martedì 30 gennaio 2018

ERIKA BALDIN (M5S): "FACCIAMO 'LUCE' SUL FARO DI BRUGNARO A MARGHERA"

La consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Erika Baldin mette nel mirino il maxi faro Ramses II: «Ho proceduto ad un accesso agli atti, ovvero una richiesta - come il mio ruolo mi permette di fare - per ottenere i verbali delle riunioni e agli atti attraverso i quali si è autorizzata l'installazione del mega faro a Venezia. Ciò va incontro alle richieste di molte associazioni preoccupate per gli effetti negativi di questa trovata dell'amministrazione Brugnaro».

martedì 23 gennaio 2018

ERIKA BALDIN: SPEGNETE IL FARO RAMSES ACCESO A MARGHERA, È INUTILE E DANNOSO

Spegnete Ramses! Lo chiede la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Erika Baldin, che accoglie la richiesta degli astrofili di Mestre: il gruppo ha dato vita a una petizione su change.org per far spegnere il faro che è stato acceso a Marghera nei giorni scorsi. «Abbiamo visto le foto del fascio luminoso scattate dalle Prealpi e ci dicono che si veda perfino dal bellunese – attacca la consigliera – per non parlare dello spreco energetico da decine di migliaia di kilowatt. Basta, spegnete quel faro! Ho deciso di accogliere le richieste degli astrofili di Mestre, che hanno protestato e attivato una petizione online per far chiudere questo obbrobrio. Gli astrofili, che aiutano ragazzi e appassionati ad alzare lo sguardo verso il cielo e a riconoscere le costellazioni, trovano l'installazione assolutamente diseducativa e inappropriata, oltre che in contrasto con le leggi vigenti. Quel faro è inutile e dannoso, viola le norme sull'inquinamento luminoso. Questo è un tema che seguo da tempo nella mia attività nel Consiglio Regionale del Veneto, dove ho portato un progetto di legge ad hoc. Diffonderemo le richieste degli astrofili, è ora di smetterla con queste pagliacciate e iniziare a pensare davvero a far qualcosa per tutti i tipi di inquinamento che devastano il bellissimo Veneto».

lunedì 22 gennaio 2018

LELLA COSTA GIOVEDÌ A CA' SAVIO CON LE LETTERE D'AMORE DI NATALIA ASPESI

Le “lettere del cuore” di Natalia Aspesi sul Venerdì di Repubblica diventano uno spettacolo. Un viaggio attraverso la vita sentimentale e sessuale degli italiani nel corso degli ultimi trent'anni. I tradimenti, le trasgressioni, le paure, i pregiudizi. Migliaia di storie d’amore e passione che, incredibilmente, non cambiano con il passare dei decenni e l’evoluzione del costume. Dalla ragazzina infatuata per un uomo tanto più grande di lei, alla signora che s’innamora di un sacerdote, dalla moglie tradita e abbandonata, al giovane che si scopre gay, fino al maschio orgoglioso della sua mascolinità. Tanti hanno imbracciato la penna (più recentemente la tastiera del pc) per scrivere a Natalia Aspesi chiedendo un consiglio, un parere. E le risposte -argute, comprensive, feroci- spesso sono più gustose delle domande. A dare voce sul palco a questa corrispondenza è l'attrice Lella Costa in un gioco di contrappunti tra botta e risposta che raggiunge tutte le sfumature, i diversi gradi d'intensità e di intimità. Giovedì 25 gennaio alle ore 21 la sala teatro di Ca’ Savio di Cavallino Treporti ospiterà in "Questioni di cuore" una delle più grandi attrici italiane a condurre il pubblico in un viaggio narrativo e umano, profondo nelle sue implicazioni, divertente e piacevole, arguto come la mente della Aspesi.

