lunedì 25 novembre 2019

VENERDÌ SCIOPERO GENERALE INDETTO DAL SINDACATO USB, TIMORI PER LA FUNZIONALITÀ DI SERVIZI E UFFICI DI VERITAS

Venerdì 29 novembre l'Unione Sindacale di Base ha proclamato uno sciopero generale dei lavoratori. Di conseguenza quel giorno potrebbero non essere assicurati alcuni servizi: c'è attenzione soprattutto da parte del gruppo Veritas per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti, gli ecocentri, gli ecomobili e l'apertura degli sportelli al pubblico. Pertanto, la società multiutility partecipata da 44 Comuni del Veneziano invita la cittadinanza a limitare nel giorno dello sciopero, venerdì 27, il conferimento dei rifiuti per quanto possibile.

sabato 23 novembre 2019

TERMOVALORIZZATORE DI FUSINA, LA GIUNTA VIGILERÀ. «NON BASTA», DICE ERIKA BALDIN (M5S): «OCCORRE NUOVA POLITICA AMBIENTALE»


Avanza a Fusina il termovalorizzatore più grande del Veneto, che sarà messo in grado di bruciare anche a fini energetici oltre 363mila tonnellate l’anno di rifiuti trattati, fra biomasse, fanghi e indifferenziati. Il progetto, che prevede l’ammodernamento e potenziamento di un impianto già esistente e chiuso qualche anno fa, di fatto trasformerebbe la struttura così radicalmente da essere considerata una nuova realizzazione. «Ho presentato una mozione alla giunta regionale - dichiara Erika Baldin, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle - affinché vada incontro alle esigenze manifestate da comitati e associazioni, molto preoccupate per le conseguenze ambientali».
Lo scorso 7 novembre, sempre nel contesto dell’iter di approvazione, il vertice della Direzione Ambiente della Regione Veneto inviava una richiesta a Ecoprogetto, al fine di ottenere diverse integrazioni di carattere amministrativo, programmatico e ambientale quanto al progetto. «Prendo atto, ma non è sufficiente», prosegue Baldin. «Chiedo quindi alla giunta azioni concrete per arrivare ad un sistema che abbia quale obiettivo principale la riduzione dei rifiuti, dando priorità al recupero di materia secondo i canoni dell'economia circolare e che premi soprattutto le aziende che cambiano i cicli produttivi. Basterebbe infatti adottare una filiera virtuosa, e il gioco è fatto. È lo stesso rifiuto, che non dovrebbe più essere prodotto», conclude l'esponente stellata.

venerdì 22 novembre 2019

METEO, MALTEMPO NEL WEEKEND. PREALLARME SUL DELTA DEL PO PER LA PIENA, DOMENICA MATTINA ACQUA ALTA A VENEZIA E CHIOGGIA

Ancora un weekend di tempo perturbato in Veneto. Tra sabato pomeriggio e domenica pomeriggio sono previste precipitazioni, anche a carattere di rovescio o locale temporale, specie verso la costa, con quantità consistenti e localmente abbondanti sia sulle zone montane e pedemontane sia nella pianura nordorientale. Nevicherà in quota, sopra i 1800-2000 metri. Il centro funzionale decentrato della Protezione Civile del Veneto segnala lo stato di pre-allarme (allerta arancione) nelle aree del Delta del Po, interessate dalla propagazione dell'onda di piena del fiume. L’allerta, già da oggi pomeriggio e fino alle ore 14 di domani, interessa tutto il tratto veneto del Po: il transito dell’onda di piena determinerà l’allagamento delle aree golenali non difese da argini, con interessamento delle attività, degli insediamenti, delle infrastrutture presenti.
Viene raccomandato ai Comuni ed agli enti gestori di interdire l'accesso alle golene aperte e chiuse, compreso l'utilizzo delle piste ciclabili ivi presenti, e di mantenere la massima attenzione lungo il corso d'acqua, nonché di valutare l’interdizione al transito di mezzi e persone attraverso i ponti in barche presenti sui rami di Po e di provvedere eventualmente alla loro apertura per il libero deflusso della piena e del materiale flottante trasportato. Fino alla serata di domenica 24 permane lo stato di attenzione sulla rete idrografica secondaria anche nei bacini del Lemene, Livenza e Tagliamento e nel bacino scolante della laguna di Venezia.
Domenica mattina è previsto un picco di marea: alle 8.45 annunciati 140 centimetri a Venezia (punta Salute, pronostico del Centro Maree nel capoluogo) e 141 a Chioggia (Vigo) alla stessa ora, da segnalazione di ISPRA.

