:00 – marea a 121 cm presso Punta della Salute Il Mose sarebbe stato chiuso, come da procedura ordinaria, a quota 90 cm a Punta della Salute, alle ore 19:00 anche in considerazione della forte pioggia. Si sarebbe riaperto all’equilivello al Lido alle ore 23:45. Il livello in laguna non avrebbe superato i 95 cm. Mattina del 06.11.2014 ore 9:45 – marea a 103 cm a Punta della Salute Il Mose sarebbe stato chiuso, come da procedura ordinaria, a quota 100 cm a Punta della Salute, alle ore 9:00 e riaperto alle 9:45. Sera del 06.11.2014 ore 23:00 circa – PREVISIONE marea a 115 cm a Punta della Salute Secondo le previsioni attuali (ore 16:30) le paratoie potrebbero essere sollevate alle ore 21:00 a quota 100 per essere riaperte alle 23:30. In allegato un grafico che spiega l’andamento della marea nelle giornate del 5 e del 6 novembre: in azzurro la curva effettiva della marea e in rosso la previsione del prossimo evento di marea. Il tratteggio nero indica il livello dell’acqua in laguna a seguito del sollevamento delle paratoie.

domenica 2 novembre 2014

FAMIGLIA DELLO SPACCIO:ARRESTATI PADRE, MADRE E FIGLIO

DOLO (VE) – LA FAMIGLIA DELLO SPACCIO: ARRESTATI PADRE, MADRE E FIGLIO. Maniero Giorgio e Federico e Galesso Antonella --> I CONTROLLI SEMPRE PIU’ INTENSI DA PARTE DEI MILITARI DELLA TENENZA DI DOLO HANNO PERMESSO DI EFFETTUARE L’ENNESIMO ARRESTO NEL GIRO DI POCHISSIMI GIORNI. QUESTA VOLTA IL TURNO E’ TOCCATO AD UNA INTERA FAMIGLIA DI CAMPONOGARA PER DETENZIONE DI SOSTANZA STUPEFACENTE AL FINE DELLO SPACCIO. I FATTI SONO ACCADUTI ATTORNO ALLE ORE 22.15 CIRCA DEL 02.11.2014, QUANDO UNA PATTUGLIA DELLA TENENZA INSOSPETTITA DAI ALCUNI STRANI MOVIMENTI, BLOCCAVA UN GIOVANE, SUCCESSIVAMENTE IDENTIFICATO IN MANIERO FEDERICO, NATO A DOLO IL 22.08.1996, RESIDENTE A CAMPONOGARA, STUDENTE, INCENSURATO. IL PREDETTO, IN VIA MAZZINI, VENIVA AVVICINATO DA UNA PERSONA A BORDO DI UNA AUTOVETTURA CON LA QUALE SCAMBIAVA QUALCOSA DALLA PORTIERA LATO PASSEGGERO. ALLA VISTA DEI MILITARI, L’AUTOVETTURA RIPARTIVA VELOCEMENTE, MENTRE IL RAGAZZO TENTAVA INVANO LA FUGA A PIEDI. SPONTANEAMENTE IL GIOVANE CONSEGNAVA UN INVOLUCRO CON ALL’INTERNO 11 GR. DI SOSTANZA STUPEFACENTE DEL TIPO MARIJUANA E, ALLE SUCCESSIVE DOMANDE VOLTE A CAPIRE CHI VI FOSSE STATO ALL’INTERNO DELL’AUTOVETTTURA ALLONTANATASI, IDENTIFICAVA L’AUTOMOBILISTA NELLA MADRE. I MILITARI, QUINDI, PROCEDEVANO ALLA PERQUISIZIONE DOMICILIARE DEL MANIERO FEDERICO CON ESITO POSITIVO. I GENITORI MANIERO GIORGIO, NATO A DOLO IL 10.09.1961, RESIDENTE A CAMPONOGARA, ARTIGIANO, PREGIUDICATO, E GALESSO ANTONELLA, NATA A CAMPONOGARA IL 02.08.1959, IVI RESIDENTE, CASALINGA, INCENSURATA, INFATTI, ASSOLUTAMENTE NON MERAVIGLIATI ALLA VISTA DEI CARABINIERI, APPROFITTAVANO DEL TEMPO IMPIEGATO AL PERSONALE OPERANTE PER BLOCCARE, IDENTIFICARE E INDAGARE SUL POSSESSO ILLECITO DELLO STUPEFACENTE DA PARTE DEL PROPRIO FIGLIO, PER RECUPERARE E TENTARE DI DISFARSI DI CIRCA KG.2 DELLA STESSA SOSTANZA, NASCOSTA NELLA SOFFITTA DELL’APPARTAMENTO, ALL’INTERNO DI DUE GROSSI SCATOLONI. RECUPERATO IL PRODOTTO, PRESSO LA TENENZA DI DOLO, SI EVINCEVA CHE LA QUANTITA’ RECUPERATA CONSISTEVA IN N. 1 INVOLUCRO DEL PESO DI 11,0 GR E N. 3 SACCHI NERI DEL PESO COMPLESSIVO DI 1920,0 GR.. TUTTA LA FAMIGLIA VENIVA TRATTA IN ARRESTO E, SU DISPOSIZIONE DELL’A.G., TRADOTTA PRESSO LA CASA CIRCONDARIALE DI SANTA MARIA MAGGIORE (PADRE E FIGLIO) E GIUDECCA (MADRE).

mercoledì 29 ottobre 2014

ANCORA RUMENI ARRESTATI PER FURTI

DOLO (VE) – RUBANO DELLA MERCE NELL’OVIESSE DI VIA MAZZINI: ARRESTATI DUE PREGIUDICATI RUMENI. --> CONTINUANO A DARE I GIUSTI FRUTTI GLI SFORZI COMPIUTI DAI MILITARI DELLA TENENZA DI DOLO. GRAZIE ALL’OCULATA OPERAZIONE VOLTA A CONTRASTARE I REATI PREDATORI NELLA RIDENTE CITTADINA DELLA RIVIERA DEL BRENTA, ANCHE NELLA MATTINATA ODIERNA, I CARABINIERI DELLA TENENZA DI DOLO (VE) HANNO TRATTO IN ARRESTO PER IL REATO DI FURTO AGGRAVATO, I CITTADINI RUMENI IASAR ERDAL, NATO IN ROMANIA IL 17.12.1987 E ACTEM OZAN, NATO IN ROMANIA IL 14.05.1989, ENTRAMBI IN ITALIA SENZA FISSA DIMORA. I FATTI SONO ACCADUTI ALL’INTERNO DELL’OVIESSE NELLA CENTRALISSIMA VIA MAZZINI, ATTORNO ALLE ORE 12.30, QUANDO I DUE VENIVANO SORPRESI DALLA PATTUGLIA PROPRIO MENTRE USCIVANO DALL’ESERCIZIO COMMERCIALE. INSOSPETTITI DALLA STRANA “GOBBA” CHE I MALVIVENTI AVEVANO, MEMORI DELLE VARIE TECNICHE UTILIZZATE PER ASPORTARE LA MERCE ED ELUDERE I DISPOSITIVI ANTITACCHEGGIO, DECIDEVANO DI BLOCCARLI E PROCEDERE ALLA PERQUISIZIONE PERSONALE. DETTA OPERAZIONE DAVA ESITO POSITIVO, INFATTI I DUE LADRI AVEVANO INDOSSATO, AL DI SOTTO DEI PROPRI INDUMENTI, DEI BODY DA DONNA OPPORTUNAMENTE MODIFICATI PER OCCULTARE I CAPI D’ABBIGLIAMENTO TRAFUGATI. PER VARCARE LE BARRIERE ANTITACCHEGGIO AVEVANO, INOLTRE, INSERITO I CAPI ALL’INTERNO DI DUE SACCHE SCHERMATE CHE NON HANNO FATTO SCATTARE L’ALLARME AL MOMENTO DEL PASSAGGIO. AL PERSONALE DEL NEGOZIO, IGNARO DELL’ACCADUTO, VENIVA RESTITUITA LA MERCE QUANTIFICATA IN QUATTRO GIUBBOTTI DEL VALORE DI EURO 300,00 CIRCA. CONDOTTI IN CASERMA, I MALFATTORI VENIVANO TRATTI IN ARRESTO PER IL REATO DI FURTO AGGRAVATO DALLA VIOLENZA SULLE COSE, QUINDI TRATTENUTI NELLE CAMERE DI SICUREZZA IN ATTESA DEL RITO PER DIRETTISSIMA CHE SI CELEBRERA’ DOMANI PRESSO IL TRIBUNALE ORDINARIO DI VENEZIA.

