martedì 26 giugno 2018

PROGETTO SMART PARKING: ANCHE MESTRE APPROVA

Circa 20 giorni fa sono iniziati i lavori per il progetto Smart Parking nel centro di Mestre.

Il progetto, attuato già da molto tempo anche a Treviso, consentirà il pagamento della sosta sulle strisce blu, oltre tramite il parcometro,  anche con l'applicazione AVM Venezia Official App istituita da AVM Holding.

Tutto ciò avviene perché, negli oltre 2300 stalli, vengono installati dei sensori con un codice - bianco sulla segnaletica orizzontale - univoco e identificativo.

L'intervento è finanziato dai fondi di PON metro, per un investimento di circa 600 mila euro, e realizzato da Venis, in collaborazione con il Gruppo AVM.

Ad ora le zone in verde sono state completate e quelle rosse sono coinvolte dai lavori; gli appositi avvisi al pubblico saranno affissi nelle strade oggetto di intervento 48 ore prima dell’avvio lavori con cartelli di divieto di sosta e rispettivi giorni e con coni.

«La città è sempre più “smart” - commenta il consigliere delegato all'Innovazione e alla Smart City Luca Battistella - tanto che, grazie a questo innovativo sistema, chiunque voglia parcheggiare la propria auto nella zona centrale di Mestre, potrà comodamente pagare la sosta con un semplice clic sul proprio smartphone. Questo permetterà anche di identificare in tempo reale chi, non curante delle regole e del senso civico, lascia la propria auto su stalli a pagamento non regolarizzando la sosta. Il progetto Smart Parking  - aggiunge Battistella - permetterà inoltre di raccogliere dati e monitorare in tempo reale l’effettivo livello di utilizzo degli stalli da parte di abbonati e clienti in transito, migliorando così l’esperienza di accesso al centro di Mestre e permettendo all’amministrazione di intraprendere azioni più mirate nei confronti e a favore dei cittadini residenti».


Tutto ciò per rispondere quindi alle esigenze di gestire tutte le aree di sosta, ridurre il tempo che il personale addetto dedica alla verifica dei contrassegni e fornire informazioni utili agli automobilisti per diminuire i tempi di ricerca del parcheggio.

Queste immediate risposte potrebbero comportare, come nel Comune di Treviso, un aumento degli incassi con conseguente modulazione delle tariffe orarie.

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