venerdì 30 novembre 2018

APRE FINALMENTE M9, IL MUSEO DEL NOVECENTO A MESTRE: ARRIVANO LA CASELLATI E IL MINISTRO BONISOLI, STASERA FESTA CON SPILLER

Il secolo breve, o forse il secolo non ancora concluso del tutto. Sabato mattina alle ore 11 si alza finalmente il sipario su M9, il Museo del Novecento in via Poerio 24 a Mestre: per l'inaugurazione arriva da Roma la presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, oltre al Ministro per i Beni e le Attività Culturali Alberto Bonisoli. L'evento, a invito, è solo il prologo alla libera fruizione da parte dei cittadini, che prenderà il via domani: dentro vi si trova ogni aspetto dello scibile riguardo gli scorsi cent'anni, specie con riferimento alla terraferma veneziana e alle sue mutazioni, industriali e non solo. Video, foto, documenti, reperti, testimonianze in otto percorsi tematici contribuiscono a far viaggiare nel tempo lo spettatore, protagonista a sua volta di interazioni multimediali: l'antico chiostro di Santa Maria delle Grazie diventerà in breve il centro della vita culturale cittadina, in cui riconoscersi e apprendere con metodi sempre aggiornati. Lo studio di progettazione, il Sauerbruch-Hutton di Berlino, ha lavorato su sette edifici, di cui tre del tutto nuovi, ricoperti da 20mila piastrelle di diversi colori; è stato ricavato un auditorium da 200 posti, e uno spazio al terzo piano per le mostre temporanee. Dalle 19 avrà luogo la festa in musica e arte, con installazioni robotiche, danze verticali e il dj set di Spiller.

giovedì 29 novembre 2018

DOMENICA SCIOPERO DEI DIPENDENTI DELLE FERROVIE DELLO STATO: DISAGI PROBABILI DALLE ORE 9 ALLE 17 NEL VENETO

Domenica 2 dicembre probabili disagi alla circolazione ferroviaria regionale per lo sciopero indetto dalle sigle sindacali di settore aderenti a CGIL, CISL e UIL, oltre all'UGL e al sindacato autonomo FAST. L'agitazione durerà otto ore, dalle 9 alle 17, e coinvolgerà anche le altre regioni d'Italia. Un ulteriore sciopero, stavolta del personale di Italo, è previsto martedì 4 dicembre per ben 23 ore a cavallo dell'indomani, mentre i macchinisti e i capitreno dell'Orsa incroceranno le braccia per otto ore domenica 16 dicembre.

ANCHE LA CANTAUTRICE VENEZIANA FRANCESCA MIOLA TRA I FINALISTI DI SANREMO GIOVANI

Dopo aver vinto Area Sanremo ed essere stata selezionata direttamente da Claudio Baglioni durante le audizioni dello scorso lunedì 19 novembre, la cantautrice veneziana Francesca Miola con il brano “Amarsi non serve” sarà tra i 24 protagonisti della finale di Sanremo Giovani, che si terrà il 20 e il 21 dicembre al teatro del Casinò di Sanremo (diretta su Rai 1 e su Radio 2). Ognuna della due serate vedrà sfidarsi 12 concorrenti e promuoverà un vincitore: i primi classificati delle due serate accederanno direttamente in gara a Sanremo 2019 e si contenderanno la vittoria con i big. Il brano, scritto da Marco Rettani, Zibba e Stefano Paviani e premiato dal Meeting delle Etichette Indipendenti quale miglior testo ad Area Sanremo, sarà disponibile in digital download a partire dal 7 dicembre per l'etichetta Dischi dei Sognatori, e anticiperà il disco su cui la cantautrice sta ancora lavorando: «"Amarsi non serve" è un brano dalle atmosfere sospese, di momenti attesi e di silenzi che accompagnano il cammino di una relazione che si sta perdendo sul confine del semplice volersi bene», racconta Francesca Miola.

mercoledì 28 novembre 2018

DOMENICHE A TEATRO PER BAMBINI AL "MOMO" DI MESTRE: IL 2 DICEMBRE DI SCENA LEONARDO DA VINCI

Il genio di Leonardo da Vinci diventa teatro per bambini grazie a Sergio e Francesco Manfio, che domenica 2 dicembre dalle ore 16.30 al teatro Momo in via Dante a Mestre porteranno in scena "Leo da Vinci - Missione Monna Lisa", spettacolo di cartoni animati per bimbi dai 5 anni in su. L'allestimento è ambientato nello studio di due autori di fumetti: il presuntuoso capo disegnatore e il suo assistente. I due stanno preparando un nuovo film in animazione che ha come protagonista il giovane genio Leonardo da Vinci: il genio costruisce una macchina per provare a volare, ma da solo non si diverte. Eccolo quindi vivere le sue avventure insieme agli inseparabili amici Lorenzo e Lisa: la ragazza ha bisogno di aiuto perché, a seguito di un incendio, il padre è caduto in miseria e lei è stata promessa in sposa al figlio del Marchese di Montescuro. Leo non ci pensa un attimo e decide di aiutarla. Il biglietto per assistere alla rappresentazione costa 7 euro, a fine spettacolo a tutti i bambini verrà offerta una dolce sorpresa.