martedì 19 novembre 2019

GIOVEDÌ E VENERDÌ VISITE GRATUITE ALLA BIENNALE D'ARTE PER I RESIDENTI NEL COMUNE DI VENEZIA

La Biennale di Venezia, in concomitanza della solennità della Madonna della Salute, offre la possibilità ai residenti nel Comune di Venezia di visitare gratuitamente la 58^ Esposizione Internazionale d’Arte nelle giornate di giovedì 21 e venerdì 22 novembre. Per accedere all’Esposizione è necessario prelevare il biglietto, presentando alle biglietterie dei Giardini o dell’Arsenale un documento d’identità valido, che certifichi la residenza (non vale la tessera Imob). Il biglietto consente un solo ingresso in ciascuna delle due sedi espositive, Giardini o Arsenale.

lunedì 18 novembre 2019

ALLERTA METEO NEI BACINI IDROGRAFICI DELLA REGIONE VENETO, COMPRESI IL BASSO BRENTA-BACCHIGLIONE, CON PRECIPITAZIONI DIFFUSE

Il centro funzionale decentrato della Protezione Civile del Veneto, in considerazione delle previsioni meteorologiche, ha emesso un nuovo avviso di criticità idrogeologica ed idraulica, decretando lo stato di preallarme per i bacini Alto Piave, Piave Pedemontano (stato di attenzione per situazione idrogeologica), Alto-Brenta-Bacchiglione-Alpone, Basso Brenta–Bacchiglione, Livenza, Lemene e Tagliamento. Le previsioni indicano nel pomeriggio-sera di oggi precipitazioni in progressiva estensione e moderata intensificazione nella serata e nella notte. Domani tempo in prevalenza perturbato con precipitazioni diffuse, frequenti, di quantità localmente abbondanti sulle zone prealpine e nella pianura nord-orientale. Sempre domani, probabili fenomeni anche a carattere di rovescio o locale temporale, in particolare nella pianura nord-orientale. Venti moderati/tesi da nordest sulla pianura, a tratti da sudest sulla costa e pianura limitrofa. Dalla tarda serata di martedì, precipitazioni in attenuazione e diradamento a partire da ovest.