mercoledì 22 ottobre 2014

I CARABINIERI ARRESTANO DUE RUMENI COLTI IN FLAGRANTE A RUBARE

DOLO (VE) – TRAFUGANO L’INTERO INCASSO DELLA GIORNATA: ARRESTATI DUE RUMENI. --> NEL POMERIGGIO DEL 22.10.2014, I CARABINIERI DELLA TENENZA DI DOLO (VE) HANNO TRATTO IN ARRESTO PER IL REATO DI FURTO AGGRAVATO IN CONCORSO, I SEGUENTI CITTADINI RUMENI: RADUCU GABRIEL BOGDAN, NATO IN ROMANIA IL 07.10.1984, DOMICILIATO A VICENZA, CELIBE, DISOCCUPATO, PREGIUDICATO; MILITARU VASILE MARIAN, NATO IN ROMANIA IL 07.03.1978, DOMICILIATO A VICENZA, CELIBE, DISOCCUPATO, PREGIUDICATO; I FATTI SONO ACCADUTI ALL’INTERNO DEL NEGOZIO DI ABBIGLIAMENTO “DAL CORSO” DI VIA MAZZINI A DOLO (VE), ATTORNO ALLE ORE 18.00, QUANDO I DUE UOMINI HANNO PENSATO BENE DI APPROFITTARE DELLA MOMENTANEA ASSENZA DEL PROPRIETARIO DELL’ESERCIZIO PER ENTRARE VELOCEMeNTE E TRAFUGARE L’INTERO GUADAGNO DELLA GIORNATA DAL REGISTRATORE DI CASSA E SCAPPARE. NON AVEVANO FATTO I CONTI PERO’ CON UNA PATTUGLIA IN BORGHESE ED UNA CON I COLORI D’ISTITUTO CHE, GRAZIE ALLA SEGNALAZIONE DI DUE CITTADINI, PRONTAMENTE BLOCCAVANO I DUE RUMENI CHE, DATISI ALLA FUGA, AVEVANO GIA’ RAGGIUNTO LA VICINA CAZZAGO DI PIANIGA (VE). CONDOTTI PRESSO LA TENENZA DI DOLO (VE), I MALFATTORI VENIVANO SOTTOPOSTI A PERQUISIZIONE PERSONALE CHE PERMETTEVA DI RECUPERARE L’INTERO BOTTINO E VENIVANO TRATTI IN ARRESTO PER IL REATO DI FURTO AGGRAVATO IN CONCORSO. GRAZIE ALL’IMPEGNO CHE QUOTIDIANAMENTE I MILITARI DELLA TENENZA PROFONGONO NEL CONTRASTARE IN MANIERA PARTICOLARE I REATI PREDATORI ED ALL’INTENSIFICAZIONE, CON LE GIUSTE INDICAZIONI, DEI SERVIZI DI PREVENZIONE, ANCHE QUESTI DUE MALFATTORI SONO STATI ASSICURATI ALLA GIUSTIZIA. I DUE PREGIUDICATI RUMENI SONO STATI TRADOTTI, NELLA NOTTATA, PRESSO IL CARCERE DI VENEZIA IN ATTESA DEL PROCESSO PER DIRETTISSIMA.

martedì 21 ottobre 2014

TROVATO UN DELFINO MORTO SULL'ARENILE DI VALLEVECCHIA

RINVENUTO DALLA POLIZIA PROVINCIALE UN DELFINO SPIAGGIATO SULL’ARENILE DI VALLEVECCHIA Delfino spiaggiato --> Una pattuglia della Polizia provinciale di Venezia ha rinvenuto qualche giorno fa, nella parte estrema dell’arenile di Vallevecchia verso Bibione, in località San Marco, un delfino spiaggiato, segnalato da un cittadino che aveva contattato la centrale operativa. Giunti sul posto, gli agenti hanno trovato la carcassa in avanzato stato di decomposizione, e hanno effettuato i rilievi metrici e fotografici. Secondo la normativa vigente hanno contattato la Capitaneria di Porto di Caorle, e successivamente avvisato anche l’università di Padova per l’eventuale recupero e studio. Una sommaria descrizione delle condizioni dell’animale è stata fornita al personale specializzato dell’ateneo patavino, subito informato del ritrovamento, che ha quindi provveduto a recuperare il delfino morto. Anche la Polizia locale di Caorle è stata quindi informata del recupero, avvenuto anche con la collaborazione di Veneto Agricoltura che ha messo a disposizione un mezzo agricolo per il trasporto. La carcassa è stata poi traslocata in serata presso la sede distaccata di Legnaro dell’Università di Padova per le successive indagini biologiche finalizzate ad individuare le cause della morte dell’animale.

mercoledì 15 ottobre 2014

MOSE: POSATO ANCHE L'ULTIMO CASSONE A MALAMOCCO

--> MOSE. POSATO ANCHE L'ULTIMO CASSONE A MALAMOCCO ORA COMINCIA LA FASE DI COSTRUZIONE DELLE PARATOIE NEL 2016 LA CONSEGNA DELL'OPERA CHE DIFENDERA' VENEZIA DALLE ACQUE ALTE È stato varato e installato oggi, alla bocca di porto di Malamocco, l’ultimo cassone della barriera del Mose. Finisce così tutta la fase di installazione dei totali 35 cassoni del sistema Mose: 9 cassoni (7 di alloggiamento "di soglia" e 2 laterali di "spalla") previsti per la barriera di Lido nord, 9 per quella di Lido sud, 9 a Malamocco e 8 a Chioggia. Le misure di questo cassone sono imponenti: è alto 26,5 metri, per una superficie di 60,2 metri per 20 metri (quasi come tre campi da basket). Il peso del cassone è di poco più di 16mila tonnellate. Il sollevamento e lo spostamento hanno richiesto l’allestimento di un sistema speciale di rotaie e di carrelli oleodinamici di acciaio (messo a punto dalla TTS Handling Systems, Norvegia), che consente di muovere ogni cassone come se fosse un vagone ferroviario. Per ciascun cassone sono necessari fino a 84 carrelli, ognuno dei quali può sollevare 330 tonnellate. Il cassone è stato movimentato dal piazzale di costruzione di Malamocco fino al syncrolift : la più grande piattaforma mobile al mondo di questo tipo di operazioni, larga oltre 50 metri e lunga più di 70 metri, dotata di 26 potenti argani. Il brevetto del sistema è ideato dalla Rolls Royce Naval Marin inc. di Annapolis (USA), ma è stato realizzato appositamente dalla Grandi Lavori Fincosit con motori italiani. Il Mose è completato per oltre l’85% e hanno partecipato alla sua realizzazione oltre un migliaio di lavoratori nei diversi cantieri con più di 3.000 di occupati indiretti. I cantieri del Mose sono stati visitati per una media di circa 10.000 persone ogni anno. Televisioni e media da ogni parte del mondo hanno trasmesso servizi sulle dighe mobili per Venezia. Nell’ultimo anno hanno visitato i cantieri delegazioni di esperti internazionali provenienti da tutto il mondo e, in particolare, delegazioni governative e imprenditoriali provenienti dalla Cina, dall’Indonesia, dal Marocco e dal Kuwait. Il Consorzio Venezia Nuova, sempre nell’ultimo anno, è stato invitato negli Stati Uniti per illustrare il sistema Mose all’Amministrazione di New York e nella sede delle Nazioni Unite. L’operazione di affondamento nel canale della bocca di porto sarà eseguita in fase lunare di “quadratura”; ovvero di minima escursione di marea (“morto d’acqua”) e di condizioni meteo ottimali. L’affondamento, infatti, avviene nel periodo di inversione della marea, quando la corrente è quasi nulla. Il cassone cala alla velocità di 40 centimetri al minuto e raggiunge il fondo marino dopo una discesa di circa un’ora. Il movimento viene controllato con tolleranze inferiori al centimetro. A quel punto, a circa 28 metri di profondità, gli operatori affiancano e giuntano la struttura agli altri cassoni.

lunedì 15 settembre 2014

DAL MOSE RESTITUITI ALLA RETE ELETTRICA 30.000 KW

--> SISTEMA MOSE: SCENDE IN MARE IL PENULTIMO CASSONE DI SOGLIA. DAL SYNCROLIFT RESTITUITI ALLA RETE ELETTRICA CIRCA 30.000 KW/H Ogni volta che un cassone del Mose scende con il syncrolift dal cantiere di costruzione sul fondo del mare i motori degli argani del mega "ascensore" producono circa 500 chilowatt all’ora. La discesa di un cassone avviene nel giro di 2 o 3 ore e quindi ciascun varo genera mediamente 1.500 kw/h che vengono immessi nella rete elettrica. Nel cantiere di Malamocco sono stati costruiti 18 cassoni pertanto, alla fine dell’alloggiamento di tutti i cassoni, saranno stati “restituiti” alla rete poco meno di 30.000 kw/h che corrispondono al consumo di energia di un intero condominio in un anno. La fine della posa dei cassoni del Mose – collocati tutti con millimetrica precisione e sempre in ordine al cronoprogramma stabilito - è prevista per metà ottobre, mentre oggi – lunedì 15 settembre – squadre di ingegneri, tecnici, operai e sommozzatori stanno lavorando 24 ore su 24 per il varo del settimo cassone dell’intera barriera di Malamocco. Questi cassoni sono i più grandi dell’intera opera e misurano 60 metri di lunghezza, 48 metri di larghezza e 11,55 metri in altezza. La percentuale di armatura presente all’interno di ogni singolo cassone è molto elevata, con punte di circa 500 kg a metro cubo in alcune sezioni particolari. Il peso è davvero imponente: 22.600 tonnellate, l’equivalente di 81 Jumbo jet. A Malamocco l’affondamento avviene attraverso il calo in acqua con il syncrolift: la più grande piattaforma mobile al mondo di questo tipo di operazioni, larga oltre 50 metri e lunga più di 70 metri, dotata di 26 potenti argani. Il brevetto del sistema è ideato dalla Rolls Royce Naval Marin inc. di Annapolis (USA), ma è stato realizzato appositamente dalla Grandi Lavori Fincosit con motori italiani. Il sollevamento e il trasporto dei cassoni ha richiesto l’allestimento di un sistema speciale di rotaie e di carrelli oleodinamici di acciaio (messo a punto dalla norvegese TTS Handling Systems). Per ciascun cassone sono necessari fino a 84 carrelli, ognuno dei quali può sollevare 330 tonnellate.

