In tema di inquinamento, è regolarmente trascurato quello prodotto dal settore nautico, che riguarda tutta la costa e ha dunque un impatto enorme.
«Ad oggi non c'è alcun limite di emissioni per i motori delle barche - rileva la consigliera regionale Erika Baldin del Movimento 5 Stelle - che dunque possono inquinare più di quelli per i veicoli stradali. Il vantaggio dei motori elettrici è l'assenza di inquinamento sia acustico che chimico, in più le batterie montate sui natanti elettrici in un'ottica di smart city possono diventare accumulatori di energia dei picchi prodotti dagli impianti fotovoltaici.
Sono batterie che hanno una seconda vita: gli scafi delle barche elettriche sono progettati per evitare moti ondosi eccessivi, poiché vanno a velocità più basse. Adottare le barche elettriche porterebbe inoltre un vantaggio economico dovuto al costo dell'energia elettrica irrisorio, ma anche alla mancanza della manutenzione dei motori elettrici».
L'esclusione delle barche elettriche in laguna è dettata dal regolamento sicurezza ex DPR 435/1991,
che vieta l'utilizzo dei motori elettrici per usi diversi dal diporto: «I parlamentari del M5S sono al lavoro per modificare questa norma – conclude Baldin - e poter navigare in laguna, nei laghi, in tutte le acque interne con i motori elettrici.
Si tratta di una delle bandiere del Movimento, e speriamo di dare una buona notizia ai cittadini nei prossimi giorni».
Dio ce ne scampi!
RispondiEliminaQuando sento che “i parlamentari del M5S sono al lavoro”, DIO CE NE SCAMPI.