INSEDIATO IL TAVOLO REGIONALE CONTRO LA POVERTÀ, AL VIA IN VENETO IL PROGRAMMA REGIONALE DI INCLUSIONE SOCIALE

Diventa operativo in Veneto il piano regionale di contrasto alla povertà e di promozione della rete per l’inclusione sociale. Con l’insediamento del tavolo regionale, presieduto dall’assessora alle Politiche Sociali Manuela Lanzarin, si costituisce l’organismo politico e tecnico per la regìa degli interventi e il monitoraggio delle azioni territoriali. Il piano regionale di contrasto alla povertà, validato dal Ministero del Welfare ad agosto e ora in fase di attuazione, ha una dote finanziaria di 13.2 milioni dedicata al REI (reddito di inclusione) e di 1.3 milioni per i senza dimora. Inoltre, facendo perno sulle politiche per la casa, per l’infanzia, per l’occupazione e per il recupero degli sprechi alimentari, secondo una logica integrata di presa in carico delle persone e dei nuclei familiari, mette in movimento risorse complessive per quasi 100 milioni. Componenti del tavolo sono gli assessori regionali alle Politiche Sociali, al Lavoro e alla Sanità, l’Alleanza contro le Povertà, l’INPS (in quanto soggetto erogatore del REI), l’ANCI e i sindaci dei 21 ambiti territoriali regionali che corrispondono ai territori delle ex ULSS, nei quali ora il piano regionale dovrà essere declinato in chiave locale.
«Con l’insediamento dell’organismo di regìa – spiega l’assessora – abbiamo dato il via alla progressiva attuazione della programmazione regionale anti-povertà. Il tavolo regionale ha concordato regole, metodo, strumenti e linea politica di azione, trovando il pieno consenso in tutte le parti rappresentate. Ora spetta ai singoli territori organizzare la propria mappa di interventi, promuovere alleanze locali, valorizzare quanto si sta già facendo per aiutare persone e famiglie ad emergere dalla povertà e a riguadagnare lavoro, dignità e futuro. Le risorse ci sono, bisogna saperle impegnare al meglio, per promuovere progetti di comunità e di inclusione attiva. Il piano regionale per il contrasto alla povertà, frutto di un percorso partecipato con gli ambiti territoriali, l’ordine degli assistenti sociali, la banca mondiale e l’alleanza contro la povertà, dovrà innescare processi nuovi e generativi, affinché la stretta alleanza tra il pubblico e il privato sociale possa far crescere le comunità nella dimensione della solidarietà e della prossimità».
Secondo le statistiche, sono 870mila i veneti in condizione di povertà relativa (quasi un residente su 6), oltre 230mila quelli in povertà assoluta. Ad essere assistiti con il REI, vale a dire con l’assegno medio mensile di circa 240 euro in vigore in via sperimentale a livello nazionale dal 2017, in Veneto sono circa 25mila persone, per un totale di 8800 nuclei familiari. Dal 2013 il Veneto sperimenta inoltre una propria misura assistenziale, il reddito di inclusione attiva (RIA), che attiva i Comuni e tutti i servizi pubblici e privati del territorio su segnalazione dei servizi sociali. Nell’ultimo anno sono state circa 1500 le persone beneficiarie del RIA, con un crescente coinvolgimento diretto delle amministrazioni comunali (arrivate a 232), e un impegno finanziario per la Regione di 3.8 milioni. «In questa fase di grande incertezza sulla prosecuzione del REI e sul futuro reddito di cittadinanza, Comuni e associazioni del Veneto hanno sottolineato il buon esito del modello veneto del reddito di inclusione attiva», sottolinea l’assessora Lanzarin. «Un modello di presa in carico più flessibile e pragmatico rispetto al REI, orientato alla presa in carico della persona, nei suoi bisogni, ma anche di promozione delle risposte attive dell’interessato e del territorio».

29° CONGRESSO DI CHIRURGIA APPARATO DIGERENTE, DOLO OPERERA' IN DIRETTA

Come negli anni scorsi, anche quest’anno e, precisamente venerdì 30 novembre, dalle 10 alle 18, nell’ambito del 29° Congresso di Chirurgia dell’Apparato Digerente, il Primario Dott. Mario Godina con la sua Equipe opererà in diretta mondiale da Dolo. In particolare eseguirà in videocollegamento due interventi in Laparoscopia: al mattino una bonifica videolaparoscopica di una calcolosi colecistocoledocica (Single Stage) e al pomeriggio una resezione colica videolaparoscopica per neoplasia (Emicolectomiasinistra VLS). Al Congresso romano parteciperanno chirurghi da tutta Italia e dal resto del mondo. A rappresentare il Veneto in questo importante e unico evento internazionale, oltre ai chirurghi dell’Ospedale di Dolo, interverranno anche altri professionisti di altri ospedali.
“I nostri interventi – ha spiegato il Dottor Godina – verranno trasmessi in diretta nella Sala Massimo dell’Auditorium di Roma (Eur) e potrà essere visto in streaming in tutto il mondo sul sito: www.laparoscopic.it”. “La Chirurgia di Dolo – ha ricordato il Primario - partecipa al Congresso internazionale di Chirurgia da circa 10 anni, è ormai una tradizione. Nel corso delle edizioni abbiamo eseguito vari interventi, tra i nostri fiori all’occhiello c’è sicuramente la chirurgia colica e della via biliare in laparoscopia”.
“Non è la prima volta che lo affermo – ha ricordato il direttore generale dell’Ulss 3 Serenissima Giuseppe Dal Ben – e cioè che si cresce professionalmente mettendo a disposizione reciproca, sia all’interno della propria Azienda che al di fuori, le proprie conoscenze ed esperienze. Questo evento autorevole diventa quindi un momento di confronto tra medici chirurghi e grandi professionisti di tutto il mondo. Buon lavoro”.

venerdì 23 novembre 2018

ALLERTA METEO, LA REGIONE VENETO DICHIARA LO STATO D'ATTENZIONE FINO ALLE ORE 14 DI DOMENICA

Ancora maltempo in Veneto. Alla luce delle previsioni meteo emesse da Arpav, il centro funzionale decentrato della Protezione Civile della Regione ha dichiarato lo stato di attenzione su buona parte del territorio, valevole fino alle ore 14 di domenica 25 novembre. Lo stato di attenzione per criticità idraulica sulla rete principale, idraulica sulla rete secondaria, e geologica, è dichiarato per il bacino idrografico Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone e, per la sola rete idraulica principale, per il bacino Basso Brenta-Bacchiglione. Lo stato di attenzione per criticità idraulica sulla rete secondaria e criticità geologica è inoltre dichiarato per i bacini Alto Piave, Piave Pedemontano, Adige-Garda-Monti Lessini.