sabato 20 gennaio 2018

A VENEZIA È SABATO... GRASSO: IL LEADER DI LIBERI E UGUALI PARLA DI EUROPA ALL'ATENEO VENETO

Mattinata veneziana per il presidente del Senato uscente Pietro Grasso, ora leader di Liberi e Uguali, la formazione di sinistra che si presenta alle prossime elezioni del 4 marzo. Grasso è stato ospite del convegno organizzato all'Ateneo Veneto in campo San Fantin dal gruppo europarlamentare S&D, avente a tema le politiche comunitarie. Dopo l'intervento di ieri di Pier Luigi Bersani, la due giorni ha accolto l'ex magistrato con molto calore; Grasso in venti minuti si è mostrato rigoroso nell'affermare che «manca una politica internazionale italiana che guardi oltre la singola crisi del momento». Opinioni chiare anche in materia di fiscal compact: «Non fa crescere, anzi limita il potenziale di crescita di ogni Paese. È stato concepito male, in emergenza. Intervenire sul fiscal compact è un obiettivo nazionale», mentre buona parte del suo discorso ha riguardato le responsabilità dell'Unione Europea in tema di migranti. «La UE - ha detto Grasso - è indifferente rispetto al dovere morale e giuridico di salvare vite in mare e accogliere chi scappa dalla guerra, dalla fame, dalla dittatura. Non sono gesti di generosità. Sono orgoglioso delle italiane e degli italiani che a Lampedusa hanno salvato chi sbarca. Volontari, uomini delle forze armate, medici, cittadini. Coloro che restituiscono a ogni persona la dignità di essere umano sono interpreti di un messaggio di solidarietà che la UE deve fare suo. Basta con la logica dell'emergenza». E proprio il medico di Lampedusa Pietro Bartolo, immortalato dal film "Fuocoammare", sarà candidato da Liberi e Uguali al Senato in Sicilia. «Siamo convintamente europeisti, ma vediamo i problemi che pervadono in questi anni il progetto europeo», ha concluso Grasso.

L'intervento integrale:

venerdì 19 gennaio 2018

IERI E STAMANE IL CONVEGNO DELLA SINISTRA EUROPEA A VENEZIA

Le politiche comunitarie della sinistra sono al centro della due giorni veneziana in cui il gruppo europarlamentare S&D -Socialisti e Democratici- si incontra all'Ateneo Veneto di Campo San Fantin. Ieri pomeriggio Pier Luigi Bersani ha scaldato il pubblico ricordando i capisaldi («diritti nel lavoro, welfare universalistico, fisco fedele e progressivo») assieme a Flavio Zanonato, a Davide Zoggia e all'eurodeputata italo-belga Maria Arena. Stamane è la volta di Pietro Grasso, reduce dalla presidenza del Senato e ora leader di Liberi e Uguali, che parlerà dopo Roberto Speranza e Maria Cecilia Guerra.

PAOLO QUAGGIO CONFERMATO PRESIDENTE DELLA CONFEDERAZIONE ITALIANA AGRICOLTORI DI VENEZIA

Paolo Quaggio è stato riconfermato presidente di CIA Venezia. L'elezione è avvenuta oggi, venerdì 19 gennaio, nel corso della settima assemblea elettiva, che si è svolta a Zelarino. Per Quaggio, agricoltore mirese, si tratta del terzo mandato. Con lui è stato nominato il nuovo direttivo che si preoccuperà nei prossimi giorni di individuare la nuova giunta provinciale.
«Nei prossimi dieci anni - spiega il presidente Paolo Quaggio - l'agricoltura nel territorio veneziano avrà due protagonisti: l'acqua e il vino. Il congresso di oggi è servito a rinnovare il nostro impegno per rafforzare l’agricoltura, tutelando il territorio. Fondamentale rimane la conservazione e il rispetto delle risorse idriche nel contesto dei cambiamenti climatici che condizionano l’agricoltura, risorse che rimangono la linfa vitale per la nostra campagna. Una campagna che nel tempo si è evoluta, anche nella scelta di cosa coltivare. Terre dove prima c’erano prevalentemente cereali e soia, da qualche anno sono ricoperte da vitigni».

