lunedì 29 febbraio 2016

SICUREZZA: LE RACCOMANDAZIONI DEL PREFETTO CUTTAIA PER MARCON


Prima le percosse di un immigrato alla vigilessa che gli comunicava l'espulsione, poi lo scasso di un bancomat a mezzo esplosione. Marcon non ne può più di violenza e di crimine, l'ha dimostrato con la fiaccolata dello scorso venerdì e con l'alta partecipazione al consiglio comunale odierno, convocato per dibattere del tema sicurezza, alla presenza del prefetto di Venezia Domenico Cuttaia invitato dall'amministrazione. Cuttaia ha accolto il sentimento della popolazione invitandola ad essere attenta, collaborativa, di stimolo e, perché no, di critica alle attività preventiva e repressiva delle forze dell'ordine: «Le segnalazioni sono elementi positivi. Là dove c'è attenzione si risponde ai fenomeni, se c'è fatalismo o abbandono della lotta le cose peggiorano veramente». Cuttaia ha rassicurato la comunità: «Marcon non dev'essere distante dal capoluogo, né trascurata dallo Stato. Anche se non si riesce a dare la risposta migliore possibile, il fatto di vedere uomini e donne in divisa presenti sul territorio dà la consapevolezza al cittadino di avere pari diritti». Ai giornalisti, Cuttaia poi ha detto che «fintanto che c'è anche un solo reato, il problema sicurezza ci dev'essere sempre. Dalle statistiche emerge però un dato confortante, ovvero la diminuzione dei reati. Lo diciamo non come diversivo alla soluzione dei problemi, ma per evitare enfatizzazioni di circostanze negative che pur sussistono».

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