A SCUOLA DI FORMAZIONE POLITICA CON I SOCIAL NETWORK: LEZIONE MERCOLEDÌ 28 A PORTOGRUARO

Entra nel vivo l'attività della Scuola di Formazione Politica del Veneto diretta da Beniamino Boscolo. Mercoledì 28 novembre dalle ore 20, all'hotel Alla Botte di Portogruaro, verrà affrontato l'attualissimo tema dell'uso dei social media nella comunicazione politica, in grado di analizzare i trend e cercare i propri target: relatore sarà Alessio Casarolli, esperto web e social, mentre lo stesso Boscolo e Cesare Campa (presidente de Il Circolo Veneto) interverranno prima e dopo la lezione, che durerà circa due ore. La Scuola di Formazione Politica si rivolge soprattutto a potenziali amministratori locali, ma anche ai cittadini desiderosi di conoscere i meccanismi, le ispirazioni e le differenze che presiedono alla gestione della cosa pubblica. I suoi seminari sono itineranti: questa sera stessa, venerdì 23 novembre, la Scuola sarà alla sala del Maggior Consiglio di Treviso (ore 20.45) con il coach Adriano Berton che riferirà di come rialzarsi dopo le cadute. Ospite d'eccezione, la ex sciatrice Deborah Compagnoni assieme ad Andrea Vidotti.

giovedì 22 novembre 2018

LA CONSIGLIERA DEL M5S ERIKA BALDIN PROMUOVE UNA LEGGE REGIONALE CONTRO L'INQUINAMENTO DELLA PLASTICA NEL MARE

Stop alla plastica usa e getta e zero rifiuti in mare. Sono gli argomenti su cui si fonda la proposta di legge contro l’inquinamento della plastica in mare e nell’ambiente: a presentarla è la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Erika Baldin, che da tempo si occupa di questo tema. «Credo fermamente – conferma Baldin - che si debba intervenire a livello regionale senza aspettare ulteriormente, perché si tratta di un’emergenza su cui il mondo è già in clamoroso ritardo. Bisogna partire dal presupposto per cui i principali responsabili dell’inquinamento sono i prodotti in plastica monouso come posate, cotton fioc, piatti, cannucce, miscelatori per bevande e bastoncini per palloncini, che rappresentano il 70 per cento dei rifiuti marini. È su questi che bisogna agire». Entro il 2025 gli Stati membri dell’Unione Europea dovranno ridurre del 25% il consumo dei prodotti in plastica per i quali oggi non esistono alternative: scatole monouso per hamburger e panini e contenitori alimentari per frutta e verdura, dessert o gelati.

Sempre entro il 2025 le bottiglie per bevande dovranno essere raccolte separatamente e riciclate al 90%. «Sulla base di questa proposta che abbiamo già approvato in Europa – spiega la consigliera - chiedo al Veneto di agire immediatamente per rispettare questo obiettivo e magari anticiparlo». La legge avanzata da Baldin chiede di prevenire l’utilizzo della plastica monouso collaborando con le Università e gli istituti di ricerca locali per trovare alternative, ridurre da subito l’uso di prodotti di plastica monouso, anche con incentivi basati su sistemi di cauzione - rimborso. Poi sensibilizzare nelle scuole e nelle città attraverso campagne informative, ridurre la dispersione di plastica in mare, collaborando con pescatori e parti interessate, e inoltre ridurre la produzione e l’utilizzo di sacchetti di plastica e imballaggi, attraverso incentivi. «Per tutto questo la Regione dovrà spendere 900mila euro in 2 anni», conclude Baldin. «Soldi che abbiamo già trovato nella mia proposta di legge, ora ci aspettiamo che venga votata e approvata in consiglio, in modo che il Veneto possa essere un’avanguardia nazionale in un problema che ci riguarda tutti da vicino».

BANDA ULTRA LARGA IN VENETO, MARCATO: "REGIONE TRAINANTE, MA NECESSARIO ANCHE LO SVILUPPO DI QUESTA INFRASTRUTTURA"

«Non c’è sviluppo se non c’è infrastruttura tecnologica». Lo ha affermato l’assessore regionale allo Sviluppo Economico Roberto Marcato, partecipando oggi a Mestre ad un dibattito sullo stato di avanzamento del Piano strategico nazionale e sugli interventi previsti sul territorio veneto per la banda ultra larga. L’iniziativa è stata promossa dalla Camera di Commercio di Venezia e Rovigo, in collaborazione con la Regione.

«Il Piano di sviluppo della banda ultra larga – ha sottolineato Marcato - nasce dal confronto con il Ministero per lo Sviluppo Economico. Consentirà di realizzare in tutti i comuni veneti un’infrastruttura di rete che permetterà di fornire a tutti almeno i 30 Mbps, e in molte aree di realizzare un’infrastruttura in grado di abilitare i 100 Mbps. In tutti i Comuni veneti infatti è presente almeno una delle quasi 10mila aree bianche censite da Infratel, ovvero quelle definite a fallimento di impresa e non servite dagli operatori. Il bando è stato vinto da Open Fiber, la società attiva in tutto il territorio nazionale per costruire e gestire quest’infrastruttura in fibra ottica che rimarrà di proprietà pubblica».

