giovedì 27 luglio 2017

UGL POLIZIA: GLI UFFICI ATTUALI SONO OBSOLETI, SERVE UNA CITTADELLA DELLA SICUREZZA

Nella mattinata odierna si è tenuta, nella sala convegni dell’hotel Ai Pini di Mestre, una conferenza stampa del sindacato UGL Polizia diretta ad illustrare lo stato attuale delle condizioni logistiche degli uffici di polizia della città e l’occasione mancata di poter realizzare una nuova cittadella della sicurezza destinata nella previsione, ad ospitare il commissariato di Mestre e la questura di via Nicolodi -compresi gli uffici della caserma Albanese- a costo zero. In questo progetto il commissariato di Marghera non verrebbe chiuso con ogni conseguenza in termini di sicurezza per la città, perché andrebbe a garantire la presenza di questo presidio di polizia nella zona sud del comune di Venezia. Nel corso dell’incontro con la stampa, il vicesegretario nazionale Mauro Armelao e il coordinatore nazionale Maurizio Ferrara hanno illustrato con precisione i passaggi, i costi e le finalità dell’operazione sottolineando, carte alla mano, il grande risparmio che la pubblica amministrazione avrebbe ottenuto già dal 2012 se avesse intrapreso la realizzazione del progetto -peraltro autorizzato e ritenuto congruo dalla stessa amministrazione- degli interni e del demanio dello Stato. Questo il passato. Per quanto attiene al prossimo futuro invece, l’operazione sarebbe ancora realizzabile stante la disponibilità della ditta aggiudicataria a suo tempo della gara e dalla verificata esistenza dei fondi necessari in capo all'ente previdenziale, che in forza di legge acquisterebbe l’opera offrendola in locazione allo Stato a prezzi calmierati: e cioè nettamente inferiori a quelli pagati oggi per tutti gli uffici compresi nel progetto, ormai obsoleti, non funzionali e non a norma. «La segreteria regionale -ha detto Armelao- non intende fermarsi a questa iniziativa, e porterà anche in sede centrale, direttamente al capo della polizia Gabrielli e al ministro dell’interno Minniti, tutte le argomentazioni che oggi nel corso della conferenza stampa sono state esaustivamente illustrate. Non si esclude, ad ogni buon conto, una segnalazione alla Corte dei Conti, al fine di far verificare eventuali sprechi ed eventuali responsabilità contabili a riguardo, in virtù dell'ipotizzato spreco di denaro pubblico».

mercoledì 26 luglio 2017

IL GRUPPO DIPORTISTI LAGUNA VENETA: IN SEIMILA A RECUPERARE BRICOLE VAGANTI

Da Facebook alla laguna, e ritorno. Si snoda dentro e fuori la rete l'attività del gruppo Diportisti Laguna Veneta, oltre seimila aderenti, che -fra le altre iniziative- da qualche tempo si premura di raccogliere le bricole vaganti per le acque e di metterle in sicurezza, a tutto vantaggio della navigazione professionale e da diporto. Nel gruppo viene segnalata anche la differente competenza al recupero, tra acque interne (a carico della polizia locale) e laguna aperta, dove spetta ai vigili del fuoco. Ormai la legna che galleggia alla deriva ha raggiunto il livello di guardia, sia nei canali di Chioggia -soprattutto quello di San Domenico- che nello specchio d'acqua antistante il centro storico, fra Ca' Roman, le installazioni per la coltivazione di mitili e la zona retrostante i Saloni. Nel gruppo ogni giorno non mancano nuove immagini di bricole vaganti e l'accordo fra più possessori di barche per andarle a recuperare: il tutto spontaneamente, senza obblighi istituzionali, per amore della laguna e di chi la viaggia. Grazie dunque ai diportisti, e una tirata d'orecchi a chi si fa da loro sostituire invece di fare il proprio dovere.