Aggiunge Sandro Bravin, contitolare dell'azienda agricola Vintinove di Portogruaro: «In Veneto circa 80mila ettari sono occupati da vitigni. Il 50 per cento è coltivato da due vitigni principali: Prosecco e Pinot grigio. Infatti, negli ultimi anni il vino rosso è stato soppiantato dal vino bianco e, in particolare da questi due vitigni. A fianco di Verona e Treviso che rimangono i protagonisti di questa produzione, oggi c’è anche Venezia, che si sta affermando come terza forza nella produzione di questi due vini».
Nella sua relazione, Quaggio ha puntualizzato gli obiettivi del prossimo mandato: «Abbiamo incontrato numerosi associati con i quali ci siamo confrontati, anche vivacemente, sui problemi che assillano le imprese veneziane, ma anche rispetto al futuro che ci attende. Vogliamo puntare senza indugi ad un nuovo rapporto tra società e agricoltura, mettendo al primo posto la qualità dei prodotti. Attenzione poi per la tutela dell'ambiente e del territorio. Ci impegneremo per una politica agricola comune che sostenga l'innovazione (termine scelto per intitolare l'assemblea di quest'anno). Una nostra battaglia - che dura da molti anni e che ancora richiede molto lavoro - è quella per una pubblica amministrazione semplificata, per regole e controlli più agili: il tempo è denaro per gli agricoltori, ogni ora trascorsa a riempire carte è tempo rubato al lavoro nei campi. Infine, come nel precedente mandato, vogliamo impegnarci per dare un futuro al settore, agevolando l'imprenditoria agricola giovanile».
La CIA Venezia conta più di 4mila aziende agricole associate, più di 13mila iscritti all'associazione pensionati, 6mila fascicoli aziendali. La sede provinciale è a Marghera, mentre le sedi zonali sono sei: Marghera, Camponogara, Mirano, Sottomarina di Chioggia, San Donà di Piave, Portogruaro.

mercoledì 17 gennaio 2018

LE POLITICHE DEL LAVORO TRA DIRITTI E MERCATO: SE NE PARLA VENERDÌ A MESTRE

Venerdì 19 gennaio dalle ore 17.30 all’hotel Ambasciatori in corso del Popolo 221 a Mestre si terrà l’incontro “Le politiche del lavoro in Europa e in Italia”, organizzato dall'associazione NordEst SudOvest con la partecipazione di Luca Visentini, segretario generale della Confederazione Europea dei Sindacati con sede a Bruxelles, e di Tommaso Nannicini, economista dell’Università Bocconi di Milano e già sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, oltre che estensore del programma con cui il Partito Democratico si sta per presentare alle elezioni. L’evento vuole essere un momento di riflessione sui temi che deve affrontare il lavoro nel continente europeo e nel territorio italiano, tra flessibilità, globalizzazione, diritti, precariato, crescita economica e politiche sociali. All’iniziativa saranno presenti anche i tre segretari confederali provinciali di CGIL, CISL e UIL -Enrico Piron, Paolo Bizzotto e Gerardo Colamarco- e altri esponenti dell'economia veneziana.

