venerdì 8 maggio 2020

MAGGIORAZIONE DI 20 CENTESIMI SUL CAFFÈ D'ASPORTO, BUFERA PER UNA GELATERIA DI MESTRE: «MA LE SPESE SONO AUMENTATE»

Ha fatto scalpore la notizia che un bar gelateria di Mestre, il Chocolat in via Allegri, pratica un sovrapprezzo di 20 centesimi per l'asporto del caffè, durante questi giorni in cui l'unica possibilità consentita di consumare la bevanda a debita distanza dal locale, in un bicchiere di carta usa e getta. C'è chi infatti, soprattutto online, ha fatto polemica per la cifra -comunque irrisoria- a fronte di un euro e 10 centesimi per il consumo: lo scontrino "incriminato" è finito nel tritacarne della rete, dando vita al consueto bailamme di commenti per lo più negativi.
Altri, tuttavia, hanno fatto notare l'aggravio delle spese che gli esercenti sono costretti ad affrontare per mettersi in regola, nel perdurare delle misure restrittive. Pare che il casus belli sia nato dal fatto che solo all'interno e non all'esterno del locale fosse presente l'avviso del sovrapprezzo, a fronte di altri esercizi che hanno lasciate inalterate le tariffe.
La gelateria, "tre coni" secondo la rivista Gambero Rosso, ha giustificato la situazione con il costo dei recipienti per caffè e cappuccino, oltre che di mascherine, guanti e igienizzanti: «Non ci guadagno», ha scritto il titolare Claudio Zanette, rammaricato che la critica sia giunta proprio da un altro negoziante. «Diamo lavoro a dieci famiglie e vogliamo continuare a farlo, tanto che c'è chi ringrazia lasciando una mancia».
In altre zone, come ad esempio Chioggia, non è tuttora possibile consumare solo un caffè per asporto senza aver ordinato anche generi alimentari, tipo brioche: lo ha stabilito il sindaco Alessandro Ferro -in risposta ai dubbi degli esercenti e alle domande pervenute dai cittadini- dando disposizione alla polizia locale di effettuare controlli in tal senso.

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