martedì 25 luglio 2017

UN VOLANTINO GUIDA GLI UTENTI DELLA ULSS 3 ALLA STRUTTURA SANITARIA DI NOALE

Da oggi sarà più facile giungere alla struttura sanitaria di Noale, soprattutto per quei pazienti che necessitano di riabilitazione cardiologica e della medicina dello sport: è nato, infatti, un volantino che facilita l’accesso ai servizi sanitari noalesi guidando gli utenti, anche nella scelta dei mezzi pubblici (treno e autobus) da prendere. Un progetto messo in piedi e realizzato grazie alla collaborazione forte tra la Medicina dello Sport del Distretto di Mirano della Ulss 3 insieme all’ufficio tecnico della Città di Noale, ed in particolare dell’Arch. Barbiero. “E’ sempre bello – sottolinea il Direttore Generale della Ulss 3 Giuseppe Dal Ben – toccare con mano nuove progettualità, anche piccole ma comunque preziose per i nostri cittadini, che sorgono dalla sinergia di persone ed enti diversi. In questo caso la nostra Azienda sanitaria ha trovato ampia ed efficace collaborazione col Comune di Noale, che si è dimostrato già in altre occasioni pronto a lavorare insieme per il bene comune. Un grazie, quindi, a questa amministrazione civica, e a quanti hanno lavorato a questa iniziativa”.
A Noale sono disponibili alcuni reparti, servizi e molti ambulatori tra i quali, Medicina di Gruppo Integrata (ex UTAP), Medicina dello sport, Cardiologia riabilitativa, Lungodegenza, Day Ospital Geriatrico, Medicina Fisica Riabilitativa, Centro Antidiabetico, Radiologia, i Poliambulatori di: Dermatologia, Ginecologia, Neurologia, Oculistica, Otorinolarigoiatra, Urologia, Odontostomatologia e Prelievi. Vi si possono trovare anche gli sportelli delle associazioni di volontariato: A.DI.MI. Associazione diabetici del Miranese, A.V.I.S, Cuore amico Mirano Onlus. “Il nostro ospedale è importante per la parte che riesce ad interpretare nel nostro territorio. Gli ultimi interventi fatti su decoro del vecchio ingresso, dipintura, riasfaltatura e ridisegno del piazzale interno, dimostrano che la nostra Ulss sta investendo sulla valorizzazione della nostra struttura - dichiara il Sindaco di Noale, Patrizia Andreotti - ringrazio il direttore Giuseppe Dal Ben perché sta mantenendo fede a quando ci siamo detti fin dal nostro primo sopralluogo presso i reparti di Noale. Il nostro ospedale, oltre ad essere funzionale ed organizzato, ha il pregio di trovarsi in una posizione ben servita da due linee di autobus e dalla linea ferroviaria Venezia - Trento. Il mio auspicio è che nel tempo questo nostro storico ospedale possa maggiormente seguire e rafforzare la propria vocazione quale struttura riabilitativa della zona” .

domenica 16 luglio 2017

ABBATTUTA LA TORRE VINYLS A PORTO MARGHERA, NECESSARIO L'INTERVENTO DEI MILITARI

Della torre Vinyls CV22 resta solo un ammasso di metallo, stramazzato a terra. Ci è voluto l'uso del plastico esplosivo PX64 da parte dei guastatori dell'Esercito per rimediare al primo tentativo di abbattimento, fallito giovedì scorso: molti i curiosi che hanno seguito l'evento a terra al suonare della sirena, per le ore 17, dopo la messa in sicurezza della zona. I militari arrivati da Udine sono intervenuti su richiesta del Prefetto per accorciare i tempi. La torre era alta 150 metri, ora resta in piedi solo la "sorella" maggiore di 167 metri.

giovedì 13 luglio 2017

NON CADE LA TORRE DI VINYLS, ABBATTIMENTO RINVIATO A PORTO MARGHERA

Avrebbe dovuto cadere sotto i colpi di una potente carica esplosiva piazzata alla base, la torre CV22 dello stabilimento Vinyls a Porto Marghera. Ma l'operazione, iniziata alle 19.30 di oggi, non è andata a buon fine: sotto gli occhi degli ex operai il botto ha fatto solo un gran rumore, deviando l'asse della più piccola fra le due torri ma non abbattendola. Pertanto la demolizione è rimandata a data da destinarsi, con nuovi calcoli ingegneristici.

martedì 11 luglio 2017

IN ARRIVO TEMPORALI IN VENETO: DICHIARATO LO STATO DI ATTENZIONE PER CRITICITÀ IDROGEOLOGICA.

Forti temporali sono in arrivo in Veneto. Sulla base delle previsioni meteo emesse dall’Arpav, il centro funzionale decentrato della Protezione Civile della Regione ha emesso poco fa lo stato di attenzione per criticità idrogeologica su tutto il territorio, valevole fino alle ore 8 di domani, mercoledì 12 luglio. Nel pomeriggio-sera di oggi è prevista una fase di instabilità, con crescente probabilità di precipitazioni a prevalente carattere di rovescio e temporale, dapprima sulle zone montane e pedemontane e in seguito anche sulla pianura. I fenomeni saranno sparsi sulle zone centro-settentrionali, più locali sulla pianura meridionale. Non sono esclusi temporali intensi, con forti rovesci, locali grandinate e forti raffiche di vento.