giovedì 14 novembre 2019

SERVIZI SANITARI DELL'ULSS 3 SERENISSIMA A PIENO REGIME A VENEZIA ANCHE NELLE ORE TERRIBILI DELL'ACQUA ALTA

Il direttore generale dell'ULSS 3 Serenissima, Giuseppe dal Ben, ha espresso un plauso e un ringraziamento agli uomini e alle donne del 118, con cui è rimasto in contatto nelle ore febbrili dell'acqua alta. «Grazie alle forze dell'ordine - scrive Dal Ben in una nota - e in particolare alla Capitaneria di Porto e ai Vigili del Fuoco, che anche in questa emergenza hanno affiancato i mezzi e il personale del 118, consentendo loro di arrivare là dove le condizioni estreme sembravano impedire ogni accesso. La notte fra mercoledì e giovedì è stata segnata da una complessità eccezionale, e purtroppo anche dal lutto, ma in questo scenario non si sono aggiunti per fortuna altri significativi infortuni o incidenti collegati direttamente al maltempo furioso. Il servizio di emergenza-urgenza ha comunque affrontato, anche nella notte, le consuete necessità di soccorso e di assistenza della popolazione. Lo ha fatto attuando i propri protocolli speciali, e mettendosi a disposizione indipendentemente dalle condizioni atmosferiche avverse, garantendo così i servizi necessari grazie all'impegno degli operatori, alla collaborazione delle forze dell'ordine, alle dotazioni garantite dal servizio sanitario regionale".
Attualmente la situazione è sotto controllo: il 118 comunque continua ad operare in protocollo meteo avverso, con il dislocamento strategico delle idroambulanze per servire le varie parti della città, e valutando di volta in volta l’ospedalizzazione dei pazienti a Venezia o a Mestre. Stretta è la comunicazione con Croce Verde Venezia per il supporto reciproco. Si contano ora i danni alle strutture, in particolare ai pontili sanitari, messi a dura prova dalla nottata suddetta: danni limitati si sono registrati all'ospedale Civile di Venezia, dove è finito sott'acqua in particolare il lungo corridoio San Domenico al piano terra. L'eccezionale livello raggiunto dall'acqua ha fatto sì che l’acqua alta arrivasse a lambire anche i locali del Pronto Soccorso, normalmente non interessati dal fenomeno, dove peraltro le attività sono proseguite senza interruzione.
Garantiti con regolarità tutti i servizi ai degenti nei padiglioni; rallentati quelli "secondari", quali i trasferimenti dei pazienti non urgenti, che ovviamente sono stati interrotti nelle ore del picco e sono ripresi non appena le condizioni lo hanno consentito in sicurezza; ambulatori e servizi per gli utenti non degenti hanno gestito già da martedì le richieste di chi ha inteso rimandare, per le difficoltà nel raggiungere i servizi, le prestazioni prenotate per le due giornate. L'acqua alta ha invaso anche un'area vasta del piano terra della sede distrettuale all'ex Giustinian: anche qui sono state rimandate alcune prestazioni programmate, per l’ostacolo caratterizzato dall’acqua nei locali e per la necessità di verificare la messa in sicurezza delle strumentazioni utilizzate, in particolare quelle radiologiche, sulle quali sono stati necessari ieri alcuni interventi di riparazione e reset. «L'intera Unità Sanitaria è impegnata - conclude Dal Ben - a collaborare tra i diversi territori e sedi, a supporto dei servizi nell'area lagunare che sono stati decisamente sotto pressione».

martedì 12 novembre 2019

L'ACQUA ALTA ALLAGA LA BASILICA DI SAN MARCO, È LA SESTA VOLTA CHE ACCADE IN 1200 ANNI

L'acqua alta che ha allagato piazza San Marco a Venezia ha invaso anche la Basilica, entrando nel nartéce. Un evento raro, a dispetto invece della frequenza -peraltro in aumento- del fenomeno dell'acqua alta: stando alla stessa Procuratoria di San Marco, l'allagamento di oggi della Basilica ha solo cinque precedenti in tutta la sua storia, iniziata nel IX secolo con il doge Giustiniano Partecipazio che la eresse per custodire le spoglie di San Marco evangelista. Sei volte dunque in 1200 anni, ma il dato allarmante è che, di queste, tre si sono verificate negli ultimi 20 anni, l'ultima il 30 ottobre 2018, quando l'acqua invase alcune decine di metri quadri del millenario pavimento a mosaico marmoreo, di fronte all'altare della Madonna Nicopeia, e soprattutto inondò completamente il battistero e la cappella Zen arrivando ben 90 cm sopra il pavimento mosaicato del nartece e bagnando i monumentali portoni in bronzo bizantini, le colonne, i marmi. Più di 250 volte all'anno l'acqua invade la piazza: con 90 cm quasi due terzi della sua superficie è allagata, con 100 cm (in media 7 volte all'anno) la piazza e gli spazi circostanti sono quasi completamente sommersi. Fino a invadere l'intera Basilica: come successo, tra i vari episodi, nel '500, a metà dell'800 e nella drammatica alluvione del 1966.