Continua l'assessore: «Tra risorse del MISE e regionali, l’investimento complessivo è di circa 400 milioni. Si tratta di uno degli interventi di infrastrutturazione più rilevanti a livello europeo, con il quale prevediamo di coprire entro il 2020 l’intero Veneto con la banda ultra larga ad alte prestazioni, colmando così il gap esistente con le altre regioni. Il territorio veneto ha bisogno di questa infrastrutturazione. Siamo una delle regioni con la maggiore densità di imprese e una delle economie trainanti del Paese, ma paradossalmente non abbiamo ancora un’infrastruttura a banda ultra larga che sia all’altezza».

Conclude Marcato, rivolto ai rappresentanti di Open Fiber presenti all'incontro: «Tuttavia si sta evidenziando un ritardo nei lavori, che auspichiamo sia rapidamente recuperato e risolto. Il problema è stato ufficialmente sollevato dal Veneto anche in sede di Conferenza Stato-Regioni e con una lettera al ministro Di Maio per competenza».

GIORNATA DEL MALATO DI PARKINSON, LE PAROLE DEL PRIMARIO DELLA NEUROLOGIA DI MIRANO BARTOLOMEI

Locandina Giornata del Parkinson
La Malattia di Parkinson è una delle patologie neurologiche più frequenti, e tra le più impegnative per le persone e per le famiglie che ne affrontano i sintomi. La malattia si origina da un lento processo degenerativo delle cellule dopaminergiche del sistema nervoso, in particolare del mesencefalo (Sostanza Nera), le cui cause sono molteplici e legate sia a fattori genetici, sia a fattori ambientali, peraltro variabili e non del tutto noti. La sua prevalenza aumenta esponenzialmente con l’età, passando da 78 persone affette su 100mila abitanti fra i 50-60 anni, a 254 fra i 60-70 anni, per salire ulteriormente nelle età più avanzate. Essa è principalmente un disturbo del movimento, che si presenta con rallentamento motorio, tremore e rigidità, come conseguenza della degenerazione delle cellule dopaminergiche; con l’estensione del processo anche ad altre aree cerebrali, tuttavia, nel corso della sua evoluzione presenta spesso anche sintomi di tipo neurovegetativo e sintomi di tipo cognitivo rilevanti nella qualità di vita della persona.
In occasione della Giornata Nazionale del Parkinson, il reparto di Neurologia dell'ospedale di Mirano, in collaborazione con l’associazione Parkinsoniani Associati di Mestre, Venezia e provincia ha organizzato un convegno previsto per sabato 24 novembre alla Villa Belvedere di Mirano, a partire dalle ore 9.
L’evento è finalizzato a sensibilizzare la cittadinanza su questa patologia ed evidenziare che, l’équipe neurologica del reparto miranese, è preparata a trattare i pazienti affetti da questa sindrome sia con una valutazione ed un trattamento di primo livello che con una terapia di secondo livello, quando cioè la malattia ha raggiunto uno stadio più complicato e necessita pertanto di terapie più avanzate: alla Neurologia di Mirano, attualmente, sono seguiti circa 300 pazienti. Si tratta di un lavoro che i sanitari di Mirano, realizzano con la piena collaborazione di quelli di Mestre (Neurologia, Neurochirurgia e Chirurgia).
Al centro il Primario Bartolomei
«Oggi – ha detto il Primario della Neurologia di Mirano, dottor Luigi Bartolomei – sappiamo che il Parkinson non è solamente una sindrome che comporta disturbi del movimento, ma si tratta di una malattia molto più complessa che necessita, per questo motivo, di un approccio multidisciplinare. Infatti il neurologo lavora insieme ad altre figure, quali l’urologo, il gastroenterologo, lo psichiatra, il chirurgo ed il fisioterapista». 

«Oltre al classico tremolio tipico della malattia, che denota un danno cerebrale  – ha aggiunto il Primario della Neurologia di Mestre, dottor Rocco Quatrale – in alcuni pazienti si evidenziano anche altri problemi come depressione, disturbi del sonno, disfunzioni urinarie e gastrointestinali”.
Nonostante a tutt’oggi non esista ancora una cura che consenta una guarigione, la terapia della Malattia di Parkinson negli ultimi trent’anni è stata campo di importanti conquiste della Neurologia, che interviene sia con terapie farmacologiche avanzate che, grazie a sistemi complessi di infusione continua di farmaci, sottocutanea o intradigiunale, aiutano a minimizzare i sintomi e i disturbi, sia con interventi chirurgici di alto livello volti alla stimolazione cerebrale.
«L’obiettivo – ha dichiarato il direttore generale della ULSS 3 Giuseppe Dal Ben – è realizzare un percorso fatto su misura per ciascun paziente, proprio perché questa malattia si manifesta ed evolve non sempre nello stesso modo, per garantirgli terapie e trattamenti sempre al passo con i tempi e quindi più efficaci. Il tutto anche grazie alla collaborazione tra i professionisti dei vari ospedali della ULSS».

mercoledì 21 novembre 2018

AL VIA LA XX EDIZIONE DELLE GIORNATE DI CARDIOLOGIA INTERVENTISTICA MIRANESE

Le sindromi cerebrovascolari e cardiovascolari acute saranno il tema della ventesima edizione delle Giornate di Cardiologia Interventistica Miranese, in programma venerdì 23 e sabato 24 novembre a Villa Farsetti di Santa Maria di Sala.