mercoledì 27 agosto 2014

VIDEO: SISTEMA MOSE COLLOCATA L'ULTIMA PARATOIA DI LIDO NORD

--> Concluse le operazioni di posa dei cassoni alla bocca di porto di Chioggia, proseguono parallelamente anche alle altre bocche di porto i lavori del Sistema Mose, eseguiti sotto l’alta sorveglianza degli ingegneri del Provveditorato alle Opere Pubbliche (ex Magistrato alle Acque di Venezia). Oggi è stata installata l’ultima paratoia della barriera di Lido nord, sul tratto che va da Cavallino-Treporti all'isola artificiale "Novissima". Ora a Lido Nord l’intera barriera (cassoni e paratoie) è completata: sui 7 cassoni di alloggiamento affondati nello scavo sono state installate tutte le 21 paratoie che hanno ognuna una larghezza di 20 metri, una lunghezza di 18,5 metri e uno spessore di 3,6 metri. L'intera schiera di paratoie di questa barriera è andata in gara europea e l’impresa aggiudicataria è la Cimolai di Pordenone per un importo complessivo di 15.589.630 euro. Sono state realizzate nel cantiere di Monfalcone e da qui sono state trasportate, via mare, nello stabilimento allestito a Marghera, dove si è proceduto alla speciale verniciatura e all’innesto delle cerniere. Per l’installazione delle paratoie viene utilizzato un apposito mezzo, appoggiato ai cassoni di alloggiamento nel fondale, al quale la paratoia è vincolata con cavi di acciaio. L’affondamento millimetricamente monitorato della paratoia, che si riempie d’acqua, avviene mediante il graduale rilascio dei cavi. A partire dal 2010 sono state aperte le procedure di gara per l’aggiudicazione delle forniture elettromeccaniche del Sistema Mose. Fra queste le complessive 78 paratoie metalliche (più 8 di riserva) che dovranno essere installate alle bocche di porto. Mancano al momento da realizzare le paratoie delle barriere di Lido sud, Malamocco e Chioggia. Tutte le gare sono state avviate e sono in fase di aggiudicazione definitiva. Per Lido sud sono previste in totale 22 paratoie (20 + 2 di riserva) per un importo di base d’asta di 26.500.000 euro. Per Malamocco si devono fornire in totale 21 paratoie (19 + 2 di riserva) per un importo di base d’asta di 30.500.000 euro. Mentre per Chioggia sono previste 20 paratoie (18 + 2 di riserva) per un importo di base d'asta di 25.500.000 euro.

lunedì 25 agosto 2014

ENNESIMO INCIDENTE IN CANAL GRANDE TRA UN VAPORETTO E UNA GONDOLA

--> Ennesima collisione fra gondola e battello ACTV, oggi pomeriggio attorno alle 15 il vaporetto 91 andando in approdo a VALLARESSO,è entrata in collisione con una gondola, fortunatamente ci riferiscono che non ci sono state gravi conseguenze solo un bagno fuori programma per il gondoliere. Malgrado l'incidente mortale avvenuto oltre un anno fa sempre tra un vaporetto e una gondola, il turista tedesco Joachin Vogel perse la vita schiacciato dallo scontro, e malgrado tutti i tentativi regolamentare la navigazione ( e la coesistenza) tra traffico turistico e tradizione sembra che l'obiettivo di garantire la sicurezza sia ancora ben distante.

lunedì 4 agosto 2014

SISTEMA MOSE: PROSEGUE LA POSA DEI CASSONI ALLA BARRIERA DI MALAMOCCO

--> Oggi è il “giorno Zero” del quarto cassone della bocca di porto di Malamocco. Prosegue senza interruzioni, infatti, l’installazione dei 9 cassoni (7 di alloggiamento e 2 laterali, di “spalla”) e oggi per poche ore, dalle ore 15:30 alle 18:30, comunque fino al termine delle operazioni di prima messa in sicurezza, è interdetto completamente il transito attraverso la bocca di porto. Mentre fino al 7 agosto, data prevista per la conclusione dei lavori di posa del cassone, l’accesso e l’uscita dal porto di Venezia può avvenire attraverso la conca di navigazione già attivata e la cui gestione provvisoria è in carico al Consorzio Venezia Nuova. La movimentazione del cassone è iniziata lo scorso martedì 29 luglio, e lo spostamento a terra è avvenuto alla velocità di un centimetro al minuto, mentre l’affondamento sarà più rapido: 40 centimetri al minuto. Squadre di maestranze (circa 50 persone) per una decina di giorni si sono alternate per garantire l’operatività 24 ore su 24. Oggi il reparto dei “terrestri” consegna il cassone ai “marittimi” che si occuperanno del traino in galleggiamento in canale e dell’affondamento nello scavo predisposto. Le operazioni di posa necessitano di specifici sistemi di ancoraggio in più punti che costituiscono intralcio e pericolo per la navigazione, pertanto è necessario interdire temporaneamente il traffico nell’intera area della bocca di porto, in relazione alla difficoltà di manovra del cassone in galleggiamento. La Capitaneria di Porto di Venezia, con ordinanza n. 115/14, ha precisato che fino alle ore 15:30 del 7 agosto il transito attraverso la bocca di porto di Malamocco potrà essere autorizzato solo nell’area di cantiere della conca di navigazione alle unità che presentano caratteristiche tecniche compatibili con la medesima.

