giovedì 11 febbraio 2016

200 ALLA GIORNATA DEL CUORE AMICO: 30 CO PARAMETRI ANORMALI E UNO RICOVERATO AL VOLO

In 200 alla Giornata del cuore di Mirano: un grazie di “cuore” a Cuore Amico e ai sanitari della Ulss Tra gli screenati, una trentina con parametri anomali e un cittadino con diagnosi di angina da sforzo, subito preso in carico Duecento cittadini alla giornata delle “Cardiologie Aperte” di Mirano, trenta dei quali a rischio cardiologico e uno addirittura con diagnosi di angina da sforzo. L’evento, organizzato oggi, giovedì 11 febbraio, dall’Associazione Cuore Amico Mirano onlus assieme al Dipartimento Cardiovascolare e a quello della Prevenzione della Ulss 13 e promosso dall’Anmco, è uno dei momenti più attesi dalla popolazione del territorio, che risponde ogni anno con una importante adesione. In questa occasione, infatti, viene messa in campo una vera e propria “task force” per la salute del cuore: volontari, medici, infermieri. Tutti schierati al piano terra dell’Ospedale di Mirano, dove sono ubicati gli ambulatori cardiologici, per fornire informazioni sui corretti stili di vita ed eseguire una serie di esami utili per lo screening dei fattori di rischio coronarico (misurazione della glicemia, del colesterolo e della pressione e la valutazione della presenza di fibrillazione atriale). A prestarsi come testimonial della Giornata di prevenzione, anche il direttore generale della Ulss 13 Giuseppe Dal Ben che è passato in reparto, col sindaco di Mirano Maria Rosa Pavanello e del Comune di Noale Patrizia Andreotti, ed ha salutato i cittadini in sala e gli operatori insieme ai volontari. Nell’occasione, il Dg si è fatto misurare la pressione dal primario facente funzioni della Cardiologia Salvatore Saccà. “Sono rimasto molto colpito dalla partecipazione – ha detto il Dg Dal Ben – tanto che mi hanno riferito che la gente ha cominciato ad arrivare già dalle 7.00 di questa mattina. Un evento molto ben organizzato e qui si vede il tocco del presidente dell’Associazione Cuore Amico Nicolò Cammarata, capace di sensibilizzare e di coinvolgere in momenti importanti, come questi sulla prevenzione, che sono l’anticamera della buona salute”. “Abbiamo visto circa duecento persone – hanno raccontato il dottor Saccà insieme al primario facente funzioni della Medicina dello Sport e della Cardiologia riabilitativa dottor Franco Giada – di tutte abbiamo raccolto i dati clinici facendo un’anamnesi accurata; inoltre sono stati sottoposti agli esami di screening. Ad un 15% di questi cittadini abbiamo rilevato dei valori anomali, motivo per cui li abbiamo subito inviati ad effettuare una visita cardiologica e un elettrocardiogramma (consegnando a ciascuno, gratuitamente, il bancomheart, una schedina a forma di bancomat dove dentro viene registrato il tracciato)”. Tra le persone con parametri anomali del cuore, oggi, il personale della Cardiologia ha individuato anche un cittadino a rischio infarto. “In questa Giornata, inoltre, abbiamo preso in carico un utente – hanno continuato i due medici – con una diagnosi di angina da sforzo. Lo stiamo monitorando, a breve eseguirà una coronarografia e, se questa sarà positiva, sarà subito sottoposto ad una angioplastica per la dilatazione (col famoso palloncino) dell’arteria”. Ogni mese, nella Cardiologia di Mirano, vengono eseguiti circa 130 elettrocardiogrammi (escluse le emergenze). Si eseguono circa 2500 procedure interventistiche all’anno, di cui un migliaio solo di coronarografie e novecento angioplastiche. Si ricorda che il malato cardiovascolare è preso in carico a 360° dal Dipartimento Cardiovascolare e questo significa che prima di essere dimesso, viene valutato dal cardiologo che decide se inviarlo poi a Noale in Medicina dello Sport e Cardiologia riabilitativa per cominciare il percorso di riabilitazione cardiologica (con ottimizzazione dei fattori di rischio e della terapia farmacologica, valutazione dietologica e psicologica, esercizio fisico adattato nella palestra medica).

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