“Si tratta di un evento – spiega il Direttore Generale della Ulss 3 Giuseppe Dal Ben – che gli addetti ai lavori, non solo della nostra Azienda Sanitaria, e i cittadini stessi, attendono ogni anno come un appuntamento fisso. Una iniziativa volta a ricordare la lungimiranza del fondatore di questa Cardiologia, il professor Pascotto e, nel contempo, utile a mostrare come tale servizio sia cresciuto nel tempo facendo grandi passi in avanti a livello interventistico, forte oggi anche della messa in rete con la cardiochirurgia di Mestre”.

Organizzato dalla Cardiologia dell’Ospedale Civile di Mirano dell’Ulss 3 Serenissima diretta da Salvatore Saccà, promosso dall’associazione Cuore Amico Mirano e dal Comune di Santa Maria di Sala, con il patrocinio dell’Ulss 3 Serenissima e di Gise – Società Italiana di Cardiologia, il convegno – che quest’anno torna a proporre una sezione dedicata all’assistenza infermieristica cardiologica – metterà al proprio centro il confronto quotidiano tra la programmazione del trattamento coronarico e l’urgenza con cui deve essere invece trattato il paziente in fase acuta. A discuterne e a fare il punto sulle tecniche più avanzate saranno i più quotati specialisti del Nord Italia e in particolare del Veneto.

“In questi vent’anni la cardiologia interventistica ha vissuto grandissimi cambiamenti. In campo coronarico, l’introduzione dello stent medicato ha costituito senza dubbio un’importante innovazione a livello tecnologico. Ma il più grande passo in avanti nell’attività interventistica strutturale è stato segnato dall’impianto delle valvole transcatetere”, afferma Salvatore Saccà.

Venerdì 23 – dopo l’apertura dei lavori, il saluto del direttore generale dell’Ulss 3 Serenissima Giuseppe Dal Ben e delle autorità – si discuterà, come sempre con l’ausilio delle dirette dalle sale di Emodinamica dell’Ospedale Civile di Mirano, di sindromi cerebrovascolari acute, malattie che spesso complicano le patologie cardiache. Spazio quindi al trattamento dell’ictus con l’angioplastica carotidea, del forame ovale e della chiusura dell’auricola sinistra nei pazienti che non possono essere trattati con farmaci anticoagulanti.

Proprio al forame ovale pervio sarà dedicato uno dei momenti più attesi della giornata, con la presentazione registrata dell’esecuzione di una nuova tecnica che consente la chiusura del forame senza l’utilizzo di protesi ma semplicemente con un filo di sutura. La tecnica è stata ideata dal professore statunitense Antony Nobles, che ha preso parte all’esecuzione del caso.

Sabato 24 i cardiologi interventisti saranno chiamati a confrontarsi sull’infarto miocardico acuto: dalla gestione del paziente alle nuove strategie terapeutiche fino alle complicanze della cardiopatia ischemica post-infartuale.

“Va sottolineato – spiega Saccà – che il cento per cento degli infarti e delle sindromi coronariche acute che arrivano nella Cardiologia di Mirano viene trattato in sala di Emodinamica e non attraverso la trombolisi, ovvero il trattamento farmacologico. Questo è reso possibile grazie al coordinamento della Rete dell’Infarto creata nella Regione del Veneto, che permette al paziente infartuato di essere trasportato direttamente nell’Emodinamica più vicina”.

Alla professoressa Cristina Basso, direttore della Patologia Cardiovascolare di Padova e presidente della Società di Patologia Cardiovascolare, sarà affidato l’excursus storico dell’infarto miocardico dagli anni Ottanta ad oggi sotto il punto di vista delle prospettive per il cardiopatologo.

Le Giornate di Cardiologia Interventistica Miranese sono dedicate alla memoria di Pietro Pascotto, Enrico Callegari, Maurizio Franceschi e Patrizio Zampieri.


Nella nostra pagina Facebook sarà possibile vedere la locandina: https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=2145549475489837&id=185849638126507

martedì 20 novembre 2018

I LAVORI DEL MOSE ACCELERANO: ENTRO L'ANNO IL NUOVO APPALTO. E STAMANE CHIOGGIA È RIMASTA ASCIUTTA

Accelerazione nei lavori per il Mose. I commissari del Consorzio Venezia Nuova, Giuseppe Fiengo e Francesco Ossola, sono infatti intenzionati a bandire una nuova gara entro 40 giorni per portare a termine i lavori della mastodontica opera alle bocche di porto di Chioggia, Malamocco e Lido, risolvendo ad esempio le falle ad alcuni tubi: in tal caso verrebbero privilegiate piccole imprese del territorio, in luogo dei “colossi” come Mantovani. L’appalto -concordato con il Provveditore alle Opere Pubbliche- vale 200 milioni, comprende anche l’avvio della manutenzione e i progetti che dovrebbero portare a rendere impermeabile piazza San Marco, dal momento che a fine ottobre l’acqua salata era entrata fino in basilica, danneggiando alcuni preziosi mosaici. Intanto stamattina è stato scongiurato il rischio di acqua alta per quanto riguarda Chioggia: il calo della forza dello scirocco, accompagnato alla bora, non ha spinto la marea oltre 111 centimetri tra le 7.20 e le 8.30 alla stazione di rilevamento di Vigo, mentre alle 7 il picco ha raggiunto la stessa quota alla diga sud di Sottomarina: tuttavia non è escluso che durante l’inverno e almeno fino a marzo, come ben si sa, l’acqua alta eccezionale possa di nuovo fare la sua comparsa oltre i limiti di tenuta del Baby Mose, quando solo la grande struttura in via di completamento può sopperire.