lunedì 15 gennaio 2018

IL DOTTOR PUATO E' IL NUOVO DIRETTORE DELLA MEDICINA INTERNA DI MIRANO

Dopo circa un anno dalla pensione del dottor Giuseppe Donà, nella Medicina di Mirano ha preso servizio lunedì 8 gennaio il nuovo Direttore del reparto. Si tratta del dottor Massimo Puato che, dal 1999, ha lavorato nella Azienda Ospedaliera Universitaria di Padova. “Auguriamo al dottor Puato un buon lavoro – ha evidenziato il Direttore Generale della Ulss 3 Giuseppe Dal Ben – certi che, per professionalità ed esperienza, sia in ambito ospedaliero che universitario, continuerà a garantire alla Medicina dell’Ospedale di Mirano e, quindi ai pazienti che vi afferiscono, un servizio efficace e di alta qualità”. Il dottor Puato, classe ’62, padovano di adozione, dopo la laurea in Medicina e Chirurgia all’Università di Padova, si è specializzato nel 1997 in Medicina Interna. Dopo la specializzazione ha vinto una borsa di studio a Padova e l'anno successivo è stato assunto presso l’Azienda Ospedaliera dove ha lavorato svolgendo attività clinica assistenziale e ambulatoriale in reparti di medicina interna fino alla nomina di Direttore, pochi giorni fa, a Mirano (a fine settembre 2017 aveva partecipato al concorso indetto dalla Ulss 3). Il Dottor Puato ha iniziato l’attività clinica e di ricerca presso la Clinica Medica 4 dell’Università di Padova collaborando con il Professor Paolo Pauletto, suo maestro per lungo tempo. Si è dedicato allo studio dell'aterosclerosi nei suoi molteplici aspetti e dell'ipertensione arteriosa dal punto di vista clinico e sperimentale. Tali ricerche hanno prodotto numerosi lavori presentati nei più importanti congressi internazionali e nazionali, e pubblicati su autorevoli riviste. Si è dedicato all’angiologia clinica e strumentale per quanto riguarda le patologie arteriose e malattie tromboemboliche. Dal 2014 ha lavorato presso la Clinica Medica 3 diretta dal Professor Roberto Vettor e ciò gli ha permesso di affinare la sua conoscenza nel trattamento dei pazienti diabetici e dei grandi obesi. Negli ultimi dieci anni si è inoltre interessato a varie problematiche di “clinical governance” (riorganizzazione delle aree mediche, organizzazione dei percorsi assistenziali, rapporti Ospedale-territorio). E’ consigliere regionale della FADOI, la Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti. “Sono contento di aver assunto la direzione del reparto – ha dichiarato il neo Direttore – e ringrazio il Direttore Dal Ben per la fiducia accordatami. Il mio primo obiettivo è quello di valorizzare le varie professionalità, mediche e non, presenti in reparto, al fine di lavorate tutti insieme con serenità ed entusiasmo in modo da soddisfare pienamente le aspettative dei nostri pazienti, che sono persone fragili”.

sabato 13 gennaio 2018

CLAMOROSO A VENEZIA: JATA ASSOLTO E RIMESSO IN LIBERTÀ DAL TRIBUNALE, CAPOVOLTA LA SENTENZA DI IERI DOPO LA SECONDA AGGRESSIONE AI POLIZIOTTI

