sabato 16 maggio 2020

INCONTRI CON GLI AMICI E VIAGGI IN REGIONE: COSA SI POTRÀ TORNARE A FARE DA LUNEDÌ 18 SECONDO IL NUOVO DECRETO CONTE-ZAIA

Il combinato disposto del decreto legge emanato la scorsa notte dal governo, e del piano regionale approvato per il Veneto d'intesa con palazzo Chigi disegna ciò che sarà possibile fare nella regione da lunedì 18 maggio, all'interno di un quadro generale valido per tutta Italia. Sarà possibile spostarsi liberamente all'interno del territorio regionale, naturalmente con guanti e mascherina, ma senza più l'obbligo dell'autocertificazione.

Che rimane in vigore per uscire dalla regione (per motivi di lavoro o di salute) fino al 3 giugno, data in cui sarà possibile farlo senza. Non essendo più obbligatorio il possesso e l'ostensione del modulo, sarà possibile far visita anche agli amici, ai colleghi e ai conoscenti oltre che ai parenti: rimane ovviamente valido il principio della distanza di un metro e dei dispositivi di protezione individuale. Rimangono vietate le riunioni e le feste in privato o in pubblico.

Per bar e ristoranti vince la linea dei presidenti delle Regioni Veneto, Luca Zaia, ed Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini: le distanze fra i tavoli saranno di un metro fra le sedie di ogni cliente, anche meno per i conviventi. Non sarà possibile sostare all'interno nell'attesa, sono vietati i menu a buffet al banco e il ristoratore dovrà conservare per 14 giorni la lista delle prenotazioni. Le palestre e le piscine attenderanno il 25 maggio, mentre musei, gallerie e mostre d'arte adotteranno ripartenze scaglionate struttura per struttura, secondo un piano autonomo e senza visite di gruppo.

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