giovedì 6 luglio 2017

DA CHIOGGIA A MESTRE, DIVERSE ÉQUIPE IMPEGNATE PER INTERVENTO D'URGENZA SU GIOVANE PAZIENTE

Un caso complesso e urgente è stato affrontato all’Angelo nel pomeriggio di domenica, grazie alla contemporanea presenza di diversi primari e delle loro équipe. A necessitare di un intervento d’urgenza era un giovane disabile ricoverato per gli esiti di una broncopolmonite nella Medicina dell’ospedale di Chioggia. L’evento scatenante è l’insorgere di una insufficienza respiratoria acuta. Il ragazzo era stato a suo tempo sottoposto a tracheotomia, poi rimossa seguito del ristabilirsi dell’autonoma funzione respiratoria. Ma la porzione di trachea che era stata sede della tracheotomia ha subìto un forte restringimento, fino alla situazione non più sostenibile di domenica: «Una reazione fibrotica –spiega il primario di Anestesia dell’Angelo, dottor Lazzari– ha portato alla riduzione del lume della trachea, ridotto ormai a pochissimi millimetri. Le difficoltà di respirazione erano evidenti e importanti, e andavano affrontate seduta stante». Il primo intervento è stato messo in atto immediatamente, nella mattinata di domenica, all’ospedale di Chioggia, dove il giovane era ricoverato: il dottor Massimo Todesco, primario di Anestesia, procede alla sedazione del paziente, e all’intubazione che gli permetterà di respirare per via artificiale, collegato ad un respiratore. Sedato e intubato, il ragazzo viene trasferito in elicottero all’ospedale dell’Angelo.
A Mestre più équipe erano presenti ad attendere il paziente, poiché diverse erano le possibilità di intervento. L’équipe di Otorinolaringoiatria ha inizialmente valutato la possibilità di praticare una nuova tracheotomia, accantonando però l’ipotesi, resa complicata dalla necessità di praticarla in una posizione molto bassa. Coordinati dal dottor Doriano Politi, gli specialisti di ORL concordano per un percorso di intervento differente. Ad intervenire sono quindi, d’intesa con i colleghi di ORL, il primario di Pneumologia Loris Ceron e la sua équipe. Gli pneumologi dell’Angelo posizionano all’interno della trachea una protesi –una porzione di tubo in lattice– che consente in via definitiva di “allargare” la trachea là dove tendeva inesorabilmente a restringersi: «Non un intervento chirurgico –spiega il dottor Lazzari– ma un intervento di pneumologia interventistica, specialità che l’équipe di Mestre affronta con riconosciuta esperienza. Per via endoscopica, passando quindi dal cavo orale, attraverso ripetute tracheoscopie ed utilizzando le apposite strumentazioni, gli pneumologi sono giunti nella sede, conducendo in loco la protesi e posizionandola. L’intera porzione di trachea interessata dal restringimento è ora mantenuta aperta definitivamente». Presente all’Angelo il primario Cristiano Breda, con la sua équipe di Chirurgia polmonare, pronto ad intervenire per via chirurgica, se fosse stato necessario; presenti sino alla serata e all’esito dell’intervento gli specialisti di ORL, rimasti a disposizione nel caso in cui si fosse deciso di ripiegare sulla tracheotomia. Sempre impegnata, a supporto di tutte le operazioni, la squadra degli anestesisti, guidata dal dottor Lazzari. L’intervento dell’équipe del dottor Ceron si è svolto senza complicazioni. Il paziente vede risolto il suo problema in via stabile, senza essere stato sottoposto ad una seconda tracheotomia. Dopo una notte trascorsa in rianimazione, resterà ricoverato alcuni giorni nella Pneumologia di Mestre, per poi tornare a Chioggia ed essere dimesso a domicilio. «Una domenica intensa –commenta il direttore generale dell’Ulss 3 Serenissima Giuseppe Dal Ben– svoltasi sull’asse Chioggia-Mestre. Si dimostra ancora una volta la dedizione delle nostre équipe, a Mestre e negli ospedali di rete, che si confermano capaci nel loro ambito specialistico e pronte sempre a fare squadra, a vantaggio della persona a loro affidata».

domenica 2 luglio 2017

IN DUEMILA PER DIRE "MÌ NO VADO VIA" DA VENEZIA E CHIEDERE POLITICHE PER LA CASA

Si sono radunati all'Arsenale e hanno proceduto fino alla Riva dei Schiavoni tra canti, slogan e striscioni, i duemila veneziani del centro storico che ieri mattina hanno inscenato il corteo dal titolo "Mì no vado via", per protestare verso la disattenzione del Comune e di altri enti alle questioni specifiche della città insulare, dalla residenza all'esplosione del turismo fai-da-te. Convocata dal Gruppo 25 Aprile e da altre associazioni di base, senza bandiere politiche anche se con l'adesione di vari gruppi organizzati (come Possibile), la manifestazione ha raccolto per strada ulteriori presenze e ha fatto sentire la voce di tante e tanti veneziani che si sentono quasi d'impiccio a volontà superiori atte a trasformare il più bel centro storico del mondo in un divertimentificio a uso dei turisti mordi e fuggi. Ma Venezia è abitata soprattutto dai veneziani, nati e cresciuti qui, che reclamano attenzione, politiche dei prezzi, tutela degli edifici e del patrimonio, un occhio di riguardo nelle linee dei vaporetti, la possibilità di vivere con un adeguato spazio per tutti e di tornare a popolare le case sfitte, di installarvi attività professionali e artigianali, di tenere qua i propri giovani. In una sola parola, di non andare via.