Ha del clamoroso quanto è accaduto al Tribunale di Venezia in piazzale Roma poco prima delle 15 di oggi. Mohammad Jata, il gambiano che in due giorni ha aggredito tre agenti di polizia, a Chioggia e nel capoluogo, dopo il rifiuto di farsi sottoporre rispettivamente alla fotosegnalazione e al prelievo del dna, è stato assolto dalla giudice Claudia Maria Ardita e rimesso in libertà dopo il secondo processo per direttissima in 48 ore. Per conoscere le motivazioni della sentenza bisognerà attenderne la pubblicazione, certo è che appare quantomeno incomprensibile e stridente la differenza di valutazione fra quanto disposto dalla giudice Alessia Capriuoli ieri e dalla sua collega Ardita oggi: dopo il ferimento del poliziotto a Sottomarina -ricoverato con prognosi di 30 giorni per lussazione della clavicola- Jata era stato condannato a un anno con sospensione della pena. In seguito al trasferimento alla questura di Santa Chiara, la nuova azione sediziosa che ha mandato due agenti al pronto soccorso: eppure non è bastato per rinnovare la condanna, semmai con l'aggravante della recidiva.
La giudice Ardita, pur avendo convalidato l'arresto dell'africano, ha poi ritenuto non esserci stata da parte sua resistenza alle legittime richieste delle forze dell'ordine, e negando quest'ultima viene negata anche la procedibilità per lesioni inferte. Ora il 21enne è destinato a tornare al Bragosso di Sant'Anna di Chioggia, la struttura dov'è alloggiato in attesa di una risposta all'asilo politico per il quale ha fatto domanda; il suo permesso di soggiorno scadrà il prossimo 28 febbraio. Monta intanto la comprensibile protesta dei sindacati di polizia: «Non possiamo nemmeno difenderci -dicono dal COISP- anzi ci costringono a non farlo. Secondo la giudice, i colleghi si sarebbero gettati a terra da soli. Sentenze come questa danno impulso agli impuniti di poter fare ciò che si vuole e non pagarne le conseguenze».
Già ieri una nota del Coordinamento per l'Indipendenza Sindacale delle Forze di Polizia, firmata dal segretario provinciale Francesco Lipari, affermava come «si è oltrepassato il segno. Uno straniero con permesso di soggiorno per motivi umanitari si sente libero e impunito di aggredire quei poliziotti che rappresentano lo Stato che gli sta concedendo la protezione umanitaria. I poliziotti sono sempre più soli di fronte ad una sempre impari battaglia quotidiana, senza mezzi di tutela intermedi e senza la garanzia di norme precise come i protocolli operativi di cui da anni chiediamo uno studio tecnico ed approfondito. Oggi un poliziotto deve decidere se ricorrere alle cure mediche o alle consulenze di un avvocato, tanto è forte il clamore e il peso dei movimenti e dei rappresentanti dell’ “anti polizia”, che favoriti dalle croniche e pericolose carenze normative mettono a repentaglio la vita umana dei poliziotti, o in cambio la loro vita civile con iscrizioni giudiziarie devastanti sotto tutti i profili. Speriamo che tutta la vicinanza che in questo periodo pre elettorale troviamo da quasi tutti gli schieramenti politici, si concretizzi nella formazione del nuovo governo qualunque esso sia, in atti concreti a ristabilire l’ordine naturale di uno stato civile».

venerdì 12 gennaio 2018

ULSS 3 - DISTRETTO MIRANO DOLO Franco Giada Primario Medicina dello Sport Distretto Mirano Dolo

Franco Giada, con il nuovo anno, è stato nominato Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Medicina dello Sport e dell’Esercizio Fisico del Distretto di Mirano-Dolo della Ulss 3 e dell’aggregata Unità Operativa Semplice di Cardiologia Riabilitativa, con sede a Noale. Il dottor Giada è specializzato sia in Cardiologia che in Medicina dello Sport. Ha organizzato, durante il suo periodo di attività lavorativa presso la Cardiologia dell’Ospedale dell’Angelo di Mestre allora diretta dal professor Antonio Raviele, la Syncope Unit (comprensiva di PDTA specifico coinvolgente tutte le U.U.O.O. interessate del nosocomio); il monitoraggio ECG prolungato, la telecardiologia e l’aritmologia non invasiva. Da circa 6 annilavora presso il Dipartimento Cardiovascolare del Distretto di Mirano dove ha sviluppato, sia sul piano formativo sia organizzativo, la Cardiologia dello Sport di secondo livello; la Cardiologia Riabilitativa e Preventiva ambulatoriale e degenziale; l’ambulatorio contro il tabagismo. Ha partecipato al progetto Regionale Veneto “Prescrizione dell’esercizio fisico nelle patologie cronico-degenerative” contribuendo alla creazione della rete delle “palestre della salute”.
E’ iscritto alla Associazione cardiopatici “Cuore Amico Mirano onlus”, dove ricopre il ruolo di responsabile del Comitato Scientifico e dove ha sviluppato numerosi progetti di educazione ed informazione sanitaria per pazienti, tra i quali: corsi di BLS; incontri su specifiche tematiche cardiologiche; informatizzazione dei referti cardiologici; corsi di esercizio fisico adattato per cardiopatici. E’ autore di numerosi lavori scientifici e relatore in numerosi convegni nazionali ed internazionali d’interesse cardiologico. Inoltre, è organizzatore di incontri di interesse medico sportivo nell’ambito delle attività di Presidente della Associazione Medico Sportiva Veneziana della FMSI. “La nomina del nuovo primario – ha dichiarato il Direttore Generale della Ulss 3 Giuseppe Dal Ben - si inserisce in un percorso già avviato nei mesi scorsi di potenziamento di tutto il settore della Medicina dello Sport e della Cardiologia Riabilitativa e Preventiva nella Ulss 3 Serenissima, anche attraverso l’apertura di nuovi punti dedicati a questi servizi”.