BLACK FRIDAY, I CONSIGLI UTILI DI ADICONSUM

E' iniziato ieri il Black Friday, di tradizione americana che da un paio di anni ha travolto anche il Nostro Paese, che consiste in una settimana di acquisti pre-natalizi nella quale le aziende scontano i loro prodotti.

Adiconsum e Centro Europeo Consumatori Italia ha stilato dieci consigli per aiutare i consumatori ad acquistare in sicurezza i prodotti commercializzati nelle piattaforme online come Amazon, e così facendo evitare le possibili truffe.











Li elenchiamo di seguito, consultabili anche sul canale Youtube https://www.youtube.com/user/TvAdiconsum/videos:

  1. Verifica l'identità del venditore
     Il problema principale sta proprio nell'identità del venditore che alle volte è occulta, quindi il primo consiglio è quello di accertarsi sempre che abbia indicato sul proprio sito i recapiti e l'indirizzo geografico, obbligatori per legge.
  2. Leggi le recensioni degli acquirenti
     Verifica che le recensioni siano pubblicate direttamente dagli utenti e non soffermarti solo sul punteggio dato.
  3. Controlla che il sito abbia un marchio di fiducia
      In Italia il marchio per eccellenza è Netcomm
  4. Valuta la presentazione grafica del sito
      Diffida soprattutto da traduzioni sbagliate
  5. Informati sui diritti del consumatore
      Se ci ripensi hai 14 giorni di tempo per esercitare il diritto di recesso; la garanzia legale è di 2 anni ed è gratuita.
  6. Osserva bene le foto del prodotto 
    A destra il marchio dell'Unione Europea, a sinistra quello cinese
  7. Scegli un metodo di pagamento sicuro
      Il venditore è obbligato ad indicare l'IVA e le possibili spese di spedizione
  8. Controlla la lista dei venditori autorizzati
  9. Diffida dei prezzi troppo bassi
  10. Presta attenzione ai prodotti ricondizionati



lunedì 19 novembre 2018

LA GRADUATORIA DEI LICEI METROPOLITANI: SFONDA IL MAJORANA-CORNER DI MIRANO, CINQUE SCIENTIFICI AI PRIMI CINQUE POSTI

È stata pubblicata nei giorni scorsi dall'Eduscopio della Fondazione Agnelli la "classifica" dei migliori licei nell'area metropolitana di Venezia, in base a un indice denominato FGA che si fonda sui risultati conseguiti dagli allievi una volta all'università, coniugando la media voti, la quantità di esami sostenuti e il numero dei diplomati regolari in percentuale. Al primo posto si è piazzato il liceo scientifico Majorana-Corner di Mirano, con un valore di 79.53, seguìto dal Galilei di San Donà di Piave (78.03), solo terzo il primo istituto del capoluogo, ovvero il Benedetti-Tommaseo di Castello con 76.98. Dopo cinque licei scientifici (il quinto è il Veronese di Chioggia, valutato 74.88), ancora il Majorana-Corner primeggia fra i licei classici, al sesto posto generale con 73.17, quindi il Franchetti, la sezione linguistica dello stesso Majorana e i classici Veronese di Chioggia (nono generale) e Foscarini di San Donà.

MADONNA DELLA SALUTE, SOSPENSIONE SERVIZI NON URGENTI

Anche l’Azienda sanitaria celebra la Madonna della Salute. Mercoledì 21 novembre, in occasione della Festività, sono sospesi, come in ogni giorno festivo, i servizi sanitari non urgenti nelle strutture dei Distretti di Venezia Insulare e della Terraferma veneziana.
Negli Ospedali di Mestre e di Venezia, come accade la domenica, continua ovviamente l’attività dell’urgenza e dei Reparti; sono invece sospese le restanti attività non urgenti, tra cui le attività ambulatoriali programmate, le attività amministrative rivolte al pubblico, le prenotazioni, il servizio dei prelievi.
Anche le Sedi Distrettuali sul territorio dei Distretti del Veneziano, comprese le sedi di Marcon e di Quarto d’Altino, sono chiuse per la Festività.

venerdì 16 novembre 2018

FINO A MERCOLEDÌ 21 ALLA GUGGENHEIM COLLECTION DI VENEZIA INGRESSO GRATUITO PER I RESIDENTI NELLA CITTÀ METROPOLITANA

Dal 16 al 21 novembre ritorna il tradizionale appuntamento della Peggy Guggenheim Collection dedicato ai veneziani. Nelle sale espositive di palazzo Venier dei Leoni (Dorsoduro 701) in occasione della Festa della Salute l’entrata al museo è gratuita per i residenti dei 44 comuni della Città Metropolitana di Venezia, presentando un documento d'identità o la tessera Venezia Unica. L'ingresso al museo non richiede prenotazione. Per ragioni di sicurezza l’accesso sarà contingentato.