giovedì 19 giugno 2014

AL CAVALLINO UN AMBULATORIO TURISTICO DI LIVELLO EUROPEO: ATTIVO ANCHE IL CONTROLLO A DISTANZA DEI PEACEMAKER

Al Cavallino un ambulatorio turistico di livello europeo: attivo anche il controllo a distanza dei peacemaker
--> Una nuova struttura, di livello europeo, per un polo turistico di livello europeo: collocata sulla via principale del Cavallino, accessibile dalle spiagge e dai campeggi, la nuova sede della Guardia Medica Turistica dell’Ulss 12 è il punto di riferimento per tutti i villeggianti della cittadina balneare, ed ora si presenta raddoppiata negli spazi e riorganizzata nei servizi. Ad inaugurarla, nella giornata di giovedì 19 giugno, i vertici dell’Azienda sanitaria veneziana e le autorità cittadine, con in testa il Sindaco di Cavallino, Claudio Orazio. “Con più di 6 milioni di presenze, il 26% del totale provinciale – ha spiegato il Direttore Generale dell’Ulss 12, Giuseppe Dal Ben – il Cavallino è il primo polo balneare della Provincia. Questa nuova sede della Guardia Medica Turistica è dedicata proprio all’ampio pubblico di villeggianti che trascorrono i mesi estivi su queste spiagge, ed è la risposta che insieme la comunità del Cavallino e l’Ulss 12 Veneziana hanno saputo dare alle richieste dei turisti, dimostrando di nuovo il loro impegno di buona ospitalità verso coloro che scelgono questi luoghi. In questo senso la nuova struttura costituisce una ricchezza per il Cavallino, perché contribuisce all’eccellenza di questa comunità tra i luoghi del turismo balneare europeo”. Spazi e servizi raddoppiati. Il nuovo ambulatorio, ampio 240 mq, il doppio rispetto al precedente operativo in questo luogo del 2007, raddoppia anche le dotazioni strutturali: è ora dotato di due ambulatori, di due servizi (uno dei quali accessibile ai disabili) e di una sala d’attesa di dimensioni molto maggiori rispetto alla precedente. Tutti gli spazi sono ristrutturati e riarredati. La struttura sarà aperta sette giorni su sette, con orario 8.30-12.00 e 13.30-20.00. E’ già operativa da alcuni giorni, e si prepara ad accogliere da qui al 30 settembre un importante flusso di utenti: circa 2100 sono state le prestazioni erogate nei tre mesi estivi del 2013, e gli operatori si attendono quest’anno un ulteriore aumento degli accessi. Per il prossimo anno, anche in relazione ai flussi turistici dal nord Europa, l’Ulss 12 ha già previsto di aprire l’ambulatorio il primo maggio. Il personale della Guardia Medica Turistica garantisce tutti gli interventi sulle patologie e sull’infortunistica tipica di un villaggio balneare, dalle scottature ai traumi, dalle insolazioni alle disidratazioni, dai malori in mare alle punture da insetto, pesceragno o medusa; da quest’anno sarà inoltre possibile praticare, nell’ambito dell’ambulatorio, le forme meno impegnative di sutura. Anche il controllo a distanza dei peacemaker. Sarà infine collocato in questa sede la nuova apparecchiatura che consentirà ai portatori di peacemaker, residenti o stranieri, di sottoporsi al controllo periodico “a distanza”: “Anche per i portatori di peacemaker del Cavallino – spiega il Primario di Cardiologia dell’Ospedale Civile, Giuseppe Grassi – sarà sufficiente raggiungere questo punto, dove potranno effettuare il controllo della loro apparecchiatura per via telematica, senza più la necessità di raggiungere gli Ospedali di Venezia o di Mestre. L’esame effettuato con questa modalità, già sperimentata da alcuni mesi con gli utenti cardiopatici di Burano, ha la stessa rilevanza e fornisce le stesse garanzie di quello classico, perché i dati inviati dal peacemaker vengono comunque processati e refertati in tempo reale dai medici e dalle attrezzature dell’Ospedale”. Gli altri interventi al Distretto del Cavallino. Il nuovo ambulatorio di Guardia Medica Turistica si aggiunge ad altri interventi dell’Ulss 12 Veneziana per la riqualificazione e il rafforzamento delle attività del Distretto del Cavallino, a vantaggio della popolazione residente – introduzione dell’accesso diretto al Centro Prelievi, la ristrutturazione dello stesso Centro, ampliamento degli orari di apertura a cinque giorni la settimana, ampliamento degli orari del CUP – e a vantaggio degli operatori del turismo – formazione per l’uso dei defibrillatori, nuovo sito turistico www.helthvenice.it, mappa dei siti DAE.

mercoledì 14 maggio 2014

CONFINDUSTRIA PREMIA LE IDEE D’IMPRESA DEGLI STUDENTI


--> Oltre 1.600 ragazzi, 30 associazioni di Confindustria e 104 istituti superiori coinvolti Venezia, 14 maggio 2014 – Sono state 111 le idee d’impresa dei ragazzi degli istituti superiori che hanno partecipato alla quarta edizione di “Latuaideadimpresa®”, il concorso nazionale di Sistemi Formativi Confindustria e Giovani Imprenditori, con il patrocinio del Ministero di Istruzione, Università e Ricerca, che ha l’obiettivo di diffondere la cultura d’impresa e dell’innovazione nelle scuole italiane. L’iniziativa, in partnership con LUISS e Wind, ha coinvolto 30 associazioni territoriali, 104 istituti superiori di tutti gli indirizzi e oltre 1.600 studenti. Oggi al Teatro Goldoni di Venezia, davanti ad una platea di studenti provenienti da tutta Italia, sono stati premiati i ragazzi dell’Istituto Enrico Mattei di San Lazzaro di Savena (Bologna) con il progetto “SMART BASKET”, un preselezionatore automatico che garantisce un rapido ed efficace riciclo dei rifiuti derivanti da consumi di alimenti in ambito pubblico (scuole, aeroporti, stazioni). L'idea punta al miglioramento ambientale e alla riduzione dei costi di smaltimento. Vengono premiati, inoltre, con il Premio Innovazione i ragazzi dell’Istituto IT Selmi di Modena con il progetto “GPT (Green Power Tiles)”, per l’assemblaggio di piastrelle che sfruttano l'energia meccanica ottenuta dal calpestio della piastrella per alimentare un sistema di illuminazione a LED. I vincitori della gara nazionale si aggiudicano 15 borse di studio messe a disposizione da LUISS per la prestigiosa LUISS Summer School, mentre i 24 gruppi finalisti parteciperanno a laboratori formativi, per studenti e docenti, presso l’acceleratore di impresa LUISS Enlabs: un’occasione per fornire gli strumenti pratici per la messa a punto delle idee imprenditoriali. Sono infine assegnati premi speciali dai partner dell’iniziativa (Noberasco, Umana, Trenitalia, Associazione Laureati Luiss) per incoraggiare l’inventiva e lo spirito imprenditoriale dei ragazzi. Ricevono, inoltre, il premio speciale Tempi Moderni 2014 i ragazzi dell’Istituto Alberti di San Donà di Piave (Ve) e del liceo Galilei di Arzignano (Vi) per il progetto Smart Venice Booking, app finalizzata a sfruttare la capacità ricettiva del capoluogo lagunare ottimizzando i flussi (anche in bassa stagione), in grado di fornire anche informazioni aggiuntive su traffico, acqua alta, musei, ristoranti, etc. I business plan e i video di presentazione delle idee d’impresa sono stati realizzati dai ragazzi e caricati sulla piattaforma www.latuaideadimpresa.it, uno spazio web aggiornato da imprenditori e studenti che unisce scuola e impresa e che ha raggiunto più di 900.000 contatti.

martedì 22 aprile 2014

VIGONOVO (VE): CARABINIERI DENUNCIANO 34ENNE PER DETENZIONE AI FINI DI SPACCIO DI STUPEFACENTI.


--> I Carabinieri della Stazione di Vigonovo, nel corso di un servizio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati in materia di sostanza stupefacenti, hanno denunciato in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti A.M. 34enne operario di Vigonovo. Nel corso della serata i militari procedevano al controllo del giovane il quale si trovava all’interno di un bar in località Tombelle di Vigonovo (VE). L’uomo veniva trovato in possesso di un grammo di cocaina. La successiva perquisizione eseguita presso la sua abitazione consentiva il rinvenimento e sequestro del seguente quantitativo di stupefacente abilmente occultato all’interno della camera da letto in un comodino: · sei grammi di cocaina suddivisi in sei dosi; · otto dosi da mezzo grammo ciascuna di “MDMA”, · la somma contante di euro 4.090 ritenuta provento di spaccio. Nel corso della perquisizione, all’interno della camera da letto del fratello convivente dell’indagato, veniva rinvenuto un sacchetto contenente quattro grammi di marijuana. Al termine dell’operazione nei confronti del 34enne e’ scattata la denuncia in stato di libertà con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di stupefacente, mentre il fratello sarà segnalato alla Prefettura di Venezia quale assuntore di stupefacenti. Chioggia, 22 aprile 2014

martedì 15 aprile 2014

VIDEO: MERCEDES BRUCIA SULL'ARGINE A LUGHETTO - RIPRESO DALLA ROMEA


--> Il video è stato girato alle ore 18, un'auto, si presume una mercedes classe e coupe, color avorio sta bruciando, è possibile vedere i pompieri che stanno arrivando per spegnerla. Il punto è a circa un km da ponte di campagna lupia località lughetto. speriamo che non sia una brutta storia. aggiornamento h 21 E' andata a fuoco da sola, mentre il proprietario, un imprenditore edile del posto, percorreva a passo d'uomo l'argine destro in ghiaia del canale Novissimo che costeggia la strada Romea in località Lughetto di Campagna Lupia. L'uomo era andato a visionare alcuni lavori stradali sull'argine stesso. Il posto è difficilmente raggiungibile e quando da quando il proprietario dell'auto ha dato l'allarme ai Vigili del Fuoco di Mira è passato diverso tempo. L'auto, del 1997, è andata completamente distrutta. I vigili del fuoco hanno dichiarato che incendi del genere su auto capitano spesso. Difficile stabilire il perché.