giovedì 11 gennaio 2018

LA CASSAZIONE RIBALTA A FAVORE DELLA ULSS 3 SERENISSIMA UNA SENTENZA CONTRO LE RICHIESTE ECONOMICHE DI DIRIGENTI NON MEDICI

Con la sentenza delle Sezioni Unite della Cassazione, pubblicata a dicembre, si conclude una lunga controversia, e vengono riconosciute le ragioni sostenute dalla Ulss 3 Serenissima contro un gruppo di dirigenti sanitari non medici e le loro richieste economiche. La sentenza è particolarmente importante perché evita all’Ulss veneziana un esborso consistente, e anche perché costituisce un precedente di riferimento per le vertenze parallele aperte a livello regionale e nazionale.
La vertenza, decennale, vedeva contrapposta la Ulss a biologi, chimici, fisici, psicologi e farmacisti che chiedevano il ricalcolo della retribuzione di risultato. Raggiunto un accordo con le prime tre categorie, la Ulss ha proseguito sulla via del contenzioso quanto alle pretese di psicologi e farmacisti, ottenendo infine piena soddisfazione. Per effetto della sentenza della Cassazione, la numero 30222/17, viene infatti riconfermato il fondo di risultato determinato in applicazione dei contratti di lavoro in vigore. Accogliendo la richiesta della Ulss, la Cassazione ha quindi sancito l’incongruità del ricalcolo della retribuzione di risultato, ricalcolo che era stato preteso e ottenuto per più di un decennio dai dirigenti sanitari ricorrenti, e che fin qui era stato giudicato con sentenze favorevoli da vari fori giudiziari, tanto che molte Ulss su tutto il territorio nazionale erano state indotte a transare, alcune anche per milioni di euro, al fine di evitare costi maggiori. La sentenza definitiva della Cassazione favorevole all’Ulss, in particolare, rivede l’orientamento precedentemente tenuto dalla sezione Lavoro della Cassazione stessa, in base al quale veniva riconosciuto il diritto alla costituzione di fondi analoghi tra medici e categorie affini, senza considerare che i primi, essendo in numero di molto superiore, avrebbero poi diviso un importo irrisorio se paragonato a quello dei colleghi non medici.
Le conclusioni della Cassazione che, dopo dieci anni dall’inizio della causa, ha dato ragione alle tesi della Ulss sono state ottenute con l’assistenza dello studio legale MDA, ed in particolare dell’avvocato Andrea Bortoluzzi, responsabile dell’area lavoro e previdenza, e dall’avvocato Irene Corso. «Va riconosciuto all’Ulss veneziana – sottolinea il direttore generale Giuseppe Dal Ben – il merito di aver caparbiamente inseguito quella che considerava la corretta interpretazione. Anche se soccombente sia in primo che in secondo grado, l’Ulss veneziana ha sostenuto con pervicacia fino al successo le proprie ragioni”. La sentenza delle Sezioni Unite chiude la vertenza, consente all'Ulss venezian di evitare un esborso milionario, e contemporaneamente “vale” decine di milioni di euro per il Servizio Sanitario, che diversamente avrebbe dovuto sborsare importi rilevanti per il tempo trascorso. A beneficiarne a livello territoriale sarà nel complesso la Regione Veneto, che sarebbe stata chiamata ad appianare gli extra costi derivanti da una eventuale sentenza sfavorevole.