martedì 13 novembre 2018

PEER EDUCATION: LA ULSS 3 SERENISSIMA PER LA PROMOZIONE DEI CORRETTI STILI DI VITA FRA I GIOVANI

Compie 15 anni il progetto di Peer Education relato oggi alla ULSS 3 Serenissima. È una iniziativa che dal 2003 opera fra gli studenti del Veneziano per prevenire i comportamenti a rischio, facendo leva sugli esempi positivi che vengono dagli stessi coetanei: «La Peer Education – ha spiegato la psicologa dell’area Promozione Salute, dottoressa Silvia Michelini – è una delle metodologie che consentono di essere più incisivi quanto ai temi della salute e degli stili di vita, poiché si fonda su un processo di comunicazione alla pari, da ragazzo a ragazzo, e valorizza le modalità di apprendimento partecipative, interattive e spontanee, consentendo agli studenti di essere protagonisti attivi nella costruzione della propria salute”. In pratica gli operatori della ULSS 3, in questi anni, hanno formato numerosi ragazzi delle scuole superiori attorno ai temi che investono il consumo di alcool, il fumo fino alle droghe e alle malattie sessualmente trasmissibili. Una volta formati, questi ragazzi hanno ricevuto un attestato di Peer Educator e, a loro volta, si sono messi a disposizione gratuitamente per incontrare altri studenti più giovani di loro per parlare, discutere e confrontarsi. Dal 2003 ad oggi sono stati coinvolti negli interventi in classe ben 39104 studenti, sono stati effettuati 225 corsi e formati 3391 Peer (un terzo di quelli formati in tutto il Veneto). Mentre nei Distretti di Mestre, Venezia, di Mirano e Dolo il team di operatori di diversa professionalità che formano i ragazzi provengono dal SISP e dall'area Promozione Salute, a Chioggia questo importante impegno di sensibilizzazione dei giovani è promosso dal Ser.D. «I Peer – ha continuato il direttore generale della ULSS 3 Giuseppe dal Ben – sono gli amici più grandi, amici competenti e preparati che fanno ragionare su temi delicati e parlano con un linguaggio facile. Non fanno "prediche", come potrebbe invece essere interpretata l’informazione data da un adulto, bensì suggeriscono per la scelta migliore».

sabato 10 novembre 2018

VERITAS: I RIMBORSI DELL'IVA SULLA TIA COMPENSATI DAI COSTI DELLE CAUSE. DOCCIA FREDDA PER GLI UTENTI

Doccia fredda per gli utenti di Veritas. Una nota dell’azienda informa i cittadini che alcune sentenze del giudice di pace impongono alla società di restituire l’Iva versata negli anni dalle utenze domestiche che hanno presentato ricorso per il suo rimborso relativo alla TIA, la tariffa di asporto rifiuti urbani poi sostituita dalla TARI. Ma i costi delle cause e del contenzioso con l’Agenzia delle Entrate finiscono per essere a carico della collettività, all’interno dei piani finanziari della TARI di ciascun Comune. Quindi, chi ha ricevuto un rimborso si troverà a doverlo restituire automaticamente già nelle bollette. E i cittadini che non avevano presentato ricorso (quindi non sono stati rimborsati), troveranno nelle loro bollette anche una quota di quanto assegnato dai giudici ai ricorrenti. Un’autentica beffa quindi per centinaia di persone che speravano di poter godere integralmente di quanto loro dovuto.

mercoledì 7 novembre 2018

CONAD FINANZIA UN MASTER DI SPECIALIZZAZIONE PER IL REPARTO DI PEDIATRIA DELL'OSPEDALE CIVILE

Attraverso una donazione il supermercato Conad di Santa Croce finanzia la formazione specialistica di uno dei medici del reparto dell’ospedale di Venezia che si prende cura dei pazienti più giovani. 

La somma donata, 1600 euro, è il frutto di una raccolta fondi realizzata dal Supermercato Conad e dai suoi clienti, finalizzata appunto a sostegno della Pediatria diretta dal dottor Maurizio Pitter: «Grazie alla cifra raccolta e donata – spiega il Primario – il nostro medico dottor Luca Ecclesio Livio frequenterà per un anno un master in gestione delle urgenze ed emergenze pediatriche. Acquisirà un’ulteriore specializzazione che sarà messa quindi al servizio del lavoro del reparto e dei giovanissimi ospiti».

«Riceviamo questo regalo – ha sottolineato il direttore generale dell’Ulss 3 Serenissima Giuseppe dal Ben – sottolineando come anche in questo caso sia significativa la collaborazione piena tra chi dona e chi riceve: più ancora che una strumentazione, era utile in questo momento la possibilità di accrescere le competenze dell’équipe, e Conad non si è tirata indietro, raccogliendo i fondi necessari e "sposando" la destinazione suggerita dal primario con grande sensibilità».

L’Ulss 3 Serenissima ha ringraziato l’associazione Papà Renzo, che anche in questa occasione, come associazione di riferimento della Pediatria dell’ospedale Civile, ha fatto da tramite tra i donatori e il reparto.   

martedì 6 novembre 2018

RIPASCIMENTO DELLA BARENA NON COI SEDIMENTI MA CON METALLI VELENOSI: LO DICONO LE CARTE IN MANO ALLA PROCURA

Arriva sui tavoli della Procura della Repubblica e al Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri la scabrosa vicenda del ripascimento delle barene nella laguna di Chioggia, che -secondo i quattro esperti nominati dai commissari straordinari del Consorzio Venezia Nuova- durante i lavori per il Mose sarebbero state integrate non già con i previsti sedimenti del canal Lombardo esterno, bensì con l’apporto di materiale chimico inquinato e anche tossico per la salute, contenente cromo, nichel e altri metalli di scarto dalle lavorazioni industriali.
La tesi è contenuta nel dossier che i professori Marcomini, Ghetti, Focardi e Mattassi hanno consegnato ai commissari Giuseppe Fiengo e Francesco Ossola, e ne dà notizia il Gazzettino di Venezia in edicola oggi: a essere coinvolte sono le zone del canale Bastia e del lago delle Saline, oltre a due agglomerati soffolti. I lavori erano stati compiuti dal 2012 al 2014 ed eseguiti dalle imprese di dragaggi Co.Ed.Mar. e San Martino: per rifare la barena sarebbero occorsi 300mila metri cubi di sedimenti fangosi, invece ne sono stati conferiti circa il 25%. Nelle attuali consistenze, il cromo supera di tre volte il limite consentito dalla legge, e anche il nichel oltrepassa comunque la soglia costituita dalla presenza del metallo nel fondo naturale della laguna.

