giovedì 28 ottobre 2021
OPERAZIONE MOSE NOSTRUM
martedì 26 ottobre 2021
CURA DEI TUMORI DEL SANGUE: IL LABORATORIO TRASFUSIONALE DELL'ANGELO CERTIFICATO COME ECCELLENTE
ZANONI E ZOTTIS (PD) : UN PAPA' CON IL FIGLIOLETO COLPITI DA UN CACCIATORE NEL GIARDINO DI CASA
Zanoni e Zottis (PD): “Papà e neonato colpiti da cacciatore nel giardino di casa: chi spara e scappa senza prestare soccorso è un delinquente. Necessarie misure più severe, anche l’arresto”
Venezia, 26 ottobre 2021
“Hanno rischiato di essere ammazzati da un colpo di fucile, mentre si trovavano nel giardino di casa. E chi ha sparato, anziché allertare i soccorsi, ha cercato di scappare. È un comportamento delinquenziale; ringraziamo Carabinieri e Forestale per il pronto intervento, i due cacciatori sono stati bloccati, l’augurio è che paghino duramente per quanto fatto. Ma non possiamo continuare con questo bollettino di guerra ogni fine settimana: in troppi se ne fregano delle regole, a partire dalle distanze minime previste per legge. Servono sanzioni più severe, che prevedano anche l’arresto”. Andrea Zanoni e Francesca Zottis, consiglieri regionali del Partito Democratico, intervengono sull’episodio accaduto al confine tra Monastier e Fossalta di Piave, vittime un papà e il neonato che teneva in braccio, colpiti da un cacciatore che stava sparando a una lepre. “Vogliamo esprimere gli auguri per una pronta guarigione, capisco il loro spavento e la loro rabbia: hanno fatto bene ad avviare un’azione legale”.
“Non riusciamo a comprendere come si possa fuggire, omettendo il soccorso, dopo un episodio del genere; è inquietante sapere che per qualcuno è una cosa del tutto normale. Nel Piano faunistico venatorio di prossima approvazione presenteremo una serie di emendamenti che prevedono sanzioni e provvedimenti disciplinari durissimi per chi spara vicino alle case; dobbiamo scoraggiare certi comportamenti che possono finire in tragedia. Vedremo se Lega e Fratelli d’Italia li bocceranno come d’abitudine”.
“Per casi come questo - attaccano - va prevista la revoca della licenza di caccia a vita. Tra le misure utili, raddoppiare le distanze di sicurezza dove vige il divieto di caccia da case e strade, l’obbligo di una pettorina con un numero alfanumerico così da poter individuare i cacciatori a distanza ed evitare che scappino in caso di incidente, l’espulsione immediata dall’Ambito di caccia e l’abolizione della norma sul nomadismo venatorio voluta nella scorsa legislatura dall’allora consigliere Berlato che consente alle doppiette di spostarsi in tutto il Veneto, dai confini con la Lombardia a quelli con il Friuli”.
“Con questo episodio - sottolineano in chiusura - siamo già a sei feriti dall’inizio della stagione venatoria: una 51enne colpita a un occhio mentre passeggiava in campagna a Santa Maria di Zevio, un ciclista centrato a San Giovanni Ilarione, oltre a due cacciatori, uno in Val Tramigna e l’altro a Meduna di Livenza. Fortunatamente non ci sono stati morti, ma non è un valido motivo per far finta di niente”.
lunedì 25 ottobre 2021
REGIONE VENETO LA PIÙ VIRTUOSA IN ITALIA NELLA GESTIONE DEI RIFIUTI
mercoledì 20 ottobre 2021
MONTANARIELLO: USIAMO LA PNRR PER LA 3° CORSIA SAN DONÀ/PORTOGRUARO
Jonatan Montanariello, consigliere regionale Pd, vicepresidente della commissione trasporti afferma che i proventi dei pedaggi dell’A4 che sono stati incassati da Autovie Venete nel tratto Veneto è giusto che vadano reinvestiti in opere propedeutiche per la realizzazione della terza corsia autostradale. Questo è stato infatti comunicato dall’assessore Regionale De Berti ma questo, a quanto sostiene Montanariello, non deve rappresentare un’eccezione.