NASCE "SPIAGGE VENETE", COORDINAMENTO TRA ALBERGATORI DEL LITORALE VENEZIANO

È stato presentato ieri a Palazzo Balbi, nella sede della giunta regionale, il coordinamento Spiagge Venete, che unisce circa 700 imprese ricettive e alberghiere nella costa da Bibione a Sottomarina, passando per Jesolo, Caorle ed Eraclea. All'iniziativa ha partecipato l'assessore regionale al turismo Federico Caner, che si è confrontato coi rappresentanti delle associazioni di categoria riguardo la promozione integrata verso un ulteriore salto di qualità. Molte le iniziative in cantiere da parte dell'organizzazione, che si pone come interlocutrice privilegiata della conferenza dei sindaci del litorale attorno a temi scottanti quale l'aumento della tassa di soggiorno. Tutti si sono detti d'accordo della necessità di programmare il futuro, ovvero “dove vogliamo andare e come ci dobbiamo arrivare”. A coordinare il sodalizio è Massimiliano Schiavon, già presidente dell'Associazione Jesolana Albergatori, mentre per Chioggia era presente l'Associazione Albergatori di Sottomarina. Le cinque località nel 2016 hanno totalizzato 17 milioni di presenze.

martedì 9 gennaio 2018

SCUOLA PER AMMINISTRATORI A MESTRE: SABATO 13 GENNAIO LA QUARTA LEZIONE SUI FONDI EUROPEI

Avrà luogo sabato 13 gennaio dalle ore 10 al Novotel di Mestre in via Ceccherini 21 la quarta lezione della scuola per amministratori organizzata dall'associazione Il Circolo Veneto. Tema dell'iniziativa, gli investimenti pubblici dei Comuni e i finanziamenti europei: sotto il focus dei relatori, i programmi operativi nazionali e regionali per l'innovazione, i trasporti, l'energia e altri argomenti salienti. L'attività di docenza sarà affidata a due professionisti del settore: il dott. Luca Tognana, consulente ed esperto di fondi europei, e il dott. Fabrizio Stella, direttore di AVEPA e già consigliere di Veneto Sviluppo. Al termine della lezione, il dibattito politico per mettere in relazione gli amministratori con l'Europa vedrà la partecipazione della capogruppo di Forza Italia al Parlamento Europeo, on. Elisabetta Gardini.
«Anche questa quarta lezione -afferma il direttore della scuola, Beniamino Boscolo- sarà un momento di confronto interessante e concreto per gli amministratori degli enti locali. Fondi come il FESR, FSE, FEASR, FEAMP e Fondo di Coesione sono alcune opportunità, ma riscuoterli sta alla capacità dei soggetti pubblici e privati di avere progettazione e di partecipare ai bandi. Questi finanziamenti sono preziosi per la crescita e lo sviluppo del territorio. Una buona politica lo sostiene, e trova gli strumenti adeguati per finanziarlo: i Fondi Europei rappresentano un canale privilegiato per realizzare investimenti pubblici e per migliorare la qualità della governance».