SPERANZON: "INSIEME ALLA REYER PER COMBATTERE CON LO SPORT DI SQUADRA LO SFRUTTAMENTO DEI MINORI"

TROFEO SAGEM, 14a EDIZIONE DI UN CANESTRO PER IQBAL ASSESSORE SPERANZON: "INSIEME ALLA REYER PER COMBATTERE CON LO SPORT DI SQUADRA LO SFRUTTAMENTO DEI MINORI"
--> Oggi, si è svolta in Provincia al Centro Servizi di Mestre la conferenza stampa per la presentazione del Torneo 2014 “Un canestro per Iqbal”, quest’anno intitolato “Trofeo Sagem” giunto alla 14° edizione. Presenti l’assessore provinciale allo sport Raffaele Speranzon, il vice presidente di Umana Reyer Morris Ceron e il direttore della sezione femminile di Umana Reyer Paolo De Zotti. L’assessore Speranzon: “Si tratta di uno dei principali appuntamenti internazionali per il basket femminile under 14, promosso dalla società sportiva Reyer con il nostro patrocinio . Oggi il piccolo Iqbal Masih compirebbe 31 anni, venne ucciso ad appena 12 anni per il coraggio di ribellarsi alla schiavitù del lavoro minorile, e ad una condizione esistenziale di violenza. La sua storia e il suo coraggio vanno ricordati, rappresentano un esempio unico per tutte le generazioni. Lo sport può fare molto per tenere alta l’attenzione e mobilitare le coscienze, e per non dimenticare mai il sacrificio di Iqbal. Ogni edizione di questo torneo mi rende infatti più orgoglioso, è la conferma che la squadra di basket della mia città conserva e tramanda la memoria di questo giovanissimo e grande eroe. Lo sport non svolge solo la funzione di attirare gli appassionati ad assistere ad uno spettacolo entusiasmante e applaudire i propri beniamini. E’ un grande canale di comunicazione, e di sensibilizzazione della gente. Un grazie alla società Reyer se oggi possiamo accendere i riflettori sul fenomeno dello sfruttamento dei minori. Lo sport ha inoltre la capacità di promuovere il territorio e questo torneo rappresenta un volano in più per l’economia locale”. Il vice presidente Reyer Ceron: “Grazie agli sponsor e alla loro sensibilità su temi come legalità e sfruttamento dei minori nel lavoro. Lo sport rimane un veicolo formidabile per trasmettere i valori. Da questo torneo sono passate atlete che oggi si sono affermate ad alti livelli nella pallacanestro. Noi con questo grande evento sportivo insegniamo ai nostri ragazzi e ragazze a competere, e soprattutto il rispetto degli avversari”. Il direttore della sezione femminile Umana Reyer De Zotti: “Sono tre giorni di spensieratezza ed emozioni sportive, molto importanti per i ragazzi di questa età. La qualità del torneo è alta, di buon livello, e non dimentichiamo che da qui sono passate atlete che si stanno affermando a livello nazionale ed europeo. Lo sfruttamento dei bambini nel lavoro è un problema europeo e mondiale e noi per combatterlo vogliamo fare la nostra parte”. Oltre all’Umana Reyer, parteciperanno quest’anno al torneo le squadre italiane della Selezione Friuli 2001 e Selezione Veneto 2001, la slovena Celje e Lubjana, dall’Ungheria arriveranno il Vasas-Csata e Sopron e dalla Croazia il Ksz Zagreb. Teatro delle sfide saranno le palestre dell’istituto scolastico Gritti di Mestre ed il palasport Taliercio che ospiterà la gran finale della manifestazione. Alla squadra vincitrice andrà una coppa di vetro Murano. Gran finale con l’uovo di Pasqua da 30 chilogrammi offerto dalle Dolcerie Veneziane che, come da tradizione, sarà rotto dai bambini.

sabato 5 aprile 2014

Campagna Lupia (VE): Carabinieri arrestano pregiudicato trovato con due etti e mezzo di cocaina.


--> I Carabinieri della Stazione di Vigonovo, nel corso di mirato servizio finalizzato al contrasto del traffico illecito di sostanze stupefacenti, hanno proceduto all’arresto con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, di MARIGO Smeraldo, 53enne pluripregiudicato di Campagna Lupia. Nella serata di ieri i militari di Vigonovo, procedevano al controllo del MARIGO, in via Repubblica di Campagna Lupia, il quale sottoposto a perquisizione personale, veniva trovato in possesso di tre dosi di cocaina per un peso complessivo di tre grammi. La successiva perquisizione eseguita presso l’abitazione del MARIGO, permetteva di rinvenire una vera e propria centrale dello spaccio. In particolare venivano rinvenuti, abilmente occultati nella parte interna dei gradini in metallo di una scala, oltre 260 grammi di cocaina, suddivisi in numerosi involucri di diverso peso, la somma contante di 1155 euro ritenuta provento di spaccio e numerose banconote di nazionalità estera. Venivano sequestrati inoltre tre bilancini di precisione, sostanza da taglio dello stupefacente e materiale per il confezionamento delle dosi. Si ritiene che la droga sequestrata fosse destinata al mercato dell’intera Riviera del Brenta. Il MARIGO Smeraldo, già noto per i suoi numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, e’ stato tradotto presso la Casa Circondariale di Venezia, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti..

venerdì 4 aprile 2014

( video) INAUGURATO OGGI IL 13° SALONE NAUTICO INTERNAZIONALE DI VENEZIA


--> Si è aperto oggi al parco San Giuliano di Venezia Mestre il 13° Salone nautico internazionale di Venezia, organizzato da Expo Venice e PadovaFiere, con un intervento di saluto della Presidente della Provincia di Venezia Francesca Zaccariotto, a cui è seguito il consueto taglio del nastro. Sono intervenuti, tra gli altri, il sottosegretario al Ministero dell’economia Pier Paolo Baretta e Sandro Simionato, vice sindaco di Venezia. Era presente anche l’assessore provinciale alle Attività produttive e all’agricoltura Lucio Gianni. La Provincia di Venezia terrà inoltre domani sabato 5 aprile alle ore 10, 30 nel proprio ampio spazio espositivo un incontro dedicato alle molteplici iniziative a favore delle attività produttive e dell’ambiente realizzate con il progetto di sostenibilità 202020, dal titolo “Una Provincia amica dell’ambiente, verso EXPO 2015”, con la partecipazione degli assessori provinciali Lucio Gianni e all’Ambiente Paolo Dalla Vecchia. Presidente Zaccariotto: «Ritengo doveroso, per noi rappresentanti delle istituzioni locali, e di un’istituzione che è ancora a pieno titolo espressione del territorio veneziano, testimoniare con la nostra partecipazione e il nostro sostegno l’importanza di questa manifestazione, una delle tre oggi attive in Italia. Una vetrina che sfida la crisi, a sostegno dei nostri imprenditori veneziani, non solo del settore nautico in senso stretto, ma anche di quella straordinaria comunità produttiva del nostro territorio composta da artigiani, piccole e medie imprese, agricoltori, albergatori, ristoratori, operatori del commercio e dei servizi, dal trasporto all’accoglienza e al turismo, per le inevitabili ricadute positive su questo settore, che rimane la prima industria della provincia e prossima città metropolitana, con 34 milioni di visitatori all’anno. Faccio i miei complimenti a Expo Venice e a Padova Fiere per aver puntato a “fare squadra” come strategia operativa, che si è dimostrata lungimirante visti i risultati positivi ottenuti nella passata edizione, che invitano a rinnovare la sfida anche per questo 2014. Di fatto queste due realtà espositive hanno già messo in pratica cosa vuol dire in concreto "cittá metropolitana", lavorando già con una visione unitaria di area vasta. Non mi stancherò di ripeterlo: è solo facendo sinergia, mettendo da parte i campanilismi e superando gli steccati, facendo economie di scala – soprattutto oggi con risorse e finanziamenti sempre più ridotti, in un momento ancora segnato da una generale economia recessiva - e tuttavia facendo innovazione, passo dopo passo, che riusciremo a promuovere le numerose eccellenze del nostro territorio, inteso come unicum: laguna-spiagge- paesaggio- porto- aeroporto, arte-cultura-sport e la qualità dei nostri prodotti, con il brand mondiale di Venezia come collante, come motore propulsivo. Il salone nautico è un appuntamento che può sempre di più catalizzare nuove risorse a sostegno di un settore per noi fondamentale, che conta 300 aziende operative in 23 comuni della provincia veneziana, con circa 2.500 addetti. Desidero ricordare che nel corso di questo mandato amministrativo, abbiamo scelto di dare un’impronta diversa al turismo veneziano. Per esempio, valorizzando la vocazione d’acqua della nostra Provincia: il suo magnifico litorale, meta ambita da turisti provenienti da tutto il mondo, la laguna che è la seconda più grande d’Europa, il trasporto fluviale lungo i 7 fiumi percorribili, le bellezze artistiche della riviera del Brenta e dell’entroterra, e Venezia città d’acqua. Ed è proprio l’acqua che abbiamo individuato già tre anni fa come elemento caratterizzante tutto il territorio provinciale, di fatto anticipando il tema dominante dell’Expo 2015 qui a Venezia. L’auspicio è che la fiera possa sempre migliorare, e dare agli espositori quelle risposte in termine di business che si aspettano. Al ministro Baretta ho chiesto un aiuto del Governo alle imprese e alla nautica con una fiscalità diversa che non penalizzi né la produzione né il consumo». La fiera resterà aperta anche il prossimo fine settimana, ed è dedicata alla piccola e media nautica (imbarcazioni fino a 12 metri), ai servizi al diportista, auto, accessoristica e shopping, sport, pesca e turismo in genere.

