martedì 16 febbraio 2016

SUEM PROVINCIALE: 80.000 MISSIONI NEL 2015

SUEM 118 provinciale: nel 2015 più di 80.000 missioni E il “Lifepack” porta l’Ospedale sul luogo dell’incidente (16.02.16) I numeri della Centrale Operativa del SUEM 118 a Mestre continuano a crescere: nel 2015 le missioni hanno superato la soglia delle 80.000. A tracciare il bilancio dal lavoro del SUEM 118 provinciale nel corso del 2015 è il responsabile, il dottor Paolo Caputo: “La Centrale Operativa di Mestre – spiega – sovrintende a tutte le missioni di emergenza/urgenza sul territorio provinciale, così come fanno le altre sei Centrali Operative venete, una per provincia. Nel 2011, con quasi 72.000 missioni di soccorso in un anno, la Centrale Operativa veneziana era la più attiva, avvicinata solo dalle Centrali di Verona e di Padova. Dal 2011 al 2015 la progressione in aumento è stata continua: 73.076 missioni nel 2012, 74.033 nel 2013, 77.500 nel 2014, e infine 80.170 nel corso dello scorso anno, il 2015”. Sono state circa 300.000 le telefonate gestite dalla Centrale Operativa nel 2015, di cui 173.000 circa richieste di soccorso valutate. Gli operatori della Centrale hanno quindi processato più di 13 telefonate all’ora ciascuno, nella fascia oraria 7.00-21.00. Per il 15% circa, gli interventi hanno riguardato “codici rossi”, cioè hanno portato al soccorso di persone in grave pericoli di vita; per il 44% per cento le missioni hanno soccorso “codici gialli”, cioè persone comunque in situazione di pericolo; poco più del 36% i “codici verdi”, e molti meno, circa il 5%, i “codici bianchi”: è un quadro, questo, che mostra poche missioni sui “codici minori”, ed evidenzia quindi da parte della Centrale Operativa un corretto utilizzo delle forze in campo e dei mezzi. Sempre più intenso sulle strade e nelle emergenze, anche l’utilizzo dell’elicottero giallo del SUEM: nel 2015 le missioni in provincia di Venezia sono state 307, in crescita ulteriore rispetto alle 273 del 2014. Dentro questo grande lavoro su base provinciale, alcuni dati evidenziano la mole dell’impegno del SUEM 118 nell’Ulss 12 Veneziana: il totale degli interventi di soccorso e di trasferimento nel territorio dell’Azienda sanitaria veneziana è di quasi 58.000 missioni, di cui 32.938 tra Mestre, Marcon e Quarto d’Altino, 18.669 a Venezia, 4274 al Lido di Venezia, 1636 nell’area di Cavallino-Treporti. “E’ questo un lavoro ingente e fondamentale – commenta il Direttore Generale Giuseppe Dal Ben – svolto da più di 200 tra medici, infermieri, operatori, autisti e piloti solo nel SUEM dell’Ulss 12. E’ un lavoro compiuto in un territorio vasto e differenziatissimo, e svolto con una dotazione che, per la sola Ulss 12, non scende mai sotto le 10 ambulanze contemporaneamente in linea, a cui si sommano le auto mediche e le idroambulanze. E’ un lavoro che aumenta in mezzi e responsabilità, con i potenziamenti operati su molte parti del territorio nel periodo balneare ed in occasione dei tanti grandi eventi veneziani. E’ un lavoro, infine, che è fatto di numeri, come si vede, e di mezzi e di tecnologie; ma poi si regge sulla dedizione e sul coraggio delle persone in campo, a cui va il grazie dell’Azienda sanitaria anche a nome della cittadinanza tutta”. Venti defibrillatori “Lifepack” in dotazione al SUEM 118 Quando si analizza il lavoro del SUEM 118 a colpire non è solo il numero degli interventi, ma anche la crescita continua della dotazione tecnologica che, portata dal SUEM nei luoghi degli incidenti, può salvare la vita. “Ne citiamo una per tutti – dice il dottor Paolo Caputo – cioè i defibrillatori ‘Lifepack’ di cui la Regione ha dotato i nostri equipaggi. Si tratta di defibrillatori multiparametrici dotati di teletrasmissione, che ci permettono di collegare all’Ospedale il cuore della persona soccorsa, immediatamente e per tutto il tempo del soccorso e del trasporto. Queste macchine rilevano l’elettrocardiogramma della persona soccorsa, e la trasmettono in diretta e con dodici tracce contemporanee alle centraline delle Unità Coronariche dell’Angelo, del Civile e degli Opedali di Chioggia, Dolo e Mirano, oltre a quella della Centrale Operativa del 118”. Sono 20 i defibrillatori “Lifepack” in dotazione: “E’ facile capire – continua il responsabile del SUEM 118 – che questi defibrillatori dotati di teletrasmissione consentono innanzitutto una diagnosi immediata fatta sulla strada e confermata dall’Ospedale, e poi un monitoraggio continuo, fino a quando la persona soccorsa arriva in Ospedale, dove nel frattempo, proprio grazie a queste informazioni, l’Unità che deve prendere in carico il paziente è già pronta al corretto livello di intervento”.

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