In Parlamento è stato approvato un ordine del giorno per destinare parte del fondo del PNRR per terminare il tratto autostradale che collega San Donà di Piave a Portogruaro, teatro di molti incidenti, anche mortali.
La De Berti ha presentato un cronoprogramma per portare a termine la terza corsia sottolineando che per il completamento della stessa mancano ancora 440 milioni di euro.
Andranno recuperati quindi proprio dalle entrate tariffarie del piano finanziario della nuova concessione.
Ora, la Regione, si attiverà per velocizzare il procedimento di affidamento alla newco partecipata da Veneto e Friuli.
martedì 19 ottobre 2021
LA RETE ANTIVIOLENZA HA UN MARCHIO, OPERA DI GIOVANI DESIGNER: È UN CUORE ROSSO IN FORMA DI RETE, MA CON UN TASSELLO "SPOSTATO"
Sono sei i giovani studenti che hanno proposto il logo "Rete Aiuto Donna": il loro cuore rosso "a rete" è stato scelto tra i tanti realizzati dai molti altri gruppi di lavoro nel Laboratorio di Type Design e Lettering dello IUSVE, attivo a Verona e Mestre e guidato dei docenti Aurelio Chinellato e Claudio Noventa. Ed è stato Edgardo Contato, Direttore Generale dell'Ulss 3 Serenissima, a ringraziarli per il lavoro fatto: "Questi giovani capaci di profonda riflessione sul fenomeno della violenza di genere - ha detto - sono, per noi operatori della sanità e del sociale, un riferimento importantissimo: la tutela della donna passa attraverso la loro consapevolezza, la loro capacità di approfondimento, il loro entusiasmo comunicativo. E' stato per noi importantissimo averli al nostro fianco, come primi testimonial del lavoro che tutti insieme stiamo compiendo in questo ambito".
lunedì 18 ottobre 2021
ALTRA FAKE NEWS DEI NO-VAX SMENTITA DALLA SCIENZA: VENEZIANO ALLERGICO AL VACCINO, VACCINATO CON UNO SPECIALE PROTOCOLLO
martedì 12 ottobre 2021
L'ULSS 3 SERENISSIMA POTENZIA I PROPRI SERVIZI: TAMPONI ANCHE NEI CENTRI VACCINALI IN VISTA DELL'OBBLIGATORIETÀ DEL GREEN PASS
sabato 9 ottobre 2021
Il Covid-19 ha fatto lievitare il disagio psicologico nelle famiglie, nelle comunità nei servizi e nei Pronto Soccorso
venerdì 8 ottobre 2021
MALTEMPO DEL 6 OTTOBRE IN VENETO. FIRMATA DAL PRESIDENTE DELLA REGIONE LA DICHIARAZIONE DELLO STATO DI CRISI
Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha firmato ieri, giovedì 7 ottobre la dichiarazione di crisi per l’eccezionale maltempo che ha colpito la Regione il giorno precedente, 6 ottobre, mercoledì. Nello specifico sono state le provincie di Venezia, Padova e Rovigo a subire i maggiori danni dall’ondata di maltempo. Sono rimasti colpiti dai danni in queste aree beni del patrimonio pubblico, privato e le attività economiche produttive..
ARPAV e il Centro Funzionale Decentrato avvisavano di una situazione meteo e idrogeologica in divenire in notevole peggioramento, a causa delle precipitazioni, dei venti e delle criticità geologiche e idrogeologiche che si sarebbero venute a instaurare.
I fenomeni temporaleschi dal 6 al 7 ottobre hanno colpito con importante intensità alcune zone scaricando notevoli quantità d’acqua oltre a grandine e al manifestarsi di fenomeni atmosferici avversi quali trombe d’aria. Il tutto provocando allagamenti e danni.
Importante in questi frangenti l’intervento dei volontari della Protezione Civile e numerosi quelli effettuati dai Vigili del Fuoco.
Per affrontare le situazioni che il maltempo eccezionale ha prodotto, il Presidente della Giunta Regionale ha quindi dichiarato lo Stato di Crisi.