lunedì 8 gennaio 2018

METEO VENETO: AVVISI DELLA PROTEZIONE CIVILE PER POSSIBILI CRITICITÀ IDROGEOLOGICHE E RISCHIO VALANGHE

Le previsioni meteo indicano precipitazioni sul territorio regionale, più consistenti e anche abbondanti su fascia montana e pedemontana specie tra la serata di oggi e il primo mattino di domani. Il limite delle nevicate è fissato attorno ai 1600-1800 metri (in abbassamento martedì), con venti forti meridionali in quota e significativi rinforzi di scirocco sulla costa. Sulla base della situazione meteo, il centro funzionale decentrato della Protezione Civile del Veneto ha emesso una serie di avvisi contenenti lo stato di preallarme e di attenzione per criticità geologica e idrogeologica, e per rischio valanghe: lo stato di preallarme per criticità idrogeologica è stato dichiarato dalle ore 14 di oggi alle ore 20 di domani sul bacino Piave-Pedemontano (Belluno-Treviso). Lo stato di attenzione riguarda i bacini idrografici Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone; Basso Brenta-Bacchiglione; Basso Piave, Sile e Bacino Scolante in Laguna; Livenza, Lemene e Tagliamento. La fase operativa di attenzione per criticità geologica nel Bacino Alto Piave (Belluno) è limitata all’area della frana di Perarolo di Cadore. Sulla montagna veneta entro la giornata di domani sono previsti in quota apporti di 50-70 cm di neve fresca nelle Dolomiti meridionali e nelle Prealpi centro-orientali. Il pericolo di valanghe, con la dichiarazione dello stato di attenzione, è a livello 3 (marcato) lunedì, in aumento sulle Dolomiti a 4 (forte) martedì in relazione alla quantità di neve fresca che sarà caduta e del limite pioggia/neve di lunedì (anche 1800 metri).

lunedì 1 gennaio 2018

SI CHIAMA STELLA LA PRIMA NATA DEL 2018 ALL'OSPEDALE DI MESTRE

Sono tre i primi nati dell'anno negli ospedali della ULSS 3 Serenissima. Prima tra tutti è nata Stella, all’Ospedale dell’Angelo di Mestre che è stato certificato di recente dall’Unicef come ospedale Amico dei Bambini. A seguire, Mike Antonio a Mirano e Alisha a Dolo. «Lieti eventi in tutti gli ospedali della Ulss - commenta il direttore generale Giuseppe Dal Ben - che stamattina ho visitato per portare gli auguri di buon anno. Un segno di buon auspicio, la nascita di nuovi cittadini e cittadine, a cui diamo un caloroso benvenuto». Stella Crescini è nata alle 0.04 con parto spontaneo, e al momento della nascita pesava 2950 grammi. La seconda nata, di Marghera, è Elena, nata con parto naturale alle 2.37. Al momento della nascita pesava 3765 grammi. Con parto spontaneo a Mirano è nato Mike Antonio (di Marghera) all’una in punto: al momento della nascita pesava 2600 grammi. A Dolo invece la prima nata del 2018 è una bambina, si chiama Alisha e viene dal Bangladesh, è nata con parto cesareo all'Ospedale di Dolo all’1.16 e alla nascita pesava 3020 grammi.

Per quanto riguarda gli ultimi nati del 2017, il 31 dicembre nella Ulss Serenissima ci sono state cinque nascite: uno a Chioggia (un bambino che si chiama Christian, nato con parto naturale alle 0.49 e, al momento della nascita, pesava 3360 grammi), una a Mestre (Beatrice, nata con parto spontaneo alle 18.47, al momento della nascita pesava 2820 grammi), uno a Venezia (un maschio rumeno di 3350 grammi, con parto cesareo, di nome Patrick), uno a Dolo (Tommaso, nato alle 19.04 con parto spontaneo, al momento della nascita pesava 3500 grammi), una a Mirano (Linda Azzurra è nata alle 0.19 con parto cesareo e pesava 3650 grammi).

Il passaggio del 1° gennaio nelle strutture ospedaliere è un appuntamento fisso per il direttore che alle 8 cominciava dall'pspedale di Mirano per poi proseguire negli altri ospedali veneziani. Un giro per alcuni reparti -Centrale Operativa Suem Venezia, Pronto Soccorso, Oncologia, Ostetricia Ginecologia e Pediatria- dove il direttore Dal Ben ha salutato e augurato buon anno ai degenti e agli operatori che man mano incontrava e stavano lavorando. «Tra i vari reparti che ho visitato - aggiunge Dal Ben - sono passato anche alla Oncologia di Mirano. Perché se è vero che il primo dell’anno è un momento di grande gioia per le nuove nascite, dobbiamo ricordarci che l’ospedale è anche un luogo di sofferenza con persone gravemente malate a cui ho voluto portare gli auguri della ULSS».