martedì 24 luglio 2018

VENEZIA, A RISCHIO LA GIORNATA DELLA LAUREA?

Il Giorno della Laurea, per gli studenti, per le famiglie e per i professori tutti, rimane nei cuori come un evento importante che celebra la fine di un viaggio che dura generalmente cinque anni.

Nella lunga tradizione di Ca' Foscari - che celebra quest'anno i suoi 150 anni - il Giorno della Laurea diventa il momento in cui l'Università mostra nel suo salotto i suoi splendidi risultati e l'orgoglio di far vivere la città agli studenti e alle loro famiglie.

È sempre stata così; la manifestazione, che si svolge in piazza San Marco a Venezia, coinvolge in media un migliaio di studenti con i loro parenti e amici, vengono invitati personaggi illustri (tra gli ultimi il presidente dell'INPS Tito Boeri e il coach di basket Ettore Messina) ed è l'Ateneo stesso a provvedere autonomamente a fornire il servizio di sicurezza, la rimozione degli allestimenti e la pulizia delle aree transennate grazie anche all'intervento degli addetti Veritas.
Questo evento si svolge solo 3 giorni all'anno.


«Quello di venerdì 20 luglio è stato un evento straordinario per il numero di partecipanti. E su richiesta dell'associazione dei commercianti di piazza San Marco abbiamo rafforzato il personale addetto alla sicurezza esterna (otto persone fino alle 22.30) in aggiunta a quello che opera all'interno dell'area transennata. Personale ingaggiato e pagato da Ca' Foscari».
Queste sono le parole del Magnifico Rettore Michele Bugliesi in risposta ad un post su facebook di un ormai noto dipendente di uno dei bar più famosi della piazza, che si scagliava contro l'Ateneo definendo "stupro" un evento che porta molti profitti a tutta la città.

Il Rettore inoltre ricorda come Ca' Foscari sia un'istituzione pubblica e contribuisce in modo importante allo sviluppo urbanistico del Comune con insediamenti, interventi di manutenzione e restauro che hanno riqualificato intere aree come San Giobbe, Santa Marta e via Torino a Mestre. Senza il suo contributo Venezia non sarebbe la stessa e non è colpa di un evento che si svolge 3 giorni all'anno se la Città è diventata invivibile per i residenti, che si trovano il più delle volte a convivere con degrado e sporcizia derivanti più dalle folle di turisti che non hanno senso civico.
Quello che ci si augura sempre, e viene sottolineato ad ogni manifestazione tramite mail ai neodottori, è infatti il rispetto di una città che non dev'essere vista come una semplice attrazione bensì un luogo pregno di storia e qualità.
«Se si vuole cambiare Venezia lo si faccia, ma non in nome di Ca' Foscari».



Nessun commento:

Posta un commento