lunedì 29 giugno 2020

VERITAS APPROVA ALL'UNANIMITÀ IL BILANCIO 2019. IL FATTURATO TOTALE È DI 369 MILIONI

L’assemblea societaria di Veritas, riunita questa mattina nell’auditorium della Città Metropolitana di Venezia, ha approvato all’unanimità il bilancio 2019. L’assemblea è formata dai sindaci-soci dei 44 Comuni veneziani e da 7 della provincia di Treviso, e ha approvato i risultati generalmente positivi: il fatturato totale è di 368.9 milioni di euro e l’Ebitda (il margine operativo lordo) è di 56.3 milioni di euro, pari al 15.28%, in crescita rispetto al 2018. Da notare che nel 2019 le tariffe pubbliche ambientali erano rimaste stabili, mentre erano in calo del 2% quelle del servizio idrico integrato, che restano quindi le più basse del Veneto e d’Italia.
«Trombe d’aria, siccità, alluvioni, acque alte eccezionali, mareggiate e perfino l’emergenza Covid – ha detto il presidente Vladimiro Agostini - non hanno mai fiaccato le donne e gli uomini che lavorano per Veritas. Il personale, infatti, ha garantito in ogni circostanza i servizi ambientali, idrico integrato e cimiteriali e per questo va a loro il mio ringraziamento e quello di tutti i soci e amministratori». Ulteriore motivo di soddisfazione per la società e i soci è la constatazione che, dal 2007 (anno della costituzione di Veritas) in avanti, le gestioni positive che si sono succedute hanno portato a una crescita di valore complessiva di 72.5 milioni, al netto degli aumenti di capitale operati dai soci.
Questi fondi stati tutti utilizzati per sostenere gli investimenti (acquedotti, fognature e impianti di depurazione), particolarmente importanti per il servizio idrico integrato. Nel 2019 il saldo occupazionale di Veritas (2800 dipendenti al 31 dicembre) è risultato positivo di oltre 100 unità. Grazie, infatti, a un’attenta politica di riorganizzazioni, aumento dell’efficienza e turn-over i servizi sono complessivamente migliorati, come testimoniano i risultati delle periodiche indagini relative al livello di soddisfazione dei cittadini. Nel 2019 sono stati mantenuti gli investimenti programmati (41.4 milioni): strategici rimangono quelli per la depurazione delle acque reflue civili che, insieme al rispetto di tutti gli standard ambientali, garantisce la salvaguardia del bacino scolante della laguna di Venezia e Chioggia e dei litorali, le cui spiagge anche quest’anno fanno registrare la maggiore densità nazionale di Bandiere blu.

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