lunedì 5 novembre 2018

IN CALO GLI INTERVENTI ESTIVI DEL 118 NELLA SPIAGGIA DI SOTTOMARINA, LA PREVENZIONE FUNZIONA

Sono stati ben 359 in meno rispetto al 2017 gli interventi compiuti durante i mesi estivi dagli operatori sanitari del 118 nella spiaggia di Sottomarina e in quelle limitrofe. Lo comunica la ULSS 3 Serenissima, che ha reso noti i dati dell’attività svolta fra giugno e settembre: il calo non è generalizzato in tutto il litorale, anzi al Lido di Venezia, a Cavallino e ad Eraclea il saldo è superiore. Sono state 2392 le operazioni che hanno visto coinvolti il personale medico e paramedico nei lidi di Chioggia, a fronte delle 2751 dell’anno precedente. Nel territorio di pertinenza dell’ULSS 3 sono state anche inferiori le uscite dell’elicottero d’emergenza: i mezzi hanno preso il volo da Padova e da Treviso “solo” 55 volte contro le 77 di dodici mesi prima, nonostante i cinque decessi e i 19 rischi concreti di annegamento dei bagnanti. Cifre che testimoniano non solo la validità del lavoro del personale preposto, ma anche una nuova coscienza autonoma di residenti e turisti verso la propria salute e la sicurezza nei luoghi di svago.

sabato 3 novembre 2018

MALTEMPO ECCEZIONALE AD ASIAGO E NEL BELLUNESE, LA REGIONE ISTITUISCE CONTO CORRENTE DI SOLIDARIETÀ

Per fronteggiare le devastazioni provocate dall’ondata di maltempo che ha colpito il Veneto, e creare disponibilità finanziarie da utilizzare in aiuto alle popolazioni colpite, la Regione -oltre ai vari passi formali per ottenere sostegni pubblici nazionali- fa appello anche alla solidarietà dei cittadini. Dopo l’avvio della procedura per l’attivazione di un numero cui inviare sms solidali, è stato anche acceso un conto corrente dove, chi vorrà, potrà versare un proprio contributo. «Spero – dice il presidente della giunta regionale Zaia – che questo conto possa avere la diffusione più ampia possibile e che, come sempre, possa trovare riscontro nella grande generosità delle persone. Da parte mia un solo impegno e una sola garanzia: ogni centesimo che verrà versato andrà destinato solo ed esclusivamente per aiutare chi è in difficoltà in quei luoghi». Il conto corrente è stato attivato alla banca Unicredit, tesoriere regionale: il codice IBAN per i versamenti è IT 75 C 02008 02017 000105442360, la causale è "Veneto in ginocchio per maltempo ottobre-novembre 2018".
Intanto continua in maniera incessante il lavoro delle strutture regionali, degli altri enti statali e locali, nelle località del Bellunese colpite in modo devastante dal maltempo dei giorni scorsi. Un grossissimo contributo sta arrivando anche dalle squadre di tremila volontari con specialità di taglio alberi, lavori in quota e movimento terra, nei prossimi giorni ne arriveranno altri dal Veneto e dalle regioni limitrofe. La Regione ha inoltre messo a disposizione due macchine operatrici con sollevatori telescopici e, tramite i consorzi di bonifica, sette autocarri con gru e con ragno e cinque escavatori forniti di pinza per taglio alberi. In giornata è previsto poi l’arrivo delle colonne mobili dalla Toscana e dal Trentino Alto Adige con macchine operatrici, mezzi pesanti e squadre per taglio alberi. Sono state messe a disposizione anche delle autobotti per acqua potabile che hanno ridotto a poco più di un migliaio le urgenze che ne sono ancora prive.

venerdì 2 novembre 2018

PREALLARME IN VENETO PER LE NUOVE PIOGGE. ZAIA CHIEDE L'ATTIVAZIONE DI UN NUMERO PER INVIARE SMS SOLIDALI

Fino alle ore 14 di sabato 3 novembre la Regione Veneto ha diramato lo stato di preallarme e attenzione nel territorio di sua pertinenza a causa delle piogge. La fase operativa di preallarme nella zona di allertamento Vene-D è riferita al transito del colmo di piena lungo le sezioni venete del fiume Po: il passaggio potrebbe determinare l’allagamento delle aree golenali non difese da argini, con interessamento delle attività, degli insediamenti, delle infrastrutture ivi presenti. Ai Comuni e agli Enti gestori è stato raccomandato di interdire l’accesso alle golene aperte e chiuse, compreso l’utilizzo delle piste ciclabili ivi presenti, mantenendo la massima attenzione lungo il corso d'acqua, e valutare l’interdizione al transito di mezzi e persone attraverso i ponti in barche presenti sui rami del Po, nonché di provvedere eventualmente alla loro apertura per il libero deflusso della piena e del materiale flottante trasportato.
Con riferimento al maltempo degli scorsi giorni, il presidente della giunta regionale Luca Zaia chiede al capo dipartimento della Protezione Civile nazionale Angelo Borrelli l’attivazione di un apposito numero di telefono per l’invio di sms solidali da telefonia mobile e per le telefonate dalla rete fissa. «In considerazione dell’entità dell’emergenza, che sta assumendo dimensioni catastrofiche – scrive Zaia – soprattutto in relazione al grado di distruzione che sta interessando l’area montana e pedemontana, ritengo utile promuovere ogni sforzo per reperire risorse e aiuti».