lunedì 11 novembre 2019

DEPOSITO DI GNL A PORTO MARGHERA, I MINISTERI APPROVANO LA COMPATIBILITÀ AMBIENTALE DEL PROGETTO

Il quotidiano online Venezia Today riporta che è stata approvata la compatibilità ambientale per il progetto Venice LNG, che realizzerà un deposito di stoccaggio di gas naturale liquido (gnl) a Porto Marghera. I ministeri dell'Ambiente e dei Beni Culturali hanno dato l'ok alla società Decal, esecutrice del progetto, prima che sopravvenga l'autorizzazione unica da parte del ministero per lo Sviluppo. Il gnl è un gas alternativo al petrolio e ai suoi derivati, ed è considerata la forma di energia più pulita e affidabile. Il deposito avrà una capienza di 32mila metri cubi.

sabato 9 novembre 2019

ERIKA BALDIN (M5S): PERCHÉ A FUSINA SI VUOI COSTRUIRE UN TERMOVALORIZZATORE CHE NON SERVE AL VENETO?

Alla Direzione Ambiente della Regione Veneto è pervenuto un progetto per riattivare l’inceneritore di Fusina che aveva chiuso i battenti nel 2014. A chiedere la valutazione d’impatto ambientale è Ecoprogetto, partecipata del gruppo Veritas, che intende realizzare il termovalorizzatore più grande del Veneto con 374mila tonnellate annue di rifiuti trattati, fra biomasse legnose, CSS, fanghi e percolati di discariche.
 «Non ci stiamo», esordisce Erika Baldin, vicecapogruppo del Movimento 5 Stelle in consiglio regionale. «Il Veneto - continua Baldin - è una terra che sta differenziando molto, non si capiscono quindi le ragioni per un termovalorizzatore così grande, se non con l'arrivo di rifiuti da altre regioni. L'impianto dovrebbe trattare 90mila ton all'anno di fanghi, ma nel territorio interessato se ne producono appena 39 mila...
Da dove verranno gli altri fanghi? Mentre tutta Europa, grazie anche alla precisa direttiva del Parlamento di Bruxelles, sta andando verso la chiusura di questi sistemi, da queste parti si insiste con metodi vecchi e assai inquinanti. I sindaci interessati, dalla Riviera a Venezia, cosa dicono? La pianura padana per quanto riguarda l’inquinamento è in una situazione di allarme costante. Bruciare rifiuti e inquinare ulteriormente è da incoscienti! Noi del Movimento 5 Stelle non lo permetteremo. Pensiamo invece sia necessario che tutte le Regioni operino cambiamenti nei cicli produttivi, facendoli diventare virtuosi attraverso buone pratiche ecologiche -che diventano anche economiche- e iniziando a differenziare ulteriormente con il riciclo, come chiede l’ONU nell’Agenda 2030».

venerdì 8 novembre 2019

ACQUA ALTA, STAMANE 110 CENTIMETRI A PUNTA DELLA SALUTE

Il centro previsioni e segnalazioni maree della Protezione Civile di Venezia segnala che stamane la marea ha raggiunto un massimo di 110 cm alle ore 9.10 a Punta della Salute e 106 cm a Chioggia alle 8.45. La marea di oggi è stata causata dal passaggio di un rapido fronte perturbato che ha innescato vento di scirocco nel nord Adriatico, associato a bora nella laguna di Grado e Venezia. La marea ha prolungato la propria permanenza oltre gli orari astronomici per il non previsto e temporaneo orientarsi della provenienza dei venti dai quadranti sud-orientali. La possibilità dell’evento mareale era già stata anticipata dal Centro Maree a partire da martedì scorso: la marea di oggi ha fornito l’occasione per inaugurare il nuovo servizio informativo Telegram che ha già raggiunto in poche ore qualche centinaio di iscrizioni. Per sabato mattina attorno alle ore 9 è previsto un massimo di 105 cm. La marea potrà mantenersi su valori elevati per tutta la durata della prossima settimana. Da lunedì l’arrivo di un nuovo e profondo fronte atlantico potrebbe causare un ulteriore aumento del livello marino in corrispondenza con i massimi astronomici.