martedì 25 marzo 2014

( video) “PRIMI PASSI VERDI UN NUOVO BIMBO PER UN NUOVO MONDO”

la presidente della provincia di venezia: Francesca Zaccariotto
--> PRESIDENTE ZACCARIOTTO: «SIAMO LA PRIMA PROVINCIA IN ITALIA AD AVER PUNTATO ALL’AMBIENTE PARTENDO DAL CITTADINO DI OGNI ETA’» Oggi in Provincia di Venezia a Ca’ Corner è stato presentato nel corso di una conferenza stampa la nuova pubblicazione “Kit baby famiglia per i primi passi verdi” che sarà donata a tutti i nuovi nati dei Comuni della Provincia di Venezia per promuovere nelle famiglie una maggior cultura eco-sostenibile. Il progetto rientra nell’ambito delle molteplici iniziative previste dall’accordo del patto dei sindaci, in coerenza con il progetto europeo del 202020. La pubblicazione è stata realizzata dall’Associazione Abitare la terra, con il supporto della Provincia di Venezia. La grafica della pubblicazione è stata curata dai giovani del carcere minorile di Treviso, che fanno parte del progetto “bottega grafica” coordinati dalla professoressa Christine Gaiotti. Hanno partecipato alla conferenza stampa la presidente Francesca Zaccariotto, il presidente dell’associazione “Abitare la terra” Franco Poli assieme a Roberta Rossetto e Cristina Favin cofondatrici dell’associazione. Presidente Zaccariotto: «La nostra Provincia ha da tempo avviato un percorso virtuoso per sollecitare un cambiamento negli stili di vita, e in tutti i settori. Dall’edilizia scolastica, all’urbanistica, al turismo slow, al consumo consapevole, al trasporto pubblico, alla lotta allo spreco alimentare, con il progetto 202020 e l’adesione al patto dei sindaci nel 2010 abbiamo posto l’ambiente al centro della nostra azione per il territorio. Abbiamo anche sostenuto, credendoci fortemente, alcune iniziative per la riduzione dei rifiuti, promuovendo con la pastorale degli stili di vita del patriarcato di Venezia le eco-sagre nei comuni del territorio; e abbiamo avviato altre esperienze per la difesa del suolo, il rispetto della biodiversità, e la tutela delle specie animali e vegetali autoctone. Sappiamo che a volte i cambiamenti importanti in termini ambientali si ottengono con una serie di piccole azioni virtuose, e in questo anche i bambini possono avere un ruolo importante. E’ importante recuperare il rapporto con la natura e con l’ambiente che i bambini vivono in modo spontaneo, ed è fondamentale supportare i genitori fin dalle prime ore di vita del bambino a interrogarsi sul significato di alcune scelte e sulle conseguenze che queste anno sull’ambiente nel quale vivono i nostri figli». Il presidente di “Abitare la terra” Poli: «Questo strumento è l’unico e il primo in Italia pubblicato dalla pubblica amministrazione. La nostra associazione promuove uno stile di vita rispettoso della sostenibilità, che va dal car-sharing, il pedibus, il turismo lento e sostenibile, la politica delle 5 “R” dei rifiuti (raccolta, riciclo, riuso, riduzione e recupero). Puntiamo sul prodotto dal valore ecosostenibile, che parte con i nuovi nati, e coinvolge tutto l’entourage che ruota attorno alle famiglie. Puntiamo inoltre sulla logica del risparmio per le famiglie e anche per le pubbliche amministrazioni. Pensiamo, per esempio, ai pannolini lavabili che permetterebbero un risparmio di mille euro per ogni famiglia all’anno, dato che la spesa per un nascituro solo per il primo anno ammonta a cifre importanti per l'economia di una famiglia di oggi. Senza dimenticare che adottando questo tipo di misure ecosostenibili, aiutiamo i Comuni a diminuire la spesa per la raccolta dei rifiuti, che solo di pannolini usa e getta ammontano a 179 kg. pro capite. Questo opuscolo viene inviato ai Comuni del territorio, e sarà distribuito alle famiglie che vanno ad iscrivere il figlio appena nato all’anagrafe. Oggi è fondamentale lavorare con le amministrazioni pubbliche, dove abbiamo trovato molta competenza e apertura per arrivare ad una consapevolezza comune su determinati temi». Roberta Rossetto e Cristina Favin: «Coinvolgere nel lavoro grafico i ragazzi del carcere minorile di Treviso, che ospita giovani da tutto il Triveneto, è stata un’esperienza straordinaria, che ci ha molto arricchito. I ragazzi hanno lavorato con entusiasmo, hanno messo in pratica le loro abilità, e si sono sentiti più forti. Ci auguriamo di proseguire assieme alla Provincia con queste opportunità di collaborazione molte positive». La Provincia, durante l’attuale amministrazione, ha rivolto una particolare attenzione anche ai bambini; in particolare, per gli iscritti alle scuole elementari è stato realizzato il progetto pilota “La strada in … vita, a piedi e in bicicletta: ci divertiamo in sicurezza”, con la consegna a tutti gli allievi di prima elementare, di un Kit per l’educazione alla mobilità ciclistica, comprendente una targa per bicicletta, e giubbotti catarifrangenti.

giovedì 13 marzo 2014

MIRA: I CARABINIERI SCOPRONO CHE IL PIRATA DELLA STRADA ASSASSINO ERA UN NIGERIANO GIA' IN GALERA PER DROGA

immagine presa da internet
--> I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Chioggia (VE), a conclusione di prolungata attività d’indagine, svolta in collaborazione con militari del Nucleo Investigativo di Venezia, della Compagnia Carabinieri di Mestre e del R.I.S. di Parma, procedevano all’arresto in esecuzione di Ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Venezia di OMOIKE AIKHOMU, nato in Nigeria il 10.01.1984, in Italia senza fissa dimora, in atto detenuto per altra causa presso la casa circondariale di Padova “due palazzi”, poiché’ ritenuto responsabile dei reati di omicidio colposo, omissione di soccorso, guida senza patente e spaccio di sostanze stupefacenti continuato. Le indagini, coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Venezia, Dott. Roberto TERZO, iniziavano a seguito del rinvenimento del cadavere del cittadino cinese LIU HAIPING, scoperto casualmente da due agricoltori all’ interno di un campo di grano limitrofo alla via Toniolo della frazione di Tombelle di Vigonovo (VE). I rilievi effettuati permettevano di identificare il corpo e di repertare alcuni parti in plastica evidentemente staccatesi da una vettura, rinvenute ai limiti della carreggiata stradale. Gli esami sulla salma permettevano di appurare che il quadro lesivo fosse compatibile con un investimento da tergo del pedone, che a seguito dell’urto veniva sbalzato dal ciglio della strada al campo adiacente. Dagli accertamenti successivi si aveva la certezza che detti pezzi provenissero da una vettura ROVER modello 200 e per questo si censivano tutte le vetture rispondenti a questi criteri circolanti in Veneto. Dalle prime indagini si fissava con certezza il dato che il Liu Haiping fosse stato visto vivo per l’ultima volta alle 21:30 circa del 23 maggio, e l’esame autoptico fissava l’ora della morte tra le ore 20.00 del 23 maggio e le 01.00 del 24 maggio. Incrociando i dati acquisiti e quelli di alcune telecamere di sorveglianza si riusciva a fissare l’ì ora dell’investimento nelle 22.05 circa del 23 maggio 2013. Il cittadino straniero OMOIKE veniva medio tempore arrestato dai Carabinieri della Tenenza di Mira per spaccio di sostanze stupefacenti, mentre era alla guida di una ROVER 200 di colore nero con vistosi danni alla carrozzeria, perfettamente compatibili con quelli che necessariamente doveva aver riportato l’ auto investitrice del cinese. La vettura veniva inviata al R.I.S. Carabinieri di Parma insieme ai reperti plastici trovate sul luogo dell’ incidente oltre agli indumenti indossati dalla vittima all’ atto del decesso, e gli accertamenti esperiti permettevano di accettare che: 1) I danni alla vettura fossero compatibili con quelli causati dall’ investimento di un pedone, 2) I pezzi plastici rinvenuti avevano corrispondenza dimensionale e perfetta vestibilità dei supporti di aggancio di vari pezzi repertati con le relative parti mancanti della vettura in questione. 3) Sui jeans indossati dalla vittima sono stati rinvenuti depositi di materiale plastico di colore nero compatibile per caratteristiche morfologiche e composizione chimica con il materiale di cui è composta la mascherina repertata nei pressi del cadavere. 4) Sulla mascherina venivano trovate fibre tessili compatibili con quelle dei jeans di Liu Haiping. Il telefono dell’ Homoike veniva sequestrato all’ atto del suo arresto e dagli accertamenti eseguiti si appurava che nel momento dell’ investimento sollecitasse celle telefoniche compatibili con il luogo dell’incidente. Per fugare ogni dubbio si escutevano quali testimoni le persone che avevano contatto il telefono del nigeriano immediatamente prima ed immediatamente dopo l’ora dell’ incidente. Le sette persone sentite confermavano di averlo contattato per comprare della cocaina e testimoniavano di numerose cessioni avvenute in passato. Tutti i testimoni riferivano che da anni l’ Omoike avesse in uso la ROVER 200 nera, ed alcuni testimoni confermavano di averlo visto alla guida di quella vettura proprio la sera dell’ incedente. Acquisiti gli elementi probanti suddetti venivano pertanto richiesta l’emissione di una misura cautelare in carcere nei confronti dell’OMOIKE, che veniva concessa dal GIP del Tribunale di Venezia Dott.ssa Marta PACCAGNELA. La misura cautelare veniva eseguita presso il carcere “Due Palazzi” di Padova, ove l’arrestato si trova ristretto per altra causa. Lo stesso annovera diversi precedenti penali per per reati di materia di stupefacenti e per un’omissione di soccorso risalente a circa tre anni, quando siera già reso responsabile di un analogo investimento con danni alle persone e anche in quel caso si era dato alla fuga.