mercoledì 6 novembre 2019

AL CENTRO INTERNAZIONALE CITTÀ DELL'ACQUA IL PREMIO INTERNAZIONALE "INNOVAZIONE" PER LE AUDIOGUIDE DELLE ISOLE LAGUNARI

Il prestigioso premio Innovazione, che promuove le nuove destinazioni del turismo culturale sostenibile, quest’anno vede protagonisti gli itinerari digitali sul patrimonio della tradizione nautica di Venezia e della laguna. La cerimonia di premiazione si è svolta il 25 ottobre a Granada, in Spagna, e nell’ambito della categoria “Innovazione e digitalizzazione per la promozione e lo sviluppo del turismo culturale”, ha conferito il secondo premio a livello europeo agli itinerari del Centro Internazionale Civiltà dell’Acqua sviluppati in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari, la Regione Veneto (Dipartimento Turismo) e l’Istituto Turistico Algarotti, nell’ambito del progetto Interreg YouInHerit. Gli itinerari digitali premiati si sviluppano nel centro storico di Venezia, fra Cannaregio e Dorsoduro, ma anche nelle isole della Giudecca e di Pellestrina, oltre che nell’entroterra fluvio-lagunare di Altino.
I cinque nuovi percorsi digitali consistono in una serie di audio-guide volte a esplorare il tessuto ancora vitale e genuino della tradizione nautica veneziana, attraverso un progetto che ha coinvolto oltre 30 associazioni e istituzioni della città. Una storia millenaria, composta da un mosaico di mestieri, saperi e tecniche per la costruzione di barche in legno, nonché di piccoli ma caratteristici “squeri” (cantieri nautici tradizionali). Le pratiche audioguide si scaricano gratuitamente sul cellulare e portano a visitare una serie di luoghi decisamente autentici con le testimonianze dirette di artigiani, esperti di nautica veneziana e campioni di voga alla veneta. Tutti gli itinerari comprendono video-interviste ai protagonisti di questa tradizione unica al mondo.

ACQUA ALTA POSSIBILE DA VENERDÌ A VENEZIA E IN LAGUNA

Il centro previsioni e segnalazioni maree della Protezione Civile di Venezia segnala che a partire da venerdì 8 novembre le previsioni meteorologiche propongono una configurazione favorevole al fenomeno dell’acqua alta. Il centro meteo dell’ARPAV indica che questa settimana sarà caratterizzata dall'ingresso a più riprese di masse d'aria da nord-ovest, di origine polare, che convoglieranno sul Veneto correnti umide dai quadranti meridionali; il tempo sarà instabile con nuvolosità e precipitazioni in varie fasi, e con una situazione particolarmente perturbata nella giornata di venerdì. Da domenica, l’arrivo di un nuovo e profondo fronte atlantico potrebbe causare un ulteriore aumento del livello marino in corrispondenza con i massimi astronomici.

venerdì 1 novembre 2019

MOSE, PROVE RINVIATE A MALAMOCCO PER VIBRAZIONI NEI TUBI CHE COLLEGANO LE PARATOIE

Lunedì 4 novembre avrebbe dovuto aver luogo a Malamocco un nuovo test di sollevamento completo delle paratoie del Mose. Ma nei giorni scorsi, movimentando le barriere, il Consorzio Venezia Nuova ha riscontrato vibrazioni nei tubi che le collegano, quindi per motivi precauzionali è stato deciso di rinviare il test allo scopo di staffare maggiormente le linee di scarico dell'acqua. Queste prove, assicurano i tecnici al lavoro, servono proprio per trovare eventuali criticità, mentre tutto dovrà essere funzionale in fase di collaudo. Nelle scorse settimane analoghi test avevano avuto luogo alla bocca di porto di Sottomarina, senza alcun problema.