martedì 11 marzo 2014

FIERA DELL’ALTO ADRIATICO DI CAORLE: «OCCASIONE PREZIOSA DI INCONTRO E SCAMBIO DI ESPERIENZE»

L’ASSESSORE ALLE ATTIVITA’ PRODUTTIVE LUCIO GIANNI ALLA FIERA DELL’ALTO ADRIATICO DI CAORLE: «OCCASIONE PREZIOSA DI INCONTRO E SCAMBIO DI ESPERIENZE»
--> Al Palaexpomar di Caorle l’assessore provinciale all’Agricoltura e alle Attività produttive Lucio Gianni, in occasione della Fiera dell’Alto Adriatico - salone professionale per alberghi, ristoranti e pubblici esercizi, ha partecipato ai seminari organizzati dalla Provincia sul turismo congressuale e sull’anteprima dedicata alla app mobile dedicata alla riviera del Brenta. Assessore Lucio Gianni: «La Fiera di Caorle si conferma non solo come un’ottima occasione per incontri e per scambi di esperienze e conoscenze tra gli operatori del settore turistico dell’alto Adriatico, ma anche un immancabile appuntamento per gli incontri degli operatori con enti, amministrazioni pubbliche, produttori di attrezzature, oltre ai realizzatori di servizi. Anche il settore delle Attività produttive della Provincia di Venezia è stato presente in Fiera dimostrando la costante attenzione che abbiamo nei confronti di tutte quelle le attività presenti nel nostro territorio che possono completare ed ampliare la gamma di offerte di ospitalità ed attrattiva turistica della Provincia di Venezia». Domani mercoledì 12 marzo alle ore 12.00, ultimo giorno di apertura della Fiera, avrà luogo l’incontro conclusivo dedicato alla “Casa del turismo. Pubblico e privato: un’unica squadra per la gestione del turismo locale, con la partecipazione della Presidente della Provincia Francesca Zaccariotto, di Daniela Donadello assessore al Turismo Comune di Jesolo, di Enrico Miotto presidente Apt Venezia e di Massimiliano Schiavon, presidente AVA, Associazione Veneziana Albergatori.

mercoledì 5 marzo 2014

MARCON, CATTURATI 100 SILURI NEL DESE E NELLO ZERO

( video d'archivio)
--> Prosegue il monitoraggio e il contenimento dei pesci siluro, che da qualche anno hanno invaso i corsi d’acqua del territorio provinciale. Nei giorni scorsi sono stati catturati circa un centinaio di siluri per un peso totale di circa 8 quintali (tre di questi esemplari pesavano 164 chili!). L’operazione portata a termine dalla Fipsas (Federazione italiana pesca sportiva e attività subacquee) e autorizzata dall’assessore alla Pesca e polizia provinciale Giuseppe Canali e dagli uffici provinciali caccia e pesca e si è svolta nelle acque dei fiumi Zero e Dese a Marcon, attraverso il posizionamento di reti a tremaglio e l’utilizzo dell’elettrostorditore. L’assessore Canali: «L’operazione ha l’obiettivo della tutela dei nostri corsi d’acqua e delle specie autoctone. I siluri sono infatti dei predatori, una specie alloctona che impoverisce i nostri corsi d’acqua. Un ringraziamento va alla Fipsas per il prezioso e valido aiuto durante queste operazioni. Contemporaneamente sono in corso altre attività in tutte le aree della nostra provincia».

sabato 22 febbraio 2014

MARGHERA: ARRESTATI ALL'ALBA DAI CARABINIERI I RAPINATORI DELLA TABACCHERIA DA MARIO


--> NELLE PRIME ORE DEL MATTINO DEL 22.02.2014, IN UNA ZONA RESIDENZIALE DI MARGHERA (VE), I CARABINIERI DELLA TENENZA DI DOLO (VE) HANNO PROCEDUTO AD UNA SERIE DI PERQUISIZIONI DOMICILIARI CHE PERMETTEVANO DI RECUPERARE LE ARMI ED I PASSAMONTAGNA UTILIZZATI DAI GIOVANI AUTORI DELLA RAPINA PERPETRATA AI DANNI DELLA “TABACCHERIA DA MARIO” DI VIA CAIROLI IL 1° FEBBRAIO. L’INTERVENTO SI COLLOCA NEL PIU’ AMPIO CONTESTO DELL’ATTIVITA’ DI INVESTIGAZIONE E MONITORAGGIO OPERATA DAI CARABINIERI DOLESI CHE, SOLAMENTE IN TRE SETTIMANE DALLA COMMISSIONE DEL REATO, IL QUALE AVEVA GETTATO NELLO SCONFORTO E NELLA PAURA NUMEROSI ESERCENTI E CITTADINI, GRAZIE ANCHE ALL’UTILIZZO DI SISTEMI INFORMATICI, PERMETTEVA DI IDENTIFICARE COMPIUTAMENTE I CINQUE MALFATTORI POCO PIU’ CHE VENTENNI. QUEL SABATO SERA, INFATTI, UN COMMANDO ARMATO DI TUTTO PUNTO E PERFETTAMENTE ORGANIZZATO, COME AFFERMATO ANCHE DAL TABACCAIO, NON ESITAVA A FARE IRRUZIONE NELL’ESERCIZIO E AD ASPORTARE CONTANTE, RICARICHE TELEFONICHE E NUMEROSI PACCHI DI “GRATTA E VINCI”, TERRORIZZANDO I PRESENTI. L’INDAGINE PARTITA CON SCARSISSIMI ELEMENTI A DISPOSIZIONE DEGLI INQUIRENTI, PRENDEVA LA GIUSTA PIEGA GRAZIE AD UNA ATTENTA E COSTANTE ANALISI DI ELEMENTI INFORMATICI UNITAMENTE AD UNA SERIE DI SERVIZI DI OSSERVAZIONE ED APPOSTAMENTO, CHE PERMETTEVANO DI IDENTIFICARE CON CERTEZZA I REI INTENTI AD INCASSARE LE VINCITE DI NUMEROSI BIGLIETTI, TRAFUGATI DURANTE LA RAPINA. UN ORGANIZZATO E COORDINATO SERVIZIO DA PARTE DEL COMANDANTE DELLA TENENZA, TENENTE GABRIELE FAVERO, CON ALCUNI COMANDI ARMA DEL PALERMITANO, LUOGO IN CUI RISIEDONO TRE DEI CINQUE MALVIVENTI, DAVA IL VIA AD UNA SERIE DI PERQUISIZIONI ESEGUITE IN CONTEMPORANEA CHE PERMETTEVANO DI RECUPERARE ALCUNI BIGLIETTI VINCENTI, MA ANCORA DA INCASSARE, TRE PASSAMONTAGNA, QUATTRO PISTOLE E NUMEROSE CARTUCCE. I GIOVANI RAPINATORI, QUASI TUTTI INCENSURATI, VENIVANO DEFERITI ALLA COMPETENTE A.G. PER I REATI DI RAPINA A MANO ARMATA E RICETTAZIONE E TRATTENUTI PER LE OPERAZIONI DI RITO PRESSO LA LOCALE TENENZA PER I DUE RESIDENTI A VENEZIA, E PRESSO I COMANDI ARMA TERRITORIALMENTE COMPETENTI PER I RESIDENTI NEL CAPOLUOGO SICILIANO.

venerdì 21 febbraio 2014

CONVEGNO PROVINCIALE: SOSTENERE IL DISAGIO CON L'UTILIZZO DELLE ECCEDENZE

PRESIDENTE FRANCESCA ZACCARIOTTO: «SIAMO PRONTI A FARE RETE E COORDINARE UN SISTEMA DI VOLONTARIATO SUL TERRITORIO»
--> Oggi in Provincia di Venezia, nella sede del centro servizi di Mestre, la presidente Francesca Zaccariotto e l’assessore provinciale ai Servizi Sociali Giacomo Grandolfo hanno partecipato all’incontro sul tema “Azioni di aiuto per la povertà. Sostenere con le eccedenze: Regione Veneto risponde” organizzato dalla Regione del Veneto con la Provincia di Venezia, e con la collaborazione della Caritas veneziana, CSV Centro di servizio per il volontariato, Coordinamento associazioni volontariato provinciale, Amici della solidarietà, Centro educativo occupazionale diurno di Montebelluna. Erano presenti l’assessore regionale ai Servizi sociali Remo Sernagiotto, Don Dino Pistolato direttore della Caritas di Venezia, Franco Moretto direttore sezione non autosufficienza, Sara Mascarin presidente associazione Amici della solidarietà e Ketty Poles CSV Venezia. Obiettivo dell’incontro è stato implementare, migliorare un sistema già esistente di raccolta e distribuzione delle eccedenze alimentari, ma anche creare un sistema efficace di rete e di gestione per tutta la Regione veneta delle diverse forme di aiuto alle persone indigenti. La Giunta regionale in tal senso ha istituito un tavolo di lavoro, in collaborazione con tutti i soggetti attivi sul fronte della solidarietà, dell’accoglienza e della gestione delle problematiche connesse al fenomeno della povertà, siano esse sanitarie, alimentari o logistiche, per fronteggiare i fenomeni di povertà e indigenza tradizionalmente presenti nel nostro territorio. È stato definito e condiviso un programma formativo e informativo sugli interventi in materia di distribuzione delle eccedenze, non solo di cibo, e di sostegno al disagio sociale. Presidente Francesca Zaccariotto: «Il tema a me è molto caro, lo sento particolarmente vicino perché l’ambito sociale, l’area dei servizi al cittadino che soffre una condizione di disagio è la sfera di azione e interesse dalla quale provengo, e nella quale mi sono formata. Il problema della povertà è oggi di drammatica attualità. Lo abbiamo visto con i dati presentati nel corso della mattinata, dove risulta che il reddito familiare medio italiano in due anni è diminuito di oltre il 7 per cento, mentre la povertà è salita dal 14% al 16% nello stesso biennio. Più che di povertà si potrebbe parlare di impoverimento, perché solo nel nostro territorio negli ultimi quattro anni abbiamo perduto 15 mila posti di lavoro, un giovane su tre non trova lavoro, e la ricaduta di questa emorragia è stata drammatica per le nostre famiglie. Sicuramente il territorio veneziano presenta situazioni diversificate, la zona di Marghera o di Chioggia è diversa dal portogruarese e dal Veneto orientale. Ma proprio per queste diverse realtà, anche da un punto di vista economico, il ruolo della provincia può essere prezioso. Siamo tutti consapevoli di dover fare qualcosa, parliamo di solidarietà, e allora le istituzioni devono inserire l’emergenza povertà fra le priorità, nei propri obiettivi. La Provincia di Venezia si mette a disposizione per coordinare il territorio mettendo assieme risorse, persone ed esperienza. L’esperienza in un ruolo di coordinamento che oggi a più voci è stato ribadito come necessario e fondamentale per sostenere una rete di azioni fra le varie realtà associative e di volontariato, e i molteplici soggetti istituzionali che non devono sovrapporsi, ma devono mirare a dare risposte pratiche a chi ha davvero bisogno. Dobbiamo andare al di là dei limiti della legge, eliminando i “se” e i “non ci compete”. Non dobbiamo aver paura di rompere schemi che giungono dalla burocrazia o dalle deleghe attribuite. Il volontariato deve essere sostenuto dalle istituzioni, abbiamo il dovere di difendere chi è in difficoltà. La nostra disponibilità è totale, perché ciò che ci viene chiesto è trasparenza e concretezza. E abbiamo visto che possiamo essere molto utili al territorio, il nostro metodo funziona; in tema di sicurezza il caso della polizia provinciale è stato esemplare. Siamo andati oltre i compiti tradizionalmente previsti per il corpo di polizia provinciale, e oggi non solo i nostri agenti sono riconosciuti e apprezzati, ma il nostro servizio è richiesto dai comuni e facciamo parte a pieno titolo del tavolo per la sicurezza». Direttore Caritas Don Dino Pistolato ha tracciato un quadro delle emergenze del territorio: «Sappiamo tutti quanto la crisi ha contribuito all'aumento dell'accesso ai servizi solidali. La Bottega della solidarietà di Mestre, per esempio, distribuisce ogni mese 2.400 pacchi viveri con prodotti donati dal mercato ortofrutticolo e da aziende private. E’ stato utile quindi trovarsi insieme per capire quanto sia importante prevedere percorsi strutturati che rendano omogenei gli aiuti secondo le diverse esigenze. Altro elemento importante è il dialogo tra le diverse realtà del volontariato affinché l'aiuto non sia solamente emergenziale ma diventi una riposta autentica e continuativa per chi vive nella difficoltà». Presidente CSV Luisa Conti: «Crediamo in questo progetto basato su una realtà strutturata. Dobbiamo essere in grado di dare una risposta vera ai problemi emergenti anche attraverso un percorso di educazione e di formazione. Tutte le realtà come le Asl, le cooperative, le associazioni di volontariato possono fare la propria parte contrastando lo spreco alimentare, ridistribuendo la merce con beneficio per tutti. Assessore Remo Sernagiotto: «L'Europa ha tagliato i fondi sulle eccedenze alimentari. Dobbiamo eliminare lo spreco, ci dobbiamo coordinare per garantire risorse che non ci sono più. Ci dobbiamo strutturare per un nuovo sviluppo del Veneto, serve l'Europa dei popoli.Garantiremo uguali risorse per questi servizi». Presidente Sara Mascarin: «Un esempio: il rapporto con i supermercati non va lasciato allo spontaneismo, serve organizzazione e procedure precise. Non basta lo slancio tipico del mondo del volontariato. Un esempio: abbiamo raccolto in un anno 2,7 tonnellate di eccedenze alimentari per un valore di 30 mila euro, 600 kg al mese di beni. La logistica di queste operazioni va gestita: un tir di pasta non può essere allocato all'aperto e allo stesso tempo deve essere garantita la sicurezza del personale volontario incaricato di scaricare queste merci». Altri obiettivi del progetto regionale sono la prosecuzione, il consolidamento e l'incremento dell'attività di distribuzione delle eccedenze alimentari per fronteggiare la crescita della domanda, l'estensione del programma in tre aree provinciali, l'attivazione di una piattaforma informatica, l'attuazione di un modello di consolidamento del sistema di rete, un percorso per la certificazione della qualità. SCHEDA COMPITI AMMINISTRATIVI ALLE AUTONOMIE LOCALI IN ATTUAZIONE DEL DECRETO LEGISLATIVO 31 MARZO 1998, N. 112”) e sono circoscritte agli ambiti del supporto alle persone con disabilità sensoriali (non vedenti e audiolesi), al trasporto di alunni disabili verso gli istituti scolastici di istruzione secondaria superiore, e ai figli minori riconosciuti dalla sola madre. Per quest’ultimo ambito, la Provincia ha esteso gli interventi di sostegno ai minori riconosciuti da un solo genitore, in considerazione dei profondi cambiamenti sociali intervenuti nella società rispetto al concetto di famiglia. La Provincia partecipa anche ai piani di zona - 4 nel nostro territorio, coincidenti con le 4 ASL presenti. Quello dei minori riconosciuti da un solo genitore è un versante pratico e concreto in cui la Provincia stanzia e gestisce risorse finanziarie di sostegno ai singoli, dei quali sia certificato lo stato di difficoltà economica. Gli interventi sono regolati da un protocollo d’intesa col Comune di residenza del nucleo in condizioni di svantaggio socio-economico - attualmente, i Comuni aderenti sono 31 su 44 e, tramite appunto il Comune, la Provincia sostiene, anche finanziariamente, le famiglie mono genitoriali in condizioni di disagio, di difficoltà economiche o materiali di vario genere, sempre su richiesta dei servizi sociali del Comune. Gli interventi sono ampi ed articolati: a) prestazioni sociali: segretariato sociale e orientamento ai servizi; vigilanza sui minori a rischio; accompagnamento sociale, sostegno e consulenza del servizio sociale professionale; stesura, valutazione e verifica di progetti socio-educativi personalizzati e in rete con le altre istituzioni del territorio; b) prestazioni economiche: erogazione di contributi economici, per il periodo definito nel progetto d’intervento, per poter garantire la presenza del genitore accanto ai figli e tenuto conto della particolare difficoltà sperimentata dal genitore nel conciliare i tempi di cura con quelli di lavoro; assunzione degli oneri di rette per l'asilo-nido, la scuola dell'infanzia paritaria, mense e trasporti scolastici, particolari esigenze di salute, partecipazione ad attività ludico-ricreative, attività educative a domicilio, attività riabilitative, sportive, di socializzazione, doposcuola e simili; retribuzione dell'affido familiare a parenti entro il 4° grado o a famiglia affidataria, purché l’affido non sia già finanziato; pagamento intero o parziale della retta di accoglienza del minore in strutture educative autorizzate nel rispetto della normativa regionale di riferimento, di seguito esemplificate: comunità educative residenziali per minori e per mamma-bambino, centri diurni per minori, comunità educative e riabilitative per preadolescenti e adolescenti, comunità familiari per minori e comunità